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    Roma-Lazio, da provare il Goal al 90'

    In Serie A è giunto il momento di assistere alla sfida tra Roma e Lazio. Il derby non è mai una partita come le altre e non sempre chi è più avanti in classifica riesce poi a portare a casa i tre punti. Nel girone d’andata ad esempio i biancocelesti riuscirono ad imporsi per 3-2 nonostante scesero in campo con 4 punti in meno dei giallorossi. Ora la situazione è differente, la Lazio è avanti con 49 punti mentre la Roma insegue a quota 48.
    Indovina il risultato di Roma-Lazio e vinci!
    Si gioca per i tre punti
    Per le quote la partita si preannuncia molto equilibrata, entrambe le compagini nelle precedenti 10 gare disputate in Serie A hanno perso solamente due volte. Nelle restanti 8 sfide l’undici allenato da Mourinho ha fatto registrare 4 vittorie e 4 pareggi mentre Immobile e compagni hanno centrato il successo una volta in più (3 i pareggi). Niente calcoli, sia la Roma che la Lazio vorranno vincere l’incontro. Ok il Goal al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Inter-Fiorentina 1-1: Dumfries risponde a Torreira, ancora un pari per Inzaghi

    MILANO – L’Inter pareggia ancora. Dopo il pari strappato in extremis con il Torino, i nerazzurri non vanno oltre l’1-1 interno con la Fiorentina: al vantaggio ospite di Torreira al 50′, risponde Dumfries 5′ più tardi. Il Var cancella poi un calcio di rigore assegnato dall’arbitro Chiffi per un contatto in area viola tra Lautaro Martinez e Venuti. Una sola vittoria per i ragazzi di Inzaghi nelle ultime sette partite di Serie A, il roboante 5-0 inflitto alla Salernitana: la classifica, al netto del match da recuperare con il Bologna, recita 60 punti, momentaneamente a -3 da Milan e Napoli. Italiano si porta invece a quota 47, provvisoriamente a -1 da Roma ed Atalanta seste ex aequo.
    Inter-Fiorentina, le scelte di Inzaghi ed Italiano
    Simone Inzaghi deve rinunciare a De Vrij in difesa e a completare il pacchetto arretrato a protezione di Handanovic, con Skriniar e Bastoni, dà fiducia a D’Ambrosio. Calhanoglu in cabina di regia al posto di Brozovic, Barella e Vidal mezz’ali, Dumfries e Perisic a tutta fascia e il tandem offensivo Dzeko-Lautaro Martinez completano il 3-5-2 dell’ex tecnico della Lazio. La riposta di Italiano è un 4-3-3 con Venuti (preferito ad Odriozola), Milenkovic, Igor e Biraghi davanti a Terracciano e Castrovilli, Torreira e Duncan – che sostituisce l’infortunato Bonaventura – alle spalle del tridente Nico Gonzalez-Piatek-Saponara. 
    Inter-Fiorentina 0-0 al 45′: annullato un gol a Lautaro
    È arrembante l’avvio dell’Inter, che si affida a due fiammate improvvise di Dumfries – il più vivace dei suoi per larghi tratti della prima frazione di gioco – la Fiorentina invece prova a pungere con due pregevoli conclusioni da fuori, di Nico Gonzalez (7′) e Saponara (14′), entrambe neutralizzate da un attento Handanovic. I due stessi fantasisti viola, poi, temporeggiano troppo, calciando (male) contro il muro nerazzurro e vanificando al 21′ una colossale doppia occasione da gol. I padroni di casa si rivedono al 23′ con un cross interessante di Perisic e con un tiro dalla distanza di Vidal, mettendo in cascina soltanto due corner. Clamorosa ingenuità dell’esterno croato al 29′ che di fatto regala il possesso a Piatek nel cuore dell’area, ma l’attaccante polacco non trova lo spazio necessario per battere a rete e l’azione sfuma. Da un recupero di Barella, invece, al 32′ Dumfries mette una palla d’oro in mezzo su cui si avventa Vidal, che cerca tuttavia l’acrobazia, una scelta che non si rivela fortunata. Quindi, dopo un giro di lancetta scarso, cross al bacio di Nico Gonzalez e torsione mancina di prima intenzione di Saponara che – murata – agevola la presa di Handanovic. Al 37′ Dzeko si lancia su un rimpallo provocato dal filtrante di Barella e a sbarrare la strada al bomber bosniaco è decisiva la respinta (di volto) di Terracciano, che si ripete con una spettacolare uscita volante sul traversone del centrocampista della Nazionale azzurra. Al 38′, poi, Milenkovic rimedia un cartellino giallo per un calcione inflitto a Lautaro nel cuore del rettangolo verde. Il finale di primo tempo sembra un monologo interista, ma una posizione di fuorigioco del Toro vanifica il tap-in dell’1-0 dopo l’ennesima palla messa in mezzo da Dumfries “corretta” dalla deviazione di Biraghi: interpretazione smentita da una ripartenza toscana, ma Bastoni e Skriniar si oppongono alla tripla conclusione firmata Nico Gonzalez, Saponara e Venuti (42′), ultime emozioni prima del duplice fischio dell’arbitro Chiffi.
    Dumfries risponde a Torreira: Inter-Fiorentina 1-1
    Si riparte senza cambi e l’Inter impiega un minuto e mezzo per impegnare seriamente Terracciano sulla botta di Vidal dopo la sponda di testa di Dzeko, quindi ribattuta di Barella alta di poco. Il travolgente entusiasmo del Meazza si spezza al 50′: imbucata illuminante di Castrovilli che pesca Nico Gonzalez, slalom dell’argentino in area e palla in mezzo per il tap-in vincente di Torreira. Inzaghi impassibile, Italiano incita i suoi a continuare così: a Milano è 1-0 Fiorentina. Dopo qualche attimo di sbandamento, di cui la Viola non approfitta, l’Inter rimette a posto le cose soltanto al 55′: Perisic crossa indisturbato dall’out sinistro e Dumfries suggella una prestazione sin qui eccezionale con un imperioso stacco di testa, sovrastando Duncan e battendo l’incolpevole Terracciano. Il match muta il copione, San Siro torna una bolgia, Barella pare indemoniato e Saponara è costretto a stenderlo, spendendo l’inevitabile giallo. I ritmi si accendono, le due squadre si allungano e si spaccano, i capovolgimenti di fronte sono continui ed inesorabili: Dzeko da una parte, Nico-Venuti dall’altra, quindi Terracciano dice no a Perisic, prima di evitare – con un abile e fortunoso dribbling – la ‘frittata’ in seguito ad una scivolata, mentre il bosniaco ex Roma pregustava già la facile rete del 2-1. Al 65′, poi, Chiffi va a rivedere al Var il contrasto Venuti-Lautaro e revoca il calcio di rigore assegnato in favore dell’Inter: le immagini evidenziano il netto anticipo del difensore viola. Bastoni si prende l’ovazione del pubblico per due splendide chiusure su Nico Gonzalez lanciato a tutta velocità verso la porta di Handanovic, D’Ambrosio finisce sul taccuino dei cattivi del direttore di gara e Dzeko spaventa tutti dopo un durissimo scontro con Terracciano – fortunatamente senza conseguenze – prima di lasciare il terreno di gioco insieme al compagno di reparto (dentro Correa e Sanchez), mentre sull’altro lato del campo Ikoné rileva Saponara (dirottando Nico a sinistra), quando il cronometro segna il 74′. A 10′ dal termine altro doppio cambio di Inzaghi: Dimarco e Gosens per Bastoni e Perisic. Il portiere ospite si prende nuovamente la scena anticipando Sanchez dopo un’ingenuità di Biraghi, mentre le telecamere indugiano su Torreira, che ha perso un dente nel corso della ripresa in seguito ad uno dei tanti duelli offerti dalla partita. Occasione per Barella all’86’, che sorprende – forse per la prima volta – Igor e ci prova invano col piattone destro, all’88’ per Vidal, murato, e all’89’ per Sanchez, a botta sicura, su cui è decisiva la deviazione di coscia di Biraghi. Al 90′ Inzaghi capisce che ha bisogno di peso in avanti e getta nella mischia Caicedo per Vidal, Italiano risponde con un triplo cambio: Arthur Cabral, Martinez Quarta e Callejon fanno tirare il fiato a Piatek, Milenkovic e Nico Gonzalez. Al 94′ una punizione sulla trequarti induce l’Inter a mandare in area tutti i saltatori, ne nasce invece un clamoroso contropiede della Fiorentina, coast to coast di Ikoné che s’infrange però sulle ‘manone’ di Handanovic. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Salernitana, può starci la “combo” 1 più Over 1,5

    La Juventus è reduce da tre vittorie di fila in Serie A. La squadra allenata da Allegri in campionato non perde dal lontano 27 novembre (1-0 contro l’Atalanta), da quel giorno in poi la “Vecchia Signora” ha fatto registrare 10 vittorie e 5 pareggi.
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    Un risultato non è ancora mai uscito
    I bianconeri ora non dovrebbero trovare difficoltà a vincere contro la Salernitana. La compagine granata occupa l’ultima posizione in classifica ed in trasferta ha conquistato i tre punti solamente due volte su tredici. Quota popolare per il segno 1, interessante la “Somma Gol: 3” che con la Juventus in campo in Serie A non si vede da 18 giornate di fila. Quest’anno Morata e compagni non hanno mai vinto per 3-0, da provare il “pacchetto” che comprende i seguenti risultati al novantesimo: “2-0; 2-1; 3-0; 3-1”. Per i meno audaci c’è la “combo” che lega il successo bianconero all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Sono previste molte reti in Empoli-Verona

    Allo stadio “Castellani” va in scena il confronto tra l’Empoli e il Verona. La compagine toscana la scorsa settimana ha perso per 1-0 sul campo del Milan mentre i gialloblù sono usciti sconfitti dalla sfida interna con il Napoli (1-2).
    Empoli-Verona show! Fai ora i tuoi pronostici
    Show in campo
    Entrambe le squadre segnano e subiscono gol con estrema facilità. L’undici allenata da Andreazzoli in casa con 22 reti all’attivo e 37 al passivo ha fatto registrare tre vittorie, due pareggi e nove sconfitte mentre Simeone e compagni lontano dai lidi amici con 23 gol segnati e 26 subiti hanno conquistato 15 punti in 14 match. Nel girone d’andata la partita terminò 2-1 per il Verona, in questo incontro ci sono i presupposti per riprovare la “combo” che lega il Goal all’Over 2,5. L’Hellas ha regalato tale accoppiata in sette delle ultime dieci gare di campionato. LEGGI TUTTO

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    Berardi show e Scamacca-gol: poker Sassuolo e Spezia ko

