consigliato per te

  • in

    Scatta il campionato: la Top 12 dei talenti per Italia (Australia e Germania)

    1) Honest Ahanor, 17 anni, difensore dell’Atalanta, cittadinanza italiana e nigeriana: in chiave Nazionale, qualora venisse convocato sarebbe lui a decidere in quale rappresentava giocare. Su di lui la Dea ha investito 20 milioni di euro e, quanto a investimenti sui giovani, a Zingonia sono maestri.

    2) Samuele Angori, 21 anni, terzino sinistro del Pisa che è tornato in Serie A dopo 34 anni e punta a essere protagonista anche nel massimo campionato dopo la cavalcata in B.

    3) Tommaso Barbieri, 22 anni, difensore che Allegri aveva lanciato in Champions quando ne aveva 20. Il prestito al Pisa, l’approdo alla Cremonese nel 2024 e una stagione brillante con i grigiorossi che hanno riconquistato la Serie A.

    4) Davide Bartesaghi, 19 anni, difensore del Milan. La concorrenza di Estupinan e Jimenez è assodata, ma Allegri lo tiene in palmo di mano.

    5) Francesco Camarda, 17 anni e una grande occasione: ceduto Krstovic all’Atalanta, sa quanto la maglia di centravanti titolare del Lecce possa diventare stabilmente sua.

    6) Alessandro Circati, 21 anni, figlio d’arte, italo-australiano che ha optato per i Socceroos (già 5 presenze), lanciato in A da Pecchia, si è lasciato alle spalle otto mesi di stop a causa dell’infortunio al crociato. Smania dalla voglia di recuperare il tempo perduto nel Parma, che intravede in lui un altro Leoni.

    7) Francesco Pio Esposito, 20 anni. Tornato alla casa interista, è l’attaccante che alimenta grandi aspettative anche in chiave azzurre. Il suo ultimo biglietto da visita sono stati i 19 gol per lo Spezia. Secondo il suo procuratore, l’Inter ha rifiutato anche 50 milioni per lui. L’importante è che giochi.

    8) Jacopo Fazzini, 22 anni, centrocampista della Fiorentina, già nazionale Under 21, tifosissimo della Viola alla quale è approdato da Empoli con grande entusiasmo. Conta già 76 presenze e 7 gol in A. E farà sempre meglio.

    9) Daniele Ghilardi, 22 anni. difensore centrale, colonna dell’ultima Under 21 di Nunziata, cresciuto nella Lucchese, in tre anni è passato dal Mantova alla Samp al Verona, salendo a uno a uno i gradini che l’hanno portato alla Roma. Conoscendone la determinazione, alla scuola di Gasperini l’ex gialloblù punta a essere un allievo particolarmente coscienzioso.

    10) Luca Lipani, 20 anni, capitano dell’Under 19, prossimamente in Under 21, centrocampista duttile che può giocare anche davanti alla difesa, autentico patrimonio del Sassuolo che ha l’occhio lungo nella stessa misura in cui il vivaio del Genoa, dove Lipani è cresciuto, è sempre stato prolifico. Con i neroverdi, Luca ha debuttato in A quando aveva 18 anni. È uno dei punti di forza di Grosso.

    11) Luca Marianucci, 21 anni, da centrocampista che era è diventato difensore centrale, affinandosi nell’Empoli, dov’è calcisticamente cresciuto e dove si è imposto all’attenzione Napoli dopo la stagione in prestito alla Pro Sesto. Suo il rigore decisivo che ha eliminato la Juve in Coppa Italia, portando per la prima volta l’Empoli nella semifinale del torneo scorso. Nelle fila dei Campioni d’Italia la concorrenza è agguerrita: Rahmani, Beukema, Buongiorno. Ma Luca può giocare a tre e a quattro e gode di grande considerazione presso Conte.

