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    Juve, tra rimpianto Lukaku e il nome nuovo per l’attacco che piace a Giuntoli

    TORINO – Si può avere il rimpianto di non aver preso Lukaku? Per qualcuno alla Continassa la risposta è sì. Non c’è la controprova su quello che sarebbe stato l’impatto di Big Rom sulla stagione juventina, anche perché in estate la temperatura degli stessi tifosi era piuttosto fredda nei confronti del belga, per non dire altro: tra i trascorsi interisti e i dubbi sulla sua tenuta fisica, l’opinione pubblica era molto più orientata al no che al sì. E si trattava, ad agosto, di un’operazione di mercato estremamente complicata e rischiosa: una minusvalenza nella cessione di Vlahovic al Chelsea e il pericolo di inserire un giocatore magari funzionale, ma con qualche anno in più e diverse incognite, anche a livello ambientale.

    Lukaku, l’attaccante che sta mancando

    Sotto il profilo puramente tecnico, Lukaku avrebbe forse rappresentato quell’attaccante che sta mancando terribilmente alla Juventus e che avrebbe aiutato a mascherare i limiti di un organico che finora è andato oltre le più rosee aspettative. Big Rom è stato il grande tormentone dell’estate del mercato bianconero e il dilemma è andato avanti fin verso la fine delle trattative, quando il centravanti belga ha accettato il corteggiamento di Mourinho e della Roma. Tra una storia che non si è mai concretizzata e un’altra che, chissà, potrà diventare una nuova telenovela di mercato tra qualche mese. LEGGI TUTTO

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    Inter, sicuro che a Inzaghi non serva una punta?

    A Roma con tre soli attaccanti. Simone Inzaghi, nella notte che può consegnare alla sua Inter il primo allungo in vetta alla classifica, avrà poco da scegliere in attacco perché, dietro alla ThuLa, resta il solo Arnautovic, considerato che Alexis Sanchez è rimasto a casa per un leggero affaticamento muscolare. Davanti la coperta è cortissima e il primo a rendersene conto è proprio l’allenatore, altrimenti non si spiegherebbero le tre panchine di Lautaro in Champions e pure – è storia recente – la sostituzione precauzionale di Thuram con la Real Sociedad, dopo una smorfia del francese all’ennesimo scatto.

    A questo si aggiunge l’idiosincrasia di Sanchez e Arnautovic al ruolo di comprimari: l’austriaco, se non si sente al centro del progetto, rende meno rispetto al suo potenziale (difatti all’Inter ha sbagliato più di una partita), mentre il Niño Maravilla non ha ancora metabolizzato il fatto di avere 35 anni (li compirà mercoledì) e che può essere importante anche giocando solo pochi minuti, ma di qualità. Aveva lasciato Milano perché non gradiva essere un precario e, nonostante le promesse estive fatte ai dirigenti per tornare all’Inter, basta vedere le espressioni che fa ogni qual volta viene sostituito, per capire come dentro di sé il cileno covi un vulcano di insoddisfazione. LEGGI TUTTO

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    Palladino: “La Juve ci ha dato forza. Ora col Milan per far felice Galliani”

    Al Monza basta un gol per ritrovare la vittoria in casa: i biancorossi non conquistavano i 3 punti all’U-Power Stadium dallo scorso 8 ottobre contro la Salernitana. Succeso di corto muso contro il Genoa: decisiva la prima rete in campionato di Dany Mota. Può sorridere Raffaele Palladino, che rivede la sua squadra nella parte sinistra della classifica di Serie A, a quota 21 punti e a sole 2 lunghezze dall’Atalanta di Gasperini.
    Monza-Genoa, è 1-0: l’analisi di Palladino
    Al termine della sfida, questa l’analisi di Palladino ai microfoni di Dazn: “Abbiamo fatto un’ottima partita, ho percepito belle cose in questa settimana. La squadra ha lavorato bene e la sconfitta con la Juve ci ha dato l’energia positiva che serviva. Ci siamo anche un po’ sporcati. Quella di oggi è stata la vittoria del gruppo. I ragazzi sono straordinari e si percepiva nell’aria la voglia di conquistare i tre punti. Ero sereno prima del match perché li vedevo carichi. A fine partita hanno fatto un po’ di casino. Anche Galliani? Sì, lo abbiamo anche bagnato con l’acqua. C’è un bel entusiasmo, è la nostra forza. Moduli? So che in Italia si vede sempre il 3 o il 4, ma per noi non è un problema cambiare. Voglio fare i complimenti a Pedro Pereira e a tutti quelli che sono subentrati e che hanno giocato al posto dei titolari. Le mie parole a Dany Mota? Quando dico qualcosa a un calciatore è perché ci tengo, quando sto zitto è perché non mi interessa. So che può dare tanto sia alla squadra sia a se stesso. Oggi è entrato con la giusta cattiveria e sono contento si sia preso una soddisfazione. Contro il Milan? Sarà molto emozionante e cercheremo di regalare una gioia anche al dottor Galliani”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Monza-Genoa ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MONZA-BRIANZA – Il Monza, che veleggia a quota 18 punti in classifica, ospita all’U-Power Stadium il Genoa di Alberto Gilardino, che insegue a tre lunghezze di distanza e reduce da un ko, a Frosinone, e un pareggio, in casa con l’Empoli, nelle ultime due uscite di campionato. Sfida da ex per il tecnico dei brianzoli Raffaele Palladino, che ha vestito la maglia rossoblù in due differenti esperienze – dal 2009 al 2011 e dal 2017 al 2018 – per un totale di 82 presenze e 7 gol.
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    Dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Monza e Genoa, in programma alle 15, sarà trasmesso in diretta streaming da DAZN e in tv su Sky Zona Dazn (canale 214). In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Monza-Genoa: le probabili formazioni
    MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Marì, Caldirola; Ciurria, Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos; Colpani, V.Carboni; Colombo. All. Palladino. A disp. Gori, Sorrentino, Donati, Bettella, A.Carboni, Cittadini, F.Carboni, Pedro Pereira, Birindelli, Machin, Akpa Akpro, Bondo, Dany Mota, Maric. Indisponibili: Caprari, Izzo, Vignato. Squalificati: Gomez. Diffidati: Pablo Marì.
    GENOA (3-5-2): Martinez; De Winter, Dragusin, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Haps; Gudmundsson, Retegui. All. Gilardino. A disp. Sommariva, Leali, Jagiello, Matturro, Bani, Vogliacco, Hefti, Martin, Kutlu, Messias, Galdames, Fini, Puscas, Ekuban. Indisponibili: Strootman. Squalificati: Malinovskyi. Diffidati: De Winter.
    Arbitro: Collu di Cagliari.Assistenti: Bindoni-Tegoni.IV uomo: Abisso.Var: Irrati.Avar: Miele. LEGGI TUTTO

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    Diretta Frosinone-Torino ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FROSINONE – Al Benito Stirpe di Frosinone il Torino di Ivan Juric è atteso da un delicato esame di maturità, dopo il netto e brillante successo ottenuto nella precedente giornata di campionato contro l’Atalanta. Avversario di turno i ciociari di Eusebio Di Francesco e dei giovani talenti della Juventus Matias Soulé, Enzo Barrenechea – che sarà però assente per squalifica – e Kaio Jorge: in classifica, infatti, la differenza è di un solo punto, con i granata a quota 19 e i laziali a 18. 
    Dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Frosinone e Torino, in programma alle 12.30, sarà trasmesso in diretta tv da Sky sui canali 202 e 251, oltre che in streaming da DAZN, SkyGo e Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Frosinone-Torino: le probabili formazioni
    FROSINONE (4-3-3): Turati; Monterisi, Okoli, Romagnoli, Oyono; Brescianini, Bourabia, Garritano; Soulé, Cheddira, Ibrahimovic. All. Di Francesco. A disp. Cerofolini, Frattali, Lusuardi, Lirola, Lulic, Harroui, Gelli, Kvernadze, Baez, Cuni, Kaio Jorge, Caso. Indisponibili: Kalaj, Marchizza, Mazzitelli, Reinier. Squalificati: Barrenechea. Diffidati: Okoli.
    TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic; Sanabria, Zapata. All. Juric. A disp. Gemello, Popa, Zima, Djidji, Sazonov, Lazaro, Soppy, Seck, Gineitis, Karamoh, Pellegri. Indisponibili: Schuurs, N’Guessan. Squalificati: Linetty. Diffidati: Bellanova.
    Arbitro: Massimi di Termoli.Assistenti: Baccini-Vigile.IV uomo: Baroni.Var: Meraviglia.Avar: Mazzoleni.
    Frosinone-Torino: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Salernitana, Inzaghi: “Raggiunta media da salvezza. Dia, ho una cosa da dire”

    Giornata di vigilia per la Salernitana, che domani all’Arechi sfiderà il Bologna di Thiago Motta. L’obiettivo dei granata è dimenticare la brutta sconfitta di Firenze e provare a ritrovare punti preziosi in chiave salvezza. Il tecnico dei campani Filippo Inzaghi, nella consueta conferenza pre partita, si dice sicuro sul fatto che il ko contro la Fiorentina sia stata solo una battuta d’arresto. Come spesso accade, tra gli argomenti toccati in sala stampa, anche Dia.
    Inzaghi: “Rialzarsi dopo Firenze”
    Queste le parole dell’allenatore granata: “Ho ringraziato personalmente il Presidente per essere venuto a trovarci perché la sua presenza dà una marcia in più a tutto l’ambiente. Ha fatto un bellissimo discorso alla squadra e credo che vedere un Presidente entusiasta per tutto quello che ci dà deve essere da sprono a tutti per fare bene come con la Lazio. Sono convinto che la squadra domani risponderà presente e che la prestazione di Firenze sia stata solo una battuta d’arresto in un percorso di crescita. Il tempo non è tanto e c’è stato molto lavoro da fare ma sono sempre più convinto che ce la faremo. Nelle ultime tre partite abbiamo fatto quattro punti e con questa media ci salveremmo quindi non guardo indietro. Difensivamente dobbiamo migliorare come squadra a partire dalla pressione sulla palla. Dobbiamo prendere meno gol e trovare la compattezza necessaria per salvarci”. Inzaghi si è poi espresso sulla sfida contro gli emiliani e Dia. LEGGI TUTTO

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    Juve-Napoli, nel prepartita debutta la body cam: telecamera addosso ai bianconeri

    La body cam debutta in Serie A. Dopo l’esordio in Premier League nel riscaldamento del match tra Wolverhampton e Tottenham, la ‘mini telecamera’ sbarcherà anche in Italia. E lo farà in occasione del big match Juventus-Napoli di domani sera. Per la prima volta, infatti, il prepartita sarà raccontato in diretta da un’angolatura “totalmente inedita”, sottolinea DAZN. “Un primo passo che apre le porte al futuro dell’intrattenimento sportivo – sottolinea l’emittente – rafforzando la collaborazione strategica tra DAZN, Lega Serie A e Club per portare sul campo della Serie A innovazione e spettacolarizzazione”.

    Body cam, chi la indosserà e le parole di Azzi

    “Dopo il primo esperimento fatto in allenamento la scorsa stagione, siamo molto orgogliosi di questo debutto che proietta la Serie A TIM verso il futuro dell’intrattenimento – ha commentato Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia – Con la spettacolarizzazione degli eventi sportivi che sta diventando sempre più centrale, lo sviluppo di funzionalità e l’interazione sempre più coinvolgente con il contenuto attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative come la body cam, diventano driver fondamentali per dare al tifoso un accesso privilegiato e inedito”.

    Saranno i giocatori della Juventus ad indossarla “per catturare i momenti del riscaldamento che verranno trasmessi in esclusiva sulla piattaforma di live streaming”. LEGGI TUTTO

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    Infortunio Leao, lesione guarita: rientro e quando potrà giocare col Milan

    Il Milan riabbraccia Leao. Il portoghese, fermo ai box dallo scorso 11 novembre per una lesione al bicipite femorale della coscia destra, è ufficialmente guarito. Positivo il responso a margine degli ultimi esami strumentali sostenuti. Leao può iniziare il suo percorso finalizzato al rientro a pieno regime in squadra.
    Leao non gioca da Lecce-Milan 2-2
    Leao tornerà oggi in campo per un allenamento personalizzato, improntato sulla riatletizzazione, che precederà il rientro in gruppo. Difficile che possa essere a disposizione già sabato con l’Atalanta, ma non è da escludere che Pioli lo convochi per e lo faccia accomodare in panchina. Nel corso del Gran Galà del calcio, Leao, che non gioca da Lecce-Milan 2-2, aveva annunciato di non voler correre rischi. Probabile che venga gestito per essere a disposizione in occasione di Newcastle-Milan di Champions League in cui i rossoneri si giocheranno le ultime chance di qualificazione agli ottavi di finale e, nella peggiore delle ipotesi, un posto in Europa League. LEGGI TUTTO