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    “Un Milan con Xavi e Pogba”, l’incredibile retroscena di Gandini

    In un’intervista rilasciata a Radio TV Serie A con RDS, il presidente della Lega Basket di Serie A Umberto Gandini ha raccontato un retroscena che avrebbe potuto cambiare la storia recente del calcio quando vestiva i panni da dirigente: “A 19 anni Xavi era del Milan, ma la madre fece saltare tutto”. Non solo la leggenda spagnola, ora allenatore del Barcellona, l’ex rossonero ha rivelato anche un clamoroso anedotto di mercato su Pogba, poi andato alla Juventus.
    “Pogba? Offerto, ma Galliani non voleva spendere per un giovane”
    Gandini ha raccontato una trattativa con protagonista un giovanissimo Pogba, poi diventato una stella della Juventus. E tutto sarebbe potuto cambiare: “Ci fu offerto, ma Galliani disse no perché non voleva spendere così tanto per un giovane“. E con il senno di poi forse il condor avrebbe cambiato idea. Dal passato al presente, l’ex dirigente del Milan e della Roma si è espresso anche sull’attuale tecnico dei rossoneri Stefano Pioli: “È un eccellente professionista, tuttavia ha un ruolo non semplice. Non è facile interloquire con una società che non ha i fondamentali di gestione di una squadra. Il mio giocatore preferito? Kakà, per quello che ha rappresentato, per come è cresciuto e per come è arrivato alla vittoria del Pallone d’oro”. L’intervista completa andrà in onda nella giornata di giovedì 29 febbraio. LEGGI TUTTO

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    Bufera Barcellona, Xavi alla ‘Perfetti Sconosciuti’: tutti i cellulari sul tavolo!

    Nello spogliatorio blaugrana è caccia alla talpa. Stando a quanto riportato dal giornalista spagnolo Javi Miguel nel corso della trasmissione El Chiringuito de Jugones, il clima in casa Barcellona sarebbe tutt’altro che sereno. Oltre alle tensioni societarie e sportive, a gravare sugli equilibri interni al gruppo si sarebbe aggiunta la fuga di informazioni denunciata dallo stesso Xavi. Un’accusa non indifferente da parte del tecnico catalano, che negli ultimi due mesi avrebbe sospettato di alcuni membri del suo staff.

    Cosa è successo

    Secondo l’indiscrezione di Miguel – giunta a poche ore dal match di Champions contro il Napoli – Xavi Hernandez avrebbe ritenuto di dover sospettare che qualcuno all’interno dello staff blaugrana avesse riferito informazioni private ai media. Per questa ragione, il tecnico avrebbe chiesto di accedere alle chat WhatsApp dei suoi collaboratori, e contattato in seguito alcuni giornalisti chiedendo quale fosse la fonte delle notizie riportate. Inoltre, nelle ultime settimane, gli incontri tra Xavi e la squadra si sarebbero tenuti in assenza di altri membri dello staff. LEGGI TUTTO

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    Xavi: “Sorpreso dal cambio Napoli, per il Barcellona sarà dura”

    “Cambio di allenatore sorprendente”
    “Per noi tornare agli Ottavi rappresenta una speranza. Vogliamo arrivare ai quarti – ha dichiarato Xavi – . Dovremo far vedere tutto ciò su cui abbiamo lavorato, ci sono i presupposti per fare una grande partita. Il Napoli ha cambiato allenatore in maniera sorprendente. Avranno avuto sicuramente i loro motivi. Si tratta di un allenatore che ha già lavorato in questa squadra”.
    “Non è facile preparare la partita con questo cambio in panchina, ma dovremo mostrare personalità e fare tutto bene, sia in attacco che in difesa, anche perché giochiamo contro i campioni d’Italia. Politano, Osimhen e Kvaratskhelia formano un gran bell’attacco, sono giocatori di primissimo livello”.
    “Vedremo che assetto tattico verrà utilizzato dal Napoli. Ma ci cambia molto poco. Stiamo analizzando il loro modo di giocare. Con Mazzarri faceva anche la difesa a cinque, con Calzona saranno a quattro, ma non è importante come avere il dominio in campo, al di là dell’allenatore della squadra avversaria. Le critiche? Non giochiamo per chiudere bocche, ma per i nostri tifosi. Il focus domani non sarà sulla critica o sulle ingiustizie, ma sugli Ottavi di finale, traguardo che non raggiungiamo da due anni”.
    “Giusto annunciare l’addio”
    E ancora: “Questa partita non è il momento della verità. Abbiamo giocato con Porto e Shakhtar, e se superiamo questo turno direte allora che sono i Quarti il momento della verità. Non è così. Dobbiamo solo pensare a goderci la partita. L’annuncio sul mio futuro? Come se non avessi fatto nulla. Il Barcellona è il club della mia vita. Sono molto motivato e voglio trasmetterlo ai calciatori. Quando giochi in questo club si sente sempre la pressione. Dobbiamo pensare solo passare il turno. Annunciare l’addio a fine stagione è stata una cosa giusta. Tutti qui hanno dato tutto e lavorato al massimo. Inoltre, non ho la sensazione che mi faranno fuori. Bisogna pensare in positivo, io sono fatto così”.
    “Non firmo per il pareggio”
    “Se firmerei per un pareggio? Dipende da come andrà la partita. Noi andiamo in campo per vincere, siamo il Barcellona e ragioniamo così. Per me il pareggio non sarebbe un buon risultato. Se accadrà così valuteremo se sarà positivo o no, ricordandoci che dovranno venire a Barcellona a giocare. Dobbiamo essere più cauti proprio perché ci sarà il ritorno in casa. Proveremo a difendere con la palla, ma anche il Napoli cerca molto la palla e anche col cambio di allenatore sarà così. Ci aspetta una partita complicata”.
    “Lewandowski? È un leader, lo sta dimostrando ora dopo un momento difficile. Ma non è l’unico. Quanto a De Jong e alle notizie false sul suo futuro, lo capisco perfettamente, succede a tutti quelli che vengono al Barcellona, si dicono troppe bugie. Frenkie è stato molto bene con noi finora e può rimanere a lungo qui. Per me e il mio modulo è un giocatore perfetto”, ha concluso il tecnico. LEGGI TUTTO

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    Barça, Deco: “A Xavi do 10”. Sul prossimo allenatore, Mourinho e Guardiola…

    Ospite in diretta tv su Esport3, il direttore sportivo del Barcellona, Deco, ha parlato dei piani per il futuro della panchina dei catalani dopo l’annuncio dell’addio da parte di Xavi: “Il nome del nuovo allenatore sarà concordato con il presidente. Un profilo come quello di Xavi, che si adatta alla situazione del club, ai giovani con cui dobbiamo lavorare, al fatto che non faremo grandi acquisti la prossima stagione. Mourinho e Guardiola? Non abbiamo ancora parlato con nessun allenatore. Stiamo ancora assimilando la partenza di Xavi”.
    Deco su Xavi
    Deco ha poi aggiunto: “Il lavoro di Xavi non è stato apprezzato abbastanza. Gli do un 10. Ha vinto il campionato la scorsa stagione. Sembra che il Real Madrid abbia vinto il campionato. È appena finito gennaio e sembra che la stagione stia per finire. Si può dire che se si gioca bene o male ma non che sia un disastro parlando di qualcosa che non è ancora finita. È vero che ci sono momenti in cui non siamo stati al livello”.
    Barcellona, Deco su Mbappé
    Il Barcellona non parteciperà alla corsa per Mbappé: “Non so cosa succederà con Mbappé. Sarebbe un errore vendere Araujo e De Jong per prendere Mbappé. Vorrei migliorare la rosa e non peggiorarla. Penso che sarebbe peggio per la squadra se Araujo e Frenkie se ne andassero e arrivasse Mbappe”. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Deco allontana Motta: “Non lo seguo tanto. Klopp allenatore top”

    Stagione di alti e bassi fino a questo momento per il Barcellona, che in Liga è a 8 punti dal Real Madrid capolista, e con gli ottavi di Champions League contro il Napoli ad attenderli. A tenere banco negli ultimi giorni in casa blaugrana, però, è senza dubbio la scelta presa ufficialmente da Xavi, che ha annunciato che al termine della stagione lascerà la panchina dei catalani.
    Barcellona e il dopo Xavi: parla Deco
    Come ha presto il Barcellona la notizia dell’addio del tecnico spagnolo? A parlarne in queste ore a La Vanguardia è stato il direttore sportivo del club nonché ex giocatore blaugrana, Deco: “Siamo ancora sorpresi dalla decisione di Xavi di partire. Con lui progettavamo il futuro del Barça”. Chi potrebbe prendere il suo posto il prossimo anno? “Klopp è un top coach, ma non credo sia il momento di parlarne. Thiago Motta? Non seguo con assiduità il suo lavoro perché non sono abituato a seguire il Bologna. Rafa Marquez è qui (allena la seconda squadra del Barcellona, ndr), è giovane ma sta migliorando molto. Crescerà bene qui. Non abbiamo ancora parlato con nessun altro allenatore. Deve essere qualcuno che voglia seguire il nostro piano di lavoro, giocando un buon calcio e con ambizione. Non parlerò di nessun altro allenatore adesso: abbiamo molte opzioni del futuro tecnico, se ne parlerà più avanti”. LEGGI TUTTO

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    Ancelotti, l’addio di Xavi e la pressione: “Mai come alla Reggiana”

    Carlo Ancelotti ha presentato la sfida in trasferta sul campo del Getafe facendo un tuffo nel passato, ai tempi della Reggiana: “Il posto in cui ho sentito più pressione è stato all’inizio della mia carriera in Serie B in Italia con la Reggiana. Nel 1996 ho pensato che non sarei avrei smesso di allenare prima del 2000, ma adesso siamo nel 2024 e col tempo mi sono reso conto che la pressione è la benzina per fare bene il mio lavoro”.
    Ancelotti: Modric, Xavi e… la Reggiana
    Ancelotti si è soffermato sull’annuncio dell’addio di Xavi alla panchina del Barcellona a fine stagione: “Capisco la sua decisione. Voglio solo dire una cosa e non voglio che vengano fatti paragoni. Facciamo un lavoro fantastico, con pressione, è normale. Rispetto tutti, le loro parole e i loro pensieri. Che sia Xavi o chiunque altro”. Ancelotti ha parlato anche del futuro di Modric, che sta trovando meno spazio che in passato con la maglia del Real: “Luka è una leggenda del calcio, del Real Madrid, le decisioni per la prossima stagione devono essere prese da lui”. LEGGI TUTTO

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    Xavi dopo Klopp, le panchine crollano: “Vado via dal Barcellona”

    BARCELLONA (Spagna) – Serata dalle forti emozioni per il Barcellona che perde in maniera rocambolesca in casa contro il Villarreal per 5-3 e poi il clamoroso annuncio di Xavi. Infatti la leggenda ed allenatore dei blaugrana ha comunicato che lascerà la guida tecnica del club catalano a fine stagione: “Ne ho già parlato con Laporta, ho detto alla società che alla squadra serve una scossa, un cambio. Penso che col mio addio sia il club che i giocatori saranno più tranquilli, è una decisione di buon senso. Detto ciò, è scontato che darò tutto me stesso nei prossimi 4 mesi”. Xavi era stato nominato allenatore del Barça nel dicembre del 2021 vince la Liga nella passata stegione e anche la Supercoppa. LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Napoli, emergenza Xavi e Mazzarri sogna la beffa Mondiale alla Juve

    BARCELLONA (Spagna) – A poche ore dalla sfida di campionato contro il Villarreal, il tecnico del Barcellona Xavi perde anche Sergi Roberto, reduce da un problema muscolare accusato nel match di Coppa del Re perso 4-2 a Bilbao contro l’Athletic dopo i tempi supplementari. Il centrocampista – ma all’occorrenza terzino destro e difensore centrale – si è sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato una lieve lesione agli adduttori e dovrebbe restare a riposo per circa due settimane: salterà così – oltre alla gara odierna con il Sottomarino Giallo – anche quelle con Osasuna, Deportivo Alaves e Granada.
    Barcellona in emergenza
    Xavi, in evidente emergenza, soprattutto in difesa, conta di recuperare il capitano della squadra blaugrana in vista degli ottavi di finale di Champions League contro il Napoli, con l’andata in programma allo stadio Maradona il 21 febbraio e il ritorno al Camp Nou il 12 marzo. Discorso analogo per il portiere Ter Stegen, assente da metà novembre per un infortunio alla schiena, Inigo Martinez, out da dicembre per un problema alla coscia, e Raphinha, alle prese con alcune noie muscolari. Potrebbe farcela per i secondi 90′ della doppia sfida contro gli azzurri di Mazzarri Marcos Alonso, anch’egli fermo da novembre per un infortunio alla schiena, mentre si è chiusa con largo anticipo la stagione di Balde e Gavi, che – salvo complicazioni – torneranno a lavorare con la squadra in ritiro la prossima estate. LEGGI TUTTO