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    Guida alla 35ª giornata di Serie B: Pisa a Brescia per annusare la A. Samp, esame a Carrara. Catanzaro-Palermo, anticipo di playoff

    FROSINONE – SPEZIA venerdì ore 12.30

     

    Proprio in queste ore lo Spezia ha  cambiato proprietà: tornerà ad essere statunitense. A inizio 2025 la famiglia Platek aveva ceduto all’australiano Paul Francis che s’è tirato indietro per problemi personali. Ora sarà il turno di un miliardario statunitense, Thomas Roberts, l’ennesimo che decide di investire nel calcio italiano, vive a New York, originario di Boston, ex portiere dell’Università di Princeton  e che porterà la solidità economica necessaria per tenere in alto lo Spezia. Quanto alla squadra, tosta la sfida dello Stirpe, sicuramente il rinvio della scorsa giornata ha penalizzato i liguri. Se si fosse giocato, lo Spezia avrebbe ricevuto il Cosenza ultimo, con la possibilità di riavvicinarsi al Pisa secondo (che avrebbe ospitato la tosta Cremonese), cioè alla A diretta, ora avanti di 7 punti. Tutt’altra partita affrontare in trasferta il Frosinone di Bianco, una delle squadra più in palla della B ma che deve ancora conquistarsi la salvezza (è a +3 sui playout). I ciociari, dopo una stagione travagliata, da un mese e mezzo sono una delle realtà più belle della B: vederli contro lo Spezia di D?Angelo, terza forza del campionato è un bel test per saggiarne la forza.


    BARI–MODENA venerdì ore 15

     

    Prima della pausa, il Bari aveva messo sotto il Palermo al San Nicola, vittoria che ha riportato i pugliesi in zona playoff. da mesi diciamo che Longo ha tutti i mezzi per conquistarli. Attenzione però a questo Modena di Mandelli che fa sempre un figurone con le grandi del campionato e che nell’ultima trasferta ha vinto a Pisa. Fra l’altro, dovesse fare il colpo anche nello stadio astronave di Renzo Piano, il Modena avrebbe la salvezza aritmetica praticamente in tasca, acciufferebbe in classifica i pugliesi e direbbe la sua nella volata per un posto ai playoff. Anche se, a onor del vero, tutte le volte che il Modena in questa stagione ha avuto la possibilità di fare il salto di qualità e provare a inserisi nei quartieri alti della classifica, l’ha sempre mancata. Nonostante ciò, Mandelli ha fatto un lavoro egregio, risollevando una squadra che aveva ereditato penultima da Bisoli a novembre. 


    BRESCIA – PISA venerdì ore 15

     

    Filippo Inzaghi torna sul luogo del “delitto”. Solo un club di B ha esonerato Superpippo, il Brescia di Cellino, appunto, capace di sostituirlo tre anni fa, con la squadra al 5° posto e dunque in lizza per i playoff. Lo rilevò Corini che chiuse la stagione quinto e non conquistò la A. Nel frattempo andò in scena una battaglia legale perché Inzaghi, che con Cellino aveva programmato la A in 3 anni, aveva un contratto che avrebbe dovuto tutelarlo in caso di esonero. E adesso Superpippo ritorna al Rigamonti per completare il capolavoro che sta facendo a Pisa, città che attende la A dal 1991. Avrà ancora il dente avvelenato per quell’esonero, dai più considerato ingiusto? O penserà solo alla promozione del Pisa? Certo, l’occasione è ghiotta. Vincere al Rigamonti, sapendo il risultato dello Spezia che gioca alle 12.30, potrebbe portare il Pisa al match point Serie A nel successivo turno, se al termine della giornata il vantaggio sui liguri dovesse salire a +10. E il Brescia è chiamato a una prova d’orgoglio, visto che prima della sosta, a Cosenza (pari subito nel finale) e prima in casa col Mantova (ko per 1-2), ha buttato 4 punti che possono pesare nella conquista di una salvezza parecchio dura. 

    CARRARESE – SAMPDORIA venerdì ore 15


     

    La Samp s’è battuta parecchio perché la 34ª giornata diventasse l’ultima, una volta deciso il rinvio per la scomparsa del papa. Ovvio. I manciniani, capitanati da Evani in panchina, lunedì scorso avrebbero dovuto affrontare in trasferta la rivelazione Juve Stabia e il rischio di uscirne con le ossa rotte non era basso. Ma non va certo sottovalutata la Carrarese di Calabro, che in porta schiera Fiorillo, genovese del quartiere di Oregina, prodotto del vivaio blucerchiato. Gli apuani hanno trovato un buon passo (6 punti nelle ultime 4 gare) e allo Stadio dei Marmi hanno già messo sotto Pisa, Palermo e Bari, per dire. Fra l’altro, per la Carrarese, battere la Samp vorrebbe dire avere la permanenza in B praticamente in tasca. Cosa che non può dire certo la Samp. Evani è partito con l’1-0 al Cittadella, dove la squadra ha fatto il minimo sindacale. Per salvarsi serve uno scatto in più, se non due. E adesso che c’è il clima giusto per crescere, la Samp è chiamato a farlo, resta inconcepibile che uno squadrone simile, accreditato a inizio stagione della promozione diretta, oggi disputerebbe i playout per non andare in C, categoria mai frequentata dai blucerchiati.

    REGGIANA – CITTADELLA venerdì ore 15

    Viste le ultime prove di entrambe, si può parlare di spareggio salvezza tra le squadre al momento più fiacche della B. Per carità, si sapeva sin dalla scorsa estate che Reggiana e Cittadella avrebbero vissuto una stagione difficile. Però entrambe hanno dimostrato di valere più di quel che hanno mostrato nelle prove più recenti. Per la Reggiana, che in casa ha vissuto partite troppo spesso sconfortanti, è quasi l’ultima chance per rilanciarsi, vincere vorrebbe dire agguantare il Cittadella in classifica e magari uscire dalla zona retrocessione diretta. Dionigi (che ha rilevato Viali), in due partite ha raccolto altrettante sconfitte ma la società garantisce che chiuderà la stagione. Il Cittadella di Dal Canto in questa stagione ha dimostrato di esprimersi meglio in trasferta (ha vinto a Pisa, ad esempio), se la classifica dei veneti piange, è perché il Tombolato troppo spesso è diventato terra di conquista.


    SALERNITANA – COSENZA venerdì ore 15

     

    Al di là di come si risolverà il ricorso del Cosenza alla giustizia ordinaria per avere indietro 4 punti (dopo il tentativo al Tar del Lazio resta quello al Consiglio di Stato), i calabresi, che frequentano la B dal 2018, sembrano proprio ai saluti, anche se la squadra è ancora abbastanza viva. La Salernitana, reduce dal 2-1 sul Sudtirol nella gara d’esordio di Marino (4° tecnico stagionale), ha un’occasione enorme per avvicinarsi alla zona salvezza (oggi retrocederebbe direttamente). La vittoria sugli altoatesini è stata confortante, i mezzi tecnici per salvarsi ci sarebbero tutti. Forse, la maggiore incognita arriva dal calendario che, con lo spostamento della 34ª giornata all’ultimo turno, vedrà il Cavalluccio campano chiudere il campionato con due trasferte, in casa di Sampdoria prima e Cittadella poi. E potrebbero essere spareggi salvezza da dentro o fuori.