    REGGIO EMILIA – È un Sassuolo a tinte azzurre quello che al ‘Mapei Stadium’ stende lo Spezia, calando il poker (4-1) in uno degli anticipi della 30ª giornata di campionato. È infatti Berardi (doppietta e 100 gol in A) a trascinare la squadra di Dionisi che vede andare a segno anche Scamacca, come il capitano e Raspadori (oggi squalificato) convocato dal ct Roberto Mancini per i prossimi playoff Mondiali. Quarta vittoria nelle ultime cinque partite (sesto risultato utile di fila) per i neroverdi, che sorpassano momentaneamente il Verona prendosi il nono posto, mentre i liguri riassaporano il sapore amaro della sconfitta (la quinta nelle ultime sei gare) dopo il pesante successo sul Cagliari e devono così tornare a guardarsi alle spalle nella corsa alla salvezza.
    Sassuolo-Spezia 4-1: statistiche e tabellino
    Berardi dal dischetto, poi magia di Verde
    Senza lo squalificato Raspadori il tecnico di casa Dionisi preferisce Defrel a Scamacca, mentre Berardi si conferma titolare inamovibile nel tridente del 4-3-3 completato da Traoré. Sull’altro fronte Thiago Motta conferma Gyasi al centro dell’attacco (panchina per Manaj), schierando a supporto i due trequartisti Verde e Kovalenko nel 4-3-2-1 con cui i liguri, nel primo quarto d’ora, sembrano riuscire a imbrigliare i neroverdi. A scompaginarne i piani ci pensa però Berardi che innesca Frattesi, messo giù in area da Kovalenko (ammonito): calcio di rigore e vantaggio siglato dal capitano (17′). È ancora Frattesi poi a divorarsi il raddoppio due volte: prima calciando addosso a Provedel da distanza ravvicinata (22′) e poi, messo nuovamente davanti alla porta da un geniale assist di Berardi, peccando di altruismo al 26′ quando prova invano a servire Defrel invece di calciare in porta. Lo Spezia prova allora a reagire con Gyasi, a cui però chiude la strada in uscita Consigli che nulla può invece sulla magia di Verde al 35′: splendido l’aggancio in area e da applausi il sinistro a giro con cui piazza all’angolino la palla dell’1-1. Prima del riposo c’è spazio per un tiro cross di Kyriakopoulos che per poco al 39′ non sorprende Provedel (attento un minuto dopo su Maxime Lopez) e il giallo a Berardi per un colpo a Bastoni (44′) dopo il fischio dell’arbitro.
    Serie A, la classifica
    Guarda la gallerySassuolo-Spezia 4-1: Berardi, doppietta e 100° gol in A
    A segno anche Scamacca, poker neroverde
    A pochi giorni dalla sfida contro la Macedonia l’azzurro scalpita e al rientro dagli spogliatoi è ancora lui a riportare avanti il Sassuolo, infilando Provedel (pallone tra le gambe) su una verticalizzazione di Defrel (47′) e festeggiando così il suo 14esimo gol in campionato (il 100esimo in A). Tutto da rifare così per lo Spezia, che protesta al 54′ per un contatto in area emiliana tra Kovalenko e Ferrari: Volpi é vicino e dice che si può continuare, confortato poi dal check del Var. Nel Sassuolo intanto arriva il momento di Scamacca (fuori Defrel al 68′) ma i liguri continuano a spingere (altro contatto sospetto in area tra Frattesi e Kovalenko al 71′), con Thiago Motta che risponde a Dionisi inserendo forze fresche in attacco: dentro Agudelo e Manaj al posto di Verde e Gyasi (74′). Le mosse del tecnico ospite non bastano però a riportare a galla i suoi, perché gli emiliani calano il tris al 78′ con Ayhan (prima rete in A sugli sviluppi di un corner) e poi il poker con Scamacca, che su punizione ‘buca’ la barriera spezzina e sale a quota 13 gol in campionato. Nel finale il Sassuolo potrebbe dilagare ma Provedel e Bastoni negano la gloria personale a Maxime Lopez (87′) e al neo entrato Oddei (92′): finisce 4-1 e con la festa neroverde. 
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Milan, da provare il Goal

