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    Felipe Melo: “Inter squadra del cuore fin da bambino. La Juve la rispetto”

    Felipe Melo e la Serie A: “Per lo scudetto sarà corsa a quattro”
    Felipe Melo ha raccontato: “Guardo tutte le partite che posso, il calcio è la mia vita. Ho giocato alla Juve e alla Fiorentina, ma sono interista fin da bambino. Anche se ho giocato alla Juve e ho tanto rispetto per la Juve, anche se amo davvero la Fiorentina, tifo Inter. Dopo i cinque gol al Milan ho detto che l’Inter era destinata a volare, purtroppo abbiamo pareggiato l’ultima col Bologna e potevamo vincerla. Il campionato sarà più bello dell’anno scorso dove il Napoli ha fatto benissimo vincendo lo scudetto a metà stagione. Quest’anno ci sono tre, quattro squadre che lotteranno fino alla fine. Anche la Fiorentina sta facendo molto bene”. LEGGI TUTTO

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    Danilo scrittore! Il primo articolo del capitano Juve svela un retroscena

    Danilo, saggezza Juve e introspezione: la massima condivisa sui social. Vi avevamo raccontato così non più tardi dello scorso 28 settembre la passione per la lettura del capitano dei bianconeri, che ha iniziato una nuova esperienza fuori dal rettangolo di gioco. Danilo, oltre che un accanito lettore, ama, infatti, anche scrivere ed ha deciso di intraprendere una nuova esperienza fuori dal rettangolo di gioco: una volta al mese scriverà un articolo per la rivista brasiliana Vida Simples raccontando aneddoti della sua vita, ma tratterà anche argomenti come la salute mentale, l’alimentazione e non solo.
    Juve, Danilo scrittore: il primo articolo
    La settimana scorsa è stato pubblicato il primo pezzo scritto da Danilo. Il difensore ha raccontato un aneddoto che risale all’inizio della sua carriera in Brasile e che ha avuto una ripercussione su tutta la sua carriera: l’aver rifiutato un sostanzioso assegno per restare “fedele” a quelli che, tutt’oggi, sono i suoi procuratori, che preferisce chiamare “compagni”.
    L’articolo di Danilo: “Principi”
    “Ray Dalio, nel suo best seller Principles, racconta che anche dopo aver fondato un’azienda di successo, continuava a farsi guidare dai principi di casa. Ed è da qui che nasce la mia identificazione con il libro. Perché prima ancora di rendermene conto, sono stato guidato dai principi appresi da mia madre, Zezé, parrucchiera, e da mio padre, Baiano, camionista e atleta dilettante. Ecco un esempio dei principi che ho avuto modo di mettere in pratica solo essendo figlio dei miei genitori.
    All’età di 17 anni, mi stavo affermando nella squadra professionistica dell’América-MG, e una banca che sponsorizzava il club aveva in cambio il diritto di prendere una percentuale e di gestire la vita fuori dal campo dei giovani atleti. Io ero uno di loro. All’epoca lavoravo con i miei procuratori solo da un anno. Sono gli stessi ancora oggi, mentre festeggio il mio 32° compleanno, e per questo preferisco chiamarli compagni.
    I rappresentanti della banca mi invitarono a una riunione. Decisi di andarci da solo per intuizione. Quando entrai nella stanza, c’erano degli uomini seduti attorno ad un imponente tavolo, di fronte ad un ragazzo di Bicas, che era completamente estraneo all’ambiente che lo circondava. Indossava abiti semplici, le scarpe da ginnastica che vestiva erano le migliori che aveva. Ma con sé portava un universo di sogni e ambizioni.
    Io, che guadagnavo uno stipendio di 680 reais al mese, ricevetti un’offerta per lasciare il controllo delle mie azioni future alla banca per 500.000 reais. All’epoca mio padre viveva per strada e mia madre passava le ore in salone per aiutare a casa e crescere i miei tre fratelli. Nonostante ciò, quell’offerta non mi fece cambiare l’impegno e la fiducia già instaurati con i miei collaboratori per il modo in cui mi trattavano.
    Questo “feeling” era in realtà una lezione appresa da un’esperienza precedente, quando ci sedemmo a un tavolo improvvisato a casa mia: io, i miei amici/collaboratori e mio padre. Loro parlavano preoccupandosi di sapere da dove venivo, ma dopo un lungo discorso, mio padre rispose semplicemente: “Se Danilo ha scelto voi, è perché ha capito che siete le persone giuste per aiutarlo a perseguire il suo sogno. L’unica cosa che vi chiedo è di ricordare che è un essere umano, non una merce. Trattatelo come un essere umano”.
    Questo è uno dei tanti principi che mi hanno guidato qui. In quella riunione, ho scelto di non scambiare un sogno in cui credevo per un assegno, ho seguito i principi della mia famiglia e mi sono trattato come un essere umano. Proprio come sono io. Proprio come siamo noi!
    Sono Danilo, padre di João e Miguel, co-fondatore di VOZ Futura, calciatore della Nazionale brasiliana e capitano della Juventus”. LEGGI TUTTO