    CREMONESE – MANTOVA venerdì ore 18

     

    Nella scorsa stagione la Cremonese, già guidata da Stroppa, chiuse la stagione in finale playoff, perdendo la A a discapito del Venezia, ma senza rimpianti, i lagunari erano superiori. Ora, nel clan grigiorosso, traspare una certa voglia di migliorarsi e le agenzie di scommesse danno buone quote per la A della Cremonese attraverso i playoff.  In effetti i lombardi potrebbero non avere il peso del pronostico che graverà soprattutto su Spezia e Palermo (se li farà) e magari, giocando a fari spenti, chissà… C’è però da blindare il 4° posto, che consente di saltare il turno preliminare e approcciare i playoff direttamente dalle semifinali. La temibile Juve Stabia è a -3 ma gioca due giorni dopo, dunque si può affrontare con più scioltezza il Mantova di Possanzini, a cui bisogna fare i complimenti per i 7 punti conquistati (con pieno merito), nelle ultime tre gare. In precedenza, il Mantova aveva vissuto una crisi che pareva irreversibile. Ma ora non bisogna mollare perché comunque, il margine sulla zona playout è di soli due punti. Ma quel che conta è aver rivisto il Mantova sbarazzino del girone d’andata, con la squadra che era sempre rimasta a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica.


    CESENA – SASSUOLO venerdì ore 20.30

     

    Il Sassuolo di Grosso già promosso in A, che tipo di campionato farà nelle restanti 5 giornate? Inseguirà i record di Ascoli e Benevento o subentrerà rilassatezza? C’è un precedente di due anni fa, quando Grosso fu promosso in anticipo col Frosinone: i ciociari continuarono a onorare il campionato e nessuno ebbe da ridire. Uno stimolo particolare potrebbe essere far vincere la classifica cannonieri a Laurienté, oggi a una sola rete dai 16 gol di re Iemmello. Il francese ha molto mercato (il Sassuolo chiede 20 milioni per lui…) e vincere la classifica intitolata a Pablito Rossi contribuirebbe a farne un pezzo interessante delle trattative. E il Cesena di Mignani? Negli ultimi tempi dà l’impressione di non giocare per provare a conquistare i playoff – peraltro traguardo che nessuno a inizio stagione chiedeva – anche se i romagnoli hanno gli stessi punti del Bari. Ma è chiaro che in questa sfida molto se non tutto dipende da che atteggiamento avrà il Sassuolo che resta d’altra categoria, sulla carta.

    CATANZARO – PALERMO domenica ore 15

     

    Sfida che potremmo anche vedere ai playoff. Entrambe negli ultimi tempi non stanno particolarmente brillando. Come se avessero iniziato a gestirsi, risparmiando le energie per poi dare tutto e il meglio di sé negli spareggi promozione. Il Catanzaro sembra aver abdicato nella lotta per il 4° posto (dista 5 punti), non ha più il passo per conquistarlo. Il Palermo, nonostante le grandi potenzialità, continua a essere una squadra altalenante: non solo deve crescere per avere la certezza di fare i playoff. Ma dovrebbe fare di tutto per chiudere al quinto o sesto posto, in modo da disputare il turno preliminare in casa. Tuttavia, per come si stava mettendo la stagione, si può essere moderatamente ottimisti. L’arrivo di Pohjanpalo, 9 gol in 9 partite coi siciliani, ha contribuito a rasserenare la piazza. Il tecnico Dionisi, più volte nell’occhio del ciclone durante la stagione, ora naviga in acque più tranquille e questo aiuta non poco. Ma per qualificarsi ai playoff e provare a vincerli, la squadra deve fare un salto di qualità non da poco.


    SUDTIROL – JUVE STABIA domenica ore 15

     

    Dove vuole arrivare la Juve Stabia? Può contendere lo strategico 4° posto alla Cremonese (avanti di 3 punti)? O si accontenterà di disputare i playoff, risultato mai raggiunto nella storia del club di Castellammare di Stabia? Finora, è un avventura fantastica quella dei ragazzi di Guido Pagliuca, allenatore destinato a fare non poca strada. E attenzione a bomber Adorante, salito a 14 gol, potrebbe fare un pensierino al titolo di capo cannoniere ma comunque vada, ci sono molte probabilità che il nella prossima stagione giochi in A, e se la merita. Bel test dunque, in casa del Suditrol di Castori che non se la passa tanto bene, con due sconfitte nelle ultime tre gare, è tornato nei pressi della zona playout: o riprende quel buon passo che aveva trovato nei mesi scorsi, o si potrebbe far dura per gli altoatesini. Ma bisogna ritrovare lo spirito dei tempi migliori. LEGGI TUTTO

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    Effetto Grosso: Sassuolo insaziabile

    Hanno ripreso a sognare al dolce risveglio per l’immediato ritorno in Serie A e a lavorare perché Sassuolo è un simbolo della sana provincia emiliana, nella provincia di Modena e al confine con quella di Reggio, dove si stima che l’80% delle piastrelle italiane siano prodotte in quel distretto e che circa i tre-quarti della produzione sono destinati al mercato estero, con un fatturato di oltre 4 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Guida alla 33ª giornata di Serie B: apre Bari-Palermo. La “Samp dei sampdoriani” comincia dal Cittadella. Sassuolo, 2° match ball serie A

    Bari–Palermo venerdì ore 20.30

     

    Sfida di prestigio e incrocio da playoff, anche se, soprattutto per il Bari, gli spareggi promozione sono tutti da conquistare e col passo delle ultime giornate, dura per la squadra di Moreno Longo riuscire ad arrivare almeno ottava. Discorso diverso per il Palermo di Alessio Dionisi, reduce da due vittorie di fila che hanno proiettato i rosanero al 7° posto, con l’opportunità di conseguire il miglior piazzamento possibile in ottica playoff (il 4° posto della Cremonese dista 7 punti). Dunque, partita più importante per il Bari, oggi a -2 dal’8° posto, cioè dal Cesena. I pugliesi non vincono dal 22 febbraio, quando s’imposero a Mantova (0-1). Da allora, in 5 partite sono arrivati solo 4 punti: il cambio di marcia s’impone, se si hanno ambizioni.


    Carrarese–Catanzaro sabato ore 15

     

    Con una serie positiva di tre partite nelle quali sono arrivati 5 punti, la Carrarese di Antonio Calabro cerca di tenere a distanza di sicurezza la zona playout, sulla quale gli apuani hanno un margine di 3 punti. Battere il Catanzaro – a Carrara hanno già perso squadre come Pisa, Palermo e Bari… – vorrebbe dire mettere le mani sulla salvezza che a quota 40 sarebbe quasi in tasca. Il Catanzaro di Fabio Caserta invece, dopo essere stato la squadra più in palla del 2025, negli ultimi tempi sta perdendo colpi (due sconfitte nelle ultime 4 giornate). Pareva in grado di competere nella volate per il 4° posto ma ora la Cremonese dista 5 punti e c’è più da guardarsi le spalle dal Palermo che insidia il 6° posto dei calabresi (è a -2).


    Cosenza–Brescia sabato ore 15

     

    Di fatto, è davvero l’ultima spiaggia per il Cosenza, tornato dalla scorsa giornata sotto la guida di Max Alvini. A dispetto dell’ultimo posto però, i rossoblù calabresi sono ancora vivi. Nello scorso turno hanno sfiorato il colpo a Frosinone, in casa della squadra più in forma della B, incassando il 2-2 finale soltanto al 97’ e in 10 contro 11. Dunque, prima di considerare il Cosenza di fatto in C, è meglio aspettare l’esito di questa partita. Certo, al San Vito-Marulla non sbarcherà  un Brescia particolarmente in palla, reduce dal ko interno col Mantova (1-2), fra le polemiche di patron Cellino contro arbitraggio e Var. Lo stesso Cellino che sarebbe molto vicino alla cessione della società, affare che andrebbe in porto qualsiasi sia la categoria che affronterà il Brescia nella prossima stagione e dopo l’ultimo ko, le Rondinelle sono cadute in zona playout che oggi disputerebbero con la Reggiana. 


    Reggiana–Pisa sabato ore 15

     

    Venerdì scorso non è stato fortunato l’esordio di Davide Dionigi sulla panchina della “sua” Reggiana (è nato a Reggio Emilia e in granata esordì da attaccante in serie A): un 1-2 con la Cremonese che ha ulteriormente complicato il piano salvezza, con la Reggiana che oggi disputerebbe i playout (ha gli stessi punti della Samp su cui è in vantaggio negli scontri diretti, 0-1; 2-2). Adesso un altro appuntamento in casa, sulla carta ancora più proibitivo, anche se bisognerà vedere come reagirà il Pisa vice capolista alla sconfitta incassata sabato scorso in casa dal Modena (1-2). Un ko che ha riaperto la lotta per il 2°posto,  cioé per la A diretta, visto che lo Spezia s’è riportato a -5 dal Pisa. Filippo Inzaghi invita tutti alla calma, i nerazzurri toscani sono ancora padroni del loro destino. ma se non dovessero vincere a Reggio Emilia, la loro situazione sarebbe più difficile da gestire, come se al Pisa, alla volata per la A, fosse venuto il “braccino”. D’obbligo dunque, imporsi a Reggio Emilia (con tanti tifosi pisani che non faranno mancare il loro supporto), per scacciare quei fantasmi che aleggiano sul Pisa.


    Salernitana–Sudtirol sabato ore 15

     

    Sulla panchina dei campani esordisce Pasquale Marino, quarto allenatore stagionale dopo Martusciello, Colantuono e Breda. Trova una Salernitana che oggi retrocederebbe direttamente. Già nella scorsa stagione Marino allenò una squadra inguaiata che passò da 4 allenatori: era il Bari, Marino fu il secondo dopo Mignani e soltanto il quarto, Federico Giampaolo, riuscì a mantenere i pugliesi in B, vincendo il playout con la Ternana. Esperienza che potrebbe dunque tornare buona a Marino, la Salernitana è una delle grandi malate della B e non c’è più tempo per sbagliare. All’Arechi sbarca un Sudtirol reduce dal pari interno col Cesena (1-1), gli altoatesini hanno un solo punto di margine sulla zona playout. Ma se passano indenni questo scontro diretto, potrebbero mettersi sulla buona strada per la permanenza nella categoria, non va dimenticato che il Suditirol, prima dell’avvento di Castori era ultimo e dato da quasi tutti per spacciato.


    Sampdoria–Cittadella sabato ore 17.15

     

    Dopo l’ultimo tonfo (2-0 a La Spezia) e una classifica sempre più drammatica, è andata in scena la settimana della “Sampdoria ai sampdoriani”: via Semplici, terzo allenatore stagionale dopo Pirlo e Sottil, tocca ad Alberico Evani, già tecnico federale di formazioni giovanili e vice di Roberto Mancini quando era ct della Nazionale. E il Mancio, pur non figurando nel nuovo organigramma ma che s’è fatto vivo a Bogliasco, è il grande regista dell’operazione, in qualità di “primo tifoso” della Samp. Che vede il figlio Andrea tornare a fare il ds dei blucerchiati in sostituzione di Accardi. Con un altro uomo di Mancini, Attilio Lombardo, vice non qualunque di Evani. Oltre a Giovanni Invernizzi – altro elemento della Samp Scudetto 1991 – promosso da club manager a coordinatore dell’area tecnica. Basterà tutto ciò a risollevare il blucerchiati, che oggi retrocederebbero direttamente? Una prima risposta la darà il Cittadella di Alessandro Dal Canto. Bene ha fatto la Samp a varare prezzi popolari per la partita perché i granata veneti nelle ultime due stagioni hanno sempre vinto a Marassi, prima col Genoa e poi con la Samp. Oggi sono a +1 sui playout ma se Evani esordisce con un successo, li raggiunge in classifica.


    Modena–Sassuolo sabato ore 19.30


     

    Con la vittoria di Pisa (1-2) nello scorso turno, il Modena di Paolo Mandelli ha di fatto la salvezza in tasca e può provare a dare l’assalto alla zona playoff, che dista soltanto due punti. Niente male per una squadra che, quando il 3 novembre scorso l’aveva ereditata da Pier Paolo Bisoli, era penultima in classifica, davvero un bel risultato per un allenatore che è quasi all’esordio nella categoria (a 57 anni) e che prima si era quasi solo occupato di giovanili. Al Braglia sbarca la capolista Sassuolo, al secondo match point per la Serie A, il primo è sfumato col 5-3 incassato domenica scorsa a Palermo. Per avere l’aritmetica certezza della A, il Sassuolo dovrà guadagnare almeno due punti sullo Spezia, impegnato il giorno dopo a Mantova. Dunque Grosso deve uscire dal Braglia con una vittoria e sperare che il giorno dopo i liguri non vincano al Martelli. La combinazione non è delle più semplici, prende campo l’ipotesi che il Sassuolo possa festeggiare nel turno successivo, il Lunedì di Pasqua, quando i neroverdi ospiteranno il Frosinone e potranno brindare coi propri tifosi.

    Cesena–Frosinone domenica ore 15

     

    La domanda è: il Cesena di Michele Mignani è in grado di fare i playoff? Delle sei squadre dal 3° all’8° posto, i romagnoli sono quelli più a rischio, non solo perché sono ottavi. C’è proprio da capire se la squadra ha i mezzi per disputarli, dopo aver messo di fatto in tasca la salvezza, traguardo non trascurabile per una neo promossa e visti i fallimenti di squadroni sulla carta più forti. Una prima risposta la potrà dare il Frosinone di Bianco, imbattuto da 8 gare che con una risalita impetuosa dal penultimo posto s’è portato a +3 sulla zona playout e ora cerca di suggellare l’impresa. Per i ciociari, è meglio farlo già in questa partita, visto che poi dovrà affrontare le prime tre della classe che, molto probabilmente, saranno ancora impegnate per la A diretta e non potranno concedere nulla.


