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    “Vergogna, spazzatura”: la reazione delle leggende United dopo il 7-0 a Liverpool

    TORINO – Una sconfitta per 7-0 non può essere vissuta come un ko qualsiasi, soprattutto se sei il Manchester United. Ecco perché dopo l’incredibile débacle contro il Liverpool (con un risultato che si era visto nella storia del club di Old Trafford solo nel 1931 contro i Wolverhampton Wanderers), la squadra di Ten Hag, fino all’altro ieri esaltata per la vittoria della Carabao Cup, è finita alla gogna mediatica, soprattutto da chi la maglia dei Red Devils l’ha vestita in passato. Come ad esempio Gary Neville, al Manchester United dal 1992 al 2011, che se l’è presa in particolare con un giocatore: “Bruno Fernandes era in piedi nel cerchio di centrocampo con le braccia alzate e diceva ‘perché non esco?’. Onestamente devo dire che alcuni suoi comportamenti nel secondo tempo sono stati una vergogna. Ne ho abbastanza di uno che agita le braccia, non corre. Non è stata una prestazione da capitano da parte sua”. LEGGI TUTTO

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    Manchester United schiantato a Liverpool: 7-0, Salah nella storia!

    LONDRA (Inghilterra) – La domenica della 26ª giornata di Premier League si chiude con il successo del Liverpool contro il Manchester United nel segno leggendario di Momo Salah. I Reds hanno dominato per 7-0 confermando l’ottimo momento di forma: 4° successo nelle ultime 5 partite per riaccendere la corsa Champions ora a 42 punti a -3 dal Tottenham (con una gara in più). La partita è equilibrata fino al 44′ del primo tempo quando l’olandese Gakpo sblocca la partita per andare negli spogliatoi sull’1-0 Reds. L’inizio del 2° tempo è shock per i ragazzi di Ten Hag: raddoppio flash di Nunez (colpo di testa su assist di Elliot) e doppietta di Gakpo su assist di Salah. Proprio l’ex Fiorentina diventa il protagonista della partita: suo il gol del 4-0 ma, soprattutto, suo anche quello del 6-0 per una doppietta che lancia l’egiziano nella storia del Liverpool. Infatti le reti realizzate contro i Red Devils sono state la numero 128 e 129 della sua carriera in maglia Reds che lo portano al 1° posto in solitaria nella classifica marcatori di sempre della storia del club superando la leggenda Robbie Fowler (128). La festa Liverpool è completata dalla doppietta di Nunez (65′) e poi dal Firmino con la rete all’89’ del devastante 7-0 finale. Per lo United si tratta della più ampia sconfitta della sua storia e, curiosità, la precedente era un 7-1 dell’ottobre 1895 sempre per mano del Liverpool. LEGGI TUTTO

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    Newcastle, in finale di Coppa di Lega toccherà a Karius: i tifosi temono il peggio

    TORINO – Un’altra finale all’orizzonte. E inevitabilmente i pensieri vanno al 26 maggio 2018, a quel giorno che ha cambiato la carriera calcistica di Loris Karius. Le due papere commesse a Kiev, quando difendeva la porta del Liverpool nell’epilogo della Champions League, regalarono di fatto al Real Madrid quel trofeo e spinsero i Reds a muoversi con forza sul mercato per acquistare un portiere, che venne individuato in Alisson Becker. Adesso il portiere tedesco (che non gioca una partita ufficiale dal febbraio 2021) avrà però un’altra occasione, nella finale di Carabao Cup a Wembley in programma domenica prossima con il Manchester United. LEGGI TUTTO

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    Schuurs, occhio al derby: rischia di saltare la Juventus

    TORINO – Attenzione massima: quella che dovrà mettere Schuurs, lunedì contro la Cremonese, per evitare il cartellino giallo. L’olandese è infatti entrato in diffida, dopo aver preso un’ammonizione nell’ultima uscita a San Siro contro il Milan. Questo sempre che, per evitare il rischio di perderlo per il derby che arriverà dopo la sfida contro i grigiorossi, Juric non decida di risparmiare il centrale per la prova contro la squadra di Ballardini. Allo stato dell’arte le alternative ci sarebbero. Al tecnico croato manca Zima, ma con l’arrivo di Gravillon a gennaio le soluzioni restano comunque quattro: Djidji, Buongiorno, Rodriguez e appunto Gravillon. LEGGI TUTTO

