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    Lapo Elkann in campo: «Ululati contro Kean, Koulibaly, Maignan o cori contro Vlahovic non fa differenza. Basta!»

    TORINO – I soliti beceri cori hanno fatto da contorno alla sfida tra Juventus e Napoli. Quasi nell’indifferenza generale. Lapo Elkann, sensibile all’argomento, non ci gira intorno e interviene così: «Vogliamo provvedimenti e non frasi di circostanza #SiamoTuttiKean», twitta a difesa dell’attaccante bianconero. Poi aggiunge, con ancora più vigore: «Anche a capienza ridotta gli idioti negli stadi non mancano. Che siano ululati contro Kean, Koulibaly, Maignan o cori contro Vlahovic non fa differenza. Basta». E sono tanti i tifosi che rispondono, uno su tutti da applausi: «Non esiste un razzismo di serie A e uno di serie B, fermiamoli!». Che il 2022 porti una nuova coscienza e che il dibattito, costruttivo, aiuti a migliorare la situazione, fuori e dentro gli impianti sportivi come nella vita comune. LEGGI TUTTO

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    Juve-Napoli, cori razzisti a Kean dal settore ospiti

    TORINO – Ennesima indecorosa scena all’Allianz Stadium. Moise Kean, entrato al minuto 75 della sfida tra Juve e Napoli al posto di Alvaro Morata, pochi secondi dopo il suo ingresso in campo è stato oggetto di ululati razzisti da parte del settore ospiti. L’ex attaccante del Psg, servito sulla fascia destra da De Ligt, stava puntando Juan Jesus proprio sotto allo spicchio riservato ai tifosi del Napoli quando si sono sentiti dei buu razzisti ben udibili grazie ai microfoni posizionati a bordo campo.Guarda la galleryJuve-Napoli, il braccio di Mertens in area FOTO
    La stampa estera sugli ululati razzisti a Kean durante Juve-Napoli
    Di certo si tratta di una vicenda spiacevole che ha avuto risonanza anche all’estero, soprattutto in Francia. L’Équipe parla di grida razziste da parte del pubblico napoletano nei suoi confronti. RMC Sport invece mette in evidenza il fatto che già a gara in corso l’episodio era stato oggetto di critiche da parte dei telecronisti di beIN Sports, che hanno trasmesso l’incontro, alludendo a questo episodio in diretta: “Cose che non ci piace sentire”. Purtroppo non si tratta della prima volta per Moise Kean che, nell’aprile 2019, insieme a Blaise Matuidi, era stato apostrofato con insulti razzisti da parte dei tifosi del Cagliari durante una partita dei bianconeri in terra sarda. 
    Guarda la galleryJuve, pari in rimonta con il Napoli: è Chiesa a rispondere a Mertens LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Juve, Kean è la tua notte

    TORINO – Se esiste un’occasione per dimostrare che c’è vita sul pianeta Juventus oltre Cristiano Ronaldo, oltre le sciocchezze di chi pensava che il ragazzino fosse il sostituto del fenomeno portoghese, oltre le critiche di chi lo dipinge come un flop nonostante abbia giocato pochissimo finora, caro Moise Kean, ci siamo. È questa la notte in cui mettere la firma: personale, ovvio, ma dal segno profondamente bianconero sperando – come si augurano i tifosi – che si tratti di una prima risposta alle avversità di una stagione che può tuttora fornire determinate risposte. Una sorta di primo atto di una rinascita collettiva da confermare con altri 12 punti filati fino a Natale, a parte i tre di Salerno. Quelli sì, intanto, da prendere e portare a casa. […]

    La Juve ha bisogno anche dei gol di Kean

    […] Ma questa sera non esistono scuse, non ci sono giustificazioni, piuttosto va colta un’opportunità seria per ricominciare un discorso troppe volte interrotto. Serve un gol, almeno un gol da parte di Kean e per chi ha nelle proprie corde la capacità di attaccare l’area di rigore potrebbe non essere così difficile. Del resto lì davanti è necessaria una scossa, anche qualcosa in più per reagire alla sfortuna (vedi la collezione di pali e traverse centrati da Paulo Dybala), alle difficoltà di un reparto offensivo colto da una forma acuta di costipazione sotto porta (18 gol segnati appena) e nel conto dei tiri nello specchio (57, l’Inter è a quota 85 in questo campionato). Non è sostenibile la candidatura juventina a un posto tra le prime quattro senza un vero cannoniere e le tre reti ciascuna di Dybala e Leonardo Bonucci, al top fra i bomber bianconeri in Serie A, rappresentano l’esempio perfetto al contrario della squadra che godeva nel contare soprattutto sulle magie dei suoi attaccanti più incisivi.

