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    Ronaldo ancora a segno, United in testa. Tottenham di Paratici ko

    LONDRA (INGHILTERRA) – Doppia festa per Cristiano Ronaldo, che trova il quarto gol in tre gare con lo United e l’aggancio in vetta al Liverpool. Pesante il successo per 2-1 in rimonta e con il brivido sul campo del West Ham (imbattuto prima di questa gara), che consente ai ‘Red Devils’ di rialzarsi al meglio dal ko incassato in Champions dagli svizzeri dello Young Boys, contro i quali non era bastato CR7. È stato proprio il portoghese a rispondere nel primo tempo al gol di Benrahma (complice la sfortunata e decisiva deviazione di Varane), prima della perla nel finale dell’ex di turno Lingard (entrato al posto di Pogba) e del rigore concesso dal Var e sbagliato nel recupero per i londinesi da Nobel, ipnotizzato da De Gea. In testa anche il Chelsea dopo la vittoria per 3-0 in casa del Tottenham grazie alle reti di Thiago Silva, Kanté e Rudiger. 
    La classifica della Premier League
    Ronaldo punge ancora, United in vetta
    Al London Stadium titolare in difesa Ogbonna, ex Juve e Toro, chiamato a tenere a bada Cristiano Ronaldo, punto di riferimento offensivo nel 4-2-3-1 di Solskjaer con Pogba sulla linea dei trequartisti. Lo United prova a prendere subito in mano il comando delle operazioni, ma sotto la spinta dei propri tifosi il West Ham non rinuncia a pungere spaventando gli ospiti con Bowen, prima murato dalla difesa (17′) e poi fermato una parata di da De Gea (23′). Nei ‘Red Devils’ c’è però qualità e la sfoggia tutta Bruno Fernandes in uno splendido sinistro di controbalzo, su cui è però fenomale Fabianski che con la punta delle dita devia la palla sul palo (27′). Un intervento decisivo, considerando che pochi minuti dopo i londinesi passano in vantaggio: Benrahma riceve palla al limite e calcia in porta, trovando la sfortunata deviazione di Varane che spiazza De Gea (30′). Allo United serve una scossa e questa arriva dal tandem portoghese: ‘pennellata’ di Bruno Fernandes per Ronaldo, che scatta sul filo del fuorigioco e supera Fabianski in due tempi (35′). L’ultima occasione prima del riposo è però del West Ham, con Vlasic che sfiora la traversa con il sinistro (42′). Nella ripresa il copione non cambia, con lo United avanzato nell’intento di innescare i suoi talenti e un coraggioso West Ham pronto a ribattere colpo su colpo. Le fatiche europee però si fanno sentire e latitano le occasioni, Pogba viene richiamato in panchina (dentro Lingard) e sono vane le proteste di Ronaldo quando va giù in area su contatto con Coufal (76′). La gara si riaccende però nel finale con una perla dell’ex di turno, proprio Lingard, gettato nella mischia da Solskjaer e a segno all’89’. Il West Ham non ci sta e va all’arrembaggio, trovando il rigore per un tocco di mano di Shaw visto dal Var: sul dischetto va Nobel ipnotizzato da De Gea, che respinge il pallone e regala successo e vetta allo United.
    West Ham-Manchester United: statistiche e tabellino
    Tris del Chelsea contro il Tottenham
