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    McKennie a Leeds, esordio con bufera social: “Sembra sovrappeso”

    NOTTINGHAM (Inghilterra) – Debutto infelice per l’ex Juventus Weston McKennie con i colori del Leeds United. I Peacocks sono stati sconfitti per 1-0 sul campo del Nottingham e a peggiorare la situazione (2 sconfitte e 3 pareggi nelle ultime 5 partite) ci ha pensato l’Everton che battendo l’Arsenal sabato ha agganciato proprio il Leeds (17°) a quota 18 punti. McKennie ha fatto il suo debutto al 57′ sostituendo Roca senza riuscire a dare un contributo sensibile e su social si sono scatenate le ironie sulla sua condizione fisica: “Sembra sovrappeso” scrive un utente su Twitter al quale fanno eco “La barba gli nasconde il doppio mento, sembra un po’ sovrappeso per essere un calciatore professionista” o “Un po’ troppa pizza dopo i Mondiali???!” per finire con “Sembra un po’ flaccido”. LEGGI TUTTO

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    McKennie al Leeds, un affare per la Juventus: 40 milioni!

    TORINO – McKennie è ufficialmente un giocatore del Leeds United: «Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Leeds United Football Club per la cessione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Weston McKennie a fronte di un corrispettivo di 1,25 milioni, oltre a premi fino ad un massimo di 0,25 milioni al verificarsi di determinati obiettivi sportivi. Inoltre, l’accordo prevede la facoltà da parte del Leeds di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore; il corrispettivo pattuito per la cessione definitiva è pari a 34,5 milioni, pagabili in cinque esercizi, e potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, per un ammontare non superiore a 4,5 milioni, al raggiungimento di ulteriori obiettivi». Dunque un affare che, se si incastreranno tutte le condizioni, porterà nelle casse bianconere oltre 40 milioni di euro. Di contro, c’è sempre il rischio che possa tornare indietro.Guarda la galleryMcKennie che collezione da urlo: Ferrari, Lamborghini e Nissan da sogno! LEGGI TUTTO

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    Juventus, McKennie verso il Leeds: oggi le visite mediche

    LEEDS (Inghilterra) – Dopo Max Wober e Georginio Rutter il Leeds United aggiunge un’altra pedina in questa sessione di mercato di gennaio: in arrivo Weston McKennie. La Juventus ed il club inglese hanno raggiunto un accordo per il prestito del giocatore americano che nella giornata odierna svolgerà le visite mediche per poi formalizzare il passaggio. Nel dettaglio l’accordo tra i bianconeri e i Peacocks prevede il prestito al costo di 1,2 milioni di eruo con un obbligo di riscatto da 33 milioni più bonus, il tutto però vincolante ad alcuni parametri di squadra e giocatore quali: la salvezza visto che il Leeds è 15° (+1 sul Bournemouth terzultimo) e almeno 10 presenze del giocatore fino a giugno. L’ex Schalle 04 troverà al Leeds i connazionali Tyler Adams e Brenden Aaronson. LEGGI TUTTO

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    Juventus, plusvalenza McKennie. Visto che le valutazioni variano (e di molto)?

    TORINO – L’addio l’ha annunciato in conferenza stampa direttamente Massimiliano Allegri, quando ha spiegato le scelte per la partita contro il Monza di oggi pomeriggio: «Weston McKennie non ci sarà. Credo che la società abbia trovato l’accordo con il suo prossimo club e, quindi, è inutile convocarlo». La notizia era peraltro nell’aria, mancava soltanto l’accordo sulla formula che è stato trovato nelle scorse ore: il texano, comunque molto legato all’ambiente e alla città di Torino, ha salutato compagni, staff tecnico e dirigenti alla Continassa e oggi è atteso dal Leeds United per le visite mediche (previste nella giornata odierna), la successiva firma sul contratto e l’inizio della nuova avventura in Premier, dopo due stagioni e mezza in bianconero tra qualche lampo e tante ombre, eppure da prezioso jolly del centrocampo. Per la Juventus era l’unico cedibile in questa sessione di mercato, quantomeno l’unico per il quale erano sopraggiunte offerte: la sua uscita inoltre non avrebbe spostato la situazione in entrata, dato che il ruolo è coperto dalla rosa attuale, al netto del recupero degli infortunati. Il club bianconero ha preferito cogliere adesso l’opportunità di perfezionare una cessione che porterà nelle casse una cifra attorno ai 35 milioni, in un’operazione strutturata così: prestito oneroso (un milione e mezzo di euro) più 33 milioni per il riscatto, che diventa obbligatorio al raggiungimento di determinate condizioni relative alle presenze e alla salvezza del club. McKennie non era fuori dal progetto, prova ne sia il fatto che abbia giocato da titolare fisso fino a una settimana fa, ma era evidentemente sacrificabile per ragioni di bilancio e sostituibile senza investimenti, semplicemente concedendo più spazio ad altri elementi della rosa.Guarda la galleryMcKennie che collezione da urlo: Ferrari, Lamborghini e Nissan da sogno! LEGGI TUTTO

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    Nuova Juve contro il Monza, tra punti fermi e qualche incognita. La sicurezza di Allegri

    TORINO – Alla Continassa sta germogliando una nuova Juventus. Lo racconterà, innanzitutto, la lista dei convocati per la sfida interna al Monza, intanto lo ha confermato tra le righe anche Massimiliano Allegri. Che, nella consueta conta di presenti e acciaccati, ha aperto a un cambiamento di assetto tattico in virtù dei preziosi rientri. Non nell’immediato, ma nelle prossime settimane. Il tecnico è infatti pronto a riabbracciare Pogba e Vlahovic, che già contro i brianzoli potrebbero essere impiegati a gara in corso per 20 o 30 minuti. Ma, al contempo, dovrà rinunciare a Chiesa e Cuadrado, alle prese con i fisiologici acciacchi di chi è ritornato in campo dopo tanto tempo: l’obiettivo è averli a disposizione per la Lazio, dato che le Coppe rappresentano un focus importante.Guarda la galleryJuventus-Monza, Allegri l’ha pensata così: probabile formazione

    Serve compattezza

    Il vero problema, nell’immediato, è la corsia di sinistra, dove si candida giocoforza Soulé. Senza Chiesa, senza Cuadrado e anche senza McKennie, in partenza per una nuova avventura al Leeds. Spazio all’argentino, dunque, con il rientrante De Sciglio a disposizione dalla panchina per una partita dall’importanza capitale, a maggior ragione in virtù del delicato contesto che circonda la squadra. «Campionato falsato? La mia opinione non conta: dobbiamo pensare a difenderci in campo, anzi, ad attaccare lì perché dobbiamo recuperare punti», il pensiero di Max. Che, intanto, chiama tutti a raccolta. Parlando di un «blocco granitico», quello che deve raggruppare spogliatoio, dirigenza e anche tifosi in queste settimane difficili. Contro l’Atalanta se n’era avuto un primo assaggio. Per il match con il Monza lo Stadium è chiamato al bis. LEGGI TUTTO

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    Juve, Kean e le critiche: il messaggio di sostegno di McKennie

    Dall’asse McKennie-Kean è nato il primo gol della Juventus contro il Monza. Ormai il centrocampista statunitense e l’attaccante azzurro passano molto tempo insieme, anche fuori dal campo, come in occasione del Capodanno festeggiato a Milano con Leao. Oltre a una grande amicizia, alcune volte condividono anche le critiche che arrivano da una parte dei tifosi della Juve. E proprio dopo la partita contro il Monza, i due giocatori hanno voluto mandare un messaggio social, nemmeno troppo enigmatico. “La gente continua a giocare con quello sbagliato. Non uno di loro…”- ha scritto Moise a corredo di una foto dell’esultanza. McKennie ha scelto una foto proprio insieme al suo amico Kean per dimostrargli il proprio sostegno: “Non lo sanno, quindi lasciali parlare”- ha scritto il centrocampista americano. LEGGI TUTTO

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    Juve, c'è chi dice no: McKennie blocca il mercato

    Non sarà una seconda parte di gennaio all’insegna dei fuochi d’artificio. Alla Continassa, d’altronde, non è tempo d’investimenti alla Vlahovic, tanto per citare l’ultimo esempio di grande acquisto invernale. Almeno un mortaretto da qui alla chiusura del mercato, però, non è da escludere, giusto per puntellare un reparto in difficoltà – anche soltanto a livello numerico – come magari quello degli esterni. Certo, una cessione di peso olierebbe i meccanismi e favorirebbe un piccolo cambio di prospettiva in casa Juventus. Ma la svolta non è semplice e, soprattutto, non pare imminente, perché… c’è chi dice no.

    Sirene inglesi per McKennie

    E lo dice un giocatore in particolare, ovvero Weston McKennie. Il centrocampista americano, nonostante l’impiego con buona continuità sotto la gestione Allegri, è stato individuato come l’elemento sacrificabile dell’attuale rosa: vuoi perché i giovani Miretti e Fagioli offrono buone garanzie, vuoi perché l’attesa per il rientro di Pogba dovrebbe a breve concludersi. In mediana, dunque, le opzioni non mancano e non mancheranno. Il texano vanta però un’alta considerazione di sé e, trovandosi bene a Torino, ha comunicato di essere disposto a lasciare i colori bianconeri soltanto di fronte alla proposta di un club di prima fascia. Che possa assicurargli un lauto ingaggio e, al contempo, ambizioni sportive almeno pari a quelle della Juventus. Per questo motivo, finora, le chiacchierate sul suo conto portate avanti dai bianconeri non sono decollate. Né con il Bournemouth né con l’Aston Villa, che pure – forti dello strapotere economico della Premier League – avrebbero potuto avvicinare la richiesta di circa 30 milioni di euro, cifra utile ad assicurare una solida plusvalenza alle casse societarie. E, allo stesso modo, è improbabile che l’antifona muti di fronte alle fresche pressioni del Fulham.

    L’opzione Bundesliga

    Un epilogo differente, semmai, potrebbe generarlo un ritorno in auge dell’interesse da parte di una tra Chelsea e Tottenham, però timide sul giocatore nelle ultime settimane. O, in alternativa, un passo concreto da parte del Borussia Dortmund, che da tempo segue con attenzione il giocatore, il quale dalla Bundesliga è arrivato in Italia e il quale nella Bundesliga tornerebbe volentieri. La società al momento più forte su McKennie, però, si conferma essere l’Aston Villa di Emery, alla ricerca di un colpo in mezzo al campo per rinforzare la squadra: il club di Birmingham ha già ammiccato a Guendouzi, Merino e Parejo, e a breve potrebbe tornare all’assalto per l’americano. Che, però, continua a dire di no. E, di conseguenza, a bloccare il mercato in entrata dei bianconeri.

    Rugani resta

    La principale alternativa per sbloccare l’impasse si chiamerebbe Daniele Rugani, ma l’addio ai colori bianconeri del centrale appare remota. Un po’ perché il ragazzo non ha manifestato l’intenzione di cambiare aria, nonostante un minutaggio stagionale ridotto all’osso, un po’ perché non è semplice trovare una realtà disposta a investire sul suo acquisto a titolo definitivo. E, in fin dei conti, lo stesso Allegri ha esternato qualche perplessità di fronte allo scenario: su capitan Bonucci grava infatti il peso degli anni, dunque – alla luce dei suoi sempre più frequenti stop fisici – un’uscita del numero 24 dovrebbe essere compensata da un innesto nel medesimo reparto. Complicato, appunto, in un gennaio lontano dai recenti fuochi d’artificio. Soltanto la partenza di McKennie potrebbe innescare la miccia. LEGGI TUTTO

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    Juventus, entro sabato un poker per Allegri

    TORINO – In attesa che gennaio porti magari un rinforzo sulla fascia destra, domani Massimiliano Allegri comincerà ad “acquistare” i reduci sani dal Mondiale. Sani perché Dusan Vlahovic è già da qualche giorno alla Continassa, ma è ancora alle prese con la pubalgia che lo ha condizionato anche in Qatar, pur non impedendogli di segnare il suo primo gol in un Mondiale in Serbia-Svizzera, e sta dunque svolgendo un lavoro personalizzato. LEGGI TUTTO