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    “Giù le mani dalla Juventus”, otto milioni di tifosi e la pagina misteriosa

    La sentenza della Corte D’Appello della Figc e le motivazioni che hanno portato la Juventus alla penalizzazione dei 15 punti hanno provocato la dura reazione del tifo bianconero che questa volta ha deciso di non restare in silenzio, non vuole un’altra calciopoli. A differenza di quanto accaduto nel 2006 ci sono i social a permettere al mondo juventino di far sentire la propria voce, non solo con i singoli tifosi, ma con una vera e propria contestazione di gruppo. Le iniziative si sono moltiplicate giorno dopo giorno: a dare inizio alla protesta ci hanno pensato i 359 Juventus Official Fan Club in Italia che si sono esposti con durissimi comunicati nei confronti delle istituzioni calcistiche italiane, ricevendo subito l’appoggio anche degli altri fan club presenti in Europa, Asia e Oltreoceano. In attesa di movimenti ufficiali – si vocifera di una manifestazione sotto la Figc – è arrivata un’altra mossa del popolo bianconero che vuole far sentire in maniera compatta il proprio dissenso. In mattinata, su tre quotidiani, Libero, La Verità e Il Giornale, è apparsa una pagina che recita: “Giù le mani dalla Juventus” – firmato “Ottomilioni”.Guarda la galleryJuve, la protesta social dei club ufficiali corre dall’Italia fino a Cina e Nord America LEGGI TUTTO

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    Gli Juve Club pronti al contrattacco: l’aggiornamento sulla protesta dei tifosi

    TORINO- Che le motivazioni della Corte Federale d’Appello per giustificare la zavorra di 15 punti inflitta alla classifica dei bianconeri non convincessero la Juventus era quantomeno probabile, per usare un eufemismo. E, infatti, nella serata di ieri i legali del club hanno annunciato lo scontato ricorso al Collegio di Garanzia presso il Coni. Ma quantomeno probabile era anche la reazione della tifoseria, che sui social non ha smorzato la propria indignazione per una sentenza giudicata parziale e iniqua. Lo stato d’animo – se possibile peggiorato dall’ultima prestazione in campo della squadra di Allegri contro il Monza, semmai – è insomma il medesimo che aveva contraddistinto la scorsa settimana, all’indomani della scure della giustizia sportiva che aveva spiazzato non soltanto i sostenitori di fede juventina, quando alla rabbia sfogata tra il web e i proverbiali tavolini del bar avevano fatto seguito i primi passi di una contestazione più ampi e strutturata.Sullo stesso argomentoJuventus, tifosi compatti allo Stadium: continua la protestaJuventus

    La reazione degli Juventus Club

    Una contestazione che, nel frattempo, è stata presa in mano – in primo luogo – dai 359 Juventus Official Fan Club in Italia, seguiti a ruota dai 144 presenti nel resto del mondo. Il cuore pulsante del popolo bianconero si è infatti reso protagonista di una pioggia di durissimi comunicati nei confronti delle istituzioni calcistiche italiane, cui è seguita lunedì scorso una riunione online tra i referenti regionali degli JOFC. Un primo momento per fare la (lunga) conta e per gettare le basi della protesta, in attesa della definizione di un iter all’interno del quale convogliare per intero il movimento dei tifosi. Nuovi incontri seguiranno nei prossimi giorni, al fine di far sentire in maniera compatta e organica il proprio dissenso, al punto che verrà nominato un unico portavoce per evitare confusione e fraintendimenti. E in attesa, naturalmente, che anche il secondo filone d’indagine faccia il proprio corso. Intanto la rabbia monta e corre sul web, in linea con lo stato d’animo di un Allianz Stadium che, negli ultimi due turni casalinghi dei bianconeri con l’Atalanta prima e con lo stesso Monza poi, ha espresso il proprio disappunto a suon di decibel, tra assordanti fischi e duri cori contro il Palazzo.

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    Lapo Elkann, il silenzio e il dialogo con i tifosi della Juventus: “Uniti più che mai, vinceremo”

    TORINO – #enjoythesilence, il post di Lapo Elkann su Twitter. Goditi il silenzio nel momento della tempesta. Alla Juventus c’è chi sta zitto e c’è chi urla. I tifosi, così, si dividono e provano a dialogare con il nipote dell’Avvocato. «Lapo io ti voglio bene e ti stimo. Ma è anche per colpa del silenzio che siamo in questa situazione… Forse è giunta l’ora di PARLARE. Noi tifosi ne avremmo un gran bisogno!», gli scrivono. E Lapo risponde così: «Capisco bene e capisco la vostra sofferenza, è così per tutti noi bianconeri e perciò in momenti difficili dobbiamo essere UNITI più che MAI. # fino alla fine». «Parla. Non serve a niente questo post Lapo», ribatte un altro. Ancora Lapo: «Serve, a volte come dice il detto il silenzio è d’oro».