    Avanti il prossimo. Il Milan, imbatutto da sette giornate di fila in Serie A, si prepara a giocare in trasferta sul campo del Cagliari. Per conquistare i tre punti all’Unipol Domus l’undici di Pioli dovrà disputare una partita perfetta, un solo gol questa volta potrebbe non bastare. I rossoneri nelle precedenti due gare di campionato hanno battuto per 1-0 sia il Napoli che l’Empoli.    
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    Occhio alle sorprese
    Il Cagliari è nel pieno della lotta salvezza, il Venezia (terz’ultimo) ha solamente tre punti in meno della compagine rossoblù. La squadra allenata da Mazzarri dopo aver perso contro Lazio (0-3) e Spezia (2-0) non può permettersi un altro passo falso. Joao Pedro e compagni in casa hanno vinto solamente due volte ma nelle precedenti cinque sfide disputate in Sardegna sono riusciti a fermare sull’1-1 squadre del calibro di Napoli e Fiorentina. Il Milan in trasferta con 32 gol fatti e 17 subiti in 14 match viaggia a una media di 2,35 punti conquistati a partita. Per le quote rossoneri favoriti ma occhio alle sorprese, il Cagliari spinto dal tifo del proprio pubblico potrebbe riuscire a segnare almeno un gol. LEGGI TUTTO

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    Inter-Fiorentina, possibile show nella ripresa

    L’Inter, con una gara da recuperare, è in piena corsa per lo Scudetto mentre la Fiorentina, autrice finora di una stagione dal rendimento strepitoso, intravede la possibilità di tornare, dopo tempo immemorabile, in una competizione continentale. La sfida del Meazza offre quindi non solo spunti di notevole interesse ma presenta anche, complice il rendimento recente a singhiozzo delle due formazioni, aperta ad ogni risultato.
    Indovina il risultato esatto di Inter-Fiorentina e vinci!
    Nel “Goal 2° Tempo” la “Viola” vince 10 a 2
    Se l’esito finale della sfida tra Inter e Fiorentina si presenta più incerto di quanto possa sembrare c’è un altro elemento che, al contrario, spicca in maniera vistosa nei numeri delle due squadre in campo a San Siro. Si tratta del “Goal secondo tempo”, ovvero l’esito che presuppone che entrambe le formazioni realizzino almeno una rete ciascuna nella seconda frazione di gioco. In questo particolare ambito, infatti, la partita è già nettamente vinta dai viola per 10 a 2. Sono infatti dieci i “Goal secondo tempo” fatti fin qui registrare dall’undici guidato da Italiano contro i due soli all’attivo della compagine allenata da Inzaghi. E, per essere precisi, i nerazzurri mancano all’appuntamento con questo esito da ben 15 partite consecutive. Chi vuol intendere, intenda… LEGGI TUTTO

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    Serie A, Napoli-Udinese: analisi e pronostico

    Nella 30ª giornata di Serie A l’Udinese di Cioffi gioca in casa del Napoli di Spalletti. Sfida con pronostico favorevole ai partenopei anche se Deulofeu e compagni di recente stanno facendo bene contro compagini sulla carta più attrezzate. La sfida del Maradona inizia sabato 19 marzo alle ore 15.
    Napoli-Udinese, fai il tuo pronostico!
    Udinese in modalità Goal
    Fase cruciale della stagione del Napoli, in lotta per il Tricolore con le milanesi. La squadra di Spalletti, forte della miglior difesa del campionato, proverà a superare l’ostacolo Udinese che di recente ha imposto il pareggio a squadre del calibro di Milan (che al Maradona ha vinto contro i partenopei), Lazio e Roma.
    Solida ma non sempre devastante e la creatura di Spalletti. Nelle ultime sei gare interne ha esagerato solo contro la Salernitana (4-1), poi ha segnato sempre un gol al massimo.
    L’Udinese dopo una striscia di quattro No Goal ha imboccato la strada opposta: “poker” di Goal. Pur partendo sfavoriti i bianconeri vanno al Maradona con più consapevolezze rispetto a qualche tempo fa.
    Capitolo pronostico di Napoli-Udinese. Scontato forse dire “1”, da tenere d’occhio l’esito Multigol Casa 2-3 oppure 2-4 se si vuole avere un ventaglio più ampio di possibili risultati a disposizione. LEGGI TUTTO