    Quarta vittoria nelle prime cinque partite di Premier per il Chelsea di Lukaku che supera 3-0 il Tottenham. Grazie a questi tre punti i Blues raggiungono in vetta alla classifica, a quota 13 punti, Liverpool e Manchester United. Seconda sconfitta consecutiva per il Tottenham che resta in settima posizione a -4 dal trio di testa. L’undici di Tuchel sblocca il match in apertura di secondo tempo, al 49′, grazie a un colpo di testa di Thiago Silva sugli sviluppi di un corner. Al 57′ il Chelsea raddoppia con un tiro dalla distanza di Kanté deviato da Dier che non lascia scampo a Lloris. A quindici minuti dal termine ancora Thiago Silva si rende pericoloso di testa ma Lloris si oppone alla grande. All’80’ ancora l’estremo difensore degli Spurs chiude la porta a Werner, subentrato ad Havertz. All’86’ anche Lukaku prova ad iscriversi al tabellino dei marcatori ma il suo colpo di testa è centrale. Nel finale l’ex Roma Rudiger fissa il risultato sul 3-0 con una girata dal centro dell’area di rigore. 
    Tottenham-Chelsea, tabellino e statistiche
    Vola il Brighton: Leicester ko
    Nel primo tempo dell’Amex Stadium il Brighton spinge. E se il tiro di Maupay viene respinto dalla difesa (14′), al 20′ servono i riflessi di Schmeichel per salvare il Leicester sul tentativo di March. La pressione dei padroni di casa viene premiata al 35′, quando il Var vede un tocco di mano in area da parte di Vestergaard: è calcio di rigore e Maupay non sbaglia. All’intervallo sotto di un gol, Brendan Rodgers prova a ridisegnare le ‘Foxies’ con l’ingresso di Lookman per Maddison, ma dopo appena cinque minuti è di nuovo quella di Graham Potter a passare su calcio piazzato: cross Trossard e stacco vincente di Welbeck, che di testa fa 2-0. Troppo presto per arrendersi secondo Vardy, che riceve palla da Tielemans e riapre i giochi spedendola all’angolino di sinistro (61′), mentre il Var poco dopo vede un fuorigioco e il gol del possibile pari vienne annullato a Lookman (67′). E sempre per fuorigioco ne viene annulato un altro a Ndidi (86′): è l’ultimo brivido,Leicester ko e festa del Brighton si gode il secondo posto a -1 dalle capolista.
    Brighton-Leicester: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    Diretta Leicester-Napoli ore 21: come vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    LEICESTER (REGNO UNITO) – Esordio europeo per il Napoli di Luciano Spalletti, che affronterà in trasferta il Leicester. Gli azzurri, reduci da tre vittorie consecutive in campionato, vogliono partire con il piede giusto anche in Europa. “Niente turnover. E’ una sfida top. La bibiletta che sognavo di guidare. Sono due mesi che ci diciamo certe cose e la credibilità va acquisita tenendo fede a propri propositi: nel football non c’è un interruttore che azioni e stacchi”, ha dichiarato il tecnico toscano alla vigilia della gara. Rodgers, allenatore del Leicester, è reduce da due vittorie e due sconfitte nelle prime due giornate di campionato. “Questa è la squadra più forte che ho allenato. Il Napoli è una delle squadre favorite per la vittoria finale, noi dobbiamo essere pronti”.Guarda la galleryNapoli-Juve 2-1: Morata illude, che errori di Szczesny e Kean!
    Leicester-Napoli: come vederla in tv e in streaming
    La sfida tra il Leicester e il Napoli, esordio in Europa League per gli azzurri, si giocherà alle ore 21 e sarà visibile su  su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e Dazn.
    Leicester-Napoli, le formazioni ufficiali
    LEICESTER (4-2-3-1): Schmeichel; Castagne, Evans, Vestergaard, Bertrand; Perez, Ndidi; Soumaré, Barnes, Iheanacho; Daka. All. Rodgers.
    NAPOLI (4-3-3): Ospina; Malcuit, Rrahmani, Koulibaly, Di Lorenzo; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne. All. Spalletti.
    ARBITRO: Martins (Portogallo).
    ASSISTENTI: Campos e Jesus.
    QUARTO UOMO: Ferrerira.
    VAR: Hernandez.
    AVAR: Fernandez.
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    Europa League, l'8 più Jolly mette in palio un buono Amazon da 20 euro

