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    Lazio-Torino, Sanabria spera nella panchina

    TORINO. Dopo il rientro in gruppo di Zaza, a questo punto seconda alternativa a Belotti nella gara di sabato a Roma contro la Lazio dietro a Pellegri, dal Fila arriva un’altra (mezza) buona notizia. Sanabria, assente nelle ultime tre gare (Genoa, Salernitana e Milan) per un infortunio al polpaccio, sta meglio e potrebbe anche essere convocato da Juric per la partita dell’Olimpico capitolino. Ieri il paraguaiano ha ancora svolto un lavoro differenziato, però le sue condizioni sono tali da fare sperare in un rientro in panchina. Difficilmente, vista la natura muscolare del problema accusato e considerata la possibilità di schierare pure Pellegri o Zaza in eventuale sostituzione del Gallo, il tecnico granata lo manderà in campo. Però Sanabria è ormai prossimo a rientrare nel novero delle risorse per questo finale di stagione.

    Mandragora, Djidji, Praet e Warming: la situazione

    Pressoché da escludere, invece, il recupero di uno tra gli altri quattro giocatori già indisponibili per l’impegno interno contro il Milan. Mandragora potrà semmai riproporsi per l’incrocio di domenica 24 al Grande Torino contro lo Spezia. Il centrocampista convive con un guaio di natura muscolare, alla pari di Djidji che pure confida di rientrare per il turno successivo a quello contro la Lazio. Tempi più lunghi per Praet: Juric – che spera di poterlo confermare per la prossima stagione (dipende dalla disponibilità del Leicester a rinnovare il prestito) – può riaverlo per le ultime partite di campionato, cioè nel mese di maggio (tra il 1° e il 22 i granata affronteranno Empoli, Napoli, Verona e Roma). Da valutare i tempi di recupero di Warming, alle prese con una lesione di primo grado all’ileopsoas. LEGGI TUTTO

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    Torino, è tornato Praet: speranza al Fila

    TORINO – Sul comodino di ogni tifoso granata c’è la sua foto. Dennis Praet, fino all’allenamento di venerdì 11 febbraio, era stato un simbolo supremo della qualità del gioco del Toro. Ha compreso da subito il calcio di Juric, calandosi nel contesto con efficacia inaspettata. Conquistandosi un posto sulla trequarti davvero difficile da sfilargli via. Ci voleva un grave infortunio per poterlo togliere dal campo, non certo la concorrenza nel reparto. Così è andata: la frattura parziale del quinto metatarso del piede destro gli ha presentato un conto molto salato, facendogli saltare praticamente l’intero girone di ritorno.Sullo stesso argomentoTorino, Pobega di nuovo in gruppoTorino

    Senza di lui il Toro ha vinto solo con la Salernitana 

    Non è un caso, poi, che con Praet in campo il Toro abbia ottenuto nove delle dieci vittorie stagionali in campionato. Da quando il belga non è a disposizione il passo dei granata è cambiato: dalla sfida col Venezia, la prima senza l’estro del giocatore di proprietà del Leicester, Juric ha colto la sola vittoria contro la Salernitana. Senza Praet, il Toro ha faticato terribilmente sia a legare coi reparti che ad innescare la punta centrale. I risultati, in questo senso, sono il ritratto più fedele della mancanza di qualcosa […]

    Guarda la gallerySerie A, Torino nella top 10 delle squadre meno precise alla conclusione LEGGI TUTTO

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    Toro, Pobega alla Praet? Venturin: “Per visione di gioco e inserimenti è un sì”

    TORINO – Ok, il piede non sarà da Cenerentola, ma lo scarpino numero 45 che calza e che sabato si è trovato al di là della linea difensiva del Venezia consente a Tommaso Pobega di sostenere un fisico da corazziere. […] E la situazione in vista della sfida contro la Juve è la seguente: al ritorno di Mandragora e Lukic fa da contraltare l’assenza di Praet, tra i granata l’uomo più adatto a produrre gioco nella metà campo avversaria. […] Giorgio Venturin, attuale osservatore dell’Under 21 ed ex versatile centrocampista di grande intelligenza tattica ammirato anche nel Toro, così giudica la possibilità di alzare Pobega, nel derby: «Non ha esattamente le qualità di un trequartista, ma senza dubbio possiede tempi di inserimento tali da pensare di poterlo utilizzare vicino al centravanti. Non è un ruolo che possa interpretare una stagione intera, ma per una singola partita sì. Mi viene da pensare a Cristante, che con Gasperini nell’Atalanta ha spesso giocato dietro a due punte pur essendo per indole una mezzala. Se poi la partita in questione è il derby, da giocare contro una Juve che sta tornando a proporre una forza d’urto importante, allora l’utilizzo di Pobega – che potrebbe aiutare tanto in copertura pure da trequartista – è una buona idea».Sullo stesso argomentoBelotti, Bremer, Singo: ansie JuveCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Praet operato: i tempi di recupero dopo l'infortunio

    TORINO – Oltre che complicare i piani per l’immediato futuro del Torino, a cominciare dal derby di venerdì contro la Juventus, l’infortunio di Praet rischia di ritorcersi contro lo stesso giocatore. In stagione, il trequartista ha illuminato il gioco solo a sprazzi nonostante la fiducia cieca nutrita nei suoi confronti da Juric: il tecnico lo ha da subito considerato imprescindibile per il suo calcio e lo ha schierato anche quando il belga non era in condizioni ottimali, venendo ricompensato con 2 gol (entrambi da ex alla Sampdoria) in 18 partite tra Serie A e Coppa Italia.

    Toro, le condizioni di Praet dopo l’infortunio

    Dopo la frattura parziale del quinto metatarso del piede destro accusata venerdì, Praet – come comunicato ieri dalla società – “è stato operato in Belgio, ad Anversa presso la clinica Az Monica dal Professor Geert Declercq, in presenza di un membro dello staff sanitario del Torino Fc, per stabilizzare l’infrazione ossea a livello del quinto metatarso del piede destro. L’intervento è perfettamente riuscito e il calciatore inizierà il percorso riabilitativo già nei prossimi giorni”. Sui social, dopo il messaggio di due giorni fa indirizzato ai tifosi, ieri il giocatore ha postato una foto dopo l’operazione con il pollice alzato e la frase “L’intervento è andato bene”. La prognosi, per il centrocampista ex Leicester, si aggira (almeno) tra i 2 e i 3 mesi di stop.

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    Sullo stesso argomentoToro, ultime chiamate per il derby: si può ancora dare senso alla stagioneTorino LEGGI TUTTO

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    Toro, il forfeit di Pellegri preoccupa in vista della Juve

    TORINO – Inevitabile un sottile velo di preoccupazione, visto il triste precedente che riguarda Fares: preso in prestito dalla Lazio a gennaio, va in panchina contro la Samp e poi si rompe il crociato in allenamento. Ma timori di questo tipo fortunatamente non ce ne sono per Pellegri. L’attaccante non ha fatto parte della lista dei convocati per la gara col Venezia: per lui un affaticamento muscolare, che ha indotto Juric a non rischiarlo. Una cautela necessaria per un ragazzo troppo spesso vittima di problemi fisici, patiti anche in questa stagione con la maglia del Milan: la disponibilità di Belotti ha aiutato lo staff tecnico a decidere col cuore più leggero l’esclusione di Pellegri.Guarda la galleryFlop Toro contro il Venezia: le pagelle dei granata

    Nei prossimi giorni saranno valutate le sue condizioni: si spera in un suo recupero in vista del derby. Chi di sicuro non ci sarà nella stracittadina è Praet, che alla vigilia del match col Venezia ha rimediato un’infrazione ossea a livello del quinto metatarso del piede destro. L’arto è stato immobilizzato e i tempi di recupero si prevedono piuttosto lunghi: per Juric è tempo di ridisegnare una trequarti senza il belga. In compenso, per la Juve torneranno sia Mandragora che Lukic: entrambi hanno scontato il turno di squalifica, dunque saranno regolarmente della partita.

