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    La Reggina di Inzaghi all'esame Parma

    TORINO – Dopo l’anticipo Venezia-Frosinone (1-3 che ha portato i ciociari di Grosso temporaneamente in vetta, assieme a Reggina e Bari), la 9ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 gare, sette alle 14 e una alle 16.15, dove il Bari, spera di allungare ricevendo l’Ascoli. Mignani, la guida dei pugliesi, dice di sorriderci su al pensiero che la squadra ora sia considerata una favorita per la A. Certo, le big sarebbero altre, ma è anche vero che il Bari non ha ancora perso e sembra avere una marcia in più di tutti, col miglior attacco del campionato, 18 gol, di cui 13 segnati dalla premiata ditta Cheddira & Antenucci, i migliori marcatori del torneo (8+5). Proverà a limitarlo l’Ascoli di Bucchi, che non se la passa bene (2 punti nelle ultime 5 partite), avrà in difesa Bellusci squalificato, con l’allenatore che potrebbe essere messo in discussione in caso di pesante ko. L’altra capolista, la Reggina, ha un esame di maturità non da poco, va a Parma, cioè in casa di una delle squadre teoricamente più attrezzate per la promozione. Negli emiliani però, è lunga la lista degli indisponibili e nelle ultime ore s’è aggiunto anche Man, in totale sono 8 gli assenti per Pecchia, compreso lo squalificato Juric. Buffon è fuori e visto che Chichizola non è al meglio, potrebbe esordire fra i pali il 21enne Corvi, parmigiano doc. Finora, i calabresi di Inzaghi hanno beneficiato di un calendario relativamente abbordabile, questa potrebbe essere la gara della verità sulle effettive ambizioni della piazza, scossa in settimana da una perquisizione della Finanza in sede (ma per faccende legate alla precedente proprietà). Sfida di richiamo anche a Cagliari, dove sbarca il Brescia. I sardi, a -7 dalla vetta, un punto nelle ultime 3 gare, non possono più fallire e la squadra, per dare un segnale, ha chiesto di preparare la sfida in ritiro, senza che glielo chiedesse la società. I lombardi hanno perso il 1° posto dopo il pari interno col Cittadella e continuano a sostenere che l’obiettivo stagionale, visti i problemi giudiziari di Cellino e la rosa ristretta (ma rientra Cistana dall’infortunio, partirà dalla panchina), non può essere che la salvezza, anche se il 1° posto dista solo 2 punti. Clotet, tecnico del Brescia, sarà assente (ha l’influenza), lo rileva in panchina Gastaldello, uomo di fiducia di Cellino, probabilmente andrà anche lui in panchina da dirigente accompagnatore, nella piazza dove è stato presidente per 22 anni. Il Genoa, a -3 dalla vetta, ha mostrato finora solo parte del suo sconfinato potenziale. Il Grifone va in casa del Cosenza, dove in passato non ha mai vinto (5 ko e altrettanti pari). I calabresi di Dionigi non vanno presi sottogamba: è vero che nell’ultima uscita hanno perso al Granillo il derby calabrese con la Reggina, ma prima in casa hanno messo sotto l’ambizioso Como e sentono aria di playoff anche se l’obiettivo è una salvezza il più possibilmente tranquilla. Riflettori anche a Cittadella, dove sbarca la Spal in cui fa l’esordio assoluto da allenatore Daniele De Rossi che in settimana ha rilevato Roberto Venturato. Le squadre hanno gli stessi punti, 9, e inseguono la svolta, anche per non rischiare di essere risucchiate nella zona calda della classifica. E occhio anche a Palermo-Pisa: nei siciliani, Corini è reduce da 3 ko di fila ma avrà  ancora un paio di partite prima di rischiare l’esonero, di sicuro i rosanero sono una delle delusioni più grandi. Il Pisa è in ripresa: col ritorno di D’Angelo i toscani hanno lasciato l’ultimo posto e raccolto 4 punti nelle 2 uscite col tecnico-guru. Cannavaro invece, col suo Benevento insegue la prima vittoria su una panchina italiana (dopo 2 pari) ma non sarà semplice, ospitando una Ternana che è forse la squadra più in forma, viene da 4 vittorie di fila (come il Bari) e per quanto Lucarelli e patron Bandecchi invitino tutti alla calma, l’essere a -2 dalla vetta fa sognare tutta la città. Nel Benevento si rivedrà Forte in avanti (partirà dalla panchina) ma la squadra resta parecchio rimaneggiata. Il Modena di Tesser, in grande ripresa dopo due vittorie di fila, riceve il Como, da due turni sotto la guida di Longo che s’è sbloccato nell’ultima uscita battendo il Perugia, anche se i lariani restano attardati a 6 punti e le tante stelle, fra cui Fabregas, devono dare di più per raddrizzare la stagione. Domani alle 16.15, il turno si chiude con Perugia-Sudtirol. LEGGI TUTTO