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    Salernitana, Sousa: “Solo una cosa può cambiare questo momento”

    Continua il momento negativo della Salernitana: rimandato ancora l’appuntamento con la vittoria, terza sconfitta di fila, stavolta contro il Monza, una classifica che incomincia a scottare. I granata hanno subito otto gol e non ne hanno realizzato neanche uno negli ultimi tre match, segno del periodo di flessione e crisi che ha colpito i campani. Paulo Sousa ne ha parlato al termine dei novanta minuti.

    Monza-Salernitana, le dichiarazioni di Paulo Sousa

    Queste le dichiarazioni dell’allenatore nel post partita ai microfoni di Dazn: “Abbiamo avuto molte difficoltà. Non abbiamo controllato bene le distanze, siamo stati lunghi. Loro sono stati in grado di rompere qualsiasi linea di pressione. Nel secondo tempo abbiamo provato a cambiare qualcosa tatticamente. Siamo stati in partita fino al rigore. Cosa mi preoccupa? I risultati. Questa squadra ha bisogno di fiducia e una vittoria cambierebbe tutto. I ragazzi lavorano bene in settimana, ma le cose non stanno andando bene. Dobbiamo continuare a spingere. Se sento la fiducia del gruppo? I miei giocatori sono pieni di ambizione e hanno voglia di migliorare. Sensazioni sul futuro? La dirigenza non mi ha detto nulla oggi. Sono molto sereno e sono consapevole dell’onestà del mio lavoro. La preoccupazione c’è, fa parte del calcio”. LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge, che fine ha fatto a Frosinone: le parole di Di Francesco

    Avvio di stagione sorprendente per il neo promosso Frosinone. I gialloblù, dopo 7 giornate, si trovano a metà classifica con 9 punti collezionati, uno in più della Roma di Mourinho e due in più della Lazio di Sarri. Proprio i giallorossi, nello scorso turno, hanno arrestato la corsa dei ciociari. Ma Eusebio di Francesco, nel delicato match contro il Verona di Baroni, ha tutta l’intenzione di riprendere la marcia verso la salvezza. L’allenatore ha presentato la sfida in conferenza stampa e ha fatto chiarezza sulla condizione di Kaio Jorge.

    Frosinone-Verona, parla Di Francesco

    Queste le dichiarazioni del tecnico del Frosinone: “Potrebbero esserci delle novità contro il Verona. Abbiamo recuperato Romagnoli e Lirola che mi permettono di avere delle alternative a gara in corso. Kaio Jorge non è ancora a disposizione, speriamo di poter lavorare di più su di lui durante la sosta. Gelli non credo che sarà disponibile nemmeno per Bologna, cosi come Harroui. Potrebbe esserci un’opportunità per Reinier, che vedo più mezz’ala o trequartista, o Ibrahimovic, vediamo”. Sui prossimi avversari: “Rispetto molto Baroni perché sa lottare per questi obiettivi. Dobbiamo essere molto bravi nel palleggio per uscire dalla loro pressione e bravi negli uno contro uno. Loro sono molto fisici. Non deve cambiare il nostro atteggiamento di voler far male agli avversari”. Sulle scelte: “Tante volte arrivo alle ultime ore in cui ancora non ho deciso, anche a Roma in un ruolo che non dico ho sciolto il dubbio all’ultimo”. LEGGI TUTTO

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    Torino, con la Juve out anche Soppy: le scelte (obbligate) di Juric