    12) Matteo Palma, classe 2008, nato a Berlino, papà italiano, mamma tedesca di origini camerunesi, gigante alto 1 metro e 94, nazionale dell’Under 17 teutonica, difensore centrale, grande speranza dell’Udinese dove si è trasferito nel 2022 dall’Hertha di Berlino, la sua città natale. Alle spalle, Matteo ha il debutto in Coppa Italia, l’anno scorso contro la Salernitana. Davanti a sé, un futuro molto promettente. LEGGI TUTTO

  • in

    Conte prima di Sassuolo-Napoli: “Scudetto? Siamo tra i favoriti, ma attenzione. Lukaku ko? Niente alibi, cerchiamo altre soluzioni”

    15:21

    Serie A: le chance di vittoria squadra per squadra

    L’algoritmo Opta Predictor ha stilato la classifica con percentuali di vittoria di tutte le squadre di Serie A. Scopri quali sono le favorite per tutte le zone calde della classifica.

    15:12

    Termina la conferenza stampa

    Si è conclusa la conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Sassuolo.

    15:06

    Conte risponde alla domanda su Allegri

    “Modric e De Bruyne sono due grandissimi calciatori. Dovrà essere il campo a parlare, che possa intrigare o meno questo confronto mi interessa poco. Con Allegri torna sicuramente un grandissimo allenatore, la sua storia parla per lui. Sarà un campionato molto difficile ed equilibrato. Sono tornati tanti allenatori capaci come Sarri e Pioli o come il passaggio di Gasperini alla Roma. Dobbiamo armarci perché ci sarà da combattere”.

    15:05

    Conte: “La pressione deve essere positiva, questi ragazzi hanno già fatto la storia”

    “L’anno scorso abbiamo vinto facendo grandissime cose, se si parla di sofferenza anche quando si vince allora io mi ritiro. Si vince e si perde tutti insieme, non si possono scindere le due cose. L’ambiente non può stare con noi quando vinciamo e contro quando perdiamo. Il vero tifo napoletano è sempre contro la squadra. L’anno scorso abbiamo già dimostrato di saper reggere le pressioni facendo qualcosa di incredibile. Io non sono uno che fa grandi discorsi, sono per l’essenza. Bisogna tenere la testa bassa e pedalare altrimenti il risultato rischia di essere lo stesso di due anni fa, dove gli imputati sono stati solo allenatore, calciatori e presidente. Dobbiamo mettere della pressione positiva, non negativa. Cerchiamo di essere compatti e di aiutare questi ragazzi perché hanno dimostrato grande senso di appartenenza, hanno già fatto la storia con due scudetti in tre anni. A chi li critica dico di andare a baciare la loro figurina”.

    15:03

    Conte e le valutazioni ad agosto

    “Veniamo da un mese di lavoro, è difficile dare dei giudizi. Non sono per le parole ma per i fatti, parlare giusto per farlo non ha senso. Deve essere il campo a parlare per noi. Qualsiasi domanda oggi frulla nella vostra testa vi rispondo che bisogna aspettare il campo e poi fare delle valutazioni”.

    14:59

    Conte: “Siamo favoriti per definizione”

    “Noi portiamo lo Scudetto sulla maglia e quindi per definizione siamo tra i favoriti, anche se avessimo perso tutti i giocatori. Perdere Lukaku significa perdere un giocatore importante ma non fa la differenza nel percepito”.

    14:58

    Conte: “Mi aspetto meno ombre sull’arbitraggio”

    “Le polemiche verso gli arbitri non sono state nostre. Io ho sollevato un problema durante l’anno ma ho anche avuto il piacere di trovare un riscontro da parte della classe arbitrale. Tutto quello che può arrivare è ben accetto. Se gli arbitri esponendosi di più potranno lasciare meno ombre e fare maggior chiarezza penso che possa essere un bene per tutti, arbitri compresi. Loro fanno un lavoro molto complesso in cui bisogna prendere delle decisioni. Adesso la responsabilità sarà ancora più grande, dovendo comunicare la decisione allo stadio intero. L’anno scorso qualcuno si eclissava”.

