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    Kean perde al torello, Kostic e Bremer lo sfottono imitando l’esultanza

    TORINO – “Antivigilia in campo per i bianconeri, al lavoro in vista della sfida contro la formazione sarda. Quella contro il Cagliari sarà l’ultima partita prima della nuova sosta per gli impegni delle Nazionali”. La Juventus presenta così, su YouTube, un filmato dell’allenamento odierno al Jtc della Continassa. Gli uomini di Allegri hanno sfidato il freddo, come testimoniato dalle pesanti tute, dai guanti e dagli zuccotti indossati dalla maggior parte dei calciatori, ma ciò non è bastato per spegnere il grande entusiasmo che si respira nello spogliatoio bianconero.
    Kostic e Bremer ‘contro’ Kean: il siparietto
    Ne è una dimostrazione il divertentissimo siparietto andato in scena tra Filip Kostic, Gleison Bremer e Moise Kean. L’attaccante italo-ivoriano, reduce da grandi prestazioni ed altrettanta sfortuna, basti pensare alla doppietta rifilata all’Hellas Verona ‘cancellata’ dal Var, è uscito sconfitto dal torello disputato sul prato verde del Jtc. L’esterno serbo ex Eintracht e il difensore brasiliano arrivato nell’estate del 2022 dal Torino, però, non hanno sorvolato… Anzi, hanno messo in scena una versione parodistica della tipica esultanza del nazionale azzurro il quale, con in mano la pettorina appena tolta, ha sorriso ai compagni prima di allontanarsi. LEGGI TUTTO

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    “Chi imbroglia ci sarà sempre”: Kean, stoccata social a Faraoni

    TORINO – Juventus-Verona di sabato non è stato un match semplice per Moise Kean. L’attaccante della Juventus, partito titolare, si è visto annullare ben due gol dal Var (uno per fuorigioco millimetrico e uno per fallo), si è preso l’ammonizione per una reazione ad un fallo commesso (scagliato la palla per terra) ed è stato sostituito da Massimiliano Allegri onde evitare una possibile espulsione, il tutto non gradendo il cambio. L’ex Everton non ha digerito lo sfortunato sabato e sui social si è sfogato.
    Kean, sfogo Instagram…su Faraoni
    Sui social Kean ha “ironizzato” sul gesto di Faraoni che ha indotto il Var e poi l’arbitro Feliciani ad annullare la rete del vantaggio bianconero al 53′: dopo essere stato colpito sul volto dall’attaccante bianconero, il capitano del Verona è rimasto per qualche secondo a terra, subito dopo si è messo sulle ginocchia per seguire l’azione e una volta vista la rete di Kean ha deciso di tornare nuovamente a terra.
    Moise, ancora infastidito dall’accaduto, su Instagram non ha usato mezzi termini citando una strofa della canzone di Young Thug “Digits” che recita: “Hustlers don’t stop, they keep goin’”. La traduzione letterale è “Gli imbroglioni non si fermano, vanno avanti”. La prova tv? Sì, ma dipenderà dal procuratore federale. LEGGI TUTTO

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    Allegri, prove di 4-3-3 Juve: il tridente che voleva schierare col Verona

    Al minuto 62 della sfida tra Juventus e Verona Massimiliano Allegri ha richiamato in panchina Moise Kean, migliore in campo per distacco, ma coi nervi a fior di pelle dopo i due gol annullati. Una situazione resa ancor più delicata dall’ingenua ammonizione rimediata per un gesto di stizza. Spunta però un retroscena, che mostra come i piani del tecnico bianconero fossero ben differenti…
    Il tridente Chiesa-Vlahovic-Kean
    Dazn, infatti, è riuscita a risalire al foglio di appunti di Allegri dove, scritta a penna, c’era la formazione della Juve schierata con il 4-3-3: Chiesa largo a destra, Kean a sinistra e Vlahovic al centro. Inutile dire come sia stata proprio l’ammonizione, e più in generale il comprensibile nervosismo mostrato dall’italo-ivoriano, a far cambiare i piani di Max. L’ex Fiorentina ha fatto comunque il suo ingresso, ma al posto dello stesso duttile attaccante prodotto del vivaio bianconero, uscito poi bofonchiando “Perché?” e tirando dritto negli spogliatoi, prima di essere ‘recuperato’ da Pinsoglio e riportato in panchina. Un accenno di tridente si è poi visto nel finale, con il figlio d’arte scuola Fiorentina, Milik – entrato al posto del bomber serbo – e il giovane Yildiz, ma chissà che il tecnico livornese non stia lavorando a una Juve 2.0… LEGGI TUTTO

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    Faraoni, l’incredibile simulazione per far annullare il gol di Kean

    TORINO – Una serata non certo fortunata per Moise Kean, autore di una doppietta nel match contro il Verona revocata però dal Var. Nel primo tempo l’attaccante della Juventus era riuscito a battere Montipò, ma in partenza di azione era stato beccato in fuorigioco per questione di millimetri. Nella ripresa il numero 18 bianconero era riuscito a realizzare nuovamente il vantaggio con un colpo di testa, ma anche in questa occasione il Var ha ravvisato un fallo ad inizio azione segnalando al direttore di gara una manata sul volto di Faraoni.
    Juve-Verona, tabellino e statistiche
    Kean, gol annullato: il gesto di Faraoni
    Dopo aver rivisto le immagini al monitor, Feliciani ha deciso di annullare il secondo gol della serata di Kean, ma alle telecamere e poi sui social non è sfuggito il gesto clamoroso di Faraoni. Dopo essere stato colpito sul volto, il capitano del Verona è rimasto per qualche secondo a terra, subito dopo si è messo sulle ginocchia per seguire l’azione e una volta vista la rete di Kean ha deciso di tornare nuovamente a terra. Un episodio che sui social ha scatenato al furia dei tifosi bianconeri che hanno accusato Faraoni di antisportività. LEGGI TUTTO

