Juventus, Lautaro scrive a Di Maria: il messaggio che fa sperare i tifosi bianconeri
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ha scritto per te Carlo Piacenti
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MILANO – “Cuore, personalità, umiltà”, ha scritto sul proprio profilo instagram Lautaro Martinez linkando la foto del suo gol al Camp Nou. Tra i primi a mettere un “Mi piace” è stato Leo Messi. A Barcellona capiranno: non è uno sberleffo alla sua ex squadra (dove potrebbe tornare a fine stagione da figliol prodigo), ma un “fiuuu”, per dirla alla Max Allegri, dopo aver visto cadere sul campo Paulo Dybala e Angel Di Maria, due totem della Selección, proprio alle porte del suo ultimo Mondiale. La Pulga vuole intensamente che sia il suo Mondiale dopo che in Brasile nel 2014 ha visto alzare la Coppa in finale dalla Germania. Per reggere il paragone con Maradona, Messi deve vincere in Qatar e l’Argentina al competo può riuscirci, come dimostrato nell’ultima vittoriosa campagna in Copa America in cui l’Albiceleste ha sconfitto il Brasile in finale al Maracanã.
Lautaro Martinez, l’uomo del destino per l’Argentina insieme al 10
Braccio armato della Pulga in Nazionale è proprio Lautaro Martinez che mercoledì al Camp Nou ha fatto una partita monumentale, segnando un gol, regalando assist, deliziando i loggionisti blaugrana con un paio di giocate da urlo e coprendo – una volta uscito Dzeko – da solo tutto il fronte dell’attacco. Una prestazione “Mondiale” che ha ringalluzzito Messi in giorni tristi per l’Argentina visto quanto accaduto a Dybala e Dimaria. Con la Salernitana – tra l’altro – Joaquin Correa, altro attaccante nel giro della Selección, tornerà a disposizione, tutto però – come sottolineato – ruota intorno a Lautaro, l’uomo che può aiutare Messi a coronare il sogno di una intera carriera: regalare il Mondiale all’Argentina trentasei anni dopo l’epifania di Maradona in Messico.
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Inter, Lukaku ancora a parte
I nerazzurri, che si sono ritrovati nel centro sportivo di Appiano Gentile reduci dalla sfida con la Roma, si sono allenati a gruppi. L’attenzione però, Lautaro Martinez a parte, verte tutta sula situazione legata a Romelu Lukaku: l’attaccante belga salterà certamente la sfida contro il Barcellona e la speranza dello staff medico interista è quella di riuscire a recuperarlo per la trasferta di sabato, a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
MILANO – C’è il Tucu Correa sulla corsia di sorpasso su Lautaro Martinez. Simone Inzaghi è seriamente tentato di affiancare l’ex laziale a Edin Dzeko nella gara di stasera contro la Cremonese. La decisione definitiva nella riunione tecnica. Ma Correa sembra avanti anche perché è intenzione dell’allenatore nerazzurro provare più soluzioni in vista del derby. LEGGI TUTTO
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Lautaro Martinez si prende qualche ora di divertimento e svago prima di volare in ritiro con i compagni dell’Inter. Il “Toro” si è recato allo stabilimento di Sant’Agata Bolognese per scoprire come nascono i modelli Lamborghini e per configurare la sua futura Urus, chiamata appunto “Toro”.Guarda la galleryLamborghini, una Urus “Toro”… per il Toro: che fortuna per Lautaro
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Un nuovo Toro per il Toro
237 chilometri dividono Appiano Gentile, dove è atteso Lautaro Martinez per aggregarsi al gruppo di Inzaghi in ritiro e Sant’Agata Bolognese, comune emiliano dove nascono i gioielli a 4 ruote di Lamborghini. Come visitare un museo di arte moderna, anzi modernissima. Negli stabilimenti l’argentino ha avuto modo di ammirare la linea produttiva della Huracàn STO e della Selleria, dove vengono creati gli interni delle supercar. Inoltre, il bomber nerazzurro ha potuto configurare la sua prossima Lamborghini Urus “Toro”, un nome non originalissimo ma che di certo non stona con uno dei modelli più belli del marchio italiano, in grado di passare da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi e di raggiungere la velocità massima di 305 km/h. Il prezzo della vettura è di 227.000 euro.