    Lapo Elkann, i tifosi: «Siamo con voi»

    Altri ancora: «Lapo ti vogliamo vedere urlare ma solo allo stadio», «Siamo con voi, ma sarà davvero dura contro questi lestofanti», «Andiamo di Superleague e facciamoli fallire», «Lapo hai ragione che dobbiamo essere uniti più che mai ma se rimaniamo in silenzio ci puniranno di più… #FinoAllaFine», «Esattamente ora le parole valgono zero. Ci vogliono i fatti. Tirare fuori le palle, allenatore, giocatori, dirigenti, magazzinieri, preparatori. Uniti dal primo all’ultimo e remare TUTTI verso un’unica direzione. Fino alla fine», «Lapo, io ci sono e ci sarò sempre, la Juve è casa nostra. Mi fido di quello che fate e so che non mollerete di un centimetro per difenderci», «Lapo vogliamo solo essere tranquillizzati visto che sentiamo parlare di serie B, non lo meritiamo noi ne il mondo Juve, abbiamo fiducia in voi, difendeteci da tutta la m…a che ci stanno tirando addosso», «Lapo bisogna difenderci in tutte le sedi la proprietà deve difendere la passione di milioni di tifosi bianconeri», «Lapo ti si vuole bene e sono sicura che parlerai al momento opportuno… Però in questo momento ci servono rassicurazioni si quanto sta succedendo!», «Lapo io ci sono e ci sarò sempre, la Juve è casa nostra. Mi fido di quello che fate e so che non mollerete di un centimetro per difenderci», «Certo… Ora il silenzio ma che si deve trasformare in voce nei posti e tribunali che contano… Non possiamo accettare tutto questo senza una regola scritta… Non possiamo essere sempre noi i primi e i capri espiatori di un sistema malato e che va rifondato… Ciao Lapo», «Lapo, tu e tuo fratello John siete il nostro unico appiglio, l’unica speranza di ribaltare delle sentenze preconfezionate indegne. Vostro nonno non avrebbe consentito questo scempio, e lo sai. Grazie», «Hanno messo in mezzo Exor, quindi potresti parlare eccome … Noi siamo con voi, sempre. Non ci meritiamo un altro 2006…», «Lapo l’intercettazione tra John e Andrea è stata usata in sentenza come prova di colpevolezza. Una sentenza non giuridica ma politica. Stavolta, a differenza del 2006, bisogna TARtassarli», «Una provocazione, ma anche un suggerimento… Dato che è tutto orchestrato per punirci sommariamente per un sistema 20ennale di plusvalenze a specchio! Non è possibile lasciare per sempre la #SerieA e magari arrecare un danno indiretta al sistema ‘anti-Juventino’ ?! #SuperLega» e via così.

    Lapo Elkann e la cessione della Juventus

    Ancora Lapo: «Io non mio occupo di Juve non ho ruoli manageriali, né sono in consiglio. Con unione e compattezza VINCEREMO al più presto», «Guarda la storia, poi parla – in risposta a uno che chiede la cessione della società -. Il futuro sarà ricostruito, ne sono certo», «Il passato è passato, guardiamo al futuro con grinta ed ottimismo, siamo guerrieri Sì o No» e il dialogo continua… LEGGI TUTTO

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    Pogba, il boato dello Juventus Stadium! Il ritorno a casa

    TORINO – A sei mesi dall’infortunio al ginocchio, rottura del menisco esterno, Paul Pogba è finalmente pronto per il debutto stagionale. Si parte con una panchina in questo match pomeridiano contro il Monza e la sensazione è che possa giocare l’ultimo spezzone della partita come rodaggio per il quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio che si disputerà sempre qui all’Allianz Stadium giovedì sera. Fermento sugli spalti per l’ingresso del francese in campo per il riscaldamento: un boato lo accoglie. E la stagione può cominciare. LEGGI TUTTO

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    Tifosi, che incitamento alla Juve. E striscione per Gianni Agnelli

    TORINO – Tifosi scatenati all’arrivo del pullman della Juventus. Almeno in trecento hanno bloccato tutto attorno allo Stadium per incitare a gran voce la squadra di Max Allegri. Grande trasporto e anche striscioni: uno in ricordo di Gianni Agnelli. La partita contro il Monza segna il ritorno di Paul Pogba e il recupero di Dusan Vlahovic. Juve senza via di scampo per tentare la rimonta dopo il -15: serve un successo. LEGGI TUTTO

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    Arsenal, un Natale diverso: piantando un albero!

    TORINO – Entra a far parte della Foresta dell’Arsenal. Con questo invito, i Gunners presentano la loro iniziativa per un natale equo e solidale. Il club inglese, dal primato in Premier passa alle buone azioni: chiedendo ai tifosi di ottenere il loro “pezzo di Africa” a Bore, in Kenya. Si tratta dell’Arsenal Forest concepito la scorsa stagione per compensare le emissioni di carbonio, collaborando con CarbonLink, un’organizzazione di riforestazione senza scopo di lucro specializzata nell’aiutare le comunità in Kenya attraverso la piantumazione di alberi sostitutivi del consumo. E’ stato calcolato che occorre piantare 12.500 alberi per garantire che il programma arrivi a essere “carbon neutral”. I sostenitori della squadra londinese hanno aderito al programma per far crescere la foresta dell’Arsenal, acquistando alberi per 1 sterlina ciascuno (minimo 25) e ricevendo un certificato e le coordinate esatte di dove si trovano i loro alberi. In tutto sono stati piantati oltre 19.500 alberi, i primi ora raggiungono quasi i 2 metri di altezza. La dimensione complessiva della foresta è attualmente l’equivalente di 11 campi dell’Emirates Stadium…Guarda la galleryLa foresta dell’Arsenal: da imitare!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Qui Milanello, citofonare Pioli: i tifosi sono impazziti

    MILANO – Stefano Pioli è sempre «on fire»… pure sul cancello di ingresso al centro sportivo rossonero. Un anonimo scriba, sicuramente tifoso del Milan, ha provveduto ad aggiungere con pennarello blu la scritta «Pioli is on fire» sotto la raccomandazione «farsi annunciare» messa dalla vigilanza che cura la privacy dei giocatori. E così anche il cancello di Milanello è stato “griffato” con l’inno dell’ultimo scudetto. LEGGI TUTTO