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    Juve, Kean: “Sono sempre pronto quando il mister me lo chiede”

    SASSUOLO – “È sempre importante entrare, farti trovare pronto e fare quello che il mister ti chiede”. Sono le parole ai microfoni di Dazn di Moise Kean che, subentrato dalla panchina, ha trovato all’88’ il gol del definitivo 2-1 nella partita tra Sassuolo e Juventus. Sull’obiettivo della squadre: “Terzo posto? Certo. Ma noi pensiamo a raccogliere più punti possibili. Oggi abbiamo portato buoni punti a casa e questo è importante. Giocare fuori casa non è facile. Soprattutto ora che il Sassuolo sta bene. Comunque siamo riusciti a portare a casa un buon risultato fuori casa”. Infine sul suo futuro: “Io mi faccio trovare pronto quando il mister me lo chiede. Cerco di dare il 100% per la maglia e per la squadra”.Guarda la galleryLa Juve stende il Sassuolo: strana esultanza di Dybala con Bonucci LEGGI TUTTO

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    Addio Dybala, Kean ha l'occasione per la svolta

    E dunque alla Continassa, più o meno, si gioca al gioco del 9. Questo dicono i numeri dei presenti agli ordini di Massimiliano Allegri. Tra questi, uno in particolare spicca per la voglia (o necessità?) di mettersi in mostra in questo finale di stagione: Moise Kean, il quale non a caso può in qualche modo avvantaggiarsi dai giorni in preparazione di Juventus-Inter. Vuole convincere Allegri a concedergli una nuova possibilità per essere protagonista. […] E dunque, Kean prende atto dell’addio di Dybala e del fatto che l’argentino sarà sostituito da qualche altro talento. Sa che Alvaro Morata è formalmente in bilico (visto che è a fine prestito) ma sa anche che la Juventus vuole provare a riscattarlo. Sa che Dusan Vlahovic è una certezza per il prossimo anno e quelli a venire, nell’idea della società. Ma non sa esattamente cosa possa riservare a lui il futuro visto che finora il suo ritorno alla Juventus è stato un saliscendi fatto di qualche gol, qualche infortunio, poche partite da titolare. Per la precisione: 32 presenze, ma solo 12 dal primo minuto, per un totale di 1081’ giocati nel corso dei quali l’attaccante ha segnato 5 gol. […] La Juventus l’ha ricomprato in estate dall’Everton, tecnicamente in prestito biennale (10 milioni di euro) con obbligo di riscatto al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi fissato a quota 28 milioni. Più eventuali ulteriori 3 milioni di bonus. Ecco perché le aspettative sono alte per un giocatore che nella Juventus aveva già giocato tra il 2010 e il 2019, prima di essere ceduto all’Everton per 27,5 milioni più bonus.Guarda la galleryDybala non rinnova con la Juve: le reazioni social dei tifosiMaglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Juve, la rabbia dei tifosi sui social: #SiamoTuttiKean

    #SiamotuttiKean, è questo l’hashtag che nelle ultime ore è finito primo tra le tendenze di Twitter. I tifosi bianconeri, ma non solo, si sono schierati sui social dopo quanto accaduto durante la partita tra Juve e Napoli. Nella sfida dell’Allianz Stadium, l’attaccante bianconero, entrato in campo al minuto 75 è stato oggetto di ululati razzisti da parte del settore ospiti. Anche Lapo Elkann ha scritto un tweet in difesa del numero 18 della Juve: “Vogliamo provvedimenti e non frasi di circostanza #SiamoTuttiKean”.Sullo stesso argomentoJuve-Napoli, cori razzisti a Kean dal settore ospitiJuventus

    L’ira dei tifosi della Juve

    Il mancato provvedimento nei confronti del Napoli ha scatenato l’ira dei tifosi bianconeri che contestano la decisione del Giudice Sportivo che ha sì multato la Juve per il coro insultante di matrice territoriale intonato alla squadra avversaria, ma non ha multato il Napoli per gli ululati dei tifosi azzurri all’indirizzo di Moise Kean : “Due pesi e due misure. Anche no grazie. Non può essere razzismo solo ogni tanto”, “L’Italia, il paese dove il razzismo nel calcio, dipende dalla maglia che indossa il calciatore”, questi solo alcuni dei commenti dei supporter bianconeri.

    Sullo stesso argomentoJuve, multa del Giudice Sportivo per i cori contro NapoliJuventus LEGGI TUTTO

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    Lapo Elkann in campo: «Ululati contro Kean, Koulibaly, Maignan o cori contro Vlahovic non fa differenza. Basta!»

    TORINO – I soliti beceri cori hanno fatto da contorno alla sfida tra Juventus e Napoli. Quasi nell’indifferenza generale. Lapo Elkann, sensibile all’argomento, non ci gira intorno e interviene così: «Vogliamo provvedimenti e non frasi di circostanza #SiamoTuttiKean», twitta a difesa dell’attaccante bianconero. Poi aggiunge, con ancora più vigore: «Anche a capienza ridotta gli idioti negli stadi non mancano. Che siano ululati contro Kean, Koulibaly, Maignan o cori contro Vlahovic non fa differenza. Basta». E sono tanti i tifosi che rispondono, uno su tutti da applausi: «Non esiste un razzismo di serie A e uno di serie B, fermiamoli!». Che il 2022 porti una nuova coscienza e che il dibattito, costruttivo, aiuti a migliorare la situazione, fuori e dentro gli impianti sportivi come nella vita comune. LEGGI TUTTO

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    Juve-Napoli, cori razzisti a Kean dal settore ospiti

    TORINO – Ennesima indecorosa scena all’Allianz Stadium. Moise Kean, entrato al minuto 75 della sfida tra Juve e Napoli al posto di Alvaro Morata, pochi secondi dopo il suo ingresso in campo è stato oggetto di ululati razzisti da parte del settore ospiti. L’ex attaccante del Psg, servito sulla fascia destra da De Ligt, stava puntando Juan Jesus proprio sotto allo spicchio riservato ai tifosi del Napoli quando si sono sentiti dei buu razzisti ben udibili grazie ai microfoni posizionati a bordo campo.Guarda la galleryJuve-Napoli, il braccio di Mertens in area FOTO
    La stampa estera sugli ululati razzisti a Kean durante Juve-Napoli
    Di certo si tratta di una vicenda spiacevole che ha avuto risonanza anche all’estero, soprattutto in Francia. L’Équipe parla di grida razziste da parte del pubblico napoletano nei suoi confronti. RMC Sport invece mette in evidenza il fatto che già a gara in corso l’episodio era stato oggetto di critiche da parte dei telecronisti di beIN Sports, che hanno trasmesso l’incontro, alludendo a questo episodio in diretta: “Cose che non ci piace sentire”. Purtroppo non si tratta della prima volta per Moise Kean che, nell’aprile 2019, insieme a Blaise Matuidi, era stato apostrofato con insulti razzisti da parte dei tifosi del Cagliari durante una partita dei bianconeri in terra sarda. 
    Guarda la galleryJuve, pari in rimonta con il Napoli: è Chiesa a rispondere a Mertens LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juve, Kean è la tua notte

    TORINO – Se esiste un’occasione per dimostrare che c’è vita sul pianeta Juventus oltre Cristiano Ronaldo, oltre le sciocchezze di chi pensava che il ragazzino fosse il sostituto del fenomeno portoghese, oltre le critiche di chi lo dipinge come un flop nonostante abbia giocato pochissimo finora, caro Moise Kean, ci siamo. È questa la notte in cui mettere la firma: personale, ovvio, ma dal segno profondamente bianconero sperando – come si augurano i tifosi – che si tratti di una prima risposta alle avversità di una stagione che può tuttora fornire determinate risposte. Una sorta di primo atto di una rinascita collettiva da confermare con altri 12 punti filati fino a Natale, a parte i tre di Salerno. Quelli sì, intanto, da prendere e portare a casa. […]

    La Juve ha bisogno anche dei gol di Kean

    […] Ma questa sera non esistono scuse, non ci sono giustificazioni, piuttosto va colta un’opportunità seria per ricominciare un discorso troppe volte interrotto. Serve un gol, almeno un gol da parte di Kean e per chi ha nelle proprie corde la capacità di attaccare l’area di rigore potrebbe non essere così difficile. Del resto lì davanti è necessaria una scossa, anche qualcosa in più per reagire alla sfortuna (vedi la collezione di pali e traverse centrati da Paulo Dybala), alle difficoltà di un reparto offensivo colto da una forma acuta di costipazione sotto porta (18 gol segnati appena) e nel conto dei tiri nello specchio (57, l’Inter è a quota 85 in questo campionato). Non è sostenibile la candidatura juventina a un posto tra le prime quattro senza un vero cannoniere e le tre reti ciascuna di Dybala e Leonardo Bonucci, al top fra i bomber bianconeri in Serie A, rappresentano l’esempio perfetto al contrario della squadra che godeva nel contare soprattutto sulle magie dei suoi attaccanti più incisivi.

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    Juve, Kean è rigenerato: pronto per la Lazio

    TORINO – Se dall’altra parte dell’Oceano qualche bianconero lamenta acciacchi, alla Continassa Massimiliano Allegri può sorridere. Nell’amichevole organizzata per valutare lo stato di salute della squadra, e in particolare di Moise Kean, l’attaccante ha risposto da bomber, segnando quattro gol e soprattutto mostrando di aver recuperato appieno dall’infortunio – un affaticamento muscolare alla coscia destra – che lo ha costretto a fermarsi tre settimane fa, alla vigilia di Inter-Juventus. Obiettivo raggiunto, quindi, visto che il tecnico livornese si era prefissato di riavere a disposizione Kean dopo la pausa del campionato: è sicuro che il nome del bianconero sarà inserito nella lista dei partenti per la trasferta di Roma, sabato 20 novembre, contro la Lazio di Maurizio Sarri. L’unico dubbio resta legato alla titolarità, se cioè Moise partirà dal primo minuto a fianco di Alvaro Morata oppure se subentrerà dalla panchina per alternarsi con gli altri attaccanti. Molto, ovviamente, dipenderà dalle condizioni di Paulo Dybala, alle prese con un problema muscolare al polpaccio. […]Guarda la galleryKean e Kaio Jorge che show! La Juve fa 11 gol in amichevole

    Kean recuperato, Kaio Jorge scalpita

    Il test contro la Pianese ha messo in luce un altro bomber in casa bianconera: Kaio Jorge è stato autore di una tripletta. C’è grande attesa per il giovane brasiliano, che può giocare soltanto in campionato perché escluso dalle liste Uefa: finora Allegri gli ha concesso poco spazio (4 presenze per 37 minuti) ma lo ha sempre esaltato in conferenza stampa («E’ sveglio, sa giocare a calcio e ha personalità») e l’attaccante ha risposto agli elogi sfruttando le poche comparsate mostrando grinta e carattere. Adesso scalpita e chissà che con un calendario così fitto Allegri non decida di dargli più minutaggio.

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    Juve, per Kean test in campo con La Pianese in vista della Lazio

    TORINO – Un sabato mattina sul campo, per giocare. È diventata una abitudine, per Massimiliano Allegri, organizzare una sgambata durante la sosta per le Nazionali per non far perdere il ritmo a chi è rimasto alla Continassa. Può trattarsi di una partita ufficiale, come capitato con l’Alessandria in occasione dello stop per la Nations League, oppure può essere un confronto informale, come quello di oggi. Un match di neanche un’ora, verso le 11, contro la Pianese, squadra di San Raffaele Cimena, paese a pochi chilometri da Torino, inserito nel programma di lavoro.

    Del gruppo bianconero sono rimasti a casa in otto, cui si è aggiunto Giorgio Chiellini, costretto a lasciare il ritiro dell’Italia per una infiammazione al tendine d’Achille sinistro. E quindi si vedranno in campo Mattia Perin (che si alternerà tra i pali con Carlo Pinsoglio), Luca Pellegrini, Daniele Rugani, Arthur, Kaio Jorge e Moise Kean. Niente da fare, invece, per Mattia De Sciglio, ancora alla prese con una lesione al bicipite femorale accusata una manciata di minuti dopo l’inizio di Juventus-Sassuolo, il 27 ottobre.

    Kean al rientro dopo l’infortunio

    Attenzione puntata, ovviamente, sul centravanti azzurro, atteso al rientro dopo un affaticamento muscolare che, in sostanza, gli farà saltare un mese di attività. L’ultima sua presenza era stata infatti nella trasferta vincente di San Pietroburgo contro lo Zenit, il 20 ottobre, da subentrante a un quarto d’ora dalla conclusione della partita. Kean è tornato in gruppo mercoledì e sta lavorando per rientrare sabato prossimo, quando la Juventus sarà attesa dalla delicata partita in casa della Lazio, dove la aspetta un ex sicuramente poco propenso a concedere sconti come Maurizio Sarri. E altrettanto si attende qualcosa Allegri dai suoi centravanti, soprattutto in materia di gol. L’impegno, pur con alti e bassi, non è mai mancato.

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