    Non solo Champions League. Il gioco totalmente gratutito chiamato “Pronostico” presente all’interno del sito tuttosport.fun prevede anche una fantaschedina dedicata all’Europa League. Anche qui sono 8 le partite da pronosticare più l’evento Jolly. Al primo che indovina va un coupon Amazon da 20 euro!
    Europa League, parte la caccia all’8 più Jolly
    Si parte mercoledì 15 settembre con Spartak Mosca-Legia Varsavia (bisogna scegliere tra Under o Over 2,5) per poi terminare il giorno successivo con le rimanenti partite in programma. Tra di esse spiccano Galatasaray-Lazio e Leicester-Napoli. Immobile e compagni riusciranno a vincere ad Istanbul? Mettiti alla prova provando ad indovinare gratuitamente l’esito che uscirà al novantesimo. Ricordiamo a tutti che il segno 1 equivale alla vittoria dei padroni di casa, la “X” corrisponde al pareggio e il “2” al successo ospite. Il risultato esatto di Leicester-Napoli mette in palio il “Jolly” che in questa fantaschedina equivale a vincere 350 TTS.         LEGGI TUTTO

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    Europa League, ok dall'Uefa per i tifosi del Napoli a Leicester

    Il Napoli fa sapere in una nota che la Uefa ha deciso di consentire l’apertura del settore ospiti per le gare all’estero di Europa League. Nelle scorse ore, la società partenopea ha ricevuto conferma dal Leicester City relativamente alle procedure da osservare per la vendita dei biglietti e nella giornata di domani, lunedì 13 settembre, saranno comunicate le modalità di messa in vendita dei tagliandi. Dal Napoli l’invito ai tifosi “a consultare preventivamente le indicazioni fornite dal Ministero della Salute con riferimento ai viaggi all’estero, al seguente link: https://www.salute.gov.it/viaggiatori”.
    Attesa del Napoli per Koulibaly e Osimhen
    Il Napoli resta invece in attesa di sapere se Koulibaly, Osimhen e Ospina potranno partecipare alla trasferta dal momento che sono stati con le loro nazionali in Paesi per i quali il governo inglese prevede 10 giorni di quarantena anti Covid. Il Napoli aspetta l’interlocuzione dell’Uefa con le autorità inglesi per capire chi potrà giocare giovedì sera. 
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    Community Shield, a Guardiola non basta Grealish: trofeo al Leicester

    LONDRA (Inghilterra) – Prima delusione stagionale per il Manchester di Pep Guardiola, sconfitto nel ‘tempio’ di Wembley da un Leicester capace di conquistare il trofeo nel finale grazie alle ‘mosse’ del tecnico Brendan Rodgers e al calcio di rigore trasformato da Iheanacho nel finale. Ai campioni d’Inghilterra non basta il nuovo acquisto Grealish, entrato nel secondo tempo: ad alzare la ‘Community Shield’ al cielo di Londra sono le ‘Foxies’, arrivate a questo appuntamento grazie alla loro storica vittoria dell’ultima Fa Cup.
    Guardiola punta sul baby Edozie, straordinari per Steffen
    Con De Bruyne, Delap e Foden in infermeria, Guardiola lascia in panchina anche il nuovo acquisto Grealish e Bernardo Silva per lanciare nel suo 4-3-3 il 18enne Edozie (tre gol in amichevole e al debutto tra i pro) nel tridente completato da Ferran Torres e il grande ex della sfida Mahrez. Sull’altro fronte 3-4-1-2 le ‘Foxies’ di Rodgers (out l’ex atalantino Castagne, Evans, Fofana, Justin e Mendy), guidate in attacco dal loro storico leader Vardy. Il primo squillo è del City ma il portiere Schmeichel è attento sulla punizione calciata da Gundogan (6′), come non si fa sorprendere poi il collega Steffen sui tentativi di Vardy (18′) e dell’altro attaccante Perez (23′). Primo tempo di straordinari per l’estremo difensore di Guardiola, chiamato ancora in causa da Vardy al 24′, con i ‘Citizens’ che provano a reagire con una conclusione a lato del baby Edozie (28′) e la traversa sfiorata da Gundogan a un minuto dal riposo. L’ultima chance è però per il Leicester e serve un altro grande intervento di Steffen per respingere la botta ravvicinata di Vardy.
    Nel finale beffa per il City e festa Leicester
    Si va all’intervallo sullo 0-0 e la ripresa inizia senza sostituzioni, con Mahrez che prova ad accendersi e sfiora il vantaggio per il City con un’azione personale chiusa però con un tiro alto di un soffio, così come sull’altro fronte finisce a lato di poco la palla calciata un minuto dopo da Maddison. Le occasioni ora latitano e quando al 65′ Edozie si fa male e chiede il cambio, Guardiola ne approfitta per una doppia mossa: fuori anche Gundogan e spaio a Rodri e al nuovo acquisto Grealish. Presto arriva la replica di Rodgers che tra il 71′ e il 72′ richiama in panchina Perez, Vardy, Maddison e Tielemans per gettare nella mischia Albrighton, Daka, Dewsbury-Hall e Soumare. La girandola di cambi è partita e a un quarto d’ora nel City entrano anche Knight e Bernardo Silva al posto di Ferran Torres e Palmer. La qualità dei nuovi ingressi consente ai ‘Citizens’ di tenere il possesso palla ma il Leicester non perde solidità, sfrutta la regola del trofeo che consente fino a sei sostituzioni (dentro Thomas e Iheanacho per Bertrand e Barnes) e nel finale beffa i campioni d’Inghilterra: tackle falloso in area di Ake proprio sul nuovo entrato Iheanacho, che poi trasforma con freddezza il rigore concesso dall’arbitro (89′). I quattro minuti di recupero non bastano poi al City che lascia per strada il primo trofeo stagionale, con le ‘Foxies’ che possono invece festeggiare sul prato di Wembley. LEGGI TUTTO

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    Lo United cade con il Leicester: il titolo è del City

