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    Genoa-Parma e Reggina-Palermo: è grande B

    TORINO -Dopo l’anticipo di ieri (convincente vittoria del Cagliari, 1-0 al Modena, che raggiunge temporaneamente la vetta), oggi altre otto partite in cui spiccano Genoa-Parma e Reggina-Palermo. Nei liguri, in campo alle 16.15 (tutte le altre gare alle 14), l’allenatore Blessin decide di premiare in blocco la squadra salita in testa (assieme all’Ascoli) con 7 punti in 3 gare, i nuovi arrivati Aramu e Puscas partono dalla panchina (Strootman è ancora indietro di condizione). A Marassi sbarcherà un Parma in crescita, reduce dalla vittoria sul Cosenza dopo i pari con Bari e Perugia. Pecchia tiene in panchina Buffon e conferma fra i pali Chichizola che non ha certo fatto rimpiangere Super Gigi, finora indietro di condizione ma sempre utile come uomo spogliatoio. In Reggina-Palermo, Inzaghi cerca conferme dopo il 4-0 al Sudtirol in una classica che attirerà almeno 14mila spettatori, chi vince può dimostrare di ambire a un campionato d’alta quota. Nel Palermo, reduce dallo stop interno con l’Ascoli, Corini fa partire titolari i nuovi arrivati (una settimana fa entrati solo nella ripresa) e passa al 4-3-3 per cui è stata rifondata la squadra, archiviando il 4-2-3-1 della promozione dalla C con Baldini. Bell’esame anche per l’altra capolista, l’Ascoli, che ospita il Cittadella. Marchigiani ben guidati da Bucchi, dove il capocannoniere della B, l’italo-ivoriano Cedric Gondo (4 gol), cerca conferme. I veneti di Gorini invece, hanno ancora rabbia per il pari interno col Venezia, meritavano di sicuro di più, faranno il solito bel campionato. A proposito di Venezia, il neo-tecnico Javorcic chiede ai suoi più coraggio, anche perché al Penzo arriva un Benevento rivitalizzato dalla vittoria sul Frosinone che ha scacciato i fantasmi dalla panchina di Caserta, passato a un più funzionale 3-5-2. Nei veneti non convocato la stella russa Cheryshev. Di livello anche Frosinone-Como: i ciociari di Grosso, prima del ko  di Benevento (inopinato e frutto pure degli errori di Pairetto) avevano convinto e mostrato gioco da alta quota,  i lariani sono reduci dalla caduta interna nel derby col Brescia, anche un po’ sfortunata, in attesa del miglior Fabregas e che gli ultimi arrivati s’inseriscano e incidano. Per il Brescia che ospita il Perugia invece, è la partita della verità, dirà quanto la squadra di Clotet possa essere da quartieri alti. Negli umbri di Castori invece, 1 punto e 2 ko, c’è attesa per capire quanto potranno dare gli ultimi innesti, in una squadra che si annuncia rimaneggiata. Discorso analogo al Brescia per il Bari che riceve la Spal: i pugliesi di Mignani, ancora imbattuti e a quota 5, all’ultimo giorno di mercato hanno completato l’attacco con Salcedo e Scheidler: se non sono in pole per la A, poco ci manca e l’hanno già dimostrato nel precedente turno col 3-1 di Perugia. Ma attenzione alla Spal di Venturato che nel turno precedente ha battuto il Cagliari. C’è anche Ternana-Cosenza: negli umbri Lucarelli è squalificato, la sua panchina ha iniziato a traballare ma patron Bandecchi ha negato che rischiasse dopo il 4-1 incassato a Modena , però sono vietati altri tonfi. Il Cosenza di Dionigi, a 6 punti, non è andato malaccio nel ko di misura di Parma e vorrebbe dimostrare di poter ambire a qualcosa di più della salvezza. Domani alle 16.15 il posticipo è Sudtirol-Pisa.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B: prima di Buffon, occhio a Pisa-Genoa

    TORINO – La 3ª giornata della Serie B prosegue stasera con sei partite alle 20.45, dopo le tre di ieri che hanno portato l’Ascoli di Bucchi temporaneamente solo in vetta con 7 punti (2-3 a Palermo con tripletta dell’italo ivoriano Cedric Gondo, capo cannoniere della B con 4 gol) e visto la presunta corazzata Cagliari cadere in casa Spal (1-0 di La Mantia) mentre la neopromossa Modena ha ottenuto la prima vittoria in campionato schiantando 4-1 la Ternana. Stasera la sfida di cartello si gioca a Pisa, dove sbarca il Genoa, partita in cui si ricorderà Gianluca Signorini, capitano di entrambe le squadre, portato via dalla Sla nel 2002 a 42 anni. I liguri di Blessin sono reduci dallo 0-0 interno col Benevento, il tecnico tedesco non vuole più vedere cali d’attenzione e insegue il salto di qualità anche se il Genoa diventerà una potenziale fuoriserie quando avrà a pieno servizio gli ultimi grandi colpi di mercato, Puscas, Strootman e Aramu. Il Pisa invece, ha cambiato molto, è ancora in assemblaggio e Maran (ex Genoa) è probabile che faccia partire dalla panchina Torregrossa, non ancora al meglio, confermando di punta l’infinito Masucci, 37 anni. Il Frosinone, a punteggio pieno, è di scena a Benevento: i ciociari di Grosso si affideranno ancora a quei “ragazzini terribili” (Moro, Kone, Caso, Boloca, Oyono, Turati, Haoudi, Mulattieri) che hanno entusiasmato nelle prime due uscite, non ancora disponibili gli ultimi arrivati Mazzitelli e Sampirisi. Nel Benevento, Caserta dovrebbe confermare il 3-5-2 che ha fruttato un punto prezioso a Marassi. La posizione del tecnico resta comunque sotto esame, De Rossi è sempre dietro l’angolo anche se contro il Genoa la squadra ha dimostrato di stare con Caserta. L’altra squadra a punteggio pieno, il Cosenza, fa visita al Parma, dove Buffon, recuperata una forma accettabile, dovrebbe fare l’esordio stagionale, relegando in panchina il pur valido Chichizola. Gli emiliani di Pecchia inseguono ancora la prima vittoria stagionale, dopo i pareggi con Bari in casa e a Perugia. Al Parma sembra tirare un’aria diversa rispetto al flop della passata stagione ma serve la conferma con un successo. Occhio però al Cosenza di Dionigi: è vero che al massimo potrà puntare a una salvezza anticipata, ma i calabresi, coi successi su Benevento e Modena, hanno  stupito tutti, mostrando la compattezza per continuare a farlo. La Reggina di Inzaghi invece, che tanto aveva entusiasmato nell’esordio in casa Spal (1-3), ridimensionata dal ko di Terni (1-0), debutta in casa contro il Sudtirol dove in panchina dovrebbe fare l’ultima uscita Greco (il sostituto di Zauli), dalla prossima settimana arriverà Bisoli, che a maggio ha salvato il Cosenza ai playout. Nei calabresi, Santander, voluto da Inzaghi che l’aveva allenato al Bologna, potrebbe partire dall’inizio. Il Sudtirol cerca ancora i primi punti della sua storia in B. Certo, sta pagando lo scotto della debuttante ma nello scorso turno aveva il pari in tasca col Venezia, sfumato all’ultimo per una sfortunata autorete. E a proposito di Venezia, la squadra di Javorcic va a Cittadella, si preannuncia un derby veneto intenso che aiuterà a capire a quale campionato potranno ambire entrambe, anche se, quantomeno, vanno tutte e due tenute d’occhio. Anche in Perugia-Bari si affrontano squadre che non hanno ancora vinto. I pugliesi di Mignani hanno però finora convinto, mettendo in mostra la forza dell’italo-marocchino Walid Cheddira, già 6 gol fra campionato e Coppa Italia, miglior marcatore nelle gare ufficiali finora disputate. Il Perugia di Castori è in crescita, lo 0-0 interno col Parma ha dato fiducia ma probabilmente ha ancora bisogno di essere aggiustato sul mercato. Il turno si chiude domani sera col posticipo Como-Brescia: la stella Fabregas sarà per la prima volta convocato e partirà dalla panchina. LEGGI TUTTO

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    Serie B, pari e patta: regna l'equilibrio anche negli anticipi del sabato

    Seconda giornata di Serie B aperta ieri dallo show al San Nicola tra Bari e Palermo, oggi i tre anticipi del sabato: Ascoli-Spal, Genoa-Benevento e Perugia-Parma terminano anch’essi tutti in parità. I bianconeri marchigiani e i rossoblu liguri agganciano in vetta a quota 4 punti i rosanero in attesa dei match domenicali.
    Ascoli-Spal 1-1
    Match combattuto al Del Duca con un primo tempo estremamente equilibrato e che vive del botta e risposta tra il 21′ e il 27′ firmato da Gondo e dall’ex Maistro. E’ lo stesso Gondo a costringere al fallo Tripaldelli prima di trasformare con freddezza dal dischetto, mentre il pari ospite è dell’ex giocatore bianconero, che sull’assist di Esposito scavalca Leali con un elegante tocco sotto e che poi non esulta per rispetto nei confronti della tifoseria marchigiana. Nel secondo tempo il match resta sul filo dell’equilibrio, nonostante i generosi tentativi dei padroni di casa, che alla fine devono accontentarsi dell’1-1.
    Ascoli-Spal tabellino e statistiche
    Genoa-Benevento 0-0
    A Marassi è l’arbitro Pezzuto il grande protagonista di un primo tempo a dir poco povero di emozioni, ma che ha comunque visto prima l’annullamento del gol del vantaggio di Ekuban e poi la revoca del rigore, in un primo tempo concesso dopo l’uscita di Paleari su Portanova. Anche nella ripresa lo spettacolo latita con il 4-2-2-2 proposto da Blessin che proprio non riesce a mettere in apprensione la difesa sannita. Solo il bomber Coda ingaggia un duello personale con il portiere avversario Paleari, sempre prontissimo a rispondere con ottimi interventi. L’occasione migliore del match capita nel finale al nuovo entrato Yeboah, che trova il salvataggio miracoloso di Barba.
    Genoa-Benevento tabellino e statistiche
    Perugia-Parma 0-0
    Più calci che calcio al Curi tra Perugia e Parma. Primo tempo sostanzialmente privo di emozioni se non per le frequenti risse inscenate da due compagini sin troppo adrenaliniche considerando che si è solamente alla seconda giornata. Ripresa in fotocopia, forse meno dura sotto il profilo dei contrasti di gioco, ma comunque combattutissima seppur priva di spunti realmente interessanti, da una parte come dall’altra.
    Perugia-Parma tabellino e statistiche
    Serie B, la classifica
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    In campo la B, con l'ombra di De Rossi

    TORINO – La 2ª giornata di Serie B prosegue stasera con tre partite alle 20.45 (su Sky, Dazn ed Helbiz Live), dopo il bell’anticipo di ieri fra Bari e Palermo, 1-1 con le reti di Valente per i siciliani e pari di Cheddira per i pugliesi, davanti a oltre 35mila spettatori, record stagionale per la categoria, risultato che ha proiettato il Palermo temporaneamente solo in testa con 4 punti. Il match clou sarà Genoa-Benevento ma più che quel che accadrà sul campo, potrebbe fare più notizia ciò che succederà dopo: anche una vittoria potrebbe non bastare a salvare la panchina di Fabio Caserta fra i campani, il Benevento ha già prenotato Daniele De Rossi, valutato durante l’estate anche da Pisa a e Palermo e ora pronto alla sua prima esperienza da allenatore, lasciando il posto di collaboratore di Mancini nell’Italia. Sull’altro fronte, il tecnico tedesco Blessin ha ammonito il suo Genoa che due settimane fa eliminava, sempre a Marassi, i campani dalla Coppa Italia, un 3-2 in cui i liguri avevo sofferto un po’ troppo nel finale. Blessin ha difeso il portiere Martinez, che sarà confermato nonostante gli errori di Venezia, dove comunque il Genoa s’è imposto nell’esordio di campionato, rispettando il pronostico di prima favorita per la A. Gara interessante anche al Curi, dove il Parma fa visita al Perugia con l’obiettivo di abbattere un tabù: gli emiliani, in Serie B, non hanno mai vinto in casa degli umbri. Nel Perugia, Castori potrà schierare gli ultimi acquisti, Luperini in mezzo e Strizzolo in avanti per provare ad archiviare il ko nell’esordio, a Palermo (2-0). Qualche assenza fra gli emiliani, continua ad essere out Buffon, colpito dall’influenza (il tampone ha escluso il covid), confermato dunque Chichizola fra i pali. Dal mercato, sta per arrivare l’esterno sinistro argentino Cristian Ansaldi, svincolato ex Torino, Genoa e Inter.Si gioca anche Ascoli-Spal. I marchigiani vogliono sfruttare al meglio il doppio turno casalingo e bissare la vittoria nell’esordio sulla Ternana (2-1). La piazza temeva la partenza per Udine del tecnico Sottil, la guida della passata grande stagione, in cui l’Ascoli giocò i playoff e fu la squadra che fece più punti nel girone di ritorno. Invece con l’approdo di Bucchi in panchina, la squadra pare confermarsi sui livelli della scorsa annata, seppure ancora incompleta. La Spal invece, è stata la più grossa delusione della 1ª giornata per il tonfo interno con la Reggina (1-3). Qualcuno indicava il club di Ferrara come una possibile protagonista ma la squadra, rimasta sotto la guida di Venturato, nonostante una bella campagna acquisti, sembra avere le stesse debolezze dell’ultimo campionato, quando si salvò solo alla penultima giornata.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Serie B subito spettacolo, oggi tocca al Palermo dell'Emiro

    TORINO – Con ancora negli occhi lo scoppiettante 2-2 dell’anticipo fra Parma e Bari (proprio giusto chiamare A2 questa B), oggi si prosegue con tre gare, il resto della prima giornata domani sera, sempre alle 20.45, su Sky, Dazn ed Helbiz Live.  
    IL PALERMO La gara più interessante di oggi è Palermo-Perugia. Attesi al Barbera 20mila spettatori per il terzo esordio coi siciliani dell’allenatore Eugenio Corini, dopo quelli da giocatore (fu una colonna del Palermo a inizio millennio) e da tecnico (esperienza sfortunata i tempi di Zamparini). Corini non ha avuto molto tempo per lavorare sulla squadra, è stato scelto al posto del dimissionario Silvio Baldini soltanto dopo un casting infinito mentre la squadra è ancora un cantiere e da qui alla fine del mercato potrebbe cambiare volto con almeno 5 innesti (ormai fatta per l’arrivo in mediana di Stulac dall’Empoli). Di fronte ci sarà il Perugia di Castori, sconfitto immeritatamente a Cagliari nel 1° turno di Coppa Italia, complice il solito errore arbitrale che spesso ha danneggiato gli umbri nella passata stagione e a Perugia si teme la presenza di Fourneau al Var che agli ultimi playoff diresse Brescia-Perugia, annullando in maniera inspiegabile all’89’ quel che poteva essere il gol della vittoria umbra.
    FABREGAS Ma di assoluto livello si prospetta anche Como-Cagliari. Nei lariani non farà il suo esordio la stella (di tutta la B) Cesc Fabregas: lo spagnolo non è stato convocato perché è ancora indietro di preparazione, Gattuso dovrebbe approfittarne per riportare la squadra al tradizionale 4-4-2, visto che in Coppa Italia, a La Spezia, passando al 3-5-2, modulo che si vorrebbe adottare per favorire Fabregas, i liguri si sono imposti 5-1. Dal mercato è atteso almeno un colpo per reparto: Puscas in avanti, Mazzitelli in mezzo, Vignali dietro. E il Cagliari? Liverani accetta di essere considerato, assieme al Genoa, la prima favorita per la A. Il maggiore investimento è l’arrivo in avanti di Lapadula, ma in mediana ha già incantato Viola, non convocati gli ultimi due tesserati, Millico e Dossena, c’è da riconquistare l’affetto della piazza che ancora non ha digerito il modo in cui è maturata la retrocessione.E attenzione anche a Cittadella-Pisa. I veneti, al 7° campionato di fila in B, ogni anno sono poco accreditati ma poi non sbagliano mai la stagione, anche se a maggio non hanno fatto i playoff dopo 5 partecipazioni di fila, raggiungendo due volte la finale. In Coppa Italia, il Cittadella di Gorini si è levato lo sfizio di andare a vincere 3-2 a Lecce nei supplementari, stasera mancherà ancora Embalo ma l’attacco Tounkara-Asencio è di tutto rispetto. Nel Pisa invece, curiosità per il neo tecnico Rolando Maran che iniziò la sua carriera in panchina proprio al Cittadella. Compito non semplice, il suo: c’è da raccogliere l’eredità di Luca D’Angelo, tecnico-totem a Pisa, e mettersi alle spalle il ko del 29 maggio in finale playoff col Monza. La squadra è stata quasi rifondata ed è ancora incompleta, manca soprattutto la punta di peso da affiancare a Torregrossa (oggi assente, gioca l’infinito Masucci), diversi giocatori sono arrivati negli ultimi giorni (oggi debuttano il promettente Esteves e Ionita) e si vedrà se la squadra avrà fatto progressi dopo il preoccupante 4-1 incassato dal Brescia in Coppa Italia. Ma sulla carta, anche il Pisa può essere una delle tante contendenti nella lotta per la A.
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    Serie B, Parma-Bari finisce 2-2: debutto spettacolo al Tardini

    PARMA – La “prima” del Tardini tra Parma e Bari è il miglior spot per una delle Serie B più attese, incerte e competitive degli ultimi anni. Il Parma dell’ambizioso Pecchia e il Bari del rampante debuttante Mignani regalano all’esordio un match da ricordare, giocato per un tempo all’arma bianca e che ha regalato gol e spettacolo. Proprio quel che ci si aspetta da questo campionato cadetto. Termina giustamente in parità con un 2-2 maturato nei primi 45 minuti, ma teso e combattuto fino alla fine.
    Primo tempo polveriera: al Tardini è un vero show
    Non fanno di certo complimenti Parma e Bari, che scendono in campo sin dal primo minuto con il piglio e la voglia di fare la partita, senza calcoli e senza remore. Partono fortissimo i padroni di casa, che passano praticamente al primo affondo grazie alla sgroppata di Man, che trova il palo più lontano e fa esplodere il Tardini. Immediata la reazione degli ospiti, trascinati dall’ex Cheddira, balzato agli onori delle cronache dopo il tris al Verona in Coppa Italia: il tunisino prima sfiora il pari, poi costringe al fallo Estevez per un solare calcio di rigore. Il primo tentativo con il cucchiaio di Antenucci viene ridicolizzato da Chichizola, che però viene pescato dal VAR in fallo, nessun piede sulla linea di porta ed esecuzione da ripetere, con Antenucci che stavolta non sbaglia e firma l’1-1. Il Parma non ci sta e si riversa nella metà campo pugliese, sollecitando a più riprese un ottimo Caprile, sempre pronto sui tentativi degli attaccanti ducali. Poi però è il Bari a colpire a freddo con Folorunsho, che liberato da Cheddira fulmina Chichizola dal limite e capovolge il risultato. Ancora una volta la squadra di Pecchia reagisce in maniera furibonda: Caprile è ancora bravo in almeno due occasioni e fortunato quando Vazquez centra il palo con il mancino. Non può nulla però l’estremo difensore dei Galletti sulla punizione allo scadere di Mihaila, che trova un buco nella barriera e trova il meritato pari un attimo prima dell’intervallo.
    Ripresa ancora combattuta, ma la stanchezza si fa sentire
    Dopo i fuochi d’artificio dei primi 45 minuti, comprensibilmente, Parma e Bari abbassano i ritmi e si fanno vicendevolmente più guardinghe. A fare la partita comunque è la squadra di Pecchia, che insidia Caprile a più riprese con Mihaila e Botta. Di grande personalità però il secondo tempo dei ragazzi di Mignani, che non si chiudono mai e che con il vivace Folorunsho tengono in allerta la difesa ducale. Finisce con un giusto pari, antipasto di una stagione importante per due squadre apparse già attrezzate per recitare un ruolo da protagoniste.
    Parma-Bari, tabellino e statistiche
    Serie B, il programma della giornata
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    Serie B, si parte! Il pronostico di Parma-Bari

    Attesa finita, la Serie B 2022/23 sta per iniziare. Il torneo cadetto inizia venerdì sera al Tardini, teatro di un interessante Parma-Bari. Capitan Buffon e compagni devono riscattare la deludente scorsa annata mentre i pugliesi, promossi dalla Serie C, vogliono ben figurare nella categoria appena conquistata.
    Serie B al via, fai il tuo pronostico su Parma-Bari
    Le quote sorridono a Buffon e compagni
    Buona la prima in Coppa Italia sia per il Parma (2-0 all’Arechi di Salerno) che per il Bari, impietoso nel travolgere due squadre venete come Padova e Verona. Nelle fila dei Galletti copertina per Cheddira, autore di 5 dei 7 gol segnati dalla sua squadra.
    Il Parma di Pecchia parte con ambizioni di vertice ma sa che in Serie B occorre “sporcarsi le mani” e sudare in ogni partita. Per le quote il debutto dei ducali sarà festeggiato con i tre punti, l’1 viaggia intorno all’1.90.
    Due le opzioni da tenere in considerazione per i pronostici: il Multigol 2-4 e l’esito Multigol Casa 1-2. 
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    La Serie B ormai è una vera A2: tante big, speranza Cheddira

    TORINO – Il primo turno di Coppa Italia ha confermato quanto sia quasi doveroso ribattezzare la Serie B in A2. Non era mai successo che ben 5 squadre di Serie A si dovessero arrendere a formazioni di B (e neanche tutte di primissima fascia), confermando che la distanza fra la A (o perlomeno, la parte bassa della massima serie) e la B va riducendosi. Perché domani, con l’anticipo Parma-Bari (ore 20.45), scatta una Serie B da stropicciarsi gli occhi, con tante squadre che possono ambire alla promozione e ben sei capoluoghi di regione rappresentati (in Serie A sono 7). E’ una B che gode di ottima salute, dove s’investe parecchio (grazie a una migliore vendita dei diritti tv, fatta un anno fa, con tre broadcaster, Sky, Dazn e Helbiz Live, che trasmettono tutte le gare, anche all’estero), con club di B talvolta in grado di contendere a società di A giocatori promettenti (è il caso della Ternana che ha appena annunciato il centrocampista senegalese Mamadou Coulibaly, formatosi in B ma che in A a Salerno aveva fatto vedere buone cose nell’ultima stagione).
    QUANTE BIG Una B dove, per gli scommettitori, le prime favorite sono il Genoa di Coda e il Cagliari di Lapadula. Ma attenzione a chi ha incantato in Coppa: il Bari che ha vinto 4-1 a Verona con la tripletta di Cheddira (ne sentiremo molto parlare, prossimamente), il Parma che ha sbancato Salerno 2-0, il neo promosso Modena che si è aggiudicato il derby emiliano col Sassuolo (3-2), la Spal che ha vinto a Empoli ai supplementari (2-1), così come il Cittadella a Lecce (3-2). Ma attenzione anche al Brescia che ha annichilito il Pisa (4-1), a maggio finalista dei playoff. I toscani hanno pagato l’essersi mossi in ritardo sul mercato, stesso discorso per il Palermo, appena passato a Corini dopo le dimissioni di Baldini, squadre che si stanno componendo solo ora ma che diranno la loro nella lotta per la A. Insomma, una B tutta da gustare, tanto più che a novembre non si fermerà durante i Mondiali, a differenza di tutti i campionati europei, guadagnando quella vetrina che merita da tempo. LEGGI TUTTO