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    Toro, guarda che effetto fa Lucca in maglia Ajax

    TORINO – (e.e.) Ecco, Lorenzo Lucca con la gloriosa maglia dell’Ajax. Fa un certo effetto vederlo con qui colori ai tifosi del Torino. Sì, perché l’attaccante, 21 anni, cresciuto in granata, è stato lasciato andare via a zero nel 2020. E’ passato al Palermo e poi al Pisa, fino alla scelta di andare all’estero, ad Amsterdam in un club che i giovani li lancia (prestito con diritto di riscatto). Il ragazzo, nato a Moncalieri, cercherà di sfondare nella squadra dei centravanti: Zlatan Ibrahimovic e Marco Van Basten, ma anche Klaas Huntelaar sono esplosi lì. Maglia numero 18, «per il futuro», scrive l’Ajax sui social. Puntando sull’italiano guardato con attenzione dal ct azzurro Roberto Mancini. LEGGI TUTTO

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    Cosa ha visto l'Ajax in Lucca che i nostri club non hanno visto?

    Dunque è ufficiale: Lorenzo Lucca sarà il primo italiano a vestire la maglia dell’Ajax. Un blitz in piena regola quello del club campione d’Olanda che ha battuto il Bologna ormai convinto di avere l’ok del Pisa e del giocatore. Il fatto è che le cifre non si dicostano molto dai 10 milioni che voleva investire il club emiliano, ma il tema è un altro e molto “cogente”: da una parte, a Bologna, Lucca avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di vice Arnautovic; dall’altra, in Olanda, gli si prospetta un ruolo da protagonista con addirittura la possibilità di giocare da titolare in Champions League. Se è così (e ci garantiscono sia così) la decisione rende onore a Lucca che non ha avuto timore di abbandonare la comfort zone italiana per mettersi in discussione all’estero: una scelta che putroppo è molto poco diffusa tra i nostri calciatori. E che, guarda un poco, lo stesso ct Mancini incoraggia invece con forza perché l’importante per i giovani è giocare con continuità, non importa dove. Se poi è un club all’avanguardia come l’Ajax, meglio ancora. C’è però, un altro aspetto da considerare: dopo i peana mediatici (come spesso accade privi di equlibrio) che lo vedevano già convocato nella Nazionale maggiore, Lucca si è avvitato in una crisi personale che racconta come il suo ultimo gol nel Pisa (in Serie C) risalga al 2 ottobre scorso. Sì, un girone e mezzo e fa, playoff compresi. Qualche dubbio sulle sue reali potenzialità non è dunque nemmeno scaldaloso, anche se i periodi di crisi sono spesso frequenti nei giovani calciatori. Non resta che vedere, dunque, se l’Ajax ci abbia visto giusto a differenza dei club italiani troppo cauti. Nell caso, saranno in tanti in Italia a mordersi l mani. LEGGI TUTTO

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    Torna in Serie B il duello fra bomber Moro-Brunori

    TORINO – Luca Moro e Matteo Brunori: segnatevi questi nomi, li sentiremo spesso in futuro e su palcoscenici importanti. Nella passata stagione, nel girone C della Serie C, hanno dato vita a un sfida appassionante, tutta siciliana, nella classifica cannonieri dell’intera categoria, Moro era l’alfiere del Catania, Brunori del Palermo. Alla fine, la sfida non ha avuto né vinti né vincitori a causa dell’esclusione dal professionismo del Catania che non ha potuto completare la stagione. Moro però, in 28 uscite, aveva messo a segno 21 gol e 3 assist. Dopo l’estromissione del Catania, ad aprile il Sassuolo lo ha comprato dal Padova, il club dove era cresciuto, e tre settimane fa lo ha girato in prestito in B al Frosinone. Brunori invece, arrivato in sordina al Palermo un anno fa, in prestito dalla Juve U23, è stato il trascinatore dei rosanero, saliti in B vincendo i playoff, col subentrato Silvio Baldini alla guida. Uno che a gennaio, quando vide Brunori gli predisse: “Segnerai 30 gol”. C’è andato vicino, fra campionato e playoff, l’italo-brasiliano che lanciò il Foligno, è arrivato a 29. E ora sta per ripartire la sfida in B fra i due, sono gli attaccanti più attesi.

    IL PASSATO Moro non è digiuno di B, vi esordì nel Padova, quando i veneti tre stagioni fa stavano per lasciare la categoria e l’ultimo allenatore di quella annata, Matteo Centurioni, provò a lanciarlo, senza evitare la retrocessione, Moro era veramente un ragazzino, all’epoca. Ora, a 21 anni, è tutto un altro giocatore, basta vedere come si è presentato nella prima amichevole di peso del Frosinone, contro i pari categoria del Bari: 1-0 per ciociari, suo il gol con un imperioso stacco di testa, da consumato bomber. Anche Matteo Brunori, 28 anni il 1° novembre, ha già assaggiato la B, giocò nell’Entella di Chiavari nel 2020/21, in prestito dalla Juve U23. Annata da dimenticare, i liguri retrocessero e lui mise a referto 3 gol e 2 assist in 31 uscite. Ora ci riprova col Palermo che dopo una trattativa fiume l’ha comprato dalla Juve, più o meno per la stessa cifra spesa dal Sassuolo per Moro, 4 milioni (bonus compresi). Moro, da Frosinone, gli ha già lanciato la sfida, stavolta vuole un finale di stagione diverso. Attenti a quei due, ci sarà da divertirsi con loro in B. LEGGI TUTTO

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    Gioco, spettacolo, gol: il Pisa è partito fortissimo

    TORINO – In questa Serie B ribattezzata A2, attenti a non dimenticarsi del Pisa fra le favorite per la A. Lo ha detto la prima amichevole fra squadre di B che ha fornito un verdetto inequivocabile: Pisa-Palermo 5-0. Per carità, i siciliani qualche attenuante l’avevano (tanti assenti, più indietro degli avversari nella preparazione). Ma il risultato eclatante a favore dei toscani dice due cose: la delusione per il ko nella finale playoff contro il Monza del 29 maggio è ampiamente alle spalle; puntare su Maran in panchina per aprire un ciclo, chiuso quello di D’Angelo, potrebbe essere una scelta azzeccata. «Sono soddisfatto – ha commentato l’allenatore nerazzurro nel dopo gara – perché ho visto mettere in pratica le cose provate in settimana, per cui è stato un test positivo venuto alla fine di un percorso. È solo l’inizio, ma i presupposti sono buoni. Anche i giovani hanno assimilato bene i concetti e hanno qualità. Le idee sulle esigenze che ha la squadra sono chiare, siamo fiduciosi sul fatto che la società provvederà. Ho avuto risposte positive. Questa stagione sta iniziando nel migliore dei modi».

    Campo e mercatoLa vittoria contro il Palermo è maturata grazie alle doppiette di un ritrovato Lucca (che però potrebbe essere ceduto in Serie A, qualora arrivasse l’offerta giusta) e di Mastinu (altro elemento fondamentale per la sua duttilità) più il 5-0 di Berra, che presto dovrebbe passare al Sudtirol. La squadra al momento è quasi identica a quella della passata stagione con due innesti: sulla corsia sinistra convince il croato Roko Jureskin, mentre Simone Canestrelli al centro della difesa dimostra grande affidabilità (contro di lui il temuto Brunori non ha avuto un’occasione nei 75 minuti che ha giocato). E molto presto (probabilmente entro l’inizio della prossima settimana, l’annuncio è imminente) sarà il giorno di Torregrossa: il centravanti torna dalla Sampdoria in condizioni analoghe a quando giunse in prestito a gennaio, con obbligo di riscatto a 2,5 milioni al maturare di determinate condizioni legate al suo rendimento. Poi sarà il turno della punta Manuel De Luca (da scambiare con i blucerchiati con Leverbe) mentre per la sostituzione di Birindelli può arrivare dal Porto il terzino Tomas Esteves, 20 anni, fra i 50 giovani più promettenti nella lista stilata dalla Uefa: l’affare è vicino alla chiusura in prestito con obbligo di riscatto a 5,5-6 milioni, piaceva anche alla Juve per la squadra Under 23. Insomma, attenti al Pisa di Maran e anche lui insegue una bella rivincita: dopo l’esonero al Genoa in A, datato dicembre 2020, ci si era quasi dimenticati del tecnico, ma un anno e mezzo di inattività non l’ha arrugginito. Anche lui è più in forma che mai, desideroso di essere l’uomo capace di riportare il Pisa in quella A che manca dal 1991. LEGGI TUTTO

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    Pisa, stavolta “deve” essere Serie A. Mercato top, ma con due incognite

    TORINO – È ancora fresca la delusione per la finale playoff persa in maniera rocambolesca dal Monza. Ma bisogna guardare avanti e anzi, da quell’esperienza ripartire più forti di prima. Il Pisa stavolta punta apertamente alla Serie A, a differenza della scorsa stagione, quando partendo a fari spenti dominò la prima parte del campionato di B e vinse il titolo d’inverno, salvo perdere qualche colpo nel girone di ritorno. Certo, la concorrenza sarà ancora più folta ma tutta la dirigenza stavolta parla di A da conquistare. Per ottenerla, in queste ore stanno andando in porto alcuni colpi importanti: in attacco, il ritorno di Torregrossa dalla Samp, che dovrebbe dare al Pisa anche De Luca (ha chiuso in doppia cifra a Perugia); in difesa c’è Barba dal Benevento mentre Leverbe, che sembrava destinato ai blucerchiati, potrebbe rimanere. Affare fatto per il trasferimento del 2000 Simone Canestrelli, ex Crotone, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dall’Empoli. E in mediana può arrivare Kurtic dall’Aris Salonicco. Ha fatto un po’ male la partenza verso Monza del capitano Birindelli che con Beruatto costituiva la migliore coppia di terzini dell’ultima B. Però per la fascia mancina è già arrivato il croato Roko Jureskin, profilo interessante. Le incognite, di fatto, sono due. Una riguarda il contributo che potrà dare Lucca, sempre che non sia ceduto durante il mercato: se il Pisa a maggio ha perso la A diretta, è anche e soprattutto perché nel girone di ritorno è mancato il suo apporto, il giocatore che aveva incantato anche il ct Mancini, di fatto, non si vede da mesi. Ma va verificato anche il contributo di Maran in panchina, scelto più dall’azionista di maggioranza, Alexander Knaster, che dal resto dei soci e dalla dirigenza, al termine di un infinito casting in cui erano state vagliate anche le figure di Pippo Inzaghi, Corini, Semplici e Andreazzoli, nomi che più rassicuravano la tifoseria per il dopo D’Angelo, l’uomo che prese il Pisa in C e che l’ha portato a un passo dalla A. Nessuno mette in discussione le qualità di Maran, tecnico navigato e con tanta esperienza in A e in B. Ma, ad esempio, a differenza delle possibili alternative analizzate, lui un campionato di B non l’ha mai vinto ed è reduce da un esonero in A nel Genoa, datato dicembre 2020, dal quale è rimasto inattivo fino all’arrivo della proposta del Pisa. Insomma, magari i toscani in agosto non risulteranno in pole per la A. Però ben piazzati sì, anche per la spinta che saprà dare una tifoseria fra le più calde della B. LEGGI TUTTO

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    Pisa, il presidente Corrado: “Anche il Milan è su Lucca”

    ROMA – Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado parla così della sua squadra, in testa alla classifica della Serie B e lanciata verso la Serie A: “La Serie A è l’ambizione di ogni squadra di Serie B, è un campionato molto competitivo con partite molto equilibrate, siamo nel novero delle 12 squadre che possono ambire alla Serie A. E’ finito solo il primo tempo e sappiamo che nel secondo può cambiare tutto”.

    Su Lucca: “Il Milan lo segue”

    Continua così il presidente dei toscani: “Anche fare i playoff non sarebbe una delusione. Abbiamo gli stessi colori dell’Inter, ma siamo una squadra giovane. All’inizio non eravamo nel novero delle favorite, ma negli ultimi anni abbiamo sfiorato i playoff e siamo stati sfortunati”. Poi una battuta su quale sarà la prossima squadra di Lorenzo Lucca: “Abbiamo avuto tante sollecitazioni – ammette Corrado – anche il Milan e squadre internazionali su Lucca. A giugno se ne può parlare”.

    Sullo stesso argomentoDaily Mail: “Sfida Milan-Arsenal per Renato Sanches”Calciomercato Milan LEGGI TUTTO

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    La Cremonese affronta in casa il Pisa

    In Serie B il Pisa capolista dopo aver pareggiato 1-1 contro il Pordenone si prepara a disputare la trasferta di Cremona. La Cremonese in casa ha centrato il successo in tre gare su cinque.
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    Allo “Zini” può starci il Goal
    Entrambe le squadre hanno iniziato bene il campionato. Il Pisa è primo con 20 punti conquistati nelle prime 9 giornate di campionato. Il club toscano al momento è imbattuto in casa (4 vittorie e 1 pareggio) ma in trasferta spesso e volentieri concede qualche occasione ai propri avversari. Lucca e compagni lontano dai lidi amici infatti hanno sempre segnato e subito almeno una rete. Allo “Zini” la Cremonese vanta 8 gol all’attivo e 4 al passivo nelle prime 5 gare. Partita equilibrata, può starci il Goal al triplice fischio. LEGGI TUTTO