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    Juve, Kean è rigenerato: pronto per la Lazio

    TORINO – Se dall’altra parte dell’Oceano qualche bianconero lamenta acciacchi, alla Continassa Massimiliano Allegri può sorridere. Nell’amichevole organizzata per valutare lo stato di salute della squadra, e in particolare di Moise Kean, l’attaccante ha risposto da bomber, segnando quattro gol e soprattutto mostrando di aver recuperato appieno dall’infortunio – un affaticamento muscolare alla coscia destra – che lo ha costretto a fermarsi tre settimane fa, alla vigilia di Inter-Juventus. Obiettivo raggiunto, quindi, visto che il tecnico livornese si era prefissato di riavere a disposizione Kean dopo la pausa del campionato: è sicuro che il nome del bianconero sarà inserito nella lista dei partenti per la trasferta di Roma, sabato 20 novembre, contro la Lazio di Maurizio Sarri. L’unico dubbio resta legato alla titolarità, se cioè Moise partirà dal primo minuto a fianco di Alvaro Morata oppure se subentrerà dalla panchina per alternarsi con gli altri attaccanti. Molto, ovviamente, dipenderà dalle condizioni di Paulo Dybala, alle prese con un problema muscolare al polpaccio. […]Guarda la galleryKean e Kaio Jorge che show! La Juve fa 11 gol in amichevole

    Kean recuperato, Kaio Jorge scalpita

    Il test contro la Pianese ha messo in luce un altro bomber in casa bianconera: Kaio Jorge è stato autore di una tripletta. C’è grande attesa per il giovane brasiliano, che può giocare soltanto in campionato perché escluso dalle liste Uefa: finora Allegri gli ha concesso poco spazio (4 presenze per 37 minuti) ma lo ha sempre esaltato in conferenza stampa («E’ sveglio, sa giocare a calcio e ha personalità») e l’attaccante ha risposto agli elogi sfruttando le poche comparsate mostrando grinta e carattere. Adesso scalpita e chissà che con un calendario così fitto Allegri non decida di dargli più minutaggio.

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    Juve, per Kean test in campo con La Pianese in vista della Lazio

    TORINO – Un sabato mattina sul campo, per giocare. È diventata una abitudine, per Massimiliano Allegri, organizzare una sgambata durante la sosta per le Nazionali per non far perdere il ritmo a chi è rimasto alla Continassa. Può trattarsi di una partita ufficiale, come capitato con l’Alessandria in occasione dello stop per la Nations League, oppure può essere un confronto informale, come quello di oggi. Un match di neanche un’ora, verso le 11, contro la Pianese, squadra di San Raffaele Cimena, paese a pochi chilometri da Torino, inserito nel programma di lavoro.

    Del gruppo bianconero sono rimasti a casa in otto, cui si è aggiunto Giorgio Chiellini, costretto a lasciare il ritiro dell’Italia per una infiammazione al tendine d’Achille sinistro. E quindi si vedranno in campo Mattia Perin (che si alternerà tra i pali con Carlo Pinsoglio), Luca Pellegrini, Daniele Rugani, Arthur, Kaio Jorge e Moise Kean. Niente da fare, invece, per Mattia De Sciglio, ancora alla prese con una lesione al bicipite femorale accusata una manciata di minuti dopo l’inizio di Juventus-Sassuolo, il 27 ottobre.

    Kean al rientro dopo l’infortunio

    Attenzione puntata, ovviamente, sul centravanti azzurro, atteso al rientro dopo un affaticamento muscolare che, in sostanza, gli farà saltare un mese di attività. L’ultima sua presenza era stata infatti nella trasferta vincente di San Pietroburgo contro lo Zenit, il 20 ottobre, da subentrante a un quarto d’ora dalla conclusione della partita. Kean è tornato in gruppo mercoledì e sta lavorando per rientrare sabato prossimo, quando la Juventus sarà attesa dalla delicata partita in casa della Lazio, dove la aspetta un ex sicuramente poco propenso a concedere sconti come Maurizio Sarri. E altrettanto si attende qualcosa Allegri dai suoi centravanti, soprattutto in materia di gol. L’impegno, pur con alti e bassi, non è mai mancato.

