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    Juve, Kulusevski e De Ligt in rampa di lancio

    Per Wojciech Szczesny e Merih Demiral l’Europeo è già finito, tutti gli altri bianconeri impegnati nella competizione continentale possono invece sorridere perché continuano la loro avventura negli ottavi. Il portiere e il difensore della Juventus hanno pagato una partenza negativa (i polacchi sconfitti dai Cechi, i turchi dall’Italia), senza riuscire a risollevarsi: un peccato per Demiral, che un anno fa era felice dello slittamento perché ha potuto recuperare dal grave infortunio che lo avrebbe escluso dalla competizione se si fosse giocata nel 2020, ma la sua Turchia è uscita con le ossa rotta, senza neppure conquistare un punto (primato negativo condiviso con la Macedonia, nazionale che ha ben altre ambizioni rispetto alla Turchia), mentre Szczesny non è stato supportato dalla difesa e non è bastato l’implacabile Lewandowski per la qualificazione. […]

    De Ligt e Kulusevski, Europeo in salita

    […] Ma anche Matthijs de Ligt può festeggiare: la sua Olanda si è qualificata a punteggio pieno come gli azzurri e il difensore, che ha esordito soltanto nella seconda partita del girone causa problemi all’inguine, ha risolto l’infortunio. […] Europeo in salita invece per Dejan Kulusevski, fermato dal Coronavirus: è stato costretto a saltare la prima gara, a restare in panchina nella seconda e finalmente a debuttare contro la Polonia, dove è stato subito strabordante. Ha giocato appena 35 minuti, ma è riuscito a servire l’assist per il 2-0 di Forsberg e del gol partita di Claesson per il 3-2 finale, che ha regalato il primo posto del girone.

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    Kulusevski luci e ombre: in Coppa un lampo per non spegnersi più

    TORINO – C’è voluta una stagione per ammirare il vero Dejan Kulusevski, ma ne è valsa la pena. La serata di Reggio Emilia ha offerto la versione più scintillante dello svedese: la rete ad aprire la partita, con un sinistro morbido sul palo più lontano, quindi l’assist per la rete di Federico Chiesa, quella che ha permesso alla Juventus di battere 2-1 l’Atalanta e di sollevare la Coppa Italia per la 14ª volta. Una prestazione di tecnica e carattere. Gli era stata imputata spesso la mancanza di quest’ultimo, Kulusevski lo ha distribuito in abbondanza, a cominciare dal dito indice della mano destra portato all’altezza della bocca dopo il gol dell’1-0 per tacitare i critici. Critici cui, comunque, il bianconero aveva fornito materia di lavoro. Acquistato a gennaio 2020 proprio dall’Atalanta per 35 milioni (più 9 di bonus) e lasciato a Parma in prestito fino a fine stagione, Kulusevski era stato presentato a Torino come uno dei giovani di maggior talento da tenere d’occhio.Guarda la galleryKulusevski, esultanza rabbiosa dopo il gol ma che festa con Pirlo!

    Kulisevski dal gol al debutto alla rete in Coppa Italia

    Debutto con gol nel 3-0 con la Sampdoria, tante opportunità offerte da Andrea Pirlo e – al tempo stesso – tanta discontinuità. Logico aspettarselo da un classe 2000: già non è semplice il salto in una big, a maggior ragione lo è quando ci si trova inseriti in una stagione complicata come quella della Juventus, fatta di vittorie (la Supercoppa italiana prima della Coppa Italia) e delusioni (l’uscita agli ottavi in Champions e lo scudetto salutato in anticipo). Problemi cui aggiungere anche il contesto legato alla pandemia, che ha reso la stagione estremamente difficile per tutti. Kulusevski è stato uno dei bianconeri che hanno dato l’impressione di soffrire di più. Ci sono stati passaggi importanti, come la rete nell’1-1 contro il Verona, ma anche momenti di amnesia. Senza mai convincere del tutto sulla fascia destra, poi diventata possesso di Weston McKennie, in tandem con Juan Cuadrado.

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    Juve, Kulusevski è tra i giovani più promettenti

    TORINO – L’ultima classifica stilata dal Cies presenta i giovani più promettenti del mondo dal punto di vista dell’esperienza maturata in campo, considerando i minuti disputati nei rispettivi campionati nazionali e il livello globale delle loro squadre. Dal primo gennaio 2020, tra i giocatori nati negli anni 2000, Sancho del Borussia Dortmund è il giocatore con il dato migliore. Sul podio, altri due giocatori della Bundesliga: Alphonso Davies del Bayern Monaco ed Erling Haaland del Borussia Dortmund. L’unico giocatore della Serie A presente nella top 10 di questa speciale classifica è Dejan Kulusevski della Juventus, che si piazza in nona posizione. Prima di lui, rispettivamente al quarto e quinto posto, Botman del Lille e Vinicius Junior del Real Madrid. Poi, tre giocatori che giocano in Premier League: Pedro Neto del Wolverhampton è sesto, Phil Foden e Ferran Torres del Manchester City si piazzano in settima e ottava posizione. A chiudere le prime dieci posizioni, subito dopo Kulusevski, c’è Jonathan David del Lille.  LEGGI TUTTO