    Sabato si giocherà il derby e il Torino adesso perde anche il terzino di spinta Soppy. Come se non bastasse la moria di difensori centrali, che obbligherà Juric a schierare il centrocampista Tameze nella difesa a 3, con Schuurs e Rodriguez.
    Torino, il comunicato su Soppy
    “Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto Brandon Soppy, uscito anzitempo lunedì sera nella partita contro il Verona, hanno evidenziato una lesione di II grado ai muscoli ischiocrurali della coscia sinistra. La prognosi verrà determinata secondo l’evolversi clinico dell’infortunio”: questo il bollettino medico diffuso dal Torino.
    Toro, scelte obbligate
    Di conseguenza, oltre alla situazione di crisi emergenziale in difesa, l’allarme rosso risuona anche sulle fasce: con Vojvoda ancora in fase di recupero, disponbile nella migliore delle ipotesi solo nel secondo tempo, sulle corsie le scelte sono obbligate, senza alternative di ruolo: Bellanova a destra e Lazaro a sinistra. LEGGI TUTTO

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    Juve e Toro a porte aperte: allenamenti con i tifosi in vista derby!

    Ultimo turno di campionato prima della sosta nazionali. Tra le sfide più attese della prossima giornata di Serie A c’è sicuramente il derby della Mole. Juventus e Torino si sfideranno questo sabato a partire dalle ore 18 all’Allianz Stadium. Una sfida carica di aspettative per entrambe le squadre, con le due società che hanno deciso di dar vita ad un’iniziativa per caricare ulteriormente la sfida.
    Juventus-Torino, allenamenti aperti
    Sia Juventus che Torino, infatti, hanno stabilito di tenere una seduta di allenamento a porte aperte nella giornata di domani, a pochi giorni dal derby. La Juventus alle ore 11 presso la Continassa, con ingresso che sarà consentito a chi avrà ricevuto l’invito della società. Al Filadelfia start alle ore 11.15 con ingresso libero per assistere alla seduta del Torino. Entrambe le squadre sono reduci da due pareggi per 0-0 e dovranno fare i conti con alcuni acciacchi fisici: i bianconeri stanno studiando la miglior soluzione per far sì che sabato sia presente Dusan Vlahovic, con un programma di allenamento mirato. I granata invece dovranno fare a meno di Alessandro Buongiorno dopo il problema rimediato nella gara contro la Lazio e che potrebbe tornare in campo tra circa un mese. LEGGI TUTTO

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    Danilo, saggezza Juve e introspezione: la massima condivisa sui social

    Juve, Danilo poetico: “Questa è la vita!”
    Il capitano della Juventus ha poi citato nelle sue stories una parte del testo che lo ha particolarmente colpito. Una massima sulla vita appuntata sulle note del suo Iphone: “Allo stesso tempo è mistero, è bellezza e semplicità. Contemporaneamente uragano, calma e arcobaleno. Sorrisi infiniti e tristezza che finisce in lacrime. Paura e fiducia mano nella mano. Incertezza e sicurezza insieme sulla strada. Niente e tutto. Non dura abbastanza per avere fretta mentre è lungo agire con saggezza. Questa virtù arriva con il tempo e l’esperienza. Per chi vuole, per chi cerca. Coloro che non prestano attenzione non faranno altro che invecchiare. Sorprendente, affascinante, spesso crudele. Missione, scopo. Dono, privilegio. Signore e signori, questa è la vita!” LEGGI TUTTO

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    Inter al primo ko: sgambetto Sassuolo. Napoli, riecco Osimhen e Kvaratskhelia

    Si interrompe a cinque vittorie consecutive il filotto dell’Inter di Simone Inzaghi capolista in Serie A. Tra le mura amiche del Giuseppe Meazza di Milano, infatti, e nonostante il meraviglioso vantaggio siglato da Dumfries nel recupero della prima frazione di gioco, il Sassuolo di Dionisi dà continuità al successo con la Juventus e si conferma vera e propria ‘ammazzagrandi’. La rimonta avviene in appena 9′ nel corso della ripresa: pari di Bajrami al 54′ e sorpasso di Berardi al 63′. Dopo una sconfitta e due pareggi, invece, torna alla vittoria il Napoli di Rudi Garcia e lo fa con un roboante 4-1 inflitto all’Udinese di Sottil: apre Zielinski su rigore al 19′, raddoppia Osimhen al 39′, tris di Kvaratskhelia al 74′, Samardzic accorcia per gli ospiti all’81’, quindi Simeone – pochi secondi più tardi – sigla il poker. LEGGI TUTTO