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    Xavi: “Haaland o Mbappé? Non ce li possiamo permettere”. Su Vitor Roque…

    Las Palmas-Barcellona, la conferenza di Xavi
    Il tecnico del Barcellona ha fatto chiarezza sul neo acquisto Vitor Roque: “Conto su di lui, manca ancora la sua registrazione in rosa. Immagino sia questione di ore, ma spero di poterlo convocare. Non vogliamo caricarlo di responsabilità, è molto giovane e deve adattarsi. Sta bene, ha molta voglia e si è integrato molto velocemente in gruppo e nell’allenamento. Saremo comunque prudenti”. L’allenatore ha parlato anche dell’interesse per Aleix Garcia del Girona: “Mi piacerebbe? Sì, ma non ho parlato né con lui né con qualcun altro. Vedremo com’è la situazione economica e cosa possiamo fare. Sono in costante contatto con Deco e con il presidente. Non ci sono novità”. LEGGI TUTTO

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    “Xavi, furia Barcellona: pugni, calci e… maiali nello spogliatoio”

    La Liga ha chiuso il suo 2023 con l’ultima giornata infrasettimanale prima di tornare in campo il 4 gennaio. Nell’ultimo turno il Barcellona ha superato l’Almeria, ma con qualche polemica da parte dei tifosi dopo il primo tempo. Alcuni quotidiani spagnoli, tra cui As e anche il Mundo Deportivo, hanno svelato un retroscena riguardo quanto è successo nell’intervallo di quella partita con Xavi furibondo e come non si è mai visto in questi suoi mesi sulla panchina dei blaugrana. Il tecnico ha puntato il dito soprattutto su Robert Lewandowski.

    Xavi, rabbia Barcellona: il retroscena

    Nella prima frazione della gara contro l’Almeria il Barcellona di Xavi non è sceso in campo come ha chiesto il tecnico. Nonostante il risultato di 1 a 1, al doppio fischio dell’arbitro negli spogliatoi dei blaugrana si è scatenato il putiferio con l’allenatore spagnolo adirato con i suoi ragazzi. L’ex centrocampista ha iniziato a prendere a calci e pugni ogni cosa sul cammino e poi ha preso la lavagna gridando: “Non può essere! Non può essere!”. Ha accusato la squadra di essere andata in campo senza anima e senza ambizione: “Voglio che corriate come maiali”. Poi lo sguardo è arrivato a Lewandowski, forse uno dei giocatori più colpiti dalle critiche, al quale Xavi si è rivolto così: “Vediamo se cominci subito a correre!”. Al rientro in campo poi la squadra è andata in campo trovando, a fatica, la vittoria per 3 a 2.  LEGGI TUTTO

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    Il Barcellona perde Lewandowski: il campione polacco si è fatto male

    «Stiramento al bicipite femorale del tendine dei ginocchio sinistro». Così recita una nota ufficiale pubblicata sul sito ufficiale del Barcellona a proposito dell’infortunio di Robert Lewandowski, «che non sarà disponibile – prosegue il comunicato – finché il problema non verrà risolto». La prognosi non è più precisa, di sicuro il bomber polacco – 25 gol in 31 presenze stagionali con i blaugrana, nonché Golden Player 2021 di Tuttosport – sarà obbligato a saltare il Clasico di giovedì 2 marzo contro il Real Madrid al Bernabeu nell’andata delle semifinali di Coppa del Re. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Piqué clamoroso: chiude la carriera con una espulsione!

    PAMPLONA (Spagna) – La carriera di Gerard Piqué si è conclusa all’intervallo della partita di Pamplona tra l’Osasuna e il Barcellona, in maniera a dir poco incredibile. Il direttore di gara Gil Manzano, infatti, ha espulso il difensore spagnolo nel tunnel che conduce agli spogliatoi, dopo la fine del primo tempo. Piqué ha avuto un acceso diverbio con l’arbitro 38enne, soprattutto in merito all’azione che ha portato al gol dell’Osasuna, per un presunto fallo su Marcos Alonso. Perpetrando le sue proteste, il difensore blaugrana ha peggiorato la situazione, spingend cosìo Gil Manzano ad espellerlo, chiudendo di fatto la sua carriera.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Barcellona, annuncio shock di Piqué: “Mi ritiro, ho realizzato tutti i miei sogni”

    BARCELLONA (Spagna) – Fulmine a ciel sereno in casa Barcellona. Con un messaggio pubblicato sui propri profili social Gerard Piqué ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal calcio giocato: “In questi mesi si è parlato molto di me, ma sono stato zitto, ma ora tocca a me parlare. Come sapete tutti, sono da sempre del Barcellona. Il calcio ha fatto parte della mia vita da sempre: ho sempre voluto essere un giocatore del Barça. Ultimamente ho pensato molto al piccolo Gerard, a cosa avrebbe pensato se gli avessero detto che avrebbe realizzato tutti i suoi sogni. Arrivare in prima squadra, vincere titoli, essere campione d’Europa, del Mondo. Che avrei giocato vicino ai migliori di sempre, che sarei stato capitano. Sono entrato nel Barcellona 25 anni fa, sono andato via e sono tornato. Il calcio mi ha dato tutto, il Barcellona mi ha dato tutto. I tifosi mi hanno dato tutto”.
    Piqué: “Contro l’Almeria la mia ultima partita al Camp Nou”
    Il difensore, dunque, ha anche reso noto che quella di sabato al Camp Nou contro l’Almeria sarà la sua ultima partita con la maglia blaugrana: “Ora che ho realizzato tutti i miei sogni, sento che è arrivato il momento di chiudere questo cerchio. Ho sempre detto che non avrei mai giocato in un altro club che non fosse il Barça. E così sarà. Questo sabato giocherò la mia ultima partita al Camp Nou. Sarò per sempre tifoso, trasmetterò l’amore per il club ai miei figli. E mi conoscete: prima o poi tornerò. Ci vediamo al Camp Nou. Visca el Barça sempre”.
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    Ieri top, oggi flop: cinque centrocampisti che non decollano da allenatori

    BARCELLONA (Spagna) – Quant’è dura la vita di allenatore! Soprattutto se sei un ex fuoriclasse del pallone che, durante la tua carriera di calciatore, ti eri abituato a considerare scontata la vittoria e un evento straordinario la sconfitta. E che non ci sia nulla di scontato nemmeno per loro se ne stanno accorgendo 5 dei più grandi centrocampisti del XXI secolo, campioni che hanno fatto la storia dei propri club e delle rispettive Nazionali e che ci hanno messo davvero poco a capire che per arrivare a essere anche dei grandi tecnici dovranno fare non uno, ma due passi indietro e tornare a quando hanno cominciato a giocare per ricordarsi quanto hanno dovuto masticare amaro prima di raggiungere la gloria. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Barcellona-Rayo, per le quote Xavi sul velluto

    Barcellona favorito sul Rayo, come finirà la sfida? Fai il tuo pronostico!
    Esito Goal, che quota!
    Per le quote la sfida sembra avere un solo padrone ma il caos legato al tesseramento dei nuovi acquisti blaugrana (che sembra però vicino ad essere risolto) lascia qualche dubbio.
    Il Rayo Vallecano di Radamel Falcao lo scorso anno vinse al Camp Nou per 1-0 e anche all’andata, quando però c’era ancora Koeman sulla panchina blaugrana. Premesso che il divario tra le due squadre è abbastanza netto, in presenza di un segno 1 dalla quota inevitabilmente contenuta (1.20 di media) vale forse la penza orientarsi sul Goal, offerto a più del doppio della posta. LEGGI TUTTO

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    Quote vincente Liga spagnola, una “coppia” al comando

    L’estate del Barcellona è stata caratterizzata da acquisti super lusso. Un chiaro segnale recapitato agli eterni rivali del Real Madrid: il titolo di campione di Spagna va riportato a tutti i costi in Catalogna. Starà ovviamente al campo dare la sentenza, al termine di un campionato che si preannuncia avvincente e più combattuto rispetto allo scorso anno. Ecco cosa dicono intanto le quote sul Vincente Liga 2022-23.
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    Real Madrid favorito, poi…
    Il Real Madrid di Ancelotti resta la prima scelta nelle valutazioni dei bookie, il bis dei Blancos è un’opzione da 2.15 volte la posta. Subito dopo, però, c’è il Barcellona che si gioca sul trono di Spagna a 2.25.
    Qualche “outsider” sarà in grado di inserirsi in quella che sembra essere una corsa a due? Il possibile terzo incomodo è rappresentato dall’Atletico Madrid, bancato a 6.50. Al Cholo Simeone il compito di dimostrare che il suo ciclo alla guida dei Colchoneros può proseguire con profitto.
    Lo scorso anno il Siviglia ha lottato finchè ha potuto con il Real Madrid, poi volato via. Secondo gli allibratori poche speranze di vedere gli andalusi sul trono di Spagna, il titolo infatti è offerto a 20. Ancora più staccato il Villarreal, dato a 40.
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