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    Mercato Juve: Di Maria riparte, è atteso in Europa per chiarire il suo futuro. E attenzione a Koulibaly

    TORINO – L’attesa per le decisioni di Di Maria, che intanto ha preso il volo dall’Argentina per rientrare in Europa e plausibilmente ufficializzare il proprio futuro, ma anche le ultime novità su Koulibaly e tanto altro. Fabio Riva, dalla redazione di Tuttosport, ci racconta ciò che sta accadendo sul mercato della Juventus: «Siamo in vista di un weekend che potrebbe risultare decisivo sul fronte Di Maria. Da un ultimatum all’altro, il caso si sta finalmente risolvendo. La Juventus se la gioca con il Barcellona, mentre il giocatore è atteso al rientro in queste ore. E c’è chi non esclude che possa venire a Torino per un sopralluogo. Ballano anche questioni famigliari. Ma c’è un altro nome che sta creando grande interesse attorno alla Juventus e al Napoli che in questo momento ha il giocatore sotto contratto». Di chi si tratta? Di Koulibaly, ovvio: «C’è una sorta di braccio di ferro tra il club e Koulibaly per un contratto in scadenza nel 2023 e che non è stato ancora rinnovato. La Juve è alla finestra per un motivo tecnico-tattico, visto che Koulibaly è fortissimo e sarebbe l’elemento perfetto per sostituire Chiellini, ma soprattutto per il fatto che un simile colpo sarebbe una clamorosa dimostrazione di forza che riporterebbe ai tempi di Higuain, Pjanic… Erano i tempi in cui la Juve comprava top player dalla concorrenza in Italia senza problemi». LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Juve, la difesa: Molina resta caldo, attesa Koulibaly

    TORINO – Prima Paul Pogba e Angel Di Maria. Ma una volta sbloccate le prime cessioni – occhio anche a Juan Cuadrado – la Juventus ha intenzione di cambiare marcia per Nahuel Molina, laterale destro dell’Argentina e dell’Udinese. L’ex Boca Juniors è l’erede designato del 34enne colombiano per il futuro o per il presente, in caso di addio repentino dell’ex Chelsea e Fiorentina. Ma a prescindere da Cuadrado, alla Continassa hanno intenzione di anticipare la concorrenza su Molina (Atletico Madrid e Arsenal) sfruttando gli ottimi rapporti con il club della famiglia Pozzo. Non a caso ci sono già stati diversi contatti tra i friulani e il ds Federico Cherubini. L’intesa non è ancora stata trovata, ma i dialoghi proseguono e dagli ambienti del mercato filtra ottimismo. La sensazione è che il matrimonio Molina-Juventus convinca tutti, a partire dall’esterno sudamericano. Seppur l’Udinese non sia un club da grandi sconti (l’ex Boca è valutato 25-30 milioni), la fiducia è segnalata in crescita.Sullo stesso argomentoMarino esclusivo: “Molina, la Juve può spuntarla”Calciomercato Juventus

    Koulibaly e Gabriel

     La Juventus continua anche la caccia a un centrale difensivo. Meglio se mancino o abituato a giocare sul centrosinistra per colmare (almeno in parte) il vuoto creatosi con l’addio del capitano Giorgio Chiellini, pronto a buttarsi nell’avventura in Mls con i Los Angeles Fc. Il nome in cima ai pensieri di Massimiliano Allegri e dei dirigenti bianconeri è quello di Kalidou Koulibaly, alle prese con un rinnovo in salita con il Napoli (contratto in scadenza nel 2023). Alla Continassa tengono le antenne dritte per il presente e per il futuro, quando KK potrebbe addirittura svincolarsi (c’è anche il Barcellona).

    Sullo stesso argomentoJuve, il doppio piano per KoulibalyCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Occasione Koulibaly, la Juve alla finestra: il piano in difesa

    TORINO – Sussurri e grida, indiscrezioni e smentite: ci sono tutti gli ingredienti perché quello di Kalidou Koulibaly diventi il tormentone che tiene desta Napoli. Lo può diventare perché il contratto in scadenza 2023 è materiale da maneggiare con cura. Lo è perché il difensore centrale, arrivato in azzurro nel 2014 dal Genk, è ormai uno di casa, molto amato dalla tifoseria. Lo è perché sullo sfondo si è materializzata la Juventus, a sua volta poco amata dalla tifoseria. Juventus ma non solo, perché il possente franco-senegalese è giocatore che può cambiare gli equilibri di una big e quindi si sono interessati a lui società importanti.Guarda la galleryChampions League: Juve ‘stakanovista’ delle finali. Real in vetta, Milan sul podio

    Come il Chelsea, che deve sostituire due parametri zero in uscita come Antonio Rudiger e Andreas Christensen, entrambi in direzione Liga (Real Madrid e Barcellona). Come lo stesso Barcellona, che non pensa unicamente al danese, ma che ha le mani parecchio legate dal fairplay imposto dalle norme spagnole, e che non a caso si muove su chi è in scadenza a giugno 2022. Come il Newcastle, che di soldi ne ha, ma cui manca un appeal internazionale che possono garantire le altre società in corsa.

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    Sullo stesso argomentoLa Juve perde terreno nel ranking Uefa ma resta nella top 10Juventus LEGGI TUTTO

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    Mercato Juve, Koulibaly in bianconero agita Napoli

    TORINO – A trent’anni, e con gli ultimi otto passati a trascinare una piazza tanto esigente quanto stimolante ricavando (anche) la delusione di uno scudetto che sembrava in pugno, sei il primo a guardarti allo specchio per capire cosa sarà del tuo destino. Pensi al futuro, ti fai domande, ti dai risposte. Ora, non è detto che Kalidou Koulibaly lascerà sicuramente il Napoli, perché nel mercato l’imprevisto è quasi una regola, tuttavia il rischio esiste. E non è il frutto di quelle indiscrezioni che poi il vento d’estate si porta via. Qui si tratta di numeri e intenzioni che parlano e urlano più forte di qualsiasi eventuale riflessione: il difensore franco-senegalese ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2023 e non sembrano esistere spiragli in vista di un prolungamento. Ipotesi da non escludere completamente, per carità, ma che trova sempre meno sponsor in circolazione. È in previsione un contatto tra le parti, con il presidente Aurelio De Laurentiis già chiaro sul tema («Non posso obbligarlo a rimanere») e l’agente del 30enne che fa il suo mestiere, mentre il giudizio di Luciano Spalletti non è un mistero, neanche per i più testoni: «Per me è incedibile, Koulibaly è un leader».Guarda la galleryJuve, chi resta, chi è in bilico e chi parte: le mosse per Allegri

    C’è anche la Juve su Koulibaly

    La Juve in questa situazione s’è tuffata come avrebbe fatto qualsiasi società bisognosa di un centrale di livello top. A maggior ragione se è vero che ADL a un bonifico da 35 milioni direbbe sì. E i 100 rifiutati a suo tempo? Passato remoto. Trentacinque milioni, comunque non lo “zero” che scatterebbe in caso di conferma dell’ex Genk fino alla scadenza: ma sarebbe un atto di masochismo puro da parte della società liberare il giocatore in regime di svincolo. Se poi KK andasse alla Juve, apriti cielo: l’ombra del ricordo di Gonzalo Higuain incombe, ecco perché Napoli s’interroga e cerca certezze che ora non può avere.

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    Juve su Koulibaly: ci sono due strade

    TORINO – Koulibaly-Juventus: c’è un piano. Anzi, ce ne sono due. Essì perché – di concerto con il vicepresidente Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene, il tecnico Massimiliano Allegri – il direttore sportivo Federico Cherubini proverà subito a condurre in porto l’operazione. Offerta ragionevole al Napoli, offerta sontuosa al giocatore con l’obiettivo di far partire il dopo-Chiellini con uno dei difensori centrali più forti che ci sono in Italia, se non “il” più forte. Peraltro se è vero che Koulibaly non è un centrale naturalmente sinistro, come il Chiello, è altrettanto vero che è sul centrosinistra che gioca abitualmente nel Napoli.Guarda la galleryFiorentina-Juve, Bernardeschi e Dybala: addio flop. Le pagelle bianconere

    Dunque… Acquistandolo, la Juventus darebbe uno di quei segnaloni di potere e dominio nostrano che riportano ai tempi in cui – senza neanche chiedere permesso – andava “lì” e prendeva top player dalle altre big: Miralem Pjanic dalla Roma e Gonzalo Higuain, proprio dal Napoli, entrambi nell’estate del 2016 previa pagamento della clausola rescissoria. Nel caso di Koulibaly la clausola non c’è, ma il club bianconero può far leva – onde mettersi in una posizione di vantaggio – sul fatto che il forte difensore azzurro ha il contratto in scadenza tra un anno e – quantomeno per ora – non ha dato il via libera al prolungamento.

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    Sullo stesso argomentoDi Maria ha salutato Parigi: comincia lo sprint della JuveCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

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    Napoli, Koulibaly ricorda il gol alla Juve nel 2018

    Esattamente quattro anni fa, 22 aprile 2018, il Napoli allenato all’epoca da Maurizio Sarri espugnava l’Allianz Stadium di Torino nel posticipo della 34ª giornata di Serie A grazie a un colpo di testa di Kalidou Koulibaly nel finale. Un successo importantissimo per gli azzurri, che riaprirono il discorso scudetto balzando a un punto di distanza dalla Juve capolista. Solo un turno dopo, però, la tripletta del Cholito Simeone al Franchi fece naufragare il sogno dei tifosi partenopei, con il match che venne condizionato dall’espulsione proprio del difensore senegalese dopo appena 6′. Koulibaly, però, nonostante siano passati quattro anni e l’epilogo di quel campionato sia stato poco felice, attraverso un post su Instagram ha voluto ricordare quella serata magica quando il popolo napoletano impazzì di gioia per aver battuto i rivali di sempre a casa loro riaprendo il discorso scudetto e alimentando il sogno di tutti i cuori azzurri.  LEGGI TUTTO

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    De Roon solidale con Koulibaly: “Mi rattrista il razzismo nel calcio”

    BERGAMO – Al termine del match del 3 aprile fra Atalanta e Napoli al Gewiss Stadium, vinto 3-1 dagli azzurri, il difensore senegalese di Spalletti Kalidou Koulibaly è stato oggetto di insulti razzisti da parte di alcuni sostenitori della Dea presenti sugli spalti. Dopo la condanna della società orobica con un comunicato ufficiale, e dopo che anche il sindaco della città lombarda ha stigmatizzato l’episodio, anche il centrocampista nerazzurro Marten De Roon vuole dira la sua sull’accaduto, e non usa mezzi termini. Sui Twitter l’olandese infatti scrive: “Mi rattrista ancora che ci sia razzismo nel calcio. A nome di tutti i VERI tifosi dell’Atalanta e dei bergamaschi, vorrei scusarmi con Koulibaly”.  LEGGI TUTTO

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    Napoli-Inter, all'andata è uscito il “Goal/Goal”

    Al “Maradona” il Napoli, secondo, ospita l’Inter. Di fronte le due migliori difese del campionato (la coppia Ospina-Meret ha incassato fin qui soltanto sedici reti mentre Handanovic ne ha subìti diciannove) mentre, per quanto riguarda i gol realizzati, i nerazzurri possono vantare il miglior attacco del torneo (54 i gol fatti) mentre i partenopei, in questa classifica, occupano la quarta posizione (con 45 reti all’attivo).
    Napoli-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    Se si guarda alla combo “Goal 1° tempo + Goal 2° tempo”…
    Restando alle “cifre” del match può valere la pena osservare che il Napoli, in ventiquattro giornate di campionato, ha fatto registrare cinque volte l’esito “Goal primo tempo” mentre l’Inter ne ha collezionato uno in più (sei). Se però si prova ad osservare meglio si scopre che sia la formazione allenata da Spalletti che quella guidata da Inzaghi, in questo particolare ambito, hanno un dato in comune. Entrambe, infatti, hanno all’attivo soltanto due gare nelle quali hanno fatto archiviare l’esito “Goal” sia nella prima che nella seconda frazione di gioco: la prima combo “Goal primo tempo + Goal secondo tempo” è stata vista nel match d’andata proprio tra Inter e Napoli a San Siro mentre la seconda per Koulibaly e compagni è stata in casa contro l’Atalanta (alla sedicesima giornata) mentre per i nerazzurri la seconda è stata in casa (alla quarta giornata) contro il Bologna. LEGGI TUTTO