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    Juventus, parla Nedved: la verità su Allegri, Conte, infortunati ed Europa League

    LECCE – “Valutiamo tutti gli obiettivi che abbiamo da raggiungere come l’Europa League e la rincorsa in campionato e la Coppa Italia, Ci siamo su tutto e lavoreremo per i risultati”. Queste le prime parole di Pavel Nedved ai microfoni di Dazn nel prepartita di Lecce-Juventus. “In campionato arriviamo da due vittorie importanti dove non abbiamo subito gol. Le parole sono quelle dopo un’uscita dalla Champions che non è stata facile come gestione visto che abbiamo altri infortunati, oggi sono 10. Questa non è una scusante, la formazione deve ottenere tre punti su un campo difficile come quello di Lecce”, ha proseguito il vicepresidente bianconero.
    Nedved e la smentita su Conte: “Piena fiducia in Allegri”
    Nedved ha successivamente parlato anche della questione infortuni: “Non voglio cercare alibi, ma se prendiamo tutti gli assenti come Di Maria, Chiesa, pogba,Bremer, Paredes. La squadra è stata costruita con una logica importante, questa squadra spero di vederla almeno al completo in una partita nei prossimi mesi anche se dopo ci sarà la pausa dove speriamo di recuperare più giocatori possibili anche se molti andranno al Mondiale”. Infine, la smentita sul possibile ritorno di Conte: “Su Allegri la posizione è sempre la stessa, il mister ha la piena fiducia di giocatori e società. Normale quando non vinci come si deve alla Juve che escano nomi, ne usciranno ancora tanti”.
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    Torino-Juventus, Nedved: “Cosa direi ai giocatori se fossi capitano”

    TORINO – Vincere il derby per riuscire a ripartire: questo l’obiettivo della Juventus in vista del match con il Torino. A pochi minuti dal fischio d’inizio è il vicepresidente dei bianconeri, Pavel Nedved a parlare: “Tutti sanno che andare in ritiro non è bello. Al momento siamo in una situazione complicata, ma vogliamo reagire tutti insieme, dirigenza a squadra. Vogliamo cominciare da questa sera a risollevarci”. Un Nedved determinato che risponde alle domande di un grande ex, Andrea Barzagli: “Sono d’accordo, inizio piatto. Sentiamo la pesantezza della maglia, delle parole che ha detto il presidente. Ci hanno toccato, ma dobbimao reagire, tu sai bene cosa significa stare qui, abbiamo perso le ultime due partite e questo qui non può succedere”.
    Nedved: “Allegri? Agnelli è stato chiaro”
    Il dirigente della Juve prosegue: “Prima c’era un gurppo italiano motlo forte e tutto era più facile. Ora è più difficile, giocano anche meno italiani e questo è molto preoccupante. Dobbiamo reagire come squadra comunque e non come singoli giocatori. Oggi dobbiamo metterci il cuore e l’anima per combattere, altrimenti è una sconfitta”. Un match decisivo dunque contro il Torino, Nedved parla da capitano: “I nervi fanno al differenza. Ai giocatori arriva negatività dall’esterno e abbiamo voluto spronarli e dargli fiducia cercando di farli stare tranquilli. In quetse partite devi avere cuore caldo e mente fredda”. Chiusura su Allegri: “Il presidente Agnelli è stato chiaro, sappiamo che la strada è lunga e non finsice a questa partita. Vogliamo uscire da quetsa situazione”.
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    Nedved con Dara torna a… correre. È in formissima: Juve, lo schieri? FOTO

    TORINO – Pavel Nedved è di nuovo Furia Ceca. Con la compagna Dara Rolins è tornato a correre, a scatenarsi, al centro e sulla fascia. Grande Paolo è in formissima: Max Allegri potrebbe farci un pensierino, vedendolo in azione alla Continassa. Sul Lago Maggiore, con gli amici, Nedved si è lanciato con la compagna, ballando e cantando. Anche sul traghetto. Flash di nuova vita, di un vice presidente bianconero che ha preso colore. LEGGI TUTTO

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    Juventus, il vice presidente Nedved e Dara a Torino

    TORINO – Pavel Nedved, vice presidente della Juventus, ormai fa coppia fissa con Dara Rolins. I due, con agli amici scatenati, hanno animato il tardo pomeriggio alla Trattoria Caprese, in piazza Savoia, in centro a Torino. Sorrisi e brindisi, canti e bicchieri in cielo, con il buonumore in sottofondo. LEGGI TUTTO

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    Nedved, furia libera in California. Inseguendo la Juventus

    TORINO – (e.e.) A Los Angeles ecco la furia libera della Juventus. Pavel Nedved sfreccia tra spiagge e boulevard, con la nuova compagna Dara. Anche per il vice presidente bianconero trasferta negli Usa dove la squadra di Max Allegri stanotte affronterà il Barcellona in quella che viene definita un prova di Superlega, seguirà poi il match con il Real Madrid e quindi il ritorno a casa. Purtroppo c’è anche la brutta notizia dell’infortunio a Paul Pogba che verrà operato di menisco e rischia di star fermo un paio di mesi, perdendo tutta la prima parte della stagione, Champions compresa. LEGGI TUTTO

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    Nedved, la sua Juve e l'amore sfrenato

    TORINO – Innamorato pazzo. Della Juventus. Della sua Dara. Pavel Nedved scopre di essere una furia… vera, sempre sorridente e pimpante. In vacanza, al mare, i due piccioncini sono affiatatissimi. E la cronistoria è continua, dalla sveglia, con tenerezze a letto, fino al brindisi e al tuffo in mare. Il vice presidente è pronto per un’altra stagione al vertice… LEGGI TUTTO

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    Nedved: “Vlahovic? La Juve è contenta”. E su Dybala e Chiellini…

    ROMA – Dopo il ko in Supercoppa, la Juve vuole conquistare la Coppa Italia per vendicarsi contro l’Inter e portare a casa un trofeo in questa stagione. Nel prepartita della finalissima, ha parlato il vicepresidente bianconero, Pavel Nedved: “Giocare una finale non è come giocare in campionato, per noi è una partita importante è il nostro secondo traguardo dopo la Champions. In futuro è chiaro che vogliamo tornare a vincere”. E proprio sul futuro si concentra Nedved, tra conferme e addii: “Vlahovic? E’ partito molto bene, ha segnato tanti gol ed eravamo tutti entusiasti. Forse è un po’ di stanchezza fisica, ma lui è presente e per come si allena è giusto che sia in campo. Ha tanta volontà e siamo contenti di lui. Dybala? Noi abbiamo valutato il giocatore su tutti gli aspetti, dentro e fuori dal campo. Le sue richieste erano altissime, non ce la siamo sentita ma questo non vuol dire che non sia valido. E’ un giocatore molto forte. Chiellini? E’ una icona mondiale, la scelta la deve fare lui. Noi siamo aperti a tutti, deciderà lui cosa fare”.Guarda la galleryCoppa Italia, Juve-Inter: la formazione ufficiale di Allegri LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, Zidane e Nedved danno fiducia

    TORINO – Sono poche, e sempre ammesso che esistano, le società che hanno la celeberrima asticella fissata più in alto rispetto a quella della Juventus. Per questo scoprirsi da subito novelli Fosbury, in bianconero, non è scontato. Neanche se il proprio dna è quello dei fuoriclasse. Per informazioni chiedere a un certo Zinedine Zidane, sbarcato a Torino nell’estate del 1996 con le stimmate della luminosa stella e, per alcuni mesi, divenuto lampadina a intermittenza. Spaesato, forse spompato, certamente gravato da una pressione che non aveva mai avvertito così nitida al Cannes o al Bordeaux. «Dopo quattro mesi venne da me e mi disse che, se fosse stata mia intenzione cederlo a causa del suo rendimento, lo avrebbe capito», racconterà anni dopo Marcello Lippi.Sullo stesso argomentoVlahovic, la carica di Prandelli: “Non pensare al gol e ne farai un mare”Juventus

    Juve, Zidane e la svolta Inter

    Spalleggiato da un allora compagno di squadra di Zizou come Michele Padovano: «Si sentiva fuori contesto, all’inizio non osava neanche battere i calci di punizione: delegava a me il compito». Tra gli aneddoti svelati successivamente dal Pallone d’Oro del 1998 troveranno posto anche gli allenamenti di Ventrone, massacranti, e le difficoltà sotto l’aspetto tattico, palesate nelle prime settimane. E spazzate via una magica notte di fine ottobre al Delle Alpi, di fronte all’Inter, quando Zidane finalmente incanta, segnando una rete da cineteca, e si prende la scena. Anche i più scettici sono costretti a ricredersi, mentre il transalpino getta le basi per diventare uno dei pupilli dell’Avvocato Agnelli. E inizia a ricamare una stagione da sogno con Scudetto, Coppa Intercontinentale e Supercoppa Europea, macchiata solo dalla finale di Champions persa di fronte al Borussia Dortmund. 

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    Guarda la galleryGenoa-Juve 2-1, le pagelle: Vlahovic imbavagliato, lampi di Miretti LEGGI TUTTO