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    Kean, la rabbia per la sostituzione in Juve-Verona: il dialogo con Landucci

    TORINO – Grande amarezza per Moise Kean. Autore di due gol bellissimi, entrambi annullati dopo l’intervento del Var, ha vissuto con particolare nervosismo gli ultimi minuti in campo sul prato verde dell’Allianz Stadium. Appena ammonito per un gesto di stizza, il tecnico Massimiliano Allegri – al minuto 62 – ha deciso di inserire al suo posto Federico Chiesa.
    Il nervosismo di Kean
    Moise Kean, nonostante i lunghi e meritati applausi del pubblico presente sugli spalti dell’impianto torinese, ha tirato dritto negli spogliatoi, mentre la mimica labiale palese un inequivocabile, e ripetuto, “Perché, perché?”. Immediato l’intervento del vice di Allegri, Landucci, che ha spiegato all’attaccante italo-ivoriano come l’ingenua ammonizione appena rimediata potesse rappresentare un rischio per il prosieguo della partita. Bellissimo, poi, il gesto di Carlo Pinsoglio, che si è affrettato a raggiungere Kean che, dopo pochi minuti, è tornato a sedersi regolarmente in panchina. LEGGI TUTTO

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    Milan-Juventus 0-1: Thiaw ingenuo, Locatelli amarcord zittisce San Siro

    Finisce con la Juve che fa torello a San Siro e Allegri che si infuria per un passaggio rischioso facendo volare giacca e cravatta, ma c’è davvero poco da infuriarsi: la Juventus si prende i tre punti praticamente senza sforzo, con una parata di Szczesny e un tiro deviato. Sono gli ormai celeberrimi episodi, su cui il tecnico livornese si gioca i big match e che stavolta gli hanno sorriso dall’inizio alla fine. Il Milan si concede, l’errore di Thiaw su Kean che lascia la squadra in 10 fa sparire i rossoneri dal campo, Pioli non trova chiavi tattiche diverse dal continuare a dare palla a Leao e con Pulisic richiamato in panchina non c’è luce possibile per evitare il secondo ko in campionato dopo il sonante 5-1 rimediato dall’Inter. Campionato apertissimo: Inzaghi 22, Pioli 21, Allegri 20. E occhio a Italiano domani, LEGGI TUTTO

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    McKennie “allenatore” Juve: le indicazioni a Kean e Weah contro il Toro

    Weston McKennie si fa sentire in campo durante il derby tra Juventus e Torino. Il centrocampista americano, protagonista di un ottimo avvio di stagione, è stato uno dei giocatori più coinvolti nel primo tempo della sfida. Schierato nel ruolo di mezzala destra, il centrocampista ha lasciato il posto sulla fascia a Weah e si è fatto sentire con i compagni in due occasioni, caricando la squadra.
    McKennie, i consigli a Kean e Weah
    Inizialmente ha chiamato a colloquio Moise Kean durante una pausa di gioco, ma non solo. Successivamente lo statunitense ha dettato i movimenti al suo connazionale sulla fascia destra, invitandolo a tagliare dentro sfruttando così il suo movimento ad uscire. Indicazione decisamente utile: in questo modo Timothy ha costretto il suo avversario granata a commettere un fallo da cui poi è nata un’occasione per i bianconeri su calcio piazzato. Sul finale della prima frazione di gara, infine, è andato a saltare per provare a colpire il pallone di testa ma è caduto male sbattendo il ginocchio. Dopo essere rimasto a terra e aver lasciato la Vecchia Signora in dieci per un paio di minuti, McKennie è tornato in campo nonostante il dolore. LEGGI TUTTO

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    Kean: “Ora risposte alla Juve, poi all’Italia: bello vestire l’azzurro”

    TORINO – Titolare nell’undici schierato da Allegri per il Deby della Mole, l’attaccante della Juventus Moise Kean ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre-partita, commentando la chiamata di Spalletti e il ritorno nella rosa della Nazionale italiana: “È un motivo per dare qualcosa in più? Assolutamente, è sempre bello vestire la maglia della Nazionale. Oggi è una partita importante e penso a fare bene oggi, poi penserò a dare anche una risposta quando indosserò la maglia azzurra”.
    Sul derby Juve-Toro
    “Come si prepara il derby? È soprattutto bello giocare queste partite, l’abbiamo preparata molto bene, questo weekend ci siamo allenati molto forte, oggi faremo quello che il mister ci ha chiesto di fare in campo, vincere e dare il massimo. Ho deciso tanti derby a livello giovanile, ma nessuno in prima squadra? C’è sempre una prima volta, quindi non si sa mai. La cosa importante oggi è portare punti importanti a casa e dare il massimo per la squadra”, conclude Moise Kean. LEGGI TUTTO