    Cremonese – Juve Stabia domenica ore 15


     

    Col successo di venerdì scorso in casa della Reggiana, la Cremonese di Stroppa ha mostrato di avere le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto (facendo magari un pensierino al 3° posto, se lo Spezia, che dista 6 punti, dovesse perdere qualche colpo). Ma per aggiudicarsi tale volata, bisogna fare fuori la Juve Stabia di Guido Pagliuca, cioé la rivelazione del campionato, quinta in classifica a -3 dalla Cremonese. Le Vespe stabiesi scoppiano di salute e vengono da 3 vittorie di fila con 10 punti conquistati nelle ultime 4 uscite. Insomma, un posticipo da playoff che in realtà è molto probabilmente un anticipo di una sfida che potrebbe tenersi negli spareggi promozione.

    Mantova–Spezia domenica ore 17.15

     

    Neanche un mese fa il Mantova di Davide Possanzini, dopo due terzi di stagione positivi, all’improvviso pareva avvitarsi verso la C. Poi sono arrivate due vittorie di fila che mancavano come l’aria e ora i lombardi hanno 2 punti di margine sulla zona playout. Insomma, la salvezza è ancora tutta da conquistare e solo confermandosi sui livelli delle ultime uscite potrà arrivare. Lo Spezia avrà il vantaggio di giocare sapendo il risultato del Pisa. Dopo l’ultimo turno i ragazzi di D’Angelo si sono portati a 5 punti dal 2° posto, cioé dalla promozione diretta. E se i toscani dovessero avere problemi sabato a Reggio Emilia, l’occasione per avvicinare ulteriormente la zona promozione diretta si farebbe ghiotta. Senza dimenticarsi che lo Spezia deve anche difendere il 3° posto dall’assalto della Cremonese che scenderò in campo proprio poco prima dei liguri. Insomma, va a finire che, per difendere il 3° posto, alla fine lo Spezia potrebbe trovarsi secondo? Questo, almeno, è ciò che si pensa nel clan aquilotto. LEGGI TUTTO

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    Guida alla 32ª giornata di Serie B: via con Reggiana-Cremonese. Sassuolo, 1° match ball Serie A. Samp: derby chiave a La Spezia  

    Reggiana-Cremonese venerdì ore 20.30

     

    Sulla panchina della Regia fa il suo esordio in panchina Davide Dionigi che in settimana ha rilevato William Viali. Impresa non semplice salvare i granata, da tempo in picchiata, Dionigi, fra l’altro, negli Anni 90 esordì in A da attaccante proprio con la maglia della Reggiana. La Cremonese di Stroppa, dopo le belle vittorie su Catanzaro e Palermo, sembrava avesse le carte in regola per vincere la volata per il 4° posto, che ai playoff consente di iniziare dalle semifinali, saltando il turno preliminare. Ma nella scorsa giornata per i grigiorossi è arrivato il 2-2 interno con il Cittadella (coi veneti avanti 0-2) che ha ingarbugliato un po’ la volata, per la quale, oltre al Catanzaro, c’è anche la Juve Stabia.

    Brescia-Mantova sabato ore 15

    Entrambe se la stavano passando male ma nello scorso turno, è arrivata l’attesa riscossa: prima il Brescia ha vinto a La Spezia (0-1), poi il Mantova in casa ha messo sotto il Sudtirol (2-0). Insomma, il vento potrebbe essere cambiato per entrambe dopo un 2025 finora duro. Ma il mantenimento della categoria è ancora tutto da conquistare, col Brescia che ha un solo punto di margine sul Mantova che con la vittoria della scorsa giornata almeno ha agguantato la zona playout, chiudendo una serie no che l’aveva portata tra le tre squadre che retrocederanno direttamente.

    Cittadella-Carrarese sabato ore 15

    Altra scontro salvezza cruciale a cui guarderanno quelle 9-10 squadre impegnate a mantenere la categoria. Col 2-2 di Cremona, il Citta di Dal Canto ha dato segnali di ripresa ma adesso bisogna convincere anche in casa, i maggiori problemi stagionali si sono vissuti al Tombolato, dove troppe squadre sono passate quasi con facilità. Ma è anche vero che la Carrarese, lontano dalle Alpi Apuane, fatica a dare il meglio di sé. Tuttavia, la squadra di Calabro potrebbe approcciare la partita con l’entusiasmo per la vittoria in rimonta sul Bari dello scorso turno (2-1). E vincere nuovamente vorrebbe dire salire a quota 39, dove a quel punto la salvezza sarebbe in tasca o quasi.

    Frosinone-Cosenza sabato ore 15

    Il Frosinone di Paolo Bianco è la squadra del momento: il terzo tecnico stagionale dei ciociari (dopo Vivarini e Greco), nelle sue 5 partite ha messo insieme 13 punti, nessuno ha fatto meglio nello stesso lasso di tempo. Frosinone che viene da quattro vittorie di fila e se arriva anche la quinta, si sale a quota 39, cioè salvezza molto vicina e la possibilità di fare un pensierino a un piazzamento playoff, confermandosi con un passo simile. Nel Cosenza ultimo in classifica, si rivede in panchina Max Alvini, richiamato dopo la parentesi del duo Tortelli-Belmonte che in 4 uscite ha raccolto altrettanti punti. Cosenza che è a  -7 dai playout e a -9 dalla salvezza diretta. Mission quasi impossible, insomma, per Alvini, richiamato anche perché ha ancora un anno di contratto col Cosenza.

    Sudtirol-Cesena sabato ore 15

    Sia gli altoatesini che i romagnoli vengono da brutti stop nello scorso turno: il Sudtirol di Castori è caduto a Mantova (2-0), ko che ha un po’ complicato la volata salvezza, quando s’iniziava a sentirne il profumo; il Cesena di Mignani invece, ha perso in casa dalla Juve Stabia (1-2), scontro diretto per aggiudicarsi un posto ai playoff. Ma è anche vero che i romagnoli neo promossi dalla C, stanno concludendo una stagione positiva, la salvezza è di fatto in tasca e se arriva dell’altro, è un di più. Il Sudtirol invece, prima dell’avvento di Castori, lo scorso autunno pareva destinato al ritorno in C, dopo aver perso 5 partite di fila. Ora però il clan altoatesino ha bisogno di un colpo di reni per allontanarsi dalla zona playout che dista un solo punto.

    Pisa-Modena sabato ore 17.15

    Il Pisa manca dalla Serie A dal 1991. E in tutti questi anni, mai come oggi è stato vicino alla massima categoria. S’ipotizzava un lungo testa a testa con lo Spezia per andare in A. E invece, potrebbe essersi deciso tutto o quasi nello scorso turno, col successo del Pisa a Cosenza (0-3), a seguito del tonfo interno dello Spezia col Brescia (0-1), col risultato di portare i toscani a +8 sui liguri. Ma i nerazzurri di Inzaghi ora devono restare sul pezzo e col Modena di Mandelli ci vorrà molta attenzione. Nello scorso turno i canarini emiliani un po’ a sorpresa hanno messo sotto il Catanzaro (2-1): sono insomma un po’ la mina vagante della B e già nella gara d’andata avevano battuto il Pisa (1-0, gol di Caso). Dovessero replicare quel successo, si ritroverebbero con la salvezza in tasca e la possibilità d’inseguire un piazzamento ai playoff.