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    Guarda la galleryTorino, Belotti segna ma Giua annulla: la posizione di Pobega LEGGI TUTTO

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    Toro, Praet ai box per almeno 2-3 mesi!

    TORINO – A questo punto si farebbe prima a enumerare i giocatori mai infortunatisi. È uno stillicidio, per definizione continuo. Stagione travagliata, travagliatissima. E i motivi sono vari: giocatori ciclicamente soggetti a guai muscolari o con articolazioni a rischio perché già operate, allenamenti durissimi perennemente gestiti ad altissima intensità (sia che si tratti di lavoro atletico sia di partitelle), contusioni violente e sfortuna onnipresente. Adesso, Praet. O meglio: di nuovo Praet. Anche se questo infortunio, grave, nulla c’entra con i problemi muscolari dell’autunno/inverno.Sullo stesso argomentoTorino, Praet infortunato: a forte rischio il derby con la JuveTorino

    Praet out almeno 2-3 mesi

    Allenamento pomeridiano, ieri, e (come da bollettino del club) “infrazione ossea a livello del quinto metatarso del piede destro. L’arto è stato immobilizzato. Ulteriori valutazioni”, dopo i primi accertamenti a caldo, “verranno effettuate nei prossimi giorni con accertamenti strumentali”. Diagnosi realistica, oggi come oggi: out come minimo per un paio di mesi, più facilmente tra i 2 mesi e mezzo e i 3: ma se va bene, se tutto filerà liscio. Significherebbe tornare a giocare una partita di campionato verso la fine di aprile, sempre toccando ferro. E il campionato terminerà il 22 maggio […]

    Sullo stesso argomentoIl Toro aspetta Edera: la fine del calvario è vicinaTorino LEGGI TUTTO

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    Samp-Toro, Praet segna…e sfonda la rete FOTO

    TORINO – Quando si dice sfondare la rete…non è stato potentissimo il colpo di testa di Praet, ma la giocata del belga è stata sufficiente a battere Falcone e a firmare il sorpasso del Toro in casa della Samp, nel secondo tempo della sfida al Ferraris, ma è rimasta in sospeso per qualche attimo, perché il pallone invece di terminare la sua corsa in fondo alla rete ha continuato a rimbalzare fino agli spalti, lasciando sorpresi giocatori e anche direttori di gara. Una suspance che per una volta non è stata a causa del Var ma di un buco che è stato prontamente riparato per permettere la ripresa del gioco, ovviamente con i granata in vantaggio.Guarda la gallerySamp-Toro, lo staff ripara il buco nella rete LEGGI TUTTO

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    Toro, Praet a rischio per la Sampdoria

    TORINO – La sostituzione di Dennis Praet a una manciata di minuti dal triplice fischio, lunedì sera, ha certificato l’unica nota stonata in una delle giornate più illuminate in stagione – e, di conseguenza, negli ultimi due anni e mezzo – per il Torino. Il belga è infatti uscito zoppicante dal campo su cui i granata stavano travolgendo per 4-0 la malcapitata Fiorentina e, ieri, si è sottoposto agli accertamenti del caso. Il rifinitore ha accusato un trauma distorsivo alla caviglia destra in occasione di un duro contrasto in mezzo al campo e le sue condizioni, ora, verranno monitorate di giorno in giorno dallo staff medico. Scongiurato, in ogni caso, il rischio di una di quelle noie muscolari che hanno limitato l’apporto di Praet nelle sue ultime esperienze alla Sampdoria e al Leicester, e che anche quest’anno sono tornate a bussare alla porta: il numero 22 è rimasto ai box per un mese a cavallo tra settembre e ottobre, per poi saltare gli impegni con la Nazionale nella finestra di novembre. Nulla di tutto ciò, questa volta: l’evoluzione del problema nelle prossime ore racconterà se il belga potrà essere a disposizione già in vista dell’impegno di sabato a Genova contro la Sampdoria. Guarda la galleryTorino da urlo. Poker contro la Fiorentina LEGGI TUTTO