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    Vincono Parma e Genoa, brutto ko del Brescia. Il Modena batte la Reggina

    Serie B, la classifica
    Serie B, risultati e calendario
    Genoa a -1 dal primo posto: 2-0 alla Spal 
    Importante successo del Genoa, che batte 2-0 fuori casa la Spal e va a -1 dal primo posto in classifica. Al 20′ i rossoblù passano in vantaggio: cross di Pajac, Alfonso smanaccia e Coda è il primo ad arrivare sul pallone e battere il portiere con un destro in diagonale deviato da Dickmann: è il primo gol su azione dell’ex Lecce, il secondo del suo campionato. Il raddoppio della squadra di Blessin arriva all’88’, con Gudmundsson approfitta di un assist di Coda, bravo a strappare la sfera a Zanellato e servirlo in area, e batte ancora Alfonso con un destro preciso. 
    Spal-Genoa 0-2, tabellino e statistiche
    Parma preciso dal dischetto, male Frabotta: 2-1 al Frosinone
    Il Parma ringrazia i penalty di Tutino e Man e batte 2-1 il Frosinone, balzando a quota 12 in classifica: primo tempo di marca laziale, con la porta di Gigi Buffon che trema due volte prima con Mulattieri fermato in extremis da un’ottima uscita dell’ex Juve, e poi con un colpi di testa di Ravanelli che esce di millimetri oltre la traversa. Nel recupero del primo tempo, però, Frabotta stende Kamara in area e l’arbitro concede il rigore: dal dischetto ci va Tutino che spiazza Turati e firma l’1-0. Nel secondo tempo è ancora un penalty a regalare il raddoppio ai ducali: Frabotta commette fallo di mano in area, Man si presenta dal dischetto e, nonostante la deviazione del palo e del portiere, mette in rete il 2-0. Poco dopo, Inglese firma anche il 3-0 ma l’arbitro annulla per fuorigioco. All’80’ il Frosinone torna in partita: è Moro ad anticipare Buffon in uscita e a batterlo in spaccata di sinistro. Al 95′, il tiro del possibile pareggio di Lucioni si infrange sulla traversa e il Parma può festeggiare i tre punti. 
    Parma-Frosinone 2-1, tabellino e statistiche
    Brescia schiacciato dal Bari: finisce 6-2 al San Nicola
    Il Bari vola al secondo posto, battendo 6-1 il Brescia al San Nicola e raggiungendo proprio la squadra lombarda a quota 15 punti. Vantaggio pugliese firmato all’8′ da Folorunsho, che sfrutta al meglio un calcio di punizione di Bellomo per segnare il suo terzo gol in campionato con un tuffo di testa. Al 27′ la squadra di Mignani raddoppia: è l’assist-man dell’1-0, Bellomo, a freddare Lezzerini piombando su una torre sul secondo palo di Cheddira e appoggiando in rete da pochi passi. Al 35′ annullato un gol alle Rondinelle: Ayé approfitta di una convulsa mischia in area e batte Caprile con un diagonale, ma Benali era in offside. Al 43 però il Bari mette una seria ipoteca sul match: è Cheddira a firmare il 3-0 con un colpo di testa su cross di Dorval. Al 55′ è ancora l’attaccante marocchino ad arrotondare il risultato: pallonetto vincente dell’11 pugliese in azione di contropiede che non lascia scampo ancora una volta a Lezzerini in uscita. Al 69′ il Bari dilaga: è Antenucci a siglare il gol del 5-0 grazie ad un calcio di punizione deviato dalla barriera. A realizzare il gol del 6-0 è, al 77′, Scheidler con un tap-in a porta vuota ben servito da Salcedo. Sul finale, il Brescia realizza i gol della bandiera con Holzer che batte Caprile con un bel tiro nel sette all’83’ e con Moreo nel recupero. 
    Bari-Brescia 6-2, tabellino e statistiche
    Reggina, fuga fallita: il Modena vince 1-0
    Grazie al successo del Bari sul Brescia, sarebbe bastato un solo punto alla Reggina per portarsi da sola al comando della classifica. Gli amaranto, però, cedono 1-0 al Braglia di fronte ai circa 2000 spettatori calabresi giunti in Emilia-Romagna: la squadra di Pippo Inzaghi parte però forte e al 7′ solo una millimetrica posizione di offside di Majer rende nullo il gran gol di Di Chiara, che aveva battuto Gagno con sinistro preciso dal limite. Al 35′ una grande azione di Menez, culminata con un destro fuori di poco vicino al sette, mette ancora i brividi alla porta modenese. Al 53′ una punizione di Di Chiara fa la ‘barba’ all’incrocio del pali. Al 67′, però, il Modena va in vantaggio: è un colpo di testa di Diaw su cross di Marsura a battere Colombi e a regalare l’1-0 ai gialloblù. Vani gli assalti nel finale degli amaranto, che restano anche in dieci all’83’ per il rosso con Santander, Di Chiara e Menez: i tre punti vanno a Tesser.
    Modena-Reggina 1-0, tabellino e statistiche
    Cagliari, pesante ko: il Venezia vince 4-1
    Dopo il match dello scorso 22 maggio che ha decretato la retrocessione in B dei rossoblù, il Venezia si conferma ‘bestia nera’ del Cagliari e vince 4-1 in rimonta alla Sardegna Arena contro la squadra di Liverani. Parte meglio il Venezia che al 24′ colpisce il legno con Pohjanpalo. La squadra di Liverani passa però al 38′ grazie ad una magistrale punizione di mezzo esterno di Mancosu da posizione defilata sulla sinistra che non lascia scampo a Joronen. Al 49′ però la squadra di Javorcic pareggia: è Pohjanpalo a freddare Radunovic con un colpo di testa su corner di Cuisance. Al 63′ il match si ribalta: è l’ex Real Madrid Cheryshev a portare in vantaggio i lagunari approfittando di una corta respinta del portiere rossoblù e appoggiando in rete di destro da pochi passi. Neanche il tempo di rimettere la palla a centrocampo che il Venezia firma il tris: è ancora il russo di sinistro a regalare il 3-1 ai suoi. Il Cagliari non c’è più, e veneti all’82’ fanno anche il quarto gol: è Haps in contropiede a trafiggere ancora Radunovic e a realizzare il definitivo 4-1.
    Cagliari-Venezia 1-4, tabellino e statistiche
    Ternana, 2-0 al Cittadella: decidono Palumbo e Coulibaly
    Colpo esterno della Ternana, che si impone 2-0 sul campo del Cittadella. Al 35′ gli umbri sbloccano il match: è un sinistro in diagonale di Palumbo dal limite dell’area a freddare Kastrati. Il raddoppio della squadra di Lucarelli, in una gara molto intensa e fallosa con ben undici ammoniti, arriva al 94′ grazie a Coulibaly: bravo il senegalese a colpire di destro al volo su un preciso cross in area di Donnarumma e a chiudere la gara. 
    Cittadella-Ternana 0-2, tabellino e statistiche
    Palermo ko: esulta il Sudtirol
    Pesante sconfitta per il Palermo in chiave salvezza: è il Sudtirol a vincere 1-0 il match del Renzo Barbera. Ospiti che decidono il match al 20′: pasticcio di Pigliacelli che rinvia di piede sulla schiena di Odogwu, la palla si impenna e finisce in porta. Siciliani che vanno ad un passo dal pari al 43′ con Brunori, che tira fuori da ottima posizione. Pronti-via nel secondo tempo ed Elia viene messo a terra in area da Berra: l’arbitro fischia il rigore ma il Var revoca la decisione.  Al 94′ è solo il palo a negare il pari al Palermo: è un tiro di Vido da pochi passi a centrare il legno alla destra di Poluzzi. 
    Palermo-Sudtirol 0-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Brescia-Bari: chi è da A?

    TORINO – Dopo l’anticipo Cosenza-Como (3-1), la 7ª giornata entra oggi nel vivo con le tradizionali 7 partite delle 14 più una gara alle 16.15, Perugia-Pisa. Il clou è Bari-Brescia: i pugliesi di Mignani, gli unici ancora imbattuti, con 3 punti acciufferebbero i lombardi, in vetta con la Reggina. E in caso di vittoria, il Bari non potrebbe più viaggiare a fari spenti. Squadra solida, quasi identica a quella che ha guadagnato la promozione dalla C, in avanti già 8 gol del duo Cheddira-Antenucci (5+3), miglior coppia della B, con l’italo-marocchino che va a segno da 5 partite di fila, fresco di debutto nel Marocco che potrebbe portarlo ai Mondiali (sarebbe l’unico italiano presente, visto che è nato a Loreto). Bari che, tuttavia, non ha ancora vinto in casa (al San Nicola ci hanno già pareggiato Palermo e Spal) ma che prima della sosta è andata a vincere in casa della (presunta) corazzata Cagliari. Discorso analogo per il Brescia di Clotet, che pratica un calcio verticale, molto simile a quello del Bari e con lo stesso modulo, il 4-3-1-2. Il tecnico spagnolo continua a parlare di salvezza, viste le vicissitudini societarie di Cellino e la rosa ridotta all’osso. Ma se dovesse tornare dal San Nicola con un risultato positivo, non potrebbe più nascondersi, anche perché la squadra non è molto dissimile (ma con meno ricambi) da quella che nella passata stagione, con Inzaghi prima e Corini dopo, chiuse al 5° posto e si fermò in semifinale playoff. E a proposito di Inzaghi, Pippo e la sua Reggina capolista hanno una rognosa trasferta a Modena, squadra che ha vinto una partita e ne ha perse cinque. La società ha rinnovato la fiducia al tecnico Tesser ma è chiaro che non possono più fallire, in settimana dagli svincolati è stato pescato il mediano Andrea Poli (300 gare in A) ma ci vorranno almeno due settimane prima di vederlo in campo. Comunque per la Reggina che ha il miglior attacco (14 gol) e la difesa meno perforata (-2), non sarà un test semplice: il Modena ha giocato discrete partite finora, tant’è che gli scommettitori pagano la vittoria emiliana meno di quella calabrese. Reggina con oltre duemila tifosi al seguito. Altra sfida di cartello è Parma-Frosinone, Pecchia contro Grosso, due allenatori da tenere d’occhio. Gli emiliani prima della sosta avevano vinto e convinto sbancando Ascoli 3-1. In avanti, Inglese timbra con regolarità e si è messo alle spalle un lungo periodo buio. In più, è andato in gol anche Tutino (che due stagioni fa con le sue reti portò la Salernitana in A). Il Frosinone invece, a -3 dalla vetta, prima dello stop aveva messo sotto il Palermo. Grosso sta coltivando al meglio igiovani più promettenti della B e presto si faranno sentire anche i veterani (Mazzitelli, Sampirisi, Frabotta, Insigne) giunti negli ultimi giorni di mercato per dare spessore a un gruppo che potrebbe essere la rivelazione della B. E comunque, complimenti a Grosso per come ha saputo amalgamare rapidamente i suoi: della squadra della passata stagione sono rimasti non più di 2-3 titolari, eppure giocano come se fossero insieme da anni. L’altra presunta corazzata, il Genoa, a -4 dalla vetta, è di scena in casa Spal. Gara non semplice per i rossoblù che non hanno ancora messo in mostra tutto il loro potenziale, contro i ferraresi di Venturato in serie positiva da 5 giornate e che in casa hanno già battuto l’altra grande favorita per la A, il Cagliari. Nei rossoblù il tecnico Blessin invita a non sottovalutare gli avversari e chiede la svolta, dopo che la società ha invitato lui e la squadra a dimostrare di essere i più forti della B. Avrà in avanti un Gudmundsson in più, all’islandese è stata ridotta la squalifica, la sua vivacità potrebbe essere preziosa. Il Cagliari invece, riceve il Venezia, sfida delicatissima per entrambe: Liverani, se non svolta, rischia di perdere il treno per la A, Javorcic, se perde, potrebbe anche essere esonerato, visto che il Venezia ha solo 5 punti. E non sarà semplice neanche per il Palermo che riceve il Sudtirol, chi l’avrebbe detto, hanno gli stessi punti in classifica, 7. Corini, reduce da 5 giorni di ritiro con la squadra a Manchester, nella casa del City proprietario dei siciliani, o cambia marcia o la B che conta scappa via, visto che i siciliani sono già a 8 punti dalla zona A. Interessante anche Cittadella-Ternana, per verificare le ambizioni di entrambe: i veneti, con una vittoria, scavalcano gli umbri e potrebbero entrare in zona playoff, dove staziona la Ternana, reduce da due vittorie di fila pesanti (colpo a Parma e derby umbro sul Perugia), chissà, potrebbe esserci anche la squadra di Lucarelli per i posti che contano. Perugia-Pisa è da brividi. Negli umbri, solo 4 punti, esordisce in panchina Silvio Baldini che ha rilevato Fabrizio Castori: non farà grandi rivoluzioni tattiche, trasformando il 3-5-2 del predecessore in 3-4-1-2, avanzando Luperini sulla trequarti. Però l’ex tecnico del Palermo chiede di provarci, addirittura anche per la A. Di fronte ci sarà il Pisa, ultimo con 2 punti, tornato dopo tre mesi nelle mani di Luca D’Angelo, chiamato ad archiviare l’infelice parentesi con Rolando Maran. D’Angelo potrebbe schierare il Pisa con un inedito 4-2-3-1 con Gliozzi di punta supportato da Morutan, Mastinu e Tramoni. Domani chiuderà il turno Benevento-Ascoli, nei campani Cannavaro farà il suo esordio italiano in panchina. LEGGI TUTTO

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    Serie B, al Como non bastano Cutrone e Fabregas: 3-3 con la Spal. Vince il Parma

    COMO – Nel sabato pomeriggio della 6ª giornata di Serie B il Como sfiora la sua prima vittoria in campionato dopo 2 pareggi e 3 sconfitte, ma non riesce ad andare oltre il 3-3 con la Spal. Al Sinigaglia passa in vantaggio proprio la squadra ospite, con Maistro (8′). Da quel momento in poi, si scatena Cutrone: l’ex Milan segna l’1-1 al 12′ e la rete del momentaneo 2-1 al 46′ della ripresa, peraltro con il 1° assist di Fabregas nel calcio italiano. Moncini poi rimette in parità il risultato al 59′, mentre al 72′ Iannou sigla il 3-2. Al 93′ però Esposito realizza il 3-3 finale, chiudendo la gara e lasciando l’amaro in bocca ai padroni di casa.
    Como-Spal 3-3, tabellino e statistiche
    Serie B, la classifica
    Il Parma batte l’Ascoli al Del Duca
    Il Parma batte l’Ascoli in trasferta e sale a quota 9 punti riuscendo così a rilanciarsi nelle zone alte della classifica. Al Del Duca gli uomini di Pecchia partono fortissimo, archiviando una buona parte della pratica già nel primo tempo. Il gol del vantaggio porta la firma di Tutino, all’8′, mentre al 18′ arriva il raddoppio con la firma di Inglese. Nella ripresa è Mann a calare il tris per la formazione ducale al 66′. Al 79′ Lungoyi riesce ad accorciare le distanze siglando il 3-1, ma non basta. I bianconeri restano dunque fermi a 8 punti e incassano la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella contro il Perugia (1-0) della scorsa settimana.
    Ascoli-Parma 1-3, tabellino e statistiche
    Bari corsaro a Cagliari: decide Cheddira
    Il Bari espugna l’Unipol Domus battendo il Cagliari 1-0. Partita combattutissima, col risultato fermo sullo 0-0 per buona parte della gara via degli enormi valori presenti in campo. Il gol decisivo per la formazione biancorossa, ora al 4° posto in classifica a quota 12 punti, porta la firma del solito Cheddira, al 5° centro in questo campionato. Gli uomini di Mignani sono ancora imbattuti in queste prime 6 partite con 3 vittorie e 3 pareggi. I rossoblù, nonostante la superiorità numerica negli ultimi minuti, per via dell’espulsione di Pucino all’84’, non riescono ad acciuffare il pareggio e rimangono fermi a quota 10. 
    Cagliari-Bari 0-1, tabellino e statistiche
    La Reggina supera il Cittadella e torna in vetta
    La Reggina risponde al Brescia di Clotet, vincente di misura ieri sera al Rigamonti contro il Benevento, e torna in vetta al campionato in virtù della differenza reti a favore (+12 contro il +4 dei lombardi) con 15 punti. Per gli uomini di Pippo Inzaghi si tratta del 4° successo consecutivo in questo campionato, che conferma la grande solidità difensiva raggiunta dalla squadra – con appena 2 gol subiti in 6 partite – e altrettanta bravura nel mantenere il risultato, attraverso un gioco propositivo e le straripanti qualità dei singoli. Tra le mura casalinghe del Granillo gli amaranto si impongono per 3-0 sul Cittadella, che resta dunque fermo a 8 punti in campionato. La rete del vantaggio arriva al 22′ e porta la firma Gagliolo, mentre il raddoppio arriva al 58′ della ripresa con il talento scuola Inter Fabbian, al suo 3° centro in questo campionato. Il tris arriva invece all’88’, con la firma di Gori.
    Reggina-Cittadella 3-0, tabellino e statistiche
    Il Frosinone batte di misura il Palermo
    Vince anche il Frosinone di Grosso, che allo Stirpe batte di misura il Palermo di Corini salendo a 12 punti in classifica. La formazione di casa conquista il bottino pieno grazie all’autogol di Buttaro al 44′, che condanna i rosanero, ora fermi a quota 7.
    Frosinone-Palermo 1-0, tabellino e statistiche
    Sudtirol-Cosenza finisce 1-1
    Finisce 1-1 la sfida tra Sudtirol e Cosenza. Alla rete del vantaggio dei padroni di casa siglata dal talento scuola Inter Rover, al 22′, risponde Kornvig per la formazione ospite al 77′. Il Sudtirol sale a 7 punti in classifica, mentre il Cosenza va a quota 8.
    Sudtirol-Cosenza 1-1, tabellino e statistiche
    Pareggio tra Venezia e Pisa
    Nella zona rossa della classifica finisce in pareggio la gara tra Venezia e Pisa. I padroni di casa vanno in vantaggio al 40′ con Novakovich, ma al 44′ gli ospiti pareggiano con Gliozzi. I nerazzurri rimanangono anche in inferiorità numerica al 71′ per l’espulsione di Ionita, ma riescono comunque a strappare un punto in trasferta per smuovere le acque nella zona rossa della classifica.
    Venezia-Pisa 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Parma, “Forma la tua passione”: consegnate 3.500 maglie a bambini e bambine delle scuole primarie

    L’attenzione e la sensibilità per quanto è espressione della città e del suo territorio. In cui si è nati, in cui si è cresciuti, in cui si vive. Nel nostro caso, Parma e la sua provincia. Si tramanda. Si trasmette. Si insegna. Nelle diverse ‘agenzie’ educative. Soprattutto, in famiglia e a scuola.Tra le tante espressioni, c’è quella sportiva, che manifesta i valori di aggregazione, condivisione e passione.

    Come la storia secolare del Parma Calcio, rappresentata dalla sua maglia originaria dal 1913, la Crociata, e dai colori giallo e blu di Parma e della sua terra, che dipingono la seconda casacca della nostra squadra. T-shirt che, ieri mattina, all’inizio del loro nuovo anno scolastico, 3500 alunni delle classi prime e seconde delle scuole primarie della città e della provincia, che hanno aderito al progetto del nostro club ‘Forma la tua passione’, hanno trovato sui propri banchi.

    “Finalmente bambine e bambini possono tornare a scuola respirando un’aria di normalità dopo due anni in cui la socialità è stata fortemente ridotta. Noi come Parma Calcio abbiamo voluto essere vicino a loro, soprattutto alle studentesse e agli studenti che iniziano adesso le scuole primarie, volendo testimoniare la nostra sentita partecipazione a questo momento importante nella vita della nostra comunità. Il percorso formativo è fondamentale nella crescita di ogni individuo, così come lo sport che ne promuove gli stessi valori, un grande augurio dal Parma Calcio” è il commento del Managing Director Corporate, Luca Martines.

    Ad accompagnare questa sorpresa, nel sacchetto che la custodiva con impresso il nostro scudetto, c’erano anche una cartolina del Parma Calcio, un buono sconto sul materiale scolastico in vendita nello store dello stadio Ennio Tardini e, soprattutto, una lettera del nostro Presidente, Kyle Krause, che ha raccontato l’importanza di esser vicino alla squadra di pallone del nostro territorio, con lo spirito di far parte della stessa famiglia, di un’unica comunità.

    L’iniziativa, sostenuta da Viva La Mamma Beretta, sponsor del settore giovanile del Parma Calcio, ha coinvolto anche i bambini delle seconde classi delle scuole primarie aderenti, perché l’anno scorso il progetto del club ‘Forma la tua passione’ non si era realizzato.
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    Genoa e Parma, sveglia prima che sia tardi