    Juve Stabia-Salernitana sabato ore 19.30

    Bollente derby campano. La Juve Stabia di Guido Pagliuca non smette di stupire e si conferma matricola coi fiocchi: nello scorso turno è andata a vincere a Cesena (1-2) e adesso è in lizza non solo per un piazzamento playoff ma anche per il 4° posto, con tutti i vantaggi che porta agli spareggi promozione. La Salernitana invece è reduce dal ko interno col Palermo (1-2) che ha ulteriormente complicato la corsa salvezza (oggi i granata sono tra le tre squadre che retrocederebbero direttamente), oltre a far nuovamente traballare la panchina di Breda (s’ipotizza il ritorno di Martusciello che aveva iniziato la stagione). Insomma, sarà un derby campano con una posta altissima, che va ben oltre i 3 punti in palio.

    Catanzaro-Bari domenica ore 15

     

    Qualche interrogativo sta prendendo forma sul Catanzaro di Fabio Caserta che nelle ultime tre uscite ha perso due volte: 2-1 a Modena nello scorso turno e, prima del 4-0 inflitto nel derby al Cosenza, lo stesso risultato il Catanzaro l’aveva subito dalla Cremonese allo Zini. Insomma, un mese fa si parlava di un Catanzaro che a sorpresa poteva fare anche meglio di quello dello scorso anno, cosa che a inizio stagione pareva impossibile. La verità probabilmente sta in mezzo anche se al momento i giallorossi appaiono meno in palla di Cremonese e Juve Stabia, le rivali per la conquista del 4° posto. Al Ceravolo però, sbarca un Bari che nello scorso turno ha perso la zona playoff col ko di Carrara (2-1). Sconfitta abbastanza preoccupante per la squadra di Moreno Longo, passata sì in vantaggio, ma una volta ribaltata, è evaporata dal campo. Bari che peraltro non vince dal 23 febbraio (0-1 a Mantova). Dopo di allora sono arrivati solo 3 punti: dura pensare di poter disputare i playoff con un passo simile, che al più garantisce una salvezza ormai in tasca.

    Palermo-Sassuolo domenica ore 15

    Per il Palermo di Alessio Dionisi ci sono in palio importanti punti per mettere in sicurezza la zona playoff, riconquistata nello scorso turno dopo la bella e convincente vittoria di Salerno (1-2). Ma soprattutto la gara offre al Sassuolo il primo match ball promozione. I neroverdi emiliani guidati da Fabio Grosso hanno 17 punti di vantaggio sullo Spezia terzo. Dunque, se sbancano il Barbera e, allo stesso tempo, lo Spezia non dovesse vincere in casa con la Sampdoria, sarebbe A per il Sassuolo (che è in svantaggio negli scontri diretti con lo Spezia e dunque è obbligato a portarsi ad almeno +19 sui liguri per brindare già in questo turno). E gli eventuali festeggiamenti, probabilmente si terrebbero in aereo, visto che il derby ligure inizia poco dopo la sfida del Barbera. In ogni caso, al Sassuolo bastano 5 punti da qui alla fine del campionato per avere la certezza di tornare in A dopo un anno.

    Spezia-Sampdoria domenica ore 17.15

    Dopo essere scivolato a -8 dalla promozione diretta, cioé dal Pisa secondo in classifica, lo Spezia di D’Angelo potrebbe badare soprattutto a difendere la terza piazza (la Cremonese, quarta, è a -6), che ai playoff consente di salire in A con 4 pareggi. Derby ligure invece drammatico per la Sampdoria, reduce dal bruciante 0-3 incassato nello scorso turno a Marassi dal Frosinone. In settimana la panchina di Semplici ha vacillato parecchio, anche perché con lui i blucerchiati hanno vinto solo 2 partite su 15. La classifica piange, la C sembra dietro l’angolo e in caso di ulteriore rovescio potrebbe arrivare il quarto tecnico stagionale, che potrebbe essere Iachini o Andreazzoli. Ma ha un suo fondamento il ritorno di Pirlo che era stato esonerato dopo sole 3 giornate. Il suo ritorno però, con ogni probabilità porterebbe all’allontanamento del ds Accardi, lo scorso agosto andato ai ferri corti col Maestro. Accardi che a sua volta potrebbe essere sostituito dal figlio di Roberto Mancini, Andrea, ora collaboratore del Barcellona ma che nella scorsa stagione, da ds della Samp, con pochi mezzi e con la società che aveva appena scampato per un soffio la ripartenza dai dilettanti, aveva contribuito a portare i blucerchiati ai playoff. LEGGI TUTTO

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    Via con Palermo-Cremonese. La Samp non può più fallire. Pisa e Spezia: che duello per la A. Guida alla 30ª giornata di Serie B

    Palermo-Cremonese venerdì ore 20.30

     

    Gustoso anticipo che può dare molte risposte in chiave playoff. A non poche domande: il Palermo ha davvero un passo che può permettergli di chiudere il campionato tra 4° e 8° posto? Le ultime prestazioni fanno propendere per il sì ma un po’ di cautela non guasta. E la Cremonese che sbarca al Barbera forte del 4-0 inflitto al Catanzaro, è un test perfetto. Ma come se la caverà Stroppa dopo la squalifica di 10 giornate a Vazquez, bomber principe dei grigiorossi? Lo stop per presunto insulto razzista a Dorval era ampiamente previsto, dunque il tecnico dei lombardi da tempo avrà studiato le contromisure. E comunque, così come il Palermo, anche la Cremonese ha svoltato? O tornerà a fare il campionaticchio delle giornate immediatamente precedenti al trionfo sul Catanzaro, tramortito allo Zini nonostante fosse la squadra più in palla, prima mai sconfitto dal 2025. Solo negli ultimi tempi Dionisi e Stroppa stanno raccogliendo secondo le proprie capacità. Perché la continuità, poi è un’altra faccenda.

    Cesena-Spezia sabato ore 15

     

    Altra partitona coi fiocchi. Il Cesena ha trovato un passo ottimo (11 punti nelle ultime 5 uscite), a dispetto di chi alla fine del mercato di riparazione diceva che s’era indebolito. Battere lo Spezia vorrebbe dire fare un pensierino al 4° posto perché mettere sotto la terza forza della B vorrebbe darsi una botta di autostima che porterebbe ancora più entusiasmo per la banda di Mignani (e pensare che sino a non troppo tempo fa rischiava la panchina). Ma lo Spezia che si presenterà al Manuzzi avrà un’occasione d’oro: con 3 punti acciuffa il Pisa che scende in campo alla fine di questa partita. Dopo la vittoria sui nerazzurri di Inzaghi, gli aquilotti di D’Angelo hanno il vantaggio degli scontri diretti (2-2 e 3-2), dunque basterà loro chiudere il campionato con gli stessi punti del Pisa per superarli in classifica e tornare in A dopo due anni. Quel che un po’ preoccupa in casa Spezia, è l’infortunio a Salvatore Esposito. Il maggiore dei tre fratelli di Castellammare di Stabia contro il Pisa ha giocato – già da infortunato – una partita meravigliosa e stoica ma ora dovrà fermarsi per un po’. Avesse saltato il big match della scorsa giornata, con ogni probabilità ora non saremmo qui a parlare di volata riaperta per il 2° posto. Nella vittoria sul Pisa, sostanzialmente la differenza l’ha fatta lui, e questo va detto, perché di solito si parla molto dei suoi due fratelli e molto meno di lui che sta facendo una stagione splendida. E comunque suo fratello Pio Esposito, col gol segnato al Pisa, è capo cannoniere in solitaria della B con 14 gol. Diciamolo sottovoce, ma forse abbiamo trovato il centravanti italiano del futuro: da quanti anni la B non sfornava e formava un 19enne italiano così promettente? Che buona notizia! Che possa vincere il titolo, da qualche anno la B lo ha intitolato a Paolo Rossi e sarebbe di ottimo auspicio.

    Cittadella-Sassuolo sabato ore 15

     

    Momento delicato per il Cittadella di Dal Canto, travolto nello scorso turno 1-5 dal Sudtirol e reduce da 3 ko nelle ultime 4 gare. Il margine sulla zona playout si assotiglia (+2) e per mettere in sicurezza il campionato bisognerà ritrovare la storica tigna del Citta. Ma la domanda è un’altra: che Sassuolo sarà? La capolista di Grosso, con 12 punti di margine sullo Spezia terzo, ha un piede e mezzo già in A. Dunque è fisiologica la rilasatezza degli ultimi tempi: prima dell’1-1 interno col Bari dello scorso turno (rischiando di perdere), il Sassuolo aveva messo sì sotto il Pisa, tanto per ribadire chi comanda la B. Ma prima ancora c’era stato lo 0-0 alla camomilla di Marassi con la Samp, quelle partite che puoi permetterti perché prima, per mesi, hai avuto una continuità che ha stroncato tutti. Fra l’altro, il Citta ha molti più problemi in casa che fuori, Dal Canto ha raddrizzato la baracca soprattutto con preziose vittorie in trasferta. Ma al Tombolato – dove domenica i granata sono stati contestati – sono passate un po’ troppe squadre: lo farà anche la super capolista?

    Frosinone-Brescia sabato ore 15

     

    Momento magico per il Frosinone, da tre partite affidato a Bianco, ancora imbattuto col successore di Greco e Vivarini, ha messo insieme 7 punti che quando stai in coda, sono tantissimi. Ora in Ciociaria, dopo mesi di scoramento, ci credono tutti alla salvezza, anche diretta. Perché chi sta immediatamente davanti sta peggio (a iniziare dal Brescia, ma non solo loro), e la squadra ha i mezzi per restare in B senza passare dai playout che solo un mese fa parevano un miraggio. Quanto ai lombardi di Maran – da tempo in bilico ma sempre in sella – nello scorso turno hanno mancato una grossa occasione: la vittoria sul Cesena, che avrebbe dato grande fiducia e rasserenato l’ambiente, è sfumata per la sfortunata autorete di Calvani che ha fissato l’1-1 finale. La sensazione è che il futuro del Brescia si definirà meglio tra questa sfida diretta e la successiva trasferta a La Spezia, dopo la sosta per le nazionali (che sarebbe propizia per l’eventuale cambio): come sarà messa la Leonessa dopo queste due partite, giacché oggi è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere?

    Juve Stabia-Modena sabato ore 15

     

    Playoff? Vorrei ma forse non posso: la si potrebbe intitolare così questa partita. Le Vespe stabiesi sono ancora in zona playoff ma il passo degli ultimi tempi – un punto nelle ultime tre gare – insinua il sospetto che la squadra si “accontenti” della salvezza (ormai in tasca), traguardo che comunque sarebbe notevole. Un discorso non molto diverso lo si può fare anche per il Modena. Mandelli ha raddrizzato la baracca ereditando una squadra che con Bisoli era penultima, portandola nella pancia della classifica. Nello scorso turno però, il ko di Salerno ha fatto un po’ tramontare il sogno playoff. Che per il valore della rosa, potrebbe ancora essere alla portata (-4 dal’8° posto), senza dimenticarsi di guardarsi alle spalle (+4 sui playout).

    Pisa-Mantova sabato ore 17.15

     

    Come reagirà il Pisa di Inzaghi al ko di La Spezia che ha rimesso in discussione il 2° posto, coi liguri a -3 e in vantaggio negli scontri diretti? Iniziamo col dire che il Pisa, sulla carta, nelle ultime 9 gare, ha un calendario apparentemente migliore dello Spezia anche se la B di fatto si diverte a smentire tanti pronostici. Però la flessione della squadra di Inzaghi, reduce da 2 sconfitte di fila e 3 ko nelle ultime 5 gare, è evidente e serve un’inversione di rotta. E che magari la spinta arrivi dagli acquisti di gennaio: tutti avevano lodato il mercato del Pisa ma i nuovi finora han portato ben poco quando invece avrebbero dovuto fare la differenza nel braccio di ferro con lo Spezia. E all’Arena sbarca il Mantova di Possanzini che non vince da una vita, che sta precipitando in classifica (ma l’1-1 con la Juve Stabia dello scorso turno non era da buttare) e che di questo passo, con le ultime tre in classifica che macinano punti, rischia di non fare neanche i playout.

    Bari-Salernitana sabato ore 19.30

     

    Gran bel derby del Sud che può dire molto per i rispettivi traguardi. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria sfiorata in casa del Sassuolo, un 1-1 che comunque dà autostima, anche perché la squadra negli ultimi tempi ha trovato una buona quadratura e i risultati la stanno premiando. Questo non vuol dire che i playoff sono in tasca, anzi, sono tutti da conquistare. Ma con questo atteggiamento si possono acciuffare. Salernitana permettendo. La vittoria dei granata sul Modena ha riportato la squadra di Breda a -1 dai playout, c’è insomma tutto il tempo – e forse ora anche la giusta carica – per mantenere la categoria, cosa che sino a non troppo tempo fa, pareva una chimera.