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MADRID (Spagna) – Era la fine dell’anno solare 2017, Lautaro Martinez, appena 20enne, giocava in Argentina con il Racing Club e per il suo acquisto battagliavano alcuni top team europei. L’estate successiva sarebbe finito all’Inter per circa 25 milioni di euro più bonus ma, stando alle foto pubblicate in esclusiva dal quotidiano spagnolo El Mundo Deportivo, il ‘Toro’ aveva firmato con l’Atletico Madrid, posando sorridente con in mano la documentazione che sanciva l’accordo. Le cifre si aggiravano su circa 12 milioni, tre in più della clausola rescissoria, più un prestito semestrale alla società di Avellaneda. Lautaro, fortemente voluto dal ds dei colchoneros Andrea Berta, avrebbe anche svolto le visite mediche e il suo agente, all’epoca, avrebbe dichiarato: “È fatta al 99%”.
“Ecco perché Lautaro preferì l’Inter all’Atletico Madrid”
Sempre secondo El Mundo Deportivo, Lautaro Martinez, nonostante l’accordo con l’Atletico Madrid, avrebbe ceduto alle lusinghe dell’Inter e, in particolar modo, di due connazionali ex calciatori della squadra: il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti e Diego Milito, a capo dell’Academy. Mentre la clausola rescissoria fissata dal Racing passò da 9 a 18 milioni, l’Inter si presentò con un assegnò da circa 25, esattamente il doppio di quanto pattuito tra la società di Avellaneda e i colchoneros, trasformando di fatto il connubio Martinez-Atletico da un potenziale crack a uno dei più grandi rimpianti della storia del mercato, paragonato dall’autorevole quotidiano iberico al caso-Hierro, che scelse il Real Madrid il giorno dopo aver firmato per i concittadini. Da allora, Lautaro è stato ripetutamente accostato ai rojiblancos e considerato in cima alla lista dei desideri del tecnico Simeone che, ironia del destino, è un altro argentino con un passato in nerazzurro. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
Con i suoi gol sta provando a trascinare l’Inter verso la conquista del campionato, anche se Lautaro Martìnez forse si aspettava di più da questa stagione: 3 rigori sbagliati e uno scudetto per adesso lontano, considerando i 2 punti che lo separano dal Milan capolista, ma matematicamente ancora raggiungibile. Però l’argentino può fortunatamente consolarsi fuori dal campo godendosi una supercar che sognano tutti, una Porsche Carrera 911.
Lautaro, che passione per Porsche
La vettura del numero 10 nerazzurro è una 911 Carrera da 385 cavalli. Parliamo di un bolide spinto da un 4 cilindri che può raggiungere una velocità di 293 km/h. La Porsche scelta dal Toro de Bahìa Blanca ha un prezzo che oscilla dai 105mila fino a poco più di 115mila euro. È inoltre disponibile in due varianti: si può scegliere fra la Coupé e la Cabriolet (quella posseduta dall’argentino), con trazione posteriore oppure integrale. È inoltre dotata di cerchi da 20″ personalizzati.
Lautaro, con una Porsche anche un incidente
Il rapporto tra Lautaro e la Casa tedesca è però segnato da un incidente, per fortuna, non grave, causato sempre con una Porsche nel dicembre 2018 a Milano. L’attaccante, a quei tempi approdato all’Inter da pochi mesi, urtò una donna in bicicletta presso piazza Buonarroti, a Milano. Subito dopo l’impatto, l’argentino aspettò l’arrivo dei soccorsi insieme alla 36enne, che fu portata in codice giallo all’ospedale Fatebenefratelli. Fortunatamente per entrambi, non ci sono state conseguenze di rilievo.
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ha scritto per te Carlo Piacenti
LA SPEZIA – “Si parla tanto e questo a me non piace, ho sempre dato il massimo per l’Inter e certe voci non mi piacciono”. È un Lautaro Martinez irritato quello che ha commentato ai microfoni di Inter Tv il fondamentale successo nerazzurro di La Spezia. L’argentino, infastidito dalle continue voci di mercato che lo riguardano, non usa mezzi termini: “Il resto non lo ascolto, penso alla mia famiglia, a chi mi vuole bene e all’Inter”.Guarda la gallerySpezia-Inter: Brozovic primo della classe, Skriniar un muro. Le pagelle nerazzurre
Lautaro sulla corsa scudetto
“Sono contento per la partita che abbiamo fatto, l’abbiamo preparata in settimana e abbiamo portato a casa tre punti pesanti”, ha spiegato il numero 10 di Bahia Blanca. La strada per lo scudetto è tracciata ma è fondamentale per l’Inter recuperare i punti persi a cavallo tra febbraio e marzo: “Ho sensazioni buone, stiamo facendo un ottimo lavoro. Abbiamo perso dei punti che erano importanti ma abbiamo recuperato. Dobbiamo continuare a pensare partita per partita”.
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