    14:57

    Conte e il dubbio tra i pali: “Ho già deciso”

    “Non ho nessun dubbio per la porta. Ho due portieri molto bravi, e non dimentico nemmeno Contini. Si è creato un bel clima, c’è grande serenità e prenderò le decisioni partita per partita. Mi fido ciecamente di loro e loro sono sempre a disposizione. Abbiamo deciso di alzare la competizione anche in porta perché sentivamo il bisogno di farlo. Chi giocherà domani? Chi deve sapere sa”.

    14:55

    Conte: “Il 4-3-3 è un’opzione. Dobbiamo iniziare a pensare di giocare anche senza punta”

    “Inevitabilmente bisogna lavorare e cercare delle soluzioni. Sappiamo benissimo che il 4-3-3 è nelle corde di questa squadra. Abbiamo fatto anche degli acquisti che si sposano bene con questo modulo, però ci sono anche altre strade da percorrere. Un bravo allenatore secondo me deve sempre trovare la soluzione giusta, mettendo in campo i giocatori migliori e senza snaturarli. In questo momento abbiamo una sola punta e dobbiamo inizare a pensare anche di dover trovare altre soluzioni”.

    14:53

    Conte: “Ho un gruppo di ragazzi responsabili

    “Questo gruppo non ha bisogno di ripetere il lavoro fatto lo scorso anno. Parliamo di ragazzi responsabili che hanno voglia di lavorare e di migliorare giorno dopo giorno. Quello che ho rimarcato è un fatto storico, perché non è mai successo al Napoli di vincere due Scudetti consecutivi. Ricordiamo che il Napoli l’ultima volta dopo aver venduto solo Kim è arrivato decimo, questo deve essere chiaro. Dobbiamo vincere e perdere insieme. Sarà un campionato difficile con tante squadre attrezzate in cui il nostro compito sarà fare il meglio possibile. Vincendo abbiamo aperto nuovi orizzonti per tante squadre e non solo per quelle abituate a vincere”.

    14:48

    Conte e l’infortunio di Lukaku

    “Quello di Lukaku è un infortunio importante per un giocatore che aveva un certo peso specifico per la squadra. Sappiamo benissimo che durante l’anno possono capitare situazioni come questa. Anche l’anno scorso è successo qualcosa di simile, non parlo solo di infortuni ma anche di mercato. I ragazzi hanno già dimostrato l’anno scorso di poter fare fronte a tutto. Non dobbiamo fare recriminazioni ma trovare la soluzioni. Con i ragazzi non ne ho nemmeno parlato perché gli infortuni fanno parte del gioco. Adesso bisogna lavorare per fare splendere al meglio i nostri”.

    14:45

    Inizia la conferenza stampa

    Conte è pronto per rispondere alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa.

    14:40

    Tra pochi minuti inizia la conferenza stampa di Antonio Conte

    L’inizio è previsto per le 14:45. L’attesa per scoprire cosa dirà l’allenatore del Napoli prima della prima di Serie A contro il Sassuolo è quasi terminata.

    14:35

    Il Napoli torna ad affrontare il Sassuolo 18 mesi dopo l’ultima volta

    La formazione azzurra si appresta ad affrontare la prima di campionato contro il Sassuolo, che non affronta dal 29 febbraio del 2024. In quell’occasione sulla panchina partenopea sedeva Calzona, che proprio in casa dei neroverdi ottenne il suo primo successo da allenatore del Napoli. In quel caso la vittoria fu ampissima con Rrahmani che pareggiò l’iniziale svantaggio firmato da Racic prima della tripletta di Osimhen e della doppietta di Kvarastskhelia.

    14:30

    Sassuolo-Napoli: la probabile formazione di Conte

    Dal ballottaggio tra i pali ai titolari in attacco: scopri quali potrebbero essere le scelte di Conte per la prima di campionato contro il Sassuolo.

    14:25

    Hojlund apre al Napoli, ma c’è il nodo ingaggio. Dovbyk è l’alternativa

    Il Napoli studia diversi profili per sostituire Lukaku, out almeno per quattro mesi. L’infortunio del calciatore belga ha spinto gli azzurri a tornare sul mercato in cerca di una punta nonostante l’acquisto di Lorenzo Lucca. 

