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    Torino, Longo: “Bremer può diventare uno dei top in serie A”

    TORINO – Ai microfoni del canale ufficiale del Torino, l’allenatore piemontese Moreno Longo ha presentato la gara casalinga con la Roma di domani: “Non poter allenare nel quotidiano è di grande difficoltà, così come giocare a porte chiuse: è un handicap non poter contare sui tifosi, specialmente sulla nostra gente che è molto passionale. 10 partite in un mese? Me l’aspettavo così dura, la stanchezza fisica e mentale si accumula e mantenere alta la concentrazione è stato probante. La capacità di adattamento è stata di aiuto, alla fine chi si adattava meglio ne traeva i benefici più alti. Abbiamo lavorato nel modo migliore, faccio i complimenti allo staff e ai ragazzi. Hanno fatto una vita fuori dal campo rispettosa dei canoni. Dobbiamo affrontare le ultime due gare nel migliore dei modi, cercando di trarne il massimo come abbiamo sempre cercato di fare. Insisto sempre sulla professionalità, bisogna dare sempre il 110% e a maggior ragione con la maglia del Toro, che è da onorare ogni volta che si scende in campo, al di là di ogni smanceria”.

    “C’è chi ha tratto benefici nel post-lockdown, la Roma è una di queste. Hanno cambiato modulo e hanno tanti giocatori da poter ruotare, sono tra i più in forma del campionato. La Roma è una squadra in salute, ma dobbiamo creare una mentalità vincente: dobbiamo cercare di meritarci sempre questa maglia e un posto in questa società. Formazione? Potrebbe esserci qualche cambio, anche se controlleremo bene dopo l’allenamento. Mi auguro di poter dare spazio a qualcuno ma mettendo in campo una squadra equilibrata e all’altezza. Lukic domani sarà della partita, spendo parole positive per lui: ha grandi qualità sportive e umano. Ha sempre lavorato sodo, è un ragazzo che con più consapevolezza potrà far parlare ancora più di sé. Verdi? Non è da tutti assumersi responsabilità e fare autocritica, ma lui lo ha fatto. E’ un ragazzo con qualità importanti, che deve sbloccarsi nell’approccio alle partite: quando gestisce bene le pressioni, può essere decisivo. Mi auguro che il suo percorso sia più continuo. Bremer giocherà. Credo molto nel ragazzo, il Toro potrà affidarsi a lui perché ha grandi prospettive e margini di miglioramento. Può diventare un top del campionato”. LEGGI TUTTO

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    Longo: “Futuro? Spero che il Torino valuti quello che ho fatto”

    FERRARA – Solo 1-1 in casa della Spal, ma il Torino può comunque festeggiare la salvezza matematica. Il tecnico granata, a Sky Sport, ha commentato così la gara del “Mazza”: “Innanzitutto c’è il rammarico di non aver vinto, a prescindere dal fatto che sarebbe bastato un punto. Abbiamo avuto occasioni per chiuderla per prima, ma abbiamo sbagliato gli ultimi 10 minuti. Credo sia stata una situazione difficile da spiegare, lottare per un obiettivo per cui la squadra non era stata costruita è stato difficile. Il lavoro per portare la squadra a saper soffrire è stato incredibile, ma siamo stati bravi e faccio i complimenti ai ragazzi e allo staff, raggiungere questo obiettivo non era scontato. Potrei fare riferimento a squadre costruite per l’Europa e poi retrocesse, come l’Espanyol in Spagna dopo i preliminari d’Europa League. Ma siamo felici di aver raggiunto questo obiettivo fondamentale nonostante i tanti momenti bui. Verdi? Stiamo parlando di un calciatore di grande qualità, calcia con entrambi i piedi, ma deve sapersi sbloccare e approcciare le gare con meno ansia e timori: deve liberare la testa, ha tutto per fare bene. Il mio futuro? Ho lavorato in mezzo ad un mare di difficoltà e sono sincero, mi aspetto venga valutato il mio lavoro dalla società e poi decida. Ma devo decidere anche io, riferirò le mie idee e ci confronteremo, poi si vedrà. Ma sono felice di aver dato me stesso per portare la squadra a raggiungere l’obiettivo. Il Torino ha una storia incredibile e deve diventare una squadra ambita, va scelta e non presa così perchè arriva. Questo farà la differenza” ha concluso.
    SPAL-TORINO 1-1: LA CRONACA LEGGI TUTTO

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    Longo: “Vatta, scompara dolorosa. Spal? Non abbassiamo la guardia”

    TORINO – “La scomparsa di Vatta è stata un dolore per tutti quelli che lo conoscevano, per tutto il mondo granata. E’ stato un maestro di calcio e di vita oltre che un allenatore. Lo ricordiamo con affetto”. Un pensiero dedicato al “maestro” granata per il tecnico del Torino, Moreno Longo, alla vigilia della gara con la Spal: “una notizia dolorosa, è stato un personaggio ricco di sapienza. Un ricordo? Tra tanti, quello che mi disse quando ho cominciato ad allenare mi disse: ‘ricordati che non è difficile insegnare, è difficile insegnare a saper apprendere’. In quella frase c’è tanta verità. Nel 2015 fu lui a consegnarmi il premio Maestrelli. Fu una serata molto bella per il Torino: Ventura venne premiato come miglior allenatore della prima squadra, io del settore giovanile. Fu un orgoglio ricevere un premio da una persona che nel settore giovanile aveva fatto grandi cose. Onorarlo domani con il lutto al braccio mi sembra doveroso”. 

    Verso la Spal
    “Dal fischio d’inizio in poi dovremo approcciare la partita con uno spirito importante e combattivo: ci dovrà contraddistinguere. Non bisogna commettere l’errore di abbassare la guardia. Come abbiamo visto col Verona, queste squadre non hanno nulla da perdere e giocano con la testa sgombra e possono di conseguenza mettere tutti in difficoltà. Non possiamo permetterci di abbassare la pressione, anzi andrà aumentata rispetto alle altre gare, consapevoli di cosa ci sia in palio. Io analizzo quanto fatto dalla Spal. Ha battuto Atalanta e Lazio, ha pareggiato con il Napoli. Ci ha battuti all’andata e poche giornate fa vinceva col Milan nel recupero. Noi cresciamo nelle riprese, è un dato positivo, la squadra dimostra di avere ancora birra, nelle gambe e in testa. 
    Le scelte
    “Perdiamo De Silvestri, ci mancherà come giocatore e come uomo spogliatoio. Dopo Baselli è un altro infortunio importante. Ci sarà spazio per chi è stato sempre a disposizione, come Singo o Aina. Credo che abbiamo voglia di gicare queste ultime partite. Izzo ha recuperato del tutto, è in gruppo. Zaza? Credo che la rete col Verona possa avergli dato fiducia e autostima. Da tempo non giocava con continuità. La sua disponibilità al sacrificio gli ha portato grandi benefici, da lui mi aspetto una nuova prestazione di questo tipo”.  LEGGI TUTTO

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    Torino, morte Vatta: lutto al braccio e minuto di silenzio contro la Spal

    TORINO – In memoria di Sergio Vatta, “Grandissimo Maestro per generazioni di ragazzi  nel settore giovanile del Torino”, domenica la squadra granata scenderà in campo con il lutto al braccio contro la Spal. Lo comunica il club attraverso una nota. Inoltre, in onore di Vatta, uno dei volti storici del club granata, scomparso ieri all’età di 82 anni, prima del calcio d’inizio, verrà osservato un minuto di raccoglimento. 
    Torino, morto Vatta, “mago” dei ragazzi del Filadelfia LEGGI TUTTO

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    Toro, tifosi in rivolta: Filadelfia affittato agli ingegneri

    TORINO – Proiettore, scrivania e posti occupati nella tribuna del campo principale al Filadelfia: sembra una lezione sulla gloriosa storia granata, e invece è un convegno dell’Ordine degli Ingegneri – c’è chi dice architetti – della provincia di Torino. La rabbia è esplosa ieri dopo che sui social sono apparse le immagini dell’evento svoltosi – con il placet, come da contratto, del Torino e della Fondazione che ha incassato l’affitto – sui seggiolini della tribuna acquistati dai tifosi per la ricostruzione del tempio. Irritazione e sconcerto per chi ha rivendicato la sacralità del luogo. «Proprio nel giorno dell’addio del Maestro Vatta. Indecente» il pensiero di un tifoso, «Una di quelle sedie ha il nome della mia famiglia» quello di chi ha acquistato il seggiolino in memoria di un genitore o un congiunto. «Abbiamo concesso la struttura – l’ammissione di Luca Asvisio, presidente del cda della Fondazione -, in ossequio alle disposizione contrattuali, agli ingegneri che hanno versato un contributo e potuto apprezzare un luogo storico». Sic. I tifosi più moderati sottolineano lo scarso tatto e l’assenza di buonsenso; i più infuriati urlano allo scandalo e alla mancanza di rispetto, mentre condividono sui social foto di ingegneri juventini che si fanno i selfie al Fila sorridenti sotto le mascherine bianconere. Clima teso che potrebbe arroventarsi domenica alle 18, quando in via dell’Arcivescovado 1 (sede del Torino Fc) andrà in scena l’ennesimo flash mob di contestazione. I tifosi si sono dati appuntamento: sul volantino che sta girando, dal titolo «Cairo Vattene», è specificato che ciascuno potrà scrivere la sua protesta su uno striscione. Stavolta avranno un motivo in più. LEGGI TUTTO

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    Torino, per De Silvestri stagione finita. Izzo torna in gruppo

    TORINO – Il Torino torna a lavorare al Filadelfia, in vista della trasferta di domenica sera a Ferrara contro la Spal. Palestra e piscina, con lavoro defaticante e programma di scarico, per i calciatori ieri impegnati nella gara contro il Verona. Allenamento tecnico, con partita a campo ridotto, per tutti gli altri elementi a disposizione. Izzo, smaltito il dolore al ginocchio, ha lavorato regolarmente in gruppo. Domani prevista una seduta tecnico-tattica pomeridiana.

    Arrivano anche notizie dall’infermeria sulle condizioni di Lorenzo De Silvestri, uscito malconcio dalla sfida di ieri contro gli scaligeri: “Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto in data odierna Lorenzo De Silvestri, post contusione alla spalla destra di ieri sera nella partita contro l’Hellas Verona, hanno evidenziato una lussazione acromion claveare di secondo grado. Dopo la valutazione collegiale e il consulto con il professor Alessandro Castagna, medico ortopedico specialista nella chirurgia della spalla, lo staff medico granata ha prescritto al terzino due settimane di riposo, con tutore”, si legge nel report granata. LEGGI TUTTO

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    Il Toro e Cairo, flop oltre i numeri

    TORINO – L’esito del campo, i risultati pessimi di un Toro che sta faticosamente arrancando verso la salvezza sono la naturale e triste conseguenza di quanto avviene fuori da esso: i lavoro del Robaldo che sarebbero dovuti iniziare ieri, anzi no partiranno domani, ma in definitiva oggi non sono mai inaugurati; la decisione di “ospitare” i tifosi da curva di Inter e Napoli nel settore Primavera per un «esperimento sociale» con correlati incidenti e sconcertanti Daspo ai danni quasi solo dei granata; le promesse non mantenute di dotare il Fila di un minimo di comfort almeno per i calciatori (300 mila euro di spesa prevista, ma mai sostenuta); il totale disinteresse per il Museo del Torino e della Leggenda Granata che non è mica difficile capire quanto possa essere importante e che vive grazie all’impegno volontario dei tifosi; i rinnovi di contratto garantiti a parole e mai firmati con la penna: sono soltanto alcuni tra i temi scottanti, in casa granata. Scottanti nel senso che fanno ribollire una tifoseria sull’orlo di una crisi di nervi, per quanto potrebbe essere, e mai è.
    Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport LEGGI TUTTO

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    Torino, Longo: “Anche la Fiorentina aveva un giorno di riposo in più di noi”

    FIRENZE – Moreno Longo scuote la testa: la Fiorentina batte 2-0 il suo Torino e per i granata la salvezza non è ancora una certezza. Ecco le parole dell’allenatore a Dazn: “Sicuramente non abbiamo approcciato bene, abbiamo regalato il primo gol alla viola, non ce lo possiamo concedere, piano piano siamo cresciuti, creando i presupposti nella ripresa per pareggiarla, come col palo di Belotti. E’ la seconda volta che ci capita che ci bloccano la possibilità di fare gol fischiando prima dell’azione, ma di solito si fa concludere l’azione e si va a vedere cosa è successo, non mi sembra che ci sia stato fallo prima del gol di Edera; abbiamo avuto una grandissima occasione con millico che però ha tolto la palla a Lukic per poter fare gol. E’ normale che ci siamo sbilanciati e abbiamo preso gol su di un passaggio nostro sbagliato in uscita e il contropiede della Fiorentina. La squadra comunque non era quella del Genoa, le partite iniziano a essere davvero tante e dobbiamo recuperare le energie”.

    “Sicuramente la Viola stava meglio di noi, non cerco alibi ma è la terza partita di fila che la squadra avversaria ha un giorno di recupero in più, e questo per la corsa alla salvezza è molto importante. Affronteremo col riposo in meno anche il Verona, e questo in un format così diventa difficile, la Fiorentina è anche molto giovane e fresca. Crederci fino alla fine? Ci mancherebbe altro, dobbiamo pensare solo a noi stessi, dopo una sconfitta la cosa positiva è che possiamo rigiocare subito. Belotti-Zaza? E’ troppo presto per sapere se li riproporrò, la sfida è finita da 20 minuti”.
    FIORENTINA-TORINO 2-0: NUMERI E STATISTICHE LEGGI TUTTO