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    Il Venezia balla tra la Serie A e la paura

    Il 2° posto in solitaria riacciuffato dal Venezia è il tema forte dell’ultima giornata, coi lagunari che sembrano definitivamente tornati ai livelli migliori e forse favoriti su Cremonese e Como nella lotta per l’ultima piazza che porta direttamente in A (dando per scontato e fuori discussione il primato in classifica del Parma). Certo, viste le distanze sulle dirette e agguerrite inseguitrici (+1 su Cremonese e +2 sul Como), probabilmente sarà una lotta che si chiuderà solo all’ultima giornata.
    Nessuno come Pohjanpalo e Gytkjaer
    Ma intanto il Venezia ha messo il muso davanti, dimostrando di avere tutti i mezzi per restare sopra le altre, questo ha detto il roboante e indiscutibile 0-3 con cui il Venezia venerdì ha sbancato il Barbera di Palermo (facendo anche fuori una possibile concorrente nella lotta per il 2° posto).
    Partita che ha confermato un dato che può fare la diffenza: nessuno in B ha due attaccanti come Pohjanpalo (coi due gol ai siciliani sempre più capo cannoniere della B con 18 reti), e Gytkjaer (ha segnato la terza rete, spesso è alternativo al finlandese, come a Palermo che l’ha rilevato nel finale, ma intanto anche lui è giunto in doppia cifra).
    Due attaccanti insomma, che insieme fanno 28 gol, ma che di fatto hanno la stessa letalità: Pohjanpalo va a segno ogni 117’, Gytkjaer ogni 127’. Alle loro spalle, Vanoli ha sviluppato una squadra molto solida con una difesa che ha definitivamente recuperato anche l’interessante Idzes.
    Il difensore olandese, per un’occlusione venosa, aveva saltato 12 partite e un po’ era mancato. Ora per lui fila tutto così liscio che il 21 marzo debutterà con l’Indonesia (ha il doppio passaporto) nel match contro il Vietnam, secondo turno preliminare delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026 e per la Coppa d’Asia 2027, un’esperienza internazionale che può solo farlo crescere ancora.
    Niederauer e il rebus societario
    Ma in questa seconda metà del mese senza partite, il tifoso arancioneroverde avrà un solo pensiero: la soluzione del rebus societario. In sintesi, il presidente Niederauer deve trovare capitali freschi da iniettare in società e scongiurare così guai grossi a fine stagione (a giugno, qualsiasi sia la categoria, il Venezia rischia di non avere i conti in ordine per potersi iscrivere). Niederauer conta di avere buone nuove prima che inizi aprile. Si era parlato dell’interessamento del potente fondo Cerberus, pronto a rilevare il 40% delle quote.
    Ma al patron statunitense – ex presidente e ad della Borsa di New York – non mancano anche altri contatti. E spera entro la fine del mese di sistemare la situazione economica del club. Ciò sarebbe fondamentale per garantire alla squadra la sicurezza necessaria. Anche se finora non è mai mancata. Gli stipendi vengono pagati regolarmente e questo mette al riparo da possibili penalizzazioni.
    A gennaio poi, s’era discusso molto per la cessione dell’estroso Johnsen a una concorrente diretta come la Cremonese. Dopo un mese e mezzo il Venezia ha dimostrato di poter tranquillamente primeggiare anche senza di lui che in grigiorosso, finora, ha collezionato un gol e due cartellini rossi. Vuoi vedere che alla fine l’affare l’ha fatto il Venezia, pensando anche a quanto sono stati fondamentali i quasi 3 milioni ricevuti dalla Cremonese?  LEGGI TUTTO

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    Pohjanpalo, ancora show! Il Venezia sbanca Palermo col suo bomber e Gytkjaer

    Lagunari che colpiscono al 18′ sbloccando il parziale con la rete del finlandese: Candela approfitta dello spazio concesso dal Palermo, cross con il contagiri per Pohjanpalo che di testa trafigge Pigliacelli. Il finlandese è nuovamente l’incubo dei rosanero al 30′ quando: sponda di Pierini, Pohjanpalo viene dimenticato dalla difesa siciliana, entra in area e calcia sul secondo palo per il raddoppio. I ragazzi di Vanoli difendono il vantaggioe e nei minuti di recupero calano il tris con Gytkjaer (92′) portando a casa la seconda vittoria consecutiva (quarta nelle ultime 5) che salgono momentaneamente al 2° posto (57 punti) mentre il Palermo rimane al 5° posto a +1 sul Catanzaro impegnato sabato a Brescia. LEGGI TUTTO

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    Il clou è Como-Venezia. Ma occhio a Pirlo

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri (Ternana-Parma 1-3, Brescia-Palermo 4-2 e Sudtirol-Lecco 1-0) la 28ª giornata di Serie B si completa oggi con le altre sette gare. Tutti in campo alle 16.15, tranne un match, Modena-Cremonese, che va in scena dalle 18.30: i canarini di Bianco, reduci da 5 pari di fila, difendono il piazzamento ai playoff mentre i grigiorossi di Stroppa vorrebbero riprendersi il 2° posto, l’ultimo buono per la promozione diretta. E scenderanno in campo conoscendo il risultato del match clou della giornata, Como-Venezia, autentico incrocio per andare in A. Lariani al 4° posto, con la possibilità, in caso di vittoria, di scalzare i lagunari dal secondo (sono a due punti). Ma il Venezia degli ultimi tempi, nonostante le difficoltà societarie (se non si ricapitalizza, a giugno l’iscrizione è a rischio ma entro marzo dovrebbero entrare nel club nuovi investitori), sta tenendo un ottimo passo (10 punti nelle ultime 4 uscite) mentre il Como insegue perché sostanzialmente gli mancano i punti del ko di Palermo, tre turni fa. Ma oggi è un turno cruciale anche per la Sampdoria di Pirlo, di scena a Piacenza, sede delle gare della Feralpisalò. I gardesani, dopo la vittoria in casa dello Spezia, con tre punti potrebbero agganciare la zona playout, sulla quale invece, i blucerchiati hanno solo due lunghezze di margine. Nella gara d’andata, la Feralpisalò visse il momento più alto della sua storia calcistica, vincendo 3-2 a Marassi. Oggi però, Pirlo ritrova due giocatori chiave, Kasami ed Esposito, fra i i più importanti in rosa (il primo dovrebbe essere titolare, il secondo partirà dalla panchina). Le altre gare. Bari-Spezia: nei pugliesi, reduci da due ko di fila, sembra esaurito l’effetto Iachini, il terzo tecnico stagionale che aveva cominciato con due vittorie,; i liguri di D’Angelo, sorpresi in casa nel turno infrasettimanale dalla Feralpisalò, oggi sarebbero retrocessi ma se facessero l’impresa al San Nicola, “vedrebbero” la zona salvezza o quantomeno riprenderebbero quella playout. Cosenza-Catanzaro: derby calabrese accesissimo fra due squadre che giocano pure un bel calcio, i rossoblù di Caserta, reduci dall’ottimo pari a Parma, hanno i mezzi per agganciare la zona playoff, dove invece navigano tranquilli i giallorossi di Vivarini, sesti in classifica, anche grazie a un Iemmello su livelli eccelsi, salito a 10 gol (di cui 7 nelle 8 partite del 2024), sarà bello il confronto con Tutino (12 gol), leader del Cosenza. Cittadella-Pisa: entrambe con grossi problemi, i veneti di Gorini hanno perso le ultime 7 gare e dopo la vittoria di ieri del Brescia hanno perso la zona playoff; il Pisa di Aquilani, un punto nelle ultime tre gare, prova a tenere la testa fuori dalla zona calda (+2 sui playout). Ascoli-Reggiana: i marchigiani di Castori, 5 punti nelle ultime 3 gare, cercano di uscire dalla zona playout; i granata di Nesta non vincono dal 27 gennaio, quando s’imposero a Bari, da allora hanno collezionato solo 4 punti e se non cambiano marcia, rischiano un finale di stagione con qualche apprensione per mantenere la categoria, l’obiettivo stagionale. LEGGI TUTTO

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    Venezia, per la A aggrapparsi a Pohjanpalo

    TORINO – Aggrapparsi a Pohjampalo per superare il momento no. Il Venezia stava vivendo giornate difficili, tali da allontanare gli arancioneroverdi dalla lotta per la promozione diretta che soltanto in autunno sembrava alla portata e certi problemi degli ultimi tempi non erano all’orizzonte. La squadra di Vanoli non è ancora ai massimi livelli che aveva raggiunto con l’ex terzino in panchina. Ma sta guarendo, grazie soprattutto ai gol del gigante finlandese, giunto a Venezia nell’estate del 2022 dal Leverkusen e amatissimo in Laguna anche perché, a differenza dei compagni che abitano a Mestre e dintorni, lui ha scelto di vivere nella città più bella del mondo, come se fosse un vero veneziano. Nella passata stagione Pohjanpalo aveva chiuso la sua prima annata nella B italiana con 19 reti. Questa stagione per gli scommettitori partiva come il primo favorito per la conquista della classifica cannonieri, anche perché certe squadre di A se lo sognano un centravanti del suo rango, non è esagerato dire che metà dei club della massima serie giocano con prime punte meno forti di lui. Ma fino al termine del 2023, non era stata una stagione semplice per il finlandese. Il 10 novembre scorso, dopo aver segnato su rigore il suo 4° gol in questa B, nella vittoria sul Catanzaro, doveva fermarsi a causa di una fascite plantare che lo teneva fuori per quattro partite (durante le quali il Venezia incassava due delle sei sconfitte finora al passivo, a Cremona e in casa con il Sudtirol, la più svagata prova stagionale). Pohjanpalo rientrava il 23 dicembre, giocava l’ultima mezzora nel 2-2 interno col Lecco. Poi, dal 26 dicembre, è stato un crescendo per il finlandese perché adesso sta bene, si vede, e può esprimersi sui livelli della passata annata, forse anche meglio: a Santo Stefano torna su rigore al gol nel 2-2 con la Feralpisalò. Alla ripresa del 14 gennaio, partita magica con la Sampdoria in casa, fa una tripletta. Due gare a secco (nel tonfo di Cosenza, 4-2, e nella vittoria sulla Ternana, 1-0). Poi realizza tre reti nelle ultime due uscite: il gol veneto nel ko per 2-1 di Parma, fino alla doppietta da centravanti di razza con cui sabato il Venezia ha sbancato il Druso di Bolzano, campo di casa del Sudtirol. In totale fanno 11 reti in questa B, solo una di meno di Massimo Coda, il bomber per eccellenza della Serie B, col quale probabilmente darà vita a una serrata lotta per il titolo di capocannoniere, già vinto due volte dal bomber della Cremonese, ai tempi del Lecce, con cui segnò 42 reti in due stagioni (22+20). Insomma, Pohjanpalo è la miglior medicina per il Venezia. Le sue prodezze hanno fatto dimenticare le polemiche per la cessione dell’estroso Johnsen alla Cremonese, elemento di spicco che è andato a rinforzare una diretta concorrente per la A, partenza non gradita dallo stesso Vanoli (lo ha detto chiaramente), mentre Johnsen in un’intervista dichiarava che secondo lui, se il Venezia ha deciso di cederlo, è perché non intende andare in Serie A. Ma le reti di Pohjanpalo potrebbero smentirlo. Col successo di sabato scorso in casa del Sudtirol, il Venezia è tornato a un solo punto dalla zona A diretta, da quella seconda piazza che si dividono proprio la Cremonese e il ricchissimo Como. Forse la nottata del Venezia (e in parte di Pohajanpalo) è finita. E chissà, se domenica nel posticipo, gli arancioneroverdi dovessero mettere sotto al Penzo il Modena (osso duro capace di rifilare tre gol alla capolista Parma), a quel punto la squadra di Vanoli potrebbe mettersi definitivamente alle spalle le polemiche d’inizio 2024 e giocarsi fino in fondo le sue carte per tornare in quella A lasciata nel 2022. Anche senza passare dai playoff, come invece accadde per la promozione del 2021. LEGGI TUTTO

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    Parma-Venezia: chi scatta verso la A?

    TORINO –  Dopo l’anticipo di ieri (Palermo-Bari 3-0), la 23ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 partite, 5 alle 14, 3 alle 16.15. Il clou è Parma-Venezia (ore 14), cioé prima contro seconda, separate da 4 punti. Che Parma sarà, viene soprattutto da chiedersi: quello che finora ha primeggiato il campionato (ma senza andare mai veramente in fuga) o quello che una settimana fa veniva travolto a Modena (3-0), sconfitta che mette per la prima volta le avversarie nelle condizioni di insidiare la capolista di Pecchia? All’andata il Venezia s’impose 3-2, fu il primo ko in campionato degli emiliani (3 in tutto), dunque lagunari avanti negli scontri diretti e se ci restano anche dopo questa sfida, il Venezia sarebbe sopra al Parma in caso di chiusura della stagione a pari punti, ipotesi che in questa B incertissima non va certo scartata. Entrambe al mercato di riparazione si sono mosse poco o nulla: il Parma non aveva bisogno di niente e ha preservato tutti i suoi gioielli, liberandosi di Inglese, da tempo un separato in casa e ceduto al Lecco; il Venezia nelle ultime ore ha dato Johnsen alla rivale Cremonese, che ha gli stessi punti dei lagunari: è vero che il norvegese è un’ala talentuosa ma altalenante, però quando è in giornata fa la differenza, il rischio che il club di Niederauer abbia rinforzato in maniera significativa quello di Arvedi, c’è, lo ha fatto notare anche l’allenatore Vanoli alla vigilia, non nascondendo un certo disappunto. Però, rispetto al Parma, il Venezia viene da una vittoria, quella di 7 giorni fa in Laguna sulla Ternana, che ha riportato la squadra di Vanoli in zona A diretta, archiviando, forse, una fase in cui la squadra aveva perso qualche colpo. Spettatrice interessata della sfida è ovviamente la Cremonese che, alle 16.15, sarà di scena a Lecco, squadra finita sul fondo della classifica (con Spezia e Feralpisalò) dopo aver sempre perso nelle tre uscite del 2024 (la panchina di Bonazzoli in settimana ha tremato, coi grigiorossi patron Di Nunno potrebbe tirare le somme su di lui che era subentrato a Foschi). La Cremonese invece, va come un treno: non è in testa perché eredita l’inizio di stagione povero di punti vissuto con Ballardini ma dall’arrivo di Stroppa ha totalizzato 35 punti in 17 giornate, passo da A diretta. Sempre alle 16.15, il Como, quarto a -2 da Venezia e Cremonese e a -6 dal Parma, è di scena in casa della Ternana. I lariani sono quelli che si sono mossi di più al mercato di riparazione con 4-5 innesti teoricamente di livello (ma a digiuno del calcio italiano) che dovrebbero portare la squadra di Roberts sul livello delle più forti. Un po’ preoccupante però, il ko interno subito sabato scorso dall’Ascoli: è vero che la sconfitta è maturata in inferiorità numerica dopo il rosso a Odenthal ma in undici contro undici i lariani faticavano a trovare sbocchi. E dall’altra parte ci sarà una Ternana che, nonostante il ko di Venezia, ha dimostrato di poter lottare per la salvezza dall’arrivo di Breda in panchina. Alle 14, c’è una sfida chiave per i playoff, Brescia-Cittadella: lombardi che dopo la sconfitta con la Cremonese hanno perso l’8° posto, veneti che vengono da 2 ko di fila che hanno portato qualche dubbio sul fatto che il Citta possa restare in zona playoff (ora è sesto con 7 punti di margine sul Brescia). Sempre alle 14, il Catanzaro settimo in classifica sarà di scena al Picco contro uno Spezia disperato ma reduce dalla vittoria di Pisa in cui i liguri, con un Verde monumentale, hanno dimostrato di potersi ancora salvare mentre i calabresi spesso hanno molti problemi in trasferta. Curiosità anche per il Modena, reduce dal 3-0 sul Parma che ha riportato i canarini in zona playoff: alle 16.15 saranno di scena a Marassi contro una Samp che con la vittoria di Cittadella è tornata a respirare, dovesse battere anche il Modena (già superato 2-0 nell’andata al Braglia), la squadra di Pirlo farebbe ancora in tempo a coltivare la speranza playoff. Last but not least due gare alle 14 di un certo spessore: Cosenza-Pisa (calabresi reduci da due vittorie di fila e 4 punti dalla zona playoff; toscani che dopo il ko con lo Spezia distano 4 lunghezze da playoff e playout, Aquilani non ha ancora conquistato la piazza, anzi). Reggiana-Feralpisalò (entrambe in salute, hanno fatto 5 e 6 punti nel 2024, Nesta con gli emiliani può segretamente coltivare qualche ambizione playoff dopo il successo di Bari ottenuto con una squadra rimaneggiata, gardesani reduci da due vittorie di fila che hanno portato profumo di salvezza). Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Ascoli-Sudtirol. LEGGI TUTTO

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    Tonfo Venezia a Cosenza, colpo Pisa a Lecco. Palermo, poker al Modena

    È terminato il sabato di Serie B. Dopo i risultati delle gare delle 14, altri gol ed emozioni nelle sfide delle 16.15. Clamoroso ko del Venezia in casa del Cosenza, mentre il Palermo vince a fatica al Renzo Barbera contro il Modena. Pisa corsaro in quel di Lecco: 1-3 il risultato al triplice fischio.
    Serie B, Cosenza batte Venezia
    Termina 4-2 il match tra Cosenza e Venezia. Rossoblù avanti dopo appena 10′: errore di Zampano, Marras serve Tutino che dai 20 metri calcia e segna l’1-0. Poi un terrificante 1-2 che indirizza la partita: al 19′ Marras conclude con un sinistro volante e segna il raddoppio. Passano 120″ e arriva il tris: Forte colpisce la traversa, ci prova Zuccon il cui destro viene deviato provvidenzialmente da Tutino che realizza la sua personalissima doppietta. Ma dopo appena 3′ il Venezia torna in partita: ci pensa Busio a battere Micai e a riaprire i giochi. Nella ripresa però gli arancioneroverdi non sfondano, e il Cosenza cala il poker. Flipper in area del Venezia, ancora Tutino colpisce e batte Joronen. Nel finale ci pensa Gytkjaer a fissare il risultato sul 4-2 rendendo meno amaro il passivo per gli ospiti.  LEGGI TUTTO

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    Venezia, Pohjanpalo show: 5-3 alla Samp. Frena il Parma, vince la Cremonese

    Il nuovo anno della Serie B è ripartito all’insegna dei gol e delle emozioni. Dopo le gare del sabato, sono scese in campo tre partite nella giornata odierna. Sicuramente il match più belle e ricco è stato quello del Penzo tra Venezia e Sampdoria, con otto gol totali e la vittoria dei lagunari ad accorciare la classifica nelle zone alte. Il Parma non è andato oltre il pari contro l’Ascoli, mentre Stroppa ha aperto il 2024 con un successo allo Zini sul Cosenza. 
    Pokerissimo Venezia, frena il Parma di Pecchia
    E’ stato un luna park di emozioni quello tra Venezia e Sampdoria: un match vissuto sulle montagne russe che, alla fine della corsa, ha premiato la costanza e la forza dei lagunari. Protagonista assoluto del match è stato Pohjanpalo che con la sua tripletta ha indirizzato il match. La prima frazione è terminata sul 2 a 1 per i padroni di casa, avanti di un gol e di un uomo per l’espulsione per doppia ammonizione di Benedetti, autore anche della rete dei liguri. Nella ripresa il Venezia ha calato il tris, ma Pirlo e i suoi ragazzi hanno avuto una reazione d’orgoglio e in 6′ hanno trovato prima la rete con De Luca e poi il pari con Depaoli. La gioia blucerchiata, però, è durata pochi minuti perché Busio ed Ellertsson hanno definitivamente spostato gli equilibri a favore dei lagunari. Un successo importante che, complice la frenata del Parma, consente di raggiungere il Como a meno tre dalla capolista. Gli emiliani non sono riusciti ad andare oltre l’1 a 1 al Tardini contro l’Ascoli: marchigiani avanti con Botteghin, poi la sfortunata autorete di Viviano a rimettere tutto in parità. A chiudere il pomeriggio ci ha pensato la Cremonese: i grigiorossi hanno vinto faticando in casa contro un buon Cosenza. A decidere l’incontro è stata la rete di Antov nella ripresa.  LEGGI TUTTO

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    Pirlo: “Sampdoria massacrata, non possiamo spendere sul mercato”

    La Serie B torna in campo per la prima volta nel 2024. La Sampdoria aveva chiuso lo scorso anno con il pareggio ottenuto in pieno recupero contro il Bari, grazie ad un gol di Sebastiano Esposito. Altro match ostico per i blucerchiati, che domani saranno di scena al Pier Luigi Penzo: di fronte il Venezia di Paolo Vanoli, una delle grandi rivelazioni del campionato cadetto in corso.
    Samp, Pirlo e gli infortuni
    A presentare la sfida sponda Sampdoria, in conferenza stampa, Andrea Pirlo: “Ripartiamo con lo stesso spirito: non abbiamo mai voluto guardare a cose come gli infortuni, possono capitare e non vogliamo parlare di alibi. Abbiamo una squadra competitiva, chi c’è c’è e ci adattiamo con chi abbiamo. Siamo fiduciosi: abbiamo perso giocatori importanti, ma altri sono pronti a subentrare. Anzi, sarà l’occasione per chi ha giocato meno di mettersi in mostra”. E a proposito di infortuni: “Non sappiamo bene il perché di questi ultimi stop. Quando torno da un periodo di sosta ci può essere qualche affaticamento, ma quella settimana si sono comunque allenati quindi non doveva essere così. Questi infortuni capitano a tutte le squadre, a noi ci stanno massacrando, ma andiamo avanti positivi”. LEGGI TUTTO