    14:15

    Marianucci: “Grande soddisfazione essere al Napoli. Spero che Conte…”

    Nella giornata di ieri anche il difensore arrivato dall’Empoli ha rilasciato alcune dichiarazioni prima dell’esordio. LEGGI LE SUE PAROLE

    14:05

    Conte: “Il primo a vincere due scudetti col Napoli? Stiamo belli calmi. L’importante è…”

    In attesa di scoprire cosa dirà in conferenza stampa, recupera le parole del tecnico azzurro a Sport Mediaset. SCOPRI COSA HA DETTO

    14:00

    Dove vedere Conte in conferenza stampa: orario e streaming

    Scopri tutto ciò che c’è da sapere per seguire in tempo reale le dichiarazioni del tecnico del Napoli alla vigilia della sfida con il Sassuolo di Fabio Grosso. LEGGI L’ARTICOLO

    SSC Napoli Training Center, Castel Volturno LEGGI TUTTO

  • in

    Conferenza Gasperini, rivivi la diretta alla vigilia di Roma-Bologna: “Avrei voluto una rosa più completa”

    14:39

    Roma-Bologna, la statistica

    Roma e Bologna si affronteranno nel primo match stagionale di Serie A per l’ottava volta nel massimo campionato (l’ultima risaliva al 14 settembre 2002: vittoria degli emiliani per 2-1); i giallorossi conducono per quattro successi a tre. In generale, solamente contro la Fiorentina (10) i giallorossi hanno disputato più match all’esordio stagionale che contro gli emiliani (sette, al pari del Genoa). Al contrario, per i felsinei, i giallorossi sono i più affrontati nella gara d’esordio in una stagione nel torneo.

    14:22

    Finita la conferenza stampa di Gasperini

    Terminata la conferenza stampa di Gasperini.

    14:22

    Gaperini: “Hermoso un giocatore serio”

    “Sembrava un giocatore che non doveva venire nemmeno in ritiro, invece è stato aggregato all’ultimo momento. Si vede che ha giocato ad alti livelli, ma è stato fermo 4 mesi prima di iniziare la preparazione. È un giocatore serio, si è allenato bene e ha fatto tutte le partite anche se all’inizio non sembrava essere nei programmi. Celik sarà squalificato, serve un sostituto. Vedremo. Lui è mancino come N’Dicka, può essere una soluzione”.

    14:22

    Gasperini: “Sapevo delle difficoltà fino al 30 giugno”

    “Io sapevo delle difficoltà fino al 30 giugno, mi auguravo che dopo ci fosse più possibilità, di fatto ci è stata poi c’è stato un blocco, poi però il mercato chiude il 31 agosto. I pensieri della società con me sono sempre stati chiari, poi la realizzazione è un po’ più difficile”

    14:19

    Gasperini: “Cercheremo di vincere già domani”

    “Posso dire che l’essenza gaperiniana la cerchiamo, poi se ci riusciremo già domani non lo so. Giocheremo con un solo obiettivo, cioè vincere, sempre nel rispetto dell’avversario, con l’obiettivo di costruirci e andare a giocare qualsiasi tipo di partita”.

    14:17

    Gasperini: “La società mi ha scelto per puntare sui giovani”

    “I giocatori giusti sono quelli bravi, sempre, quelli che hanno valore e potenzialità rientrano tutti nel mio modo di pensare e giocare a calcio. I nuovi acquisti rientrano nelle caratteristiche con cui si vuole ripartire. Con la necessità di ringiovanire, di ripartire non con giocatori già affermati, ma con giocatori emergenti, che possano fare anche le plusvalenze, ora si dice così. Sembra una cosa facile, ma effettivamente non è così, bisogna prendere ragazzi che in futuro abbiano un valore. Si cercano giocatori per fare le plusvalenze, perché? Alcuni per ripianare i bilanci, altri per reinvestire su altri giocatori. In questo momento il segnale forte della società quando è venuta da me, è questo. Speriamo di realizzarlo e io sto pensando a come lavorare”.

    14:12

    “I nuovi acquisti? Mi piacciono”

    “I nuovi acquisti? Sono i profili in cui la società ha pensato di costruire il futuro, sono tutti giovani, il più vecchio El Aynaoui ha 24 anni, Ghilardi e Wesley sono 2003, Ferguson 2004, sono tutti giovanissimi con esperienze diverse. Sono bei profili, mi piace lavorare con tutti, arrivano in momenti diversi. Wesley arriva con 30 partite sulle gambe, Ferguson invece da un lungo periodo di inattività, Ghilardi ha saltato tutta la preparazione, El Aynaoui mi sembra quello più in condizione. Sono situazioni diverse, però mi piacciono, sono bei profili, penso che ci si possa lavorare bene”.

    14:11

    “Pellegrini? La situazione è chiara”

    “Pellegrini? Mi sembra sia vicino al recupero. Sono arrivato che era infortunato quindi non ha mai potuto allenarsi con la squadra. Non so perché non fate a lui o alla società questa domanda. Quello che ho visto io è che c’è una situazione non così chiara. È evidente che la società non vuole allungargli il contratto ed è evidente che lui ha bisogno di giocare per ambire alla Nazionale e ai suoi obiettivi. Non sono io la persona più indicata, ma visto che me lo chiedete cerco di rispondere. Mi mettete in mezzo sempre a me, non so se per fare polemica, ma io non la voglio fare. Io l’ho ereditata questa situazione. Quello che sembra a me è che se lui trova una soluzione adeguata è contento di andar via ed è contenta anche la società. Però non è facile trovare la soluzione giusta ed è per questo che c’è questo stallo. Ma mi sembra una cosa molto chiara, non mi sembra di scoprire l’acqua calda”.

    14:08

    Gasperini: “Roma più forte? Me lo auguro”

    “Il parametro musicale? Non era riferita a Dovbyk, valeva per tutti. In generale nel calcio ci sono dei tempi, come nella musica. I giocatori più di qualità sono quelli che hanno il tempo giusto, come nella musica. Me l’avete portata su Dovbyk poverino, che io non l’ho mai nominato. Dovbyk e Ferguson, chi è più intonato? Sono due ottimi strumenti, poi come li usi dipende se vanno a tempo o meno, due strumenti diversi ma ottimi. Mi sembra siano in crescita tutti e due anche sul piano dinamico e fisico. Se la Roma oggi è più forte? Dobbiamo capirlo, sicuramente è una Roma molto diversa. Se guardiamo l’ultima formazione contro il Torino a fine maggio, oggi sono passati tre mesi, ci sono tre titolari che non ci sono più e 6-7 in panchina che non ci sono più. Una decina di giocatori non ci sono più, ne sono arrivati cinque, di cui uno si è fatto male subito purtroppo. È diversa anche nei numeri. Se è più forte? Me lo auguro”.

    14:05

    “Dovbyk? È convocato, poi vedremo…”

    “Dovbyk? Domani è convocato come tutti. Non ho la sfera di cristallo per capire cosa succederà in questi dieci giorni. Domani è l’inizio del campionato, Dovbyk e gli altri convocati dovranno avere la concentrazione massima davanti al nostro pubblico per la prima volta quest’anno, poi quello che succederà nei prossimi giorni lo vedremo”.

