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    McKennie, l’assist a Vlahovic è anche social: i messaggi dopo Juve-Frosinone

    Juve-Frosinone, Vlahovic ringrazia McKennie

    Per celebrare il ritorno alla vittoria dopo quattro partite in Serie A, McKennie ha condiviso una foto sui propri social scrivendo: “Felici di essere tornati a vincere. Ora continuiamo!”. Pronta la risposta di Vlahovic, che lo ha ringraziato così per la sua prestazione: “Assist-man, grazie fratello”. McKennie ha quindi chiuso il dialogo social scrivendo: “È sempre un piacere”. Uno scambio di battute che testimonia il grande rapporto tra i due calciatori bianconeri, oltre alla sempre più evidente alchimia in campo. LEGGI TUTTO

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    Nonge e McKennie, siparietto da ridere: “Figlio? Non sa parlare italiano…”

    Giornata d’allenamento alla Continassa per la Juventus in vista del posticipo di Serie A contro l’Udinese, in programma lunedì alle 20:45. Prima dell’inizio della seduta, Weston McKennie e Joseph Nonge sono stati protagonisti di un divertente siparietto.
    Juve, Nonge scherza con McKennie: “È mio figlio”
    Arrivati al campo d’allenamento insieme, Nonge ha preso in giro così il centrocampista statunitense: “Lui è mio figlio Weston McKennie, il mio bambino”. Pronta la risposta del numero 16 bianconero, che ha scherzosamente giustificato le frasi del compagno dicendo: “Scusatelo, ancora non parla bene italiano. Non sa nemmeno cosa vuol dire figlio”. Una frase a cui Nonge ha risposto affermando di conoscere la lingua meglio di lui. Il tutto è stato postato sulla pagina Instagram della Juventus.
    Juve, la “giornataccia” di Cambiaso
    Oltre a McKennie e Nonge, c’è stato spazio per altri calciatori bianconeri. Tra questi anche Andrea Cambiaso, che ha commentato il meteo di oggi a Torino: “Buongiorno a tutti, nonostante la giornataccia”. Simpatica anche la battuta di Szczesny che ha definito lui e Pinsoglio come due vecchietti. LEGGI TUTTO

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    Juve al lavoro verso l’Inter: come stanno Chiesa, McKennie e Rabiot

    Questo pomeriggio i bianconeri sono concentrati prima sul possesso palla e sul lavoro di ripartenza e di azioni veloci che hanno coinvolto l’intero gruppo. Poi, per concludere la sessione di allenamento, la consueta partitella lavorando sempre sotto pressione. Ad essere sicuro di saltare il Derby d’Italia è Arkadiusz Milik, dopo l’espulsione rimediata contro l’Empoli. Alcuni elementi all’interno della rosa bianconera sono invece sottoposti ad attenta valutazione. Quest’oggi allenamento in gruppo per Weston McKennie e Federico Chiesa. Non era invece presente Adrien Rabiot, che ha svolto lavoro personalizzato. Il centrocampista francese, che ha giocato l’ultima gara lo scorso 16 gennaio contro il Sassuolo all’Allianz Stadium, si aggregherà al resto dei compagni nella giornata di domani. Dopo il mancato passaggio all’Atletico Madrid, Moise Kean ha fatto il suo rientro e proseguirà con il programma di riatletizzazione. Domani, intanto, è prevista una seduta pomeridiana di allenamento. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic e il gol “rubato” a McKennie: siparietto in campo dopo il 2-0 Juve

    Dusan Vlahovic ha messo la sua firma per ben due volte nella vittoria in trasferta della Juventus contro il Lecce. Il centravanti serbo si è reso protagonista di una grande prestazione raggiungendo quota 6 gol nelle ultime 5 partite, confermando il suo ottimo stato di forma, e 11 reti in campionato totali, al secondo posto della classifica capocannonieri dietro solo a Lautaro Martinez.

    Vlahovic-McKennie, il siparietto in campo

    In occasione della seconda rete Dusan è stato bravo ad appoggiare in porta il pallone colpito di testa da McKennie, che probabilmente sarebbe entrato comunque anche senza la deviazione del compagno di squadra. Il centrocampista statunitense, durante l’esultanza di squadra, ci ha tenuto a farglielo presente in maniera scherzosa. I due si sono infatti resi protagonisti di un simpatico siparietto scambiando qualche battuta tra i sorrisi di tutti gli altri compagni di squadra. Un gesto che ha ricordato la rapacità dei grandi centravanti e anche un precedente particolare… Anche Max Allegri ha commentato il gol “rubato” da Vlahovic a McKennie. Nell’intervista a Dazn, l’allenatore bianconero ha svelato un retroscena: “McKennie ha paura dell’aereo e torna in treno: era meglio se Dusan non gli rubava il gol”. LEGGI TUTTO

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    McKennie, la Juve e le ragioni del cambiamento: così è diventato protagonista

    La capacità di stravolgere le situazioni è uno dei lati più affascinanti del calcio e proprio uno di quegli stravolgimenti si sublimerà in Lecce-Juventus. Protagonista Weston McKennie, che poco più di un anno fa al Via del Mare si infortunò e perse il posto da titolare a vantaggio di Nicolò Fagioli, entrato al suo posto e autore del gran gol della vittoria. Sorpasso che rischiò di far perdere al texano anche la stessa Juve: il 30 gennaio passò in prestito al Leeds con la speranza bianconera che gli inglesi a fine stagione pagassero i 34,5 milioni del riscatto. Così non è stato e McKennie non solo è tornato a Torino, ma è anche subito uscito dalla lista dei partenti e si è presto ripreso pure il posto da titolare.

    McKennie, da esubero a protagonista

    Anzi, è diventato un giocatore chiave, protagonista sia da esterno che da mezzala. Tanto che il suo rientro dalla squalifica che lo ha fermato contro il Sassuolo è accolto con soddisfazione da tutto il mondo bianconero, per quanto Miretti abbia fatto bene martedì e non solo martedì. Ma cosa ha portato lo statunitense da essere fuori dal progetto un anno fa a diventarne un pilastro? LEGGI TUTTO

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    Mago McKennie ora incanta la Juve: la rivincita, il rinnovo e lo Scudetto

    Da esubero a indispensabile in pochi mesi. Una parabola inaspettata quanto meritata per Weston McKennie, che ha saputo tramutare i fischi in applausi. A suon di grandi prestazioni, diventando un pilastro della squadra di Max Allegri. Tanto da giocare titolare in Serie A le ultime 17 gare. Il segnale di come il tecnico livornese non rinunci mai al centrocampista texano.
    McKennie-Pirlo non ci sarà contro il Sassuolo
    Sarà costretto a farlo martedì sera allo Stadium contro il Sassuolo soltanto per cause di forza maggiore (squalifica per somma di ammonizioni). Un peccato visto lo stato di forma del Maghetto, come è soprannominato l’ex Schalke per la sua passione nei confronti della saga di Harry Potter. Magie che sta iniziando a riprodurre in campo vedi i 2 assist sontuosi sfornati giovedì in Coppa Italia contro il Frosinone. Una prova da urlo al termine della quale sui social ha fatto il plebiscito di complimenti e meme celebrativi. Alcuni dei quali lo paragonavano addirittura a sua maestà Andrea Pirlo. Il termometro di come la considerazione del popolo bianconero sia radicalmente mutata nei confronti di McKennie, che in estate ha lavorato sodo per riguadagnare la fiducia di Allegri.
    McKennie, obiettivi Juve: “Adesso vogliamo raggiungere il piano A” LEGGI TUTTO

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    McKennie, obiettivi Juve: “Adesso vogliamo raggiungere il piano A”

    Weston McKennie è senza dubbio una delle sorprese in positivo di questa prima parte della stagione della Juventus. E’ tornato in bianconero dopo un prestito non brillantissimo al Leeds concluso con la retrocessione in Championship del club inglese. In estate era sul mercato, ora è diventato inamovibile per Allegri. Ha convinto il tecnico attraverso il lavoro a partire dalla tournée in America. Da mezzala o da esterno a tutta fascia, è sceso in campo in tutte e 18 le gare sin qui disputate – in attesa della gara di questa sera in Coppa Italia contro la Salernitana – e, secondo le pagelle di Tuttosport, è stato anche il primo per media voto sin qui. Insomma si è rituffato nel mondo Juve con tanta voglia e lui stesso ha parlato 8by8mag.com di obiettivi, del suo momento e del futuro. 

    McKennie e il ritorno alla Juve

    McKennie ha parlato così del suo ritorno in bianconero: “Nell’andare via dal Leeds sapevo di aver fatto una brutta figura. Quando sono tornato alla Juventus dovevo ripartire da zero, mi sono messo in quella mentalità per dimostrare nuovamente chi sono. Come se fosse la prima volta qui” . E sul ruolo in squadra: “Mi è sempre capitato di essere il giocatore jolly, quello che le persone possono mettere in qualsiasi posizione. Qualunque cosa mi chiedano di fare, cerco sempre di essere il migliore. Alla Juventus, onestamente, non mi dispiace in quale posizione gioco. Che sia terzino destro o centrocampo, mi diverto in entrambe. Posso fare bene in entrambe le zone. Quello che vuole l’allenatore, farò. Quello che aiuta la squadra. Non ho un ego quando si tratta di essere in campo. Voglio solo che la squadra vinca e raggiunga quel piano A adesso”. E proprio sugli obiettivi non ci ha girato attorno… LEGGI TUTTO

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    McKennie e l’outfit Juve del giorno. Ma il dettaglio è un altro…

    Passate le feste di Capodanno, che alcuni giocatori della Juve hanno festeggiato insieme al Léve, il ristorante di Bonucci a Torino, per la squadra di Allegri è tempo di tornare in campo. Giovedì i bianconeri sono attesi dalla sfida di Coppa Italia contro la Salernitana e poi di nuovo domenica ci sarà ancora contro la squadra di Pippo Inzaghi, ma a Salerno. Dopo le foto dell’ultimo dell’anno con Vlahovic e Chiesa che hanno fatto parlare per il loro look e non solo (Dusan ha presentato via social la sua fidanzata Vanja), è sempre l’outfit a tenere banco in casa Juve ma questa volta il protagonista è McKennie. Il centrocampista americano è stato immortalato da Milik che ha postato la foto su Instagram: dopo i balletti, McKennie ha sorpreso tutti scegliendo un look alquanto bizzarro ma rigorosamente bianconero. Si è presentato nello spogliatoio Juve vestito con una sorta di vestaglia in pile, lunga fino ai piedi e con il cappuccio : “Outfit del giorno” ha commentato l’attaccante polacco.

    La Juve e la figurina di Pogba nello spogliatoio

    Il look di McKennie ha fatto immediatamente il giro dei social e i commenti non sono mancati. Ma oltre il bizzarro outfit, la foto di Milik ha mostrato un dettaglio dello spogliatoio Juve che finora nessuno aveva mai visto. Si tratta di un particolare che riguarda Pogba. Guardando con attenzione la foto, ad alcuni non è sfuggito l’armadietto di Paul dove, al posto del numero 10, è stata messa una figurina gigante con la sua faccia. Pogba infatti, dopo la squalifica per doping, non è più andato alla Continassa, ma ha continuato ad allenarsi nella sua casa in collina. Chi ha notato la figurina del numero 10 Juve non ha perso occasione per commentarla sui social: “Il santino di Pogba”- ha scritto un tifoso, “Ogni giorno dopo allenamento accendono i lumini palese” – ha ironizzato un’altra. E c’è anche chi prova tanta nostalgia: “Quanto manchi” LEGGI TUTTO