    TORINO – Meglio invertire la rotta, prima che sia troppo tardi. Al via della stagione, gli scommettitori consideravano Genoa e Parma come la prima e la terza squadra favorita per la A (secondo il Cagliari). Dopo l’ultima uscita, in cui entrambe hanno perso la prima partita (liguri ko a Palermo 1-0, emiliani sconfitti 2-3 in casa dalla Ternana), sono emersi i primi dubbi, mentre il duo di testa, Reggina e Brescia, allungava a 4 punti dal Genoa e già a 6 dal Parma. Anche prima della caduta di Palermo, i rossoblù non avevano particolarmente convinto. Vero, nelle precedenti trasferte s’erano imposti a Venezia e Pisa, ma nulla di travolgente. Così come le uscite a Marassi, che hanno portato solo pareggi (0-0 col Benevento, 3-3 proprio col Parma). E’ ancora lecito definire il Genoa una corazzata perché nessuno ha fatto un mercato come il suo, dunque il tecnico tedesco Blessin inizia a essere bersaglio della critica e di parte della piazza che a giugno comunque aveva accettato la sua conferma, caso più unico che raro dopo una retrocessione. Di Blessin, non convince soprattutto l’utilizzo di Coda, cioè il capo-cannoniere della B negli ultimi due tornei. Nel 4-2-2-2 del tedesco, gioca davanti in coppia con Ekuban. Ma spesso si pestano i piedi e Coda è costretto ad arretrare e giocare da rifinitore per Ekuban, come a Palermo: gli ha servito due assist d’oro che l’italo-ghanese non ha (clamorosamente) trasformato in gol. E’ possibile che per l’uscita di sabato in casa col Modena, Blessin provi qualcosa di diverso, anche un cambio di modulo o, più probabilmente, Puscas al posto di Ekuban. In generale, il Genoa in campo deve però disfarsi di un atteggiamento presuntuoso e controproducente, che in B ha già spento, nelle scorse annate, le ambizioni di tante illustri squadre che non sono riuscite a tornare in A dopo la retrocessione. Come accadde al Parma un anno fa. Pecchia, coraggiosamente, dopo la promozione con la Cremonese, ha rinunciato alla A perché stuzzicato dalla scommessa Parma. Ma non è semplice spalare le macerie delle due precedenti annate fallimentari degli emiliani. Prima di sabato scorso, Pecchia sembrava poter imprimere la svolta, anche se aveva vinto una sola volta (col Cosenza) e raccolto 3 pari (con Bari, a Perugia e a Genova). Il 2-3 subito dalla Ternana, con gli umbri capaci d’imporsi nel finale dopo essere andati per due volte sotto, ha riproposto le fragilità che il Parma aveva mostrato nella scorsa stagione con Maresca e Iachini. Sabato gli emiliani vanno in casa del tosto Ascoli (che a Perugia nell’ultimo turno ha raccolto il primo ko stagionale), e sa già di sfida-verità. Anche se patron Krause, durante la presentazione del neo dt Fournier, si è detto soddisfatto dell’avvio di stagione. I tifosi un po’ meno. E ad Ascoli, saranno out per infortunio Ansaldi e Mihaila, ko pesanti. Dovrebbe essere confermato fra i pali Buffon, anche se il suo rientro è coinciso col primo ko stagionale.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B: 8 gare, c'è anche Buffon