    14:05

    Gasperini: “Mercato? Avrei voluto una rosa più completa”

    “Se mi aspettavo un mercato più dinamico e veloce, per avere una rosa più completa? Indubbiamente sì, soprattutto per un allenatore nuovo che comunque appena arrivato vuole mettere altre idee. Però con i ragazzi che già sono con noi abbiamo lavorato bene, ho passato un mese e mezzo e con quelli che c’erano dall’inizio abbiamo lavorato bene e tanto, altri sono arrivati dopo, poi c’è stato questo stallo. Certo che tutti noi vorremmo lavorare con la rosa al completo, per poter sfruttare al meglio il periodo di preparazione, ma questo penso sia un’utopia ormai un po’ per tutti. È chiaro che all’inizio hai dei propositi, ma un conto sono i propositi un conto è la realizzazione, quelli sono sempre molto validi, e sono sempre riconosciuti in ogni riunione che facciamo, poi la realizzazione ha tempi diversi e bisogna vedere in quanto si riesce a fare”.

    14:05

    Gasperini: “Dybala? È sulla strada giusta”

    “Paulo è rientrato da dieci giorni e secondo me è sulla strada giusta. Era partito anche bene in preparazione poi si è dovuto fermare un paio di settimane, ora è ripartito e sta facendo tutto. Non può fare 90 minuti, o gioca dall’inizio o a partita in corso”.

    14:04

    Gasperini: “Siamo veramente dispiaciuti per Bailey”

    “Siamo veramente dispiaciuti per Bailey, un infortunio veramente difficile, è anche difficile da spiegare per la sua dimensione. È davvero un peccato, perché al di là dell’immediatezza della partita, non so quanto poteva essere utile nell’immediato ma probabilmente sì. Ma proprio per l’entità dell’infortunio in un gesto veramente consueto. Sul mercato le trattative non so che durata hanno. Siamo nella fase finale del mercato ed è sempre molto imprevedibile, io guardo alla partita con il Bologna e all’inizio del campionato”.

    14:04

    Gasperini, inizia la conferenza: le prime parole

    “Ho letto stamattina che domani sarà la partita numero 600 per me e siccome io non guardo molto le statistiche è stata una grandissima sorpresa per me. Felice di realizzarla alla prima di campionato con la Roma, in uno stadio così pieno ed esigente. La squadra arriva con tanta voglia di fare, domani è un biglietto da visita, dietro di noi c’è tanta passione, tanti abbonati, tanta gente, giochiamo contro una delle migliori squadre del campionato, una squadra sicuramente rodata, preparata, è una bella prima di campionato”.

    13:52

    Tra pochi minuti Gasperini live

    Ci siamo, mancano ormai pochi minuti all’inizio della conferenza stampa del tecnico della Roma Gian Piero Gasperini. 

    13:32

    Gasp, la probabile formazione

    Ecco i possibili undici titolari della Roma al debutto in campionato contro il Bologna.

    13:31

    Gasperini potrebbe utilizzare Dybala nella ripresa
    E Dybala? Si trova nel limbo. Contro il Neom, nell’ultima amichevole precampionato disputata meno di una settimana fa a Frosinone, è apparso in forte ritardo sul piano fisico perché era appena rientrato dall’infortunio. Probabilmente non ha ancora novanta minuti nelle gambe. Quindi, Gasperini potrebbe utilizzarlo nel secondo tempo, come arma in più per dare qualità alla manovra della Roma. La possibilità di vedere Paulo dal primo minuto non va però scartata a priori.

    13:31

    Gasperini dovrebbe preferire Ferguson a Dovbyk
    In attacco Ferguson sembra aver fatto passi da gigante negli ultimi allenamenti e adesso è il favorito per il ruolo di unica punta del 3-4-2-1. Dovbyk è sceso nelle gerarchie. L’ucraino – al centro di voci di mercato – partirà dalla panchina, con Gasp che sembra preferire la fisicità e il dinamismo dell’irlandese per scardinare la difesa del Bologna.

    13:30

    La conferenza stampa alle 14

    La conferenza stampa è prevista alle ore 14 a Trigoria.