    Reggiana-Sampdoria domenica ore 15

     

    Cruciale scontro salvezza, guai a chi lo sbaglia. Squadre appaiate a quota 31, ci sarebbe aria di playout, non fosse che le ultime tre macinano punti e dunque il rischio, se l’andazzo resta questo, è anche quello di non fare nemmeno gli spareggi salvezza. Nella Reggiana, dove Viali rischia il posto per non dire che se lo gioca (poi, c’è la sosta….), il ko dello scorso turno in casa del Cosenza ultimo in classifica ha complicato una situazione già abbastanza ingarbugliata. La squadra, che per larga parte del campionato ha navigato in acque relativamente tranquille, ora ha un passo da retrocessione. Non vince dal 28 gennaio, quando in casa mise sotto il Palermo (2-1), nelle successive 6 gare sono arrivati 3 punti. Questo per dire che la squadra avrebbe dei valori, anche se si sapeva che per la salvezza si sarebbe dovuto sudare non poco. Però, la Regia degli ultimi tempi è molto al di sotto del minimo sindacale. E la Samp? Pur mostrando maggior quadratura e una crescita nel gioco, i punti latitano, Semplici è reduce da tre pari di fila e addirittura ha raccolto, a parità di partite in panchina (13), meno di Sottil (16 contro 14). Però, i progressi degli ultimi tempi, autorizzano un cauto ottimismo. Coda con un gol acciuffa Schwoch (135 gol) in testa alla classifica cannonieri di tutti i tempi della B. Chissà che sia uno stimolo in più, Coda nell’1-1 al Palermo ha segnato il 7° gol stagionale e dovrebbe essere confermato titolare, dopo essere stato, per troppe partite, l’uomo dei minuti finali.

    Sudtirol-Carrarese domenica ore 15

     

    Fabrizio Castori, il decano della B (va per i 71 anni), sta facendo uno dei capolavori più belli della carriera. nello scorso turno, schiantando il Cittadella a casa sua (1-5) s’è cavato dalla zona playout in cui navigava da tempo, dimostrando che la squadra può salvarsi in carrozza, giacché con l’uomo di San Severino Marche sono arrivati 20 punti in 13 partite (passo da playoff), con una squadra che era stata presa all’ultimo posto e che era reduce da 5 sconfitte di fila. Chapeau. Al Druso sbarca una Carrarese che deve mangiarsi le mani per come nello scorso turno è stata battuta in casa dal Frosinone. Magari, prima di lamentarsi di presunti torti arbitrali, bisognerebbe fare ammenda per certi clamorosi gol divorati, prima che il Frosinone colpisse. Comunque Calabro, in rapporto all’organico che ha, sta facendo un ottimo campionato. Ma bisognerà tornare dal Druso con qualcosa in tasca, se no la situazione rischia di farsi brutta.

     Catanzaro-Cosenza domenica ore 17.15

     

    Derby calabrese assai caldo e di gran folklore. Ma pure interessante per la classifica. E, dopo gli ultimi risultati, più incerto di quanto poteva apparire soltanto una settimana fa. Prima il Cosenza ha battuto la Reggiana, tornando a sperare in una salvezza che sarebbe ancor più miracolosa di quelle precedenti, peraltro già epiche. I sostituti di Alvini, il tandem Tortelli-Belmonte, nelle loro due uscite in panchina hanno messo insieme 4 preziosi punti, dimostrando che la squadra è viva. Allo stesso tempo, il Catanzaro che pareva lanciato alla conquista del 4° posto, da imbattuto nel 2025, incappava nella disfatta di Cremona, un 4-0 per il quale il tecnico Caserta ha dovuto chiedere scusa ai tifosi. Il derby dirà se è stato un campanello d’allarme o un incidente di percorso, in attesa di riprendere la corsa per sognare la A. Nel Cosenza è squalificato Artistico, il match winner di venerdì scorso. Nel Catanzaro invece, Iemmello ha scontato la sua. E da catanzarese, chissà che voglia avrà di essere l’uomo derby. LEGGI TUTTO

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    Serie B: via con Cosenza-Reggiana. Ma occhio a Spezia-Pisa e Sampdoria-Palermo. Guida alla 29ª giornata

    Cosenza-Reggiana venerdì ore 20.30

    L’anticipo propone una sfida cruciale in chiave salvezza. Il Cosenza, ultimo in classifica e con un piede in C, nello scorso turno ha sfiorato la vittoria a Modena, nella partita di debutto in panchina del duo Tortelli-Belmonte. Per provare a inseguire una salvezza che avrebbe del miracoloso (i playout sono a -7), serve di più, anche se la squadra, rispetto alle ultime partite con Alvini in panchina, ha mostrato una confortante verve. La Reggiana di Viali invece, nel precedente turno ha colto un prezioso 1-1 a Catanzaro. Utile soprattutto all’autostima, visto che la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare e i granata hanno un solo punto di margine sulla zona playout, sono reduci da tre pareggi di fila e non vincono dal 26 gennaio, quando misero sotto il Palermo (2-1).

    Carrarese-Frosinone sabato ore 15

    Altro incrocio fondamentale sulla strada della salvezza. La Carrarese, con 5 punti nelle ultime 3 uscite, sembra essersi rimessa in carreggiata, rispetto alla squadra che per tutto il 2025 aveva collezionato solo sconfitte. Gli apuani nell’ultimo turno sono andati molto vicini alla vittoria su una big come la Cremonese, replicando il 2-2 del precedente turno a Reggio Emilia che arrivava dopo il fondamentale 3-2 inflitto alla Salernitana. Insomma, la squadra ora c’è ma non può permettersi altre pause perché la zona playout (+2) è dietro l’angolo. E attenzione a questo Frosinone, alla terza uscita con Bianco in panchina. Il terzo tecnico stagionale dei ciociari (dopo Vivarini e Greco), ha già messo insieme 4 punti (vittoria sul Mantova e pari a Salerno), risollevando un Frosinone che era dato da tutti per ormai spacciato. Invece ora è a -2 dai playout e dimostra, sul campo, di avere i mezzi per salvarsi o, perlomeno, di acciuffare i playout. Traguardo anch’esso non trascurabile, per come s’era messa la stagione.

    Cremonese-Catanzaro sabato ore 15

    Di fatto, la sfida mette in palio il 4° posto che ai playoff fa evitare il turno preliminare, iniziando dalle semifinali. Il Catanzaro ha un punto in più della Cremonese e nel 2025 è ancora imbattuto. L’ultimo ko dei calabresi risale al 21 dicembre scorso (0-1 dallo Spezia), dopo di allora la squadra di Fabio Caserta ha inanellato 10 risultati utili, mettendo insieme 20 punti, un passo da A diretta, non fosse che i giochi per la promozione senza passare dai playoff, ormai riguardano solo Sassuolo, Pisa e Spezia. Anche se, nell’ultimo turno, l’1-1 in casa con la Reggiana passando in svantaggio, non è stato un bel segnale, come se la squadra dovesse rifiatare. La Cremonese di Stroppa però, sta peggio. Non vince da un mese (3-1 al Sudtirol) e nelle successive 3 uscite ha fatto solo due punti. L’ultimo, il 2-2 di Carrara colto in extremis. Insomma, se i grigiorossi non cambiano marcia, la disputa dei playoff potrebbe anche essere a rischio (hanno 4 punti di margine sull’8° posto).

    Mantova-Juve Stabia sabato ore 15 

    Da due giornate il Mantova di Possanzini è piombato in zona playout. La squadra, pur disputando sempre partite almeno discrete, raccoglie poco o nulla, il dato di 4 ko nelle ultime 5 uscite, con un solo punto conquistato, dice tutto. E chissà che Juve Stabia sbarcherà al Martelli. I campani di Pagliuca nell’ultimo turno avevano la possibilità di chiudere il discorso salvezza, mettendosela in tasca con largo anticipo. Invece hanno perso in casa dal Cittadella, 2° ko di fila. Insomma, c’era (o c’è) la possibilità di chiudere una mirabile e sorprendente stagione con la qualificazione ai playoff, che oggi comunque la Juve Stabia disputerebbe (è settima). Ma per farli, bisogna ritrovare il vecchio smalto.