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    Juve, le mosse d'attacco: Kean è il primo rimedio per Allegri

    TORINO – Nessuno juventino tra i primi 25 della classifica marcatori di Serie A. Va bene che il campionato italiano lo vince quasi sempre chi ha la miglior difesa, ma un bel po’ di gol bisogna comunque farli. E alla Juventus infatti stanno mancando: perché tralasciando il Napoli da record con le sue quattro reti subite, i 15 gol incassati dai bianconeri sono gli stessi dell’Atalanta, quarta, due in più dell’Inter, terza, e quattro in più del Milan, co-capolista. Queste quattro squadre, e così Roma e Lazio quinta e sesta, hanno però segnato più di venti gol: dai 29 dell’Inter ai 21 dei giallorossi. La Juventus 16 e infatti si sta muovendo sul mercato per un attaccante. Anche ammesso che riesca a trovarlo a gennaio, però, nel frattempo dovrà disputare nove partite, nelle quali si gioca tanto.

    Kean in gruppo, rinforzo per Allegri

    Il primo posto nel girone di Champions e il futuro in campionato: perché per sognare lo Scudetto è indispensabile rosicchiare punti alle capoliste prima di Natale, mentre buttarne altri rischierebbe di compromettere anche la corsa alla prossima Champions. Servirà vincere e per farlo servirà segnare, senza rinforzi dal mercato. Un rinforzo, però, Massimiliano Allegri lo ha trovato ieri alla Continassa e potrà contare su di lui dalla ripresa del campionato, sabato 20 a Roma contro la Lazio: Moise Kean.

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    Guarda la galleryJuve, la classifica dei falli subiti: ecco chi sono i più “tartassati” LEGGI TUTTO

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    Nations League, Immobile ko: la Figc chiede di sostituirlo con Kean

    TORINO – È partita la richiesta ufficiale per sostituire Ciro Immobile con lo juventino Moise Bioty Kean. A inviarla all’Uefa è stata la Figc, allegando la documentazione relativa all’indisponibilità del laziale dopo l’infortunio muscolare accusato nel match di Europa League vinto dalla Lazio contro la Lokomotiv Mosca. Al suo posto il ct Mancini vuole avere a disposizione l’attaccante della Juve nelle finali di Nations League che l’Italia campione d’Europa ospiterà la settimana prossima tra Milano e Torino.
    Nations League, il programma delle finali
    Mercoledì (6 ottobre, ore 20.45) Italia e Spagna si affronteranno al ‘Meazza’ di Milano in una semifinale che è il replay di quella di Euro 2020, mentre giovedì 7 ottobre allo Juventus Stadium di Torino i campioni del mondo in carica della Francia se la vedranno nella seconda semifinale con il Belgio, numero uno del Ranking Fifa. La Nations League, vinta nella prima edizione dal Portogallo, verrà poi assegnata domenica sera a Milano, dopo che nel pomeriggio Torino avrà ospitato la finalina per il terzo posto. LEGGI TUTTO

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    Juve, Nedved esalta Kean: “È italiano, sennò si parlava di un fenomeno”

    TORINO – “Noi puntiamo molto su Kean, lo abbiamo scelto come nostro attaccante del presente e del futuro, credo che se lo meriti perchè conosce il mondo della Juve, è un ragazzo che da quanto è tornato è cresciuto tantissimo. Al Psg è riuscito a fare 17 gol. Se avessimo preso un altro ragazzo dal Psg, non italiano, con un bagaglio di 17 gol avremmo parlato di un fenomeno. Noi ci puntiamo tanto, puntiamo sui ragazzi – avete visto che sono andati a prenderli Cherubini e Arrivabene – e credo che la Juve abbia un grandissimo futuro”. Elogiato pubblicamente Moise Kean ai microfoni di Dazn, il vicepresidente bianconero Pavel Nedved presenta il derby della Mole contro il Torino, in programma alle ore 18: “Per il Toro gara dell’anno è normale, perchè aspettano noi per poter fare una partita bella. Per noiè una partita importante, una delle tante importanti delle 38 che facciamo in campionato, niente di più”.
    Nedved: “Ecco come la Juve può battere il Torino”
    Su come battere il Torino: “Ci abbiamo sicuramente pensato, ci hanno pensato il mister e tutto il suo staff. Sì, abbiamo pensato che ci affronteranno tipo l’Atalanta, mettendo pressione uno contro uno a tutto campo, o almeno a metà campo. Però abbiamo giocatori molto adatti a questo tipo di gioco, bisogna mettersi alla pari per quello che riguarda la corsa e bisogna mettere qualcosa in più sul piano tecnico”.
    Nedved: “Alex Sandro-Singo sarà un gran duello”
    “Rabiot può tenere il passo di Singo, ma io credo che si incontreranno più spesso con Alex Sandro, credo sarà questo il duello più frequente. L’importante oggi è vincere questi duelli, duelli uno contro uno, perchè così riesci a mettere in difficoltà il Toro. Se riesci a vincere questi duelli avrai la vita molto più facile”.
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