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    Premier League, il Liverpool ritrova la vittoria: battuto l'Everton

    LIVERPOOL (Inghilterra) – Si chiude la 23ª giornata della Premier League con il Liverpool che torna al successo facendo suo il derby del Merseyside. Dopo 3 sconfitte ed un pareggio i Reds ritrovano i 3 punti battendo in casa l’Everton per 2-0. Al 26′ del primo tempo Darwin Nunez conduce un perfetto contropiede dalla sinistra servendo Salah che di rima trafigge Pickford aprendo le marcature. Ad inizio ripresa i ragazzi di Klopp chiudono i conti trovano al 48′ il raddoppio ancora su contropiede: Salah conduce per vie centrali, palla a destra per Alexander-Arnold che serve alla perfezione Gakpo che, grazie anche al liscio di Coady, appoggia in rete da pochi passi il 2-0 LEGGI TUTTO

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    È un Brentford storico: affondato 3-1 il Liverpool di Klopp

    LONDRA (Inghilterra) – Un tris sorprendente, una vittoria storica. Il Brentford batte 3-1 il Liverpool e conquista un successo che contro i Reds mancava addirittura dal 1938 (anche se gli scontri in generale non sono stati così numerosi nella storia). Un trionfo che porta sul tabellino l’autogol di Konaté e le reti di Wissa e Mbeumo (di Chamberlain il gol della squadra di Klopp), ma che soprattutto ha visto i Bees quasi sempre padroni del campo e della partita. Il primo bivio della gara è arrivato all’8′, quando uno sfortunato Nunez ha avuto l’ennesima occasione su assist perfetto di Salah, ma dopo aver saltato Raya ha trovato sulla sua strada il salvataggio di Mee. Al 18′ c’è stato il primo squillo del Brentford in contropiede, con un Wissa che ha servito in profondità Mbeumo: il tiro di quest’ultimo viene deviato da Alisson in angolo. Una specialità della casa a Londra, come conferma il successivo autogol di Konaté che ha sbloccato la gara.
    Il tabellino di Brentford-Liverpool 3-1
    Liverpool ko contro il Brentford
    Dopo un miracolo di Raja su Tsimikas due minuti dopo, ha ripreso le redini dell’incontro la squadra di Frank, che sempre da calcio d’angolo è andata in gol per due volte di seguito con Wissa (al 27′ e al 36′), in entrambi i casi però vanificati da delle posizioni di fuorigioco. Al 42′, il terzo tentativo dell’attaccante, quello giusto, con un colpo di testa sul quale Alisson arriva, ma solamente dopo che il pallone aveva già varcato la linea di porta. Nella ripresa, dopo 3 minuti, Nunez è riuscito a segnare con un pallonetto, ma la rete è stata annullata per offside. Il gol del Liverpool è arrivato comunque due minuti più tardi, a firma di Chamberlain, che con un colpo di testa preciso ha valorizzato il cross con il mancino di Alexander-Arnold. I Reds hanno provato a buttarsi in avanti per cercare il pareggio, ma senza mai impensierire Raya. E all’84’ è arrivata la rete del 3-1 definitivo del Brentford, questa volta con Mbeumo, che ha sfruttato un lancio in profondità di Norgaard, spostato con il fisico Konaté e bucato Alisson in uscita, chiudendo di fatto l’incontro. LEGGI TUTTO

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    Gakpo al Liverpool, è ufficiale. L'annuncio del Psv: “Trasferimento record”

    LIVERPOOL (Inghilterra) – Primo colpo della sessione invernale di mercato: Cody Gakpo è un nuovo giocatore del Liverpool. I Reds si aggiudicano le prestazione dell’attaccante olandese, rivelazione dell’ultimo Mondiale in Qatar. Un rinforzo importante per la formazione di Klopp chiamata ad una seconda parte di stagione intensa per recuperare il terreno perduto prima della sosta per la Coppa del Mondo. Gakpo arriverà ad Anfield dal Psv per una cifra attorno ai 40 milioni di euro, anche se continuano ad essere celati, per il momento, i reali costi dell’operazione.Guarda la galleryLa classifica dei calciatori più cresciuti di valore dopo il Mondiale
    Gakpo al Liverpool: il copmunicato dle Psv
    “Psv e Liverpool FC hanno raggiunto un accordo sulla proposta di trasferimento di Cody Gakpo. L’attaccante 23enne partirà a breve per l’Inghilterra dove sarà sottoposto alle necessarie formalità prima del perfezionamento del trasferimento. Entrambi i club non stanno facendo annunci sulla cifra del trasferimento. ‘Ma questo è un trasferimento record per il PSV’, ha dichiarato il general manager Marcel Brands. La dirigenza del Psv ha concluso le trattative il giorno di Santo Stefano e ha dato a Gakpo il permesso di recarsi in Inghilterra”, questo il comunicato ufficiale del club olandese.
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    Inghilterra: le scarpe “speciali” di Mullin, bomber del Wrexham

    TORINO – Quanta rabbia, che polemiche per un semplice paio di scarpe. Che uno dei vezzi più in voga tra i calciatori sia farsi personalizzare gli scarpini dal proprio sponsor tecnico non è certo una novità. È invece totalmente nuovo quanto successo in Galles, a Wrexham per la precisione. Paul Mullin, attaccante dei Red Dragons, squadra che milita nella National League, la quinta serie del calcio inglese, è incorso in una minacciosissima reprimenda da parte della dirigenza e dei padroni del club, gli attori Ryan Reynolds y Rob McElhenney. A far perdere le staffe sono state proprio le scarpette del bomber, o meglio le tre parole che ci ha fatto cucire sopra.
    Parlare chiaro
    Mullin, nato 27 anni fa a Litherland, cittadina di 23 mila abitanti nella proletaria contea del Merseyside, quella che ha Liverpool come capoluogo, ha voluto che sul suo strumento di lavoro quotidiano venisse apposto un messaggio semplice, diretto, efficace: «F*** the Tories», ossia al diavolo i conservatori, ma detto in modo meno sofisticato. La reazione non s’è fatta attendere, con un comunicato del club che ha derubricato la frase sulle scarpe a «dichiarazione sgradita», imponendo però al giocatore di non indossarle.
    Il sostegno dei tifosi
    L’ex attaccante di Morecambe, Tranmere Rovers e Cambridge United, che con le sue reti sta trascinando il Wrexham al sogno promozione (i Red Dragons sono secondi in classifica) aveva postato la foto con le scarpe incriminate sul proprio profilo Instagram suscitando l’immediata furia dei suoi dirigenti. Alla rabbia, al comunicato lapidario dei vertici societari («Il club garantisce che le scarpe non verranno mai utilizzate in nessuna gara, casalinga o in trasferta, del Wrexham e che la foto apparsa su Instagram è stata scattata sul terreno del Racecourse Ground ma senza che fosse stata concessa alcuna autorizzazione») ha fatto da contraltare la solidarietà espressagli dai tifosi, non solo dei Red Dragons, e pure da eminenti giornalisti come Max Rushden, conduttore del Guardian Football Weekly e tifoso del Cambridge United, che ha twittato in risposta: «Sono più orgoglioso di @PMullin7 per questo che per tutti quei gol al “The Abbey”».
    L’importante è parlarne
    Insomma, se non di “censura e duro colpo alla libertà d’opinione”, si può certamente parlare della solita sindrome del “non dare mai fastidio al potente di turno”. Il club ha timidamente provato a ribadire che «riconosce il diritto di ognuno alla propria opinione, che si tratti di dipendenti o sostenitori, sottolineando però che una visione individuale non può essere equamente attribuita a quella di tutti o della stessa società». Giusto una manciata di minuti dopo il comunicato del club gallese è arrivato, rapidissimo, il plauso di Sarah Atherton, parlamentare di Wrexham, eletta proprio nei conservatori, una Torie, dunque: «Ringrazio i dirigenti per la loro presa di posizione e la rapida e toccante risposta. Credo che finalmente sia stata tracciata una linea di demarcazione riguardo a questa spiacevole vicenda». Insomma: bene o male, basta che se ne parli. Nessun dubbio: mister Paul Mullin ha fatto un altro gol…
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