    TORINO – La 5ª giornata di B, dopo l’anticipo di ieri dove il Genoa ha perso 1-0 a Palermo, propone 7 gare alle 14, chiude alle 16.15 Perugia-Ascoli (tutte le sfide su Sky, Dazn ed Helbiz Live). In testa Reggina, Frosinone e Brescia ma il match clou è Benevento–Cagliari. Nei campani, benedetta fu la sconfitta interna all’esordio col Cosenza. Da allora il tecnico Caserta (che stava per essere avvicendato da De Rossi) ha trovato la quadratura del cerchio passando al 3-5-2 che ha portato i 7 punti attuali. Il Cagliari è in crescita: dopo il ko in casa Spal alla 3ª giornata, è arrivata la convincente vittoria sul Modena, più di quanto dica l’1-0 finale. Liverani è soddisfatto degli ultimi arrivati (Falco e Capradossi) e ora dispone di una rosa completa, degna di una squadra che punta alla A, sulla carta seconda solo al Genoa. Interessante Cittadella–Frosinone: i veneti sono come al solito competitivi e snobbati in sede di pronostico ma anche quest’anno lotteranno per i playoff, fra i convocati c’è pure Embalo, finora out per infortunio ma manca Asencio, squalificato. I ciociari di Grosso sono la rivelazione più bella di questo inizio di stagione, stanno mostrando i giovani più interessanti ma oggi saranno privi degli infortunati Oyono e Kone. Pronti gli ultimi acquisti giunti dal Monza: Sampirisi giocherà dall’inizio, Mazzitelli può subentrare. Como–Sudtirol è una partita delicata. Nei lariani tiene banco il rebus panchina: l’allenatore Jack Gattuso è assente dalla prima giornata per un problema di salute. Girano i nomi di D’Angelo e Aglietti per la sostituzione ma di fatto il Como non ha ancora deciso, Gattuso resta in carica e anche oggi sarà sostituito dal vice Guidetti. Fabregas, assente per un affaticamento muscolare nell’ultima uscita, partirà dalla panchina. Il Sudtirol invece, arriva carico per la prima vittoria in Serie B della sua storia, maturata domenica scorsa, in rimonta sul Pisa, con cui Bisoli ha bagnato al meglio l’esordio sulla panchina degli altoatesini. Occhio a Cosenza–Bari, reduci entrambe da un pari (i calabresi a Terni, i pugliesi in casa con la Spal). I padroni di casa stupiscono per i loro 7punti in classifica ma Dionigi sta facendo un gran lavoro, conquistando tutti dopo lo scetticismo iniziale grazie a un calcio scorbutico, difficile da affrontare. I pugliesi sono ancora imbattuti ma con una vittoria e tre pari hanno raccolto molto meno di quanto finora prodotto. Modena–Brescia dirà se i lombardi possono ambire a un campionato d’altaquota, nonostante le vicissitudini economiche di Cellino. Per ora sono in vetta, ma Modena sarà un esame probante, gli emiliani hanno perso 3 partite su 4 ma senza mai giocare brutte gare e largheggiando nell’unico successo (4-1 alla Ternana), ora servirebbe più concretezza per non rischiare di restare invischiati nei bassifondi della classifica. Modena che, sfumata la cessione in A, ripropone il fondamentale Azzi titolare. In Parma–Ternana gli emiliani, reduci dal 3-3 in casa Genoa, devono dimostrare di essere veramente da primi posti. Pecchia sta dando un’identità alla squadra e sembra aver spalato le macerie della scorsa fallimentare stagione ma manca ancora la definitiva svolta, tant’è che la squadra ha lo stesso ruolino del Bari, 3 vittorie e un pari. Chissà che Buffon, all’esordio stagionale, possa dare la carica giusta, anche se Pecchia resta vago sul suo utilizzo, non è esclusa la conferma di Chichizola. Di fronte, la Ternana di Lucarelli, molto altalenante, come nella passata stagione dà l’impressione di poter vincere e perdere con chiunque. In Pisa–Reggina il tecnico dei toscani Rolando Maran si gioca la panchina. I nerazzurri, ultimi a un punto, sono finora la più grossa delusione, considerato che un anno fa erano in testa e a maggio sfioravano la A perdendo la finale playoff dal Monza. La piazza invoca il ritorno di D’Angelo, gira anche il nome di Oddo. Per la lanciatissima Reggina, è un esame verità: Inzaghi può veramente puntare ai quartieri alti? Per quel che s’è visto finora e soprattutto dopo il 3-0 rifilato al Palermo una settimana fa, probabilmente sì, ma servono conferme. Anche in Perugia-Ascoli, c’è una panchina che traballa, quella di Castori negli umbri, ultimi assieme al Pisa. Il tecnico dispone di una rosa forse inferiore a quella che nella passata stagione a sorpresa chiuse ai playoff, però serve con urgenza il cambio di passo, contro un Ascoli partito molto bene che sarà privo dell’allenatore Bucchi, squalificato dopo le scintille di sabato scorso col ds del Cittadella, Marchetti. I marchigiani, a 8 punti, sono ancora imbattuti e sembrano poter replicare l’ultimo lusinghiero campionato, chiuso ai playoff. Nell’Ascoli in porta debutta lo svizzero Baumann, pescato fra gli svincolati dopo l’infortunio di Leali. LEGGI TUTTO

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    Un altro Rossi al Parma: è Diego Alexander, il primo americano di Krause

    Si chiama Diego Alexander Rossi, il 19 maggio ha compiuto 17 anni, il suo mestiere è giocare da esterno sui campi di calcio “made in Usa” e da oggi è ufficialmente un nuovo tesserato del Parma. Nell’attesa che faccia parlare di sé per le sue prestazioni sportive, il suo ingaggio da parte del club emiliano è già una notizia. Si tratta del primo giocatore americano del Parma di Kyle Krause, l’imprenditore che nel 2020 ha acquisito il pacchetto di maggioranza del club. Rossi (che non è Pepito ma promette benissimo) arriva a titolo definitivo dall’Academy del New York City Fc. Il suo arrivo conferma la grande attenzione al mercato giovani da parte del Parma, attualmente decima forza del campionato di Serie B. LEGGI TUTTO