    MANCHESTER (Inghilterra) – Il City festeggia senza giocare. A ‘consegnargli’ il titolo di Premier League è il Leicester, che passa per 2-1 sul campo dello United secondo della classe e consente così a Pep Guardiola di laurearsi campione d’Inghilterra con tre giornate di anticipo nonostante la sconfitta incassata dal Chelsea in quello che è stato una sorta di di ‘anticipo’ della prossima finale di Champions League. Tre punti pesantissimi per le ‘Foxies’, che salgono montaneamente al terzo posto e vedono sempre più vicino un posto in Champions League, mentre i ‘Red Devils’ potranno ora iniziare a concentrarsi sulla finale di Europa League contro il Villarreal.
    Premier League, la classifica
    Pogba in panchina con Cavani
    Senza gli infortunati Martial, Maguire, Jones e James, il tecnico di casa Solskjaer non abbandona il 4-2-3-1 ma lascia inizialmente panchina Pogba, Rashford e Cavani (che intanto ha rinnovato fino al 2022): in mediana c’è van de Beek con Matic, mentre davanti tocca a Mata supportare il trio di ‘ragazzini terribili’ formato da Diallo, Elanga e Greenwood schiearto come centravanti. Sull’altro fronte indisponibili Morgan, Justin Evans e Barnes per Brendan Rodgers, che sceglie Vardy e Iheanacho per comporre il tandem d’attacco del suo 3-4-1-2. Sotto il diluvio di Old Trafford sono le ‘Foxies’ a partire meglio e a passare dopo appena dieci minuti: Thomas riceve palla da Tielemans e col sinistro la piazza sotto la traversa. Immediata la reazione dei ‘Red Devils’ che al 15′ pareggiano con Greenwood, bravo una volta innescatto da Diallo a trovare di destro l’angolino più lontano con un preciso diagonale. Il campo bagnato e la pioggia condizionano una gara equilibrata, con poche occasioni e che arriva all’intervallo con una punizione per gli ospiti calciata sulla barriera da Tielemans.
    Guardiola festeggia con le ‘Foxies’
    Come in avvio anche nella ripresa inizia meglio il Leicester, che schiaccia lo United e al 59′ mette Iheanacho davanti a De Gea, bravo però ad opporsi all’attaccante nigeriano. Solskjaer capisce che così non va e prova a correre ai ripari, togliendo Greenwood ed Elanga per gettare nella mischia Cavani e Rashford (sull’altro fronte dentro invece Maddison per Perez), ma sul successivo corner è proprio Rashford a perdersi Soyuncu che poi sovrasta Matic e di testa riporta avanti gli ospiti (66′). Lo United accusa il colpo e rischia ancora poco dopo, graziato però da Tielemans che manca la deviazione sul secondo palo dopo la sponda di Vardy su cross di Iheanacho (72′). Nei padroni di casa entra anche Bruno Fernandes (fuori Elanga) e per non rischiare niente Brendan Rodgers richiama allora in panchina Vardy per passare al 5-4-1 con l’ingresso di Choudury, con lo stesso Bruno Fernandes che poi spreca calciando a lato con il destro da buona posizione (84′) mentre al 90′ Rashford non inquadra la porta di testa. Sono gli ultimi brividi per il Leicester, che vince 2-1 e vede così sempre più vicino un posto in Champions League portandosi al terzo posto a +2 sul Chelsea e a +8 sul West Ham (entrambe però con una gara in meno) mentre lo United (già sicuro di rientrare tra le prime quattro) inizierà a concentrarsi sulla finale di Europa League in programma il 26 maggio contro il Villarreal.
    Manchester United-Leicester 1-2: tabellino e statistiche
    Ings riporta alla vittoria i ‘Saints’
    Nel match serale di oggi invece è tornato a sorridere il già salvo Southampton, che dopo quattro gare senza vittoria la ritrova in casa contro il Crystal Palace di Roy Hodgson, battuto 3-1 in rimonta e ora lontano solo un punto dalla squadra allenata dall’austriaco Ralph Hasenhuttl. Ospiti avanti dopo appena due minuti, con Benteke che sugli sviluppi di un calcio da fermo si avventa in area sul pallone per scaraventarlo in rete di sinistro. Strada in salita per i ‘Saints’ che al 19′ tornano però in carreggiata con la rete di Ings, servito da uno splendido assist di Redmond, e prima del riposo vengono salvati da Forster che pare a Milivojevic il rigore concesso per fallo dello stesso Redmond su Zaha. A inizio ripresa la squadra di casa può così effettuare il sorpasso con Adams, abile a finalizzare su uno schema da corner, per poi calare il tris a un quarto d’ora dalla fine ancora con Ings, che dopo l’imbucata dello scatenato Adams anticipa con una ‘puntata’ il portiere di casa Guaita e firma la doppietta che fissa il risultato sul 3-1.
    Southampton-Crystal Palace 3-1: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO