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    Parma, Buffon: pensaci tu

    TORINO -Dopo il tonfo di sabato scorso a Bari, un indiscutibile 4-0, il Parma per la prima volta in stagione ha perso la zona playoff, scivolando al 9° posto, in un solo colpo sorpassato dal Sudtirol di Bisoli, dalla Ternana di Andreazzoli e dal Cagliari di Ranieri. Certo, a Bari gli emiliani hanno sicuramente risentito delle fatiche di Coppa Italia, dei 120’ sfortunati minuti vissuti a San Siro, con la squadra andata ad un passo dall’eliminare l’Inter. L’allenatore Pecchia però, non ha invocato scuse e ha ammesso che per la prima volta in stagione la squadra è stata messa sotto. Resta il fatto che il tonfo del San Nicola è stato il settimo ko stagionale in campionato, un po’ troppi per una squadra che, nei pronostici d’inizio stagione era considerata la terza forza del campionato dopo Genoa e Cagliari. L’accusa, un po’ ingenerosa, che più viene rivolta agli emiliani, è quella di essere una squadra senz’anima perché troppe volte in stagione ha mancato il salto di qualità, alternando grandi prove a scivoloni preoccupanti, come quando al Tardini cadeva nei derby regionali con Modena e Spal, non certo due potenze della B ma nell’occasione più brave (e anche un po’ fortunate) ad interpretare sfide sentitissime. Inoltre, col mercato aperto e i suoi spifferi, tante stelle e stelline del Parma (Bernabé e Oosterwolde su tutti) sono ambiti dalle grandi piazze e mantenere intatta la concentrazione non è semplice. Il prossimo impegno di sabato in casa col Perugia può diventare uno spartiacque stagionale, fallirlo ancora vorrebbe dire avvicinarsi sinistramente ai risultati della scorsa fallimentare stagione quando il Parma, che allora partiva come la prima favorita per la A, chiuse l’annata al 12° posto senza mai lottare neanche per i playoff. Tuttavia, la “vittoriosa sconfitta” di San Siro contro l’Inter ha restituito al calcio italiano un Buffon che sembrava avesse almeno dieci anni di meno dei 45 che compie il 28 gennaio. Ingiuste le critiche che ha ricevuto per i 4 gol incassati a Bari: tutta la squadra è naufragata e le sue colpe si limitano al fallo inutile che ha procurato il rigore del 3-0, ma la partita era già quasi compromessa e il ko non dipende da lui. Gigi, aveva saltato per infortunio gli ultimi tre mesi del 2022, il suo rientro nei ranghi può dare al Parma la forza morale per invertire la china. Dall’alto della sua sconfinata esperienza, Buffon, anche quando non gioca, è un formidabile uomo spogliatoio, importante non solo per spronare i compagni più giovani ma anche nel tenere vivi i rapporti con la tifoseria che non si meriterebbe la terza annata fallimentare di fila. Perché le potenzialità per risalire la classifica ci sono tutte. Solo che la squadra dovrebbe sporcarsi di più le mani, essere operaia come la B impone, evitare certe topiche fatali (vedi il gol partita subito dalla Spal), giocare insomma più di spada che di fioretto. Perché anche se il 2023 è iniziato in maniera preoccupante, nulla è ancora compromesso. LEGGI TUTTO

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    Grosso, dove eravamo rimasti?

    TORINO – Dopo 19 giorni di pausa, torna la Serie B con sei partite, in campo per la 20ª giornata, la prima del girone di ritorno. Alle 16.15, la capolista Frosinone riceve il Modena per confermarsi, anche dopo la sosta, almeno una spanna sopra la concorrenza. Grosso dovrà fare i conti con 4 defezioni pesanti (Lucioni, Boloca, Kone e Mazzitelli). Ma il suo Frosinone ha già dimostrato di non soffrire le assenze, l’ampia e competitiva rosa finora ha permesso di sopperire a ogni problema, a patto che oggi non si sottovaluti il Modena di Tesser, a un punto dalla zona playoff, in trasferta sa essere temibile (ha vinto in casa di Ascoli, Spal, Parma e Sudtirol). Anche all’andata fu una partita equilibrata, il Frosinone vinse a Modena grazie a una sbavatura del portiere Gagno, poi uno dei migliori interpreti del campionato. Le altre cinque gare alle 14. La Reggina ospita la Spal e cerca quei 3 punti che la porterebbero almeno per qualche ora in vetta col Frosinone. E la Spal non vive un momento facile. Oggi la squadra di De Rossi, che con lui viaggia alla media di un punto a partita, disputerebbe i playout col Venezia e ha chiuso il 2022 cadendo in casa col Pisa. In più, al mercato ha appena perso il faro del centrocampo, quell’Esposito da giugno nel giro della Nazionale, approdato in A allo Spezia, non ancora sostituito in rosa. Invece, nel Cagliari che ospita il Como, a distanza di 35 anni Claudio Ranieri fa il suo secondo esordio sulla panchina sarda. Oggi il Cagliari è undicesimo ma a un solo punto dalla zona playoff. La squadra sarà debitamente rinforzata, per ora è arrivato l’esterno sinistro Azzi dal Modena, al resto ci dovrà pensare Sir Claudio: la stagione non è compromessa, l’entusiasmo che sta portando il suo ritorno può fare la differenza. Però attenzione al Como: ha vinto le ultime due partite del 2022, Moreno Longo sta raddrizzando la baracca e per la prima volta la squadra si trova fuori dalla zona calda (+2 dai playout). Però, uno dei match più interessanti della giornata, è Bari-Parma. I pugliesi, prima della sosta, sono stati scalzati dal 3° posto da un Genoa capace di vincere al San Nicola nonostante la spinta di quasi 50mila spettatori, curioso come i pugliesi siano la squadra meno sconfitta del torneo (3 volte) ma i ko siano arrivati tutti in casa, quando si dispone della tifoseria più numerosa della B. Bari che però resta la miglior matricola del campionato, in grado di difendere l’attuale 4° posto. In questi giorni in città si è quasi solo parlato del futuro delle stelle Cheddira e Caprile, la piazza è un po’ agitata ma è assai probabile che la famiglia De Laurentiis non li ceda a terzi ma alla casa madre del Napoli, lasciandoli fino a giugno a Bari in prestito. Pugliesi che trovano un Parma 6° in classifica, a -3 dal Bari, reduce dalla “vittoriosa sconfitta” in Coppa Italia a San Siro con l’Inter: con Pecchia il Parma ha sicuramente messo alle spalle le macerie di due stagioni fallimentari ma la squadra viaggia ancora a corrente alternata. Attenzione anche a Pisa-Cittadella. I toscani, col ritorno di D’Angelo in panchina non hanno mai perso e sono quinti a -10 dal Frosinone soltanto perché scontano ancora il pessimo avvio di stagione con Maran. Se no, con la media punti tenuta con lo storico condottiero nerazzurro, sarebbero in testa. E oggi ospitano un Cittadella che ha chiuso il 2022 con 4 sconfitte di fila che l’hanno fatto precipitare al penultimo posto: mai i veneti in questi anni avevano rischiato tanto, le 5 qualificazioni ai playoff (fra il 2017 e il 2021, con due finali disputate), oggi appaiono un ricordo lontano. Da non perdere anche Perugia-Palermo. Gli umbri prima della sosta hanno conquistato due preziose vittorie consecutive (sul Venezia e a Benevento) che hanno riportato entusiasmo a Perugia, il Grifone ha lasciato il fondo della classifica e ora è a un solo punto dai playout. Dovrà farci molta attenzione il Palermo di Corini, a -2 dalla zona playoff, che comunque, dopo diversi rovesci, prima della sosta aveva trovato una certa continuità, i siciliani sono imbattuti da 5 giornate, nelle quali hanno conquistato 9 punti. Domani altre tre gare (alle 14 Sudtirol-Brescia, alle 16.15 Cosenza-Benevento e Ternana-Ascoli), il turno si chiude lunedì con Genoa-Venezia (alle 18.45). LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Parma ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – All’alba dei 45 anni, che compirà il prossimo 28 gennaio, Gigi Buffon torna a San Siro. Il portiere campione del Mondo nel 2006 si prepara per difendere i pali del Parma nella sfida valida per gli ottavi di Coppa Italia contro l’Inter, in uno stadio dove è stato protagonista, da avversario dei nerazzurri e del Milan o da portiere della Nazionale, in 49 occasioni. La prima, addirittura 9515 giorni fa, il 22 dicembre 1996, in un Milan-Parma 0-1. Probabile che si affidi a lui, il mister dei ducali Fabio Pecchia, che si avvia a questa gara con “serenità ed entusiasmo”: “Questa sfida ce la siamo guadagnata sul campo. Voglio vedere da parte dei miei le cose che sappiamo fare, tenendo conto dell’avversario, ma facendole con estrema determinazione”.
    Dove vedere Inter-Parma: streaming e diretta tv
    La partita di Coppa Italia tra Inter e Parma si gioca alle 21 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano. La sfida sarà trasmessa in tv in chiaro da Canale 5, in streaming su Mediaset Infinity.
    Inter-Parma: probabili formazioni
    INTER (3-5-2): Onana; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Bellanova, Gagliardini, Asllani, Mkhitaryan, Gosens; Martinez, Correa. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Brazao, Cordaz, Acerbi, Skriniar, Darmian, Dimarco, Dumfries, Zanotti, Stankovic, Kamate, Carboni, Dzeko. Indisponibili: Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dalbert, Handanovic, Lukaku. Squalificati: Brozovic. Diffidati: nessuno.
    PARMA (4-2-3-1): Buffon; Del Prato, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Estevez, Bernabé; Camara, Vazquez, Man; Inglese. Allenatore: Pecchia. A disposizione: Chichizola, Santurro, Balogh, Romagnoli, Ansaldi, Coulibaly, Circati, Zagaritis, Sohm, Hainaut, Juric, Charpentier, Tutino, Bonny, Mihaila. Indisponibili: Cobbaut, Sits. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ARBITRO: Prontera di Bologna. Assistenti: Carbone e Giallatini. Quarto uomo: Ghersini. Var: Marini. Avar: Longo. LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Parma 0-1: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    MILANO – All’alba dei 45 anni, che compirà il prossimo 28 gennaio, Gigi Buffon torna a San Siro. Il portiere campione del Mondo nel 2006 si prepara per difendere i pali del Parma nella sfida valida per gli ottavi di Coppa Italia contro l’Inter, in uno stadio dove è stato protagonista, da avversario dei nerazzurri e del Milan o da portiere della Nazionale, in 49 occasioni. La prima, addirittura 9515 giorni fa, il 22 dicembre 1996, in un Milan-Parma 0-1. Probabile che si affidi a lui, il mister dei ducali Fabio Pecchia, che si avvia a questa gara con “serenità ed entusiasmo”: “Questa sfida ce la siamo guadagnata sul campo. Voglio vedere da parte dei miei le cose che sappiamo fare, tenendo conto dell’avversario, ma facendole con estrema determinazione”.
    Inter-Parma, diretta live
    45+2′ – FINE PRIMO TEMPO
    39′ – GOL DEL PARMA: gialloblù in vantaggio con il bellissimo gol di Juric.
    26′ – Cambio nel Parma: problema fisico per Man, entra Juric.
    23′ – Che occasione per Gagliardini, che calcia fuori da buona posizione su assist di Gosens.
    18′ – Fischi dei tifosi nerazzurri per Buffon, che per tanti anni ha vestito la maglia della Juve.
    10′ – L’Inter ci prova da calcio d’angolo.
    3′ – Parma pericoloso: errore della difesa dell’Inter e tiro di Vazquez parato da Onana.
    1′ – FISCHIO D’INIZIO LEGGI TUTTO

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    Genoa-Frosinone può riaprire la A

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri (Pisa-Brescia 3-0 e Reggina-Bari 0-0), la 18ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 partite. Il clou alle 20.45, quando al Ferraris il Genoa ospita la capolista Frosinone, da ieri sera campione d’inverno (la Reggina al massimo può raggiungerlo e condividere il titolo). Tutta la B farà il tifo per i rossoblù perché possa riaprirsi il campionato, ad oggi i liguri sono a -9 dai ciociari, la scorsa estate ci si sarebbe aspettati il contrario. Ma Gilardino, 4 punti in 2 gare sulla panchina del Grifone, sente che questa partita potrebbe rappresentare la svolta stagionale per il Genoa. Non sarà semplice giocare sui livelli consolidati del Frosinone, reduce dallo 0-0 interno col Pisa ma anche da 10 risultati utili di fila. Però stavolta il Gila, a differenza delle prime due uscite, ha avuto un’intera settimana per preparare l’impegno e Marassi fornirà la consueta spinta. Comunque, test probante per la capolista che si prepara a un mercato di gennaio che possa fornire gli ultimi innesti per conquistare la A (trattativa aperta per avere Baez e Tsjadout dalla Cremonese). Alle 18.45, una gara delicata, Palermo-Cagliari, soprattutto per i sardi: Liverani resta in discussione, la squadra è stata contestata anche dopo la vittoria (sofferta) di domenica scorsa sul Perugia.

    Al momento, il Cagliari insegue almeno i playoff ma se non svolta dove guardarsi alle spalle (è a +3 sui playout). Discorso non molto dissimile per il Palermo di Corini, in serie positiva da 3 gare nelle quali ha conquistato 5 punti. Vincere vorrebbe dire sorpassare in classifica i sardi e avvicinarsi alla zona playoff e soprattutto dare un minimo di continuità ad una stagione finora troppo altalenante, in cui la squadra non ha espresso tutto il suo potenziale. Tutte le altre gare alle 14. Il Parma, quinto, ospita la Spal per un derby regionale che può dire molto sul futuro di entrambi: i crociati sono reduci dal colpo di Brescia, una delle migliori prove stagionali, in cui Pecchia s’è inventato un 4-3-3 con Vazquez falso nueve: ha funzionato, sarà riproposto oggi. Ma è anche vero che più volte, quando i crociati sono stati sul punto di decollare, hanno deluso. Cercherà di approfittarne la Spal di De Rossi, che non se la passa affatto bene (oggi disputerebbe i playout ma per la società l’ex bandiera della Roma non rischia il posto): i ferraresi non vincono da 7 partite, sono reduci da due pari di fila e bisogna svoltare prima che sia troppo tardi. “Finora il mio lavoro – ha ammesso con onestà De Rossi – classifica alla mano è stato scadente”. Bel test per la Ternana, sesta in classifica, che riceve il Como (che non ha mai vinto in trasferta dove finora ha racimolato solo 3 pareggi): i lariani sono penultimi, cioè ben al di sotto delle attese estive e se non cambiano marcia fuori casa, sono guai e oggi mancherà anche Cerri, indisponibile dell’ultima ora.
    Domenica, in casa contro la Reggina, non avevano demeritato ma sono stati sconfitti da un rigore quantomeno discutibile. Il sorprendente Sudtirol di Bisoli, a -1 dalla zona playoff, va in casa di un Cittadella che, dopo la storica vittoria di Marassi sul Genoa, ha raccolto due sconfitte. L’Ascoli (dove il tecnico Bucchi ha appena rinnovato fino al 2025), a -2 dalla zona playoff, va a Cosenza, i calabresi non vincono da 4 gare nelle quali hanno raccolto 3 punti. Per i marchigiani invece, la vittoria manca da 6 partite (29 ottobre, 0-2 a Venezia). Interessante anche Modena-Benevento, entrambe a quota 21, a -3 dai playoff. I canarini devono riscattare la pesante caduta di Bari, giunta dopo un buon periodo. I campani di Cannavaro, reduci da due vittorie di fila, vogliono dimostrare di aver svoltato e di essere in grado di condurre tutto un altro campionato rispetto a quanto visto fino a ieri. Domani alle 20.30, il turno si chiude col posticipo Perugia-Venezia.
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    Brescia-Parma, sfida da playoff

    TORINO – La 17ª giornata di Serie B si chiude stasera col posticipo Brescia-Parma, fischio d’inizio alle 20.30. Entrambe in zona playoff, i padroni di casa hanno un punto in più degli emiliani e in caso di vittoria acciuffano il Genoa al 4° posto. Il tecnico spagnolo Pep Clotet però, invoca cautela: “Siamo in linea con gli obiettivi anzi, al di sopra”, a voler ricordare che il traguardo stagionale ufficialmente è la salvezza, viste le disavventure giudiziarie di patron Cellino che non consentono voli pindarici, anche se la classifica si farebbe lusinghiera in caso di vittoria. Brescia che recupera Castana in difesa ma è privo di Bisoli e Bertagnoli. In più, rientra Adorni dalla squalifica, così il Brescia potrà impiegare la retroguardia titolare. Sull’altro fronte un Parma reduce dalla sconfitta interna di giovedì col Benevento, la peggior prova stagionale dei ragazzi di Pecchia. Gli emiliani a inizio stagione erano considerati la terza forza della B dietro a Genoa e Cagliari. Con l’arrivo di Pecchia, sembrava fosse possibile spalare le macerie delle due precedenti fallimentari annate. Ma il Parma, finora, ha sempre mancato il definitivo salto di qualità e la sconfitta dell’Immacolata ha fatto scattare l’allarme, se non s’inverte la china c’è il rischio di replicare la scorsa stagione, chiusa al 12° posto. “Dobbiamo dare una risposta a noi stessi, la squadra deve mantenere la sua identità”, ha detto Pecchia alla vigilia. In forte dubbio Delprato e Camara, lunghissima la lista degli assenti, compreso Buffon che dovrebbe essere pronto a gennaio. Storicamente, il Parma in B ha vita dura a Brescia: vi ha vinto una sola volta, nel 1990.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Gioia Benevento, blitz Cannavaro a Parma anche grazie all'incredibile rigore di Vazquez!

    PARMA – Nel 16° turno di Serie B, al Tardini la sfida tra Pecchia e Fabio Cannavaro con il match tra Parma e Benevento. Emiliani e Sanniti arrivano alla sfida con le stesse motivazioni, vittoria mancante da due turni e score negli ultimi 180′ minuti che ha fatto registrare un solo punto. Alla fine a spuntarla sono i giallorossi dell’ex Pallone d’Oro che riescono ad imporsi di misura nonostante il finale sotto assedio per l’espulsione di El Kaouakibi all’80’. Decide una rete di Forte, ma sono tanti i rimpianti per i gialloblù al triplice fischio.Guarda la galleryL’incredibile rigore di Parma-Benevento: doppia parata e palo!
    Parma-Benevento: la partita
    Dopo l’eliminazione dal Mondiale con la sua Polonia, torna subito a disposizione il capitano dei giallorossi Kamil Glik e al 20′ si accende la partita a favore del Benevento. Ottima azione con Schiattarella che lancia Farias, assist per Forte che di sinistro buca la rete avversaria per l’1-0. Al 29′ la clamorosa chance per i padroni di casa: Masciangelo colpisce di mano in area, dal dischetto va Vazquez che si fa ipnotizzare da Paleari. Il portiere prima effettua una nuova super parata sulla respinta, poi è Inglese a fiondarsi sulla sfera, ma il suo colpo di testa di stampa sul palo e termina nuovamente tra le braccia di Paleari. All’intervallo Cannavaro mantiene il vanaggio che resiste anche dopo il rosso diretto ad El Kaouakibi, all’80’, per un’entrata molto pericolosa (rivista al Var) ai danni di Estevez. Il finale tutto in avanti del Parma non basta ad evitare a Pecchia la seconda sconfitta nelle ultime tre, si risolleva la squadra sannita che prova a lasciarsi alle spalle la lotta per la retrocessione.
    Parma-Benevento, tabellino e statistiche
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    Diretta Cagliari-Parma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – A Cagliari arriva il Parma, per una sfida in cui entrambe le squadre sono chiamate al salto di qualità. Il tecnico dei sardi Fabio Liverani si aspetta una risposta di carattere da parte dei suoi ragazzi: “Siamo forti, però bisogna credere più in noi stessi”. Punta sulla voglia di reagire pure l’allenatore dei ducali Fabio Pecchia: “Facciamo tesoro della sconfitta con l Modena, ci serve la giusta maturità”.
    Segui la diretta di Cagliari-Parma su Tuttosport.com
    Dove vedere Cagliari-Parma: streaming e diretta tv
    La partita di Serie B tra Cagliari e Parma si gioca all’Unipol Domus di Cagliari alle 18. Il match sarà trasmesso in tv e streaming da Sky, DAZN, Now e Helbiz Live.
    Cagliari-Parma: probabili formazioni
    CAGLIARI (4-3-2-1): Radunovic; Di Pardo, Capradossi, Obert, Carboni; Nandez, Makoumbou, Kourfalidis; Lubumbo, Gaston Pereiro; Lapadula. Allenatore: Liverani. A disposizione: Aresti, Lolic, Altare, Barreca, Goldaniga, Zappa, Deiola, Dossena, Lella, Viola, Falco, Millico, Pavoletti. Indisponibili: Ciocci, Mancosu, Rog. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Del Prato, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Estevez, Vazquez; Man, Bernabé, Tutino; Inglese. Allenatore: Pecchia. A disposizione: Santurro, Corvi, Balogh, Coulibaly, Circati, Zagaritis, Hainaut, Camara, Juric, Benedyczak, Bonny, Mihaila. Indisponibili: Ansaldi, Buffon, Charpentier, Cobbaut, Romagnoli, Sohm. Squalificati: nessuno. Diffidati: Oosterwolde.
    ARBITRO: Ferrieri Caputi di Livorno. Assistenti: Liberti, Imperiale. Quartouomo: Abisso. Var: Abbattista. Ass.Var: Rossi.
    Tutta la Serie BKT è su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO