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Copa Sudamericana: ops, l'Independiente del Valle l'ha fatto ancora!

TORINO – Non serve scomodare Davide contro Golia per capire la portata dell’impresa compiuta, poche ore fa, dall’Independiente del Valle, laureatosi bicampione della Copa Sudamericana dopo il trionfo sul San Paolo allo Stadio Mario Alberto Kempes di Córdoba, Argentina. Per rendersi conto di quanto realizzato basta dare un’occhiata a come erano, fino a stanotte, le bacheche delle due contendenti: un trofeo internazionale per gli ecuadoriani, 12 per il Tricolor, una delle grandi del Brasile. Ma non solo: 92 anni di storia per i paulisti, 64 per il Matagigantes, l’ammazzagrandi. E mai soprannome fu più azzeccato: agli scalpi di Boca Juniors, River Plate e Flamengo si è aggiunto quello della banda di Rogério Ceni.

PRETATTICA VINCENTE La domanda ricorrente della vigilia riguardava le condizioni della coscia di Lautaro Díaz, col giocatore in dubbio fino all’ultimo e miracolosamente recuperato a pochi minuti dal fischio d’inizio. La prima chance è per l’Independiente del Valle e proprio con l’argentino: tiraccio sul primo palo e Felipe Alves costretto a smanacciare in angolo. Al 13′ l’avviso diventa un pugnale conficcato nel petto del Tricolor: uscita pressapochista della difesa brasiliana, palla recuperata dall’indivaolato Faravelli, assist modello caramella per Díaz, che controlla di destro e in diagonale porta avanti gli ecuadoriani.

DOMINIO COSTANTE Il vantaggio dell’Independiente del Valle non scuote più di tanto né cambia l’attitudine del San Paolo: gli uomini di Rogério Ceni appaiono svagati, distratti, poco concreti, con Patrick unica eccezione. Proprio da un’iniziativa di Patrick nasce la macro chance per il pari brasiliano, ma Jonathan Calleri spara fuori da buonissima posizione al 28′. Nella ripresa il San Paolo carica a testa bassa: prima Rodrigo Néstor si fa bloccare il tiro a colpo sicuro da Moisés Ramírez, poi Calleri, totalmente smarcato, la mette a lato di testa. La legge del calcio è universale e il LatinoAmérica non fa eccezione: gol sbagliato, gol subito. Al 22′ l’asse magico del primo gol dell’Independiente del Valle concede un clamoroso bis, ma a parti invertite: l’assist è di Lautaro Díaz, il 2-0 è griffato da Lorenzo Faravelli. Aveva ragione Martín Anselmi, il tecnico degli ecuadoriani: «Il Matagigantes è diventato grande». Sì, il gigante ora è l’Independiente del Valle.

SAN PAOLO-INDEPENDIENTE DEL VALLE 0-2

MARCATORI: pt 13′ Díaz; st 22′ Faravelli

SAN PAOLO (4-4-2): Felipe Alves; Igor Vinicus, Diego Costa, Leo, Reinaldo; Alisson (30′ st Galoppo), Pablo Maia, Rodrigo Néstor (30′ st Igor Gomes), Patrick (30′ st Eder); Luciano, Calleri. All. Rogério Ceni

INDEPENDIENTE DEL VALLE (5-3-2): Ramírez; Chavez (50′ st Caicedo), Segovia Vega, Schunke, Carbajal, Fernandez; Faravelli (50′ st L. Ortiz), Pellerano, Angulo (35′ st Gaibor); Díaz (28′ st J. Ortiz), Sornoza (34′ st Ayovì). All. Anselmi

ARBITRO: Wilmar Roldán (Colombia)

NOTE: espulsi al 48′ st Calleri per doppia ammonizione, al 51′ Diego Costa per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Carbajal, Reinaldo, Schunke, Calleri, Pellerano, Diego Costa. Calci d’angolo: 6-3 per il San Paolo. Recupero tempo: pt 3′; st 8′


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/calcio-estero


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