    Salernitana-Modena sabato ore 15

    Quasi un’ultima chiamata per la Salernitana di Breda, reduce dal beffardo ko di Cesena, penultima in classifica e -3 dalla zona playout. I campani non vincono dal 2 febbraio (1-0 alla Cremonese), nelle successive 4 gare hanno messo assieme solo 2 punti: così non ci si salva, anche se la classifica può ancora concedere rimonte. Il Modena, con 5 punti nelle ultime 3 gare, staziona a centro classifica e con 5 lunghezze di margine sui playout. Si potrebbero coltivare ambizioni playoff, visto che distano solo 3 punti. Ma ogni volta che la squadra poteva fare il salto di qualità, ha sempre fallito, vedi la scorsa uscita col sofferto 1-1 interno col Cosenza ultimo in classifica. Tuttavia, la stagione resta positiva con tanti complimenti a Mandelli che prese a novembre il Modena al penultimo posto, portandolo nella pancia della classifica, sempre abbastanza distante dalla zona calda: non è poco, vista la situazione delicata che ereditava.

    Sampdoria-Palermo sabato ore 17.15

    La partita più prestigiosa del turno, oppone le due squadre che la scorsa estate erano considerate le prime favorite per la promozione diretta. Poi, la solita imprevedibile Serie B, dice oggi che la Samp fatica a schiodarsi dalla zona playout, a cui è ancorata da mesi, mentre il Palermo di Dionisi pare aver trovato il passo per fare i playoff, agguantando nello scorso turno l’8° posto con l’1-0 sul Brescia, seconda vittoria di fila con una serie positiva di 4 gare in cui sono arrivati 8 punti. Anche dalla Samp di Semplici però, giungono segnali confortanti. Domenica scorsa, nell’1-1 di Bari, i blucerchiati hanno disputato un’ottima partita e il pari alla fine stava strettissimo. Insomma, è stata una delle poche volte in cui s’è visto tutto il potenziale della squadra. Che se dovesse fare bottino pieno col Palermo, potrebbe coltivare segrete ambizioni playoff. Ma prima, c’è da mettere in sicurezza il campionato: i mezzi ci sarebbero tutti, ma bisogna dimostrarlo sul campo.

    Brescia-Cesena sabato ore 19.30

    Il Brescia vive un momentaccio. Non vince dal 2 febbraio (1-2 a Carrara) e nelle successive 4 partite ha raccolto solo 2 punti. Morale, l’acciaccata Leonessa di questo passo rischia di fare i playout, come minimo. Maran, tornato in sella dopo la parentesi con Bisoli, torna a traballare anche se in questo momento Cellino è più occupato a vendere il club, ma per riuscirci dovrà chiedere meno e soprattutto mantenere la categoria. Al Rigamonti sbarca il Cesena di Mignani che è in grande spolvero. Con 10 punti nelle ultime 4 uscite, il Cavalluccio romagnolo s’è spinto al 6° posto, la piazza è euforica, si parla di Serie A senza timori. La domanda è: riuscirà l’attuale Brescia a riportare i romagnoli sulla terra?

    Sassuolo-Bari domenica ore 15

    Anche se a Sassuolo – scaramanticamente – si fa finta di nulla, il ritorno in Serie A dopo un solo anno è da considerarsi virtualmente in tasca. I neroverdi di Grosso hanno un passo formidabile e non mostrano la minima crepa. E, soprattutto, hanno 14 punti di margine sullo Spezia terzo, voragine incolmabile che se mantenuta, potrebbe portare l’aritmetica della promozione in A con largo anticipo, con la possibilità di anticipare la programmazione per la prossima stagione. Ma attenzione al Bari che spesso in trasferta gioca partite migliori che al San Nicola, vedi l’1-1 abbastanza immeritato rimediato nello scorso turno con la Samp. Fra l’altro, quel pari ha estromesso il Bari dal perimetro playoff, anche se nulla è compromesso e la squadra avrebbe tutti i mezzi per disputarli. Per avere la certezza di farli però, Longo dovrà ottenere dai suoi un ulteriore salto di qualità: a tratti lo si intravede, a tratti no.

    Spezia-Pisa domenica ore 15

    Il match clou della giornata, in palio la promozione diretta: se lo Spezia di D’Angelo, in un Picco che si annuncia ancor più caldo del solito, dovesse battere il Pisa di Inzaghi, si porterebbe a -3 dal 2° posto. A quel punto, potrebbe partire una volata per la promozione diretta che chissà, magari durerebbe fino all’ultima giornata, cioè per 9 partite e sarebbe uno spettacolo imperdibile. Spezia e Pisa sono squadre che si somigliano, soprattutto nella ricerca del risultato attraverso una carica agonistica superiore. Ma si somigliano anche nel loro percorso: nessuno a inizio stagione le pronosticava nella posizione di classifica attuale, la considerazione per entrambe era piuttosto ridotta. E invece stanno facendo un campionato magnifico, entrambe meriterebbero la A, anche se l’opzione delle prime tre direttamente nella massima serie, con l’impetuosa crescita del Catanzaro quarto, sembra ormai declinata, difficile pensare che i calabresi possano chiudere la stagione a -15 dal terzo posto. All’andata, finì 2-2: le due squadre non erano ancora consce dei propri mezzi, era la 1ª giornata, il 17 agosto scorso. Lo Spezia si portò sullo 0-2 con le reti di Pio Esposito e Bertola, rimonta pisana coi gol di Touré e Canestrelli.


    Cittadella-Sudtirol domenica ore 17.15

    Chiude il turno un altro cruciale scontro salvezza. Il Cittadella, reduce dalla vittoria in casa della Juve Stabia, deve raddrizzare il rendimento interno, visto che nel 2025 sono arrivati già 3 ko all Tombolato. Tuttavia, col successo di Castellammare, la squadra di Dal Canto è tornata a respirare e ora ha tre punti di margine sulla zona playout. Dove da mesi naviga il Sudtirol di Castori. Che è in serie positiva da tre partite (con 5 punti conquistati), nelle quali ha dimostrato che col tecnico marchigiano una certa quadra è stata trovata. Tuttavia, per guadagnare la salvezza diretta, servirebbe un ulteriore step di crescita perché la concorrenza è folta e qualificata. LEGGI TUTTO

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    Berardi, il Totti della via Emilia è la fabbrica degli assist

    Un top player non è solo colui che segna a raffica o regala giocate spettacolari con cui tener buoni i tifosi affinché si divertano senza avere da ridire sul prezzo del biglietto. Un top player è Domenico Berardi, che si è messo a disposizione di un Sassuolo già fortissimo di suo, giocando anche per la squadra, esaltando ed esaltandosi con gli assist. È già a quota 12 in sole 20 partite delle quali appena 17 da LEGGI TUTTO