    Trigoria – Roma LEGGI TUTTO

  • in

    Palermo, ufficiale l’acquisto di Veroli dal Cagliari: tutti i dettagli

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATI LiveABBONATI Leggi il giornaleCercaAccediCorriere dello Sport.it LiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

  • in

    E la chiamano estate

    Sì, è stata l’estate di Ade… mola mia Berghem” (Sofia Goggia, Roby Facchinetti, i Pinguini Tattici e insomma loro l’hanno capita subito), protagonista di una fuga alla Bomber Pruzzo: una volta rientrato alla base, non ha però trovato ad accoglierlo l’ironia protettiva di Nils Liedholm, ma il pugno duro (…) di Pagliuca e Percassi che non sono Rabiot, né Rowe.  

    Com’è capitato spesso nel recente passato, il vero mercato – quello delle last dance – comincerà nell’ultima settimana, ovvero non appena si sarà conclusa la prima giornata di campionato e gli umori e soprattutto i malumori prevarrano sui conti instabili. Un campionato che presenta un paio di novità: gli 8 secondi a disposizione del portiere e la recita on stage degli arbitri, cambiamenti che perfino l’intelligenza artificiale si sarebbe rifiutata di introdurre. 

    È stata – ed è ancora – l’estate del Napoli campione che ha anticipato la concorrenza per provare a completarsi in vista della Champions (accontentato Osimhen) ma che ha perso per infortunio Lukaku e Manna. Il ds ha però continuato a lavorare aiutato da un tutore. Che non è Chiavelli. 

    La squadra di Conte è la mia favorita per lo scudetto, ma non ditelo ad Antonio perché potrebbe togliermi il saluto e cancellare il numero di telefono. 

    È l’estate di una Juve che sconta gli effetti del mercato giuntoliano e battaglia da settimane col Psg per riuscire a pagare Kolo Muani il giusto, non i 70 milioni che i franco-qatarioti pretendono. Tudor sta facendo un buon lavoro sul piano della ricerca della compattezza, ma la qualità del gruppo non sembra elevatissima. 

    È anche l’estate di Modric, Dzeko e De Bruyne: i primi due potrebbero essere il padre di Giovanni Leoni che Inter e Milan hanno lasciato andare a Liverpool. Sbagliando. 

    È l’estate dei 40 milioni per Thiaw, una riserva, lo stesso prezzo di partenza che all’estero chiedono a chiunque si avvicini a uno dei loro giovani. Colpa della Premier che fa soltanto il bene suo e i danni per gli altri. 

    È l’estate di Allegri & Tare e i milanisti ringrazino il Bologna che, battendoli in coppa Italia, ha evitato loro di proseguire con la vecchia, contestatissima gestione. Max guarda, allena e riflette; Igli lavora dribblando alcuni ostacoli inattesi e puntando su Boniface, la sua scommessa. 

    È l’estate del mio Bologna che ha venduto Ndoye e Beukema, rimpatriato Immobile e Bernardeschi e preso Heggem, Zortea, Vitik, Rowe e così Italiano ha una squadra da “settare” nuovamente. 

    È l’estate della Fiorentina che i soldi li ha fatti circolare in Italia, unica o quasi. E dell’ennesimo colpo di Pantaleo Corvino (Krstovic a Bergamo). 

    È l’estate “no market” della Lazio, della protesta dei tifosi il cui amore per la maglia prescinde dalla presenza al vertice di Lotito: la campagna abbonamenti è stata un successo. Insperato. 

    È l’estate di Gasperini che si è ritrovato con 17 giocatori, Bailey infortunatosi al primo tiro in porta, Sancho alle prese con i mulini a vento, Dybala pronto a farsi in quattro per la Roma e la Patria e Pellegrini “sopportato speciale”. 

    È l’estate che porta a un’estate mondiale che speriamo di trascorrere non da osservatori delusi ma da protagonisti tra Stati Uniti, Messico e Canada. Altrimenti, tutti al mare a Coccia de morto. 

    È infine l’estate che arriva dopo l’indimenticabile regalo di Infantino, il Mondiale per club, ’tacci sua, anzi Usa. Il presidente è Robin Hood al contrario: toglie ai poveri per dare ai ricchi.  LEGGI TUTTO

  • in

    Qualità e fragilità, Gasp scopre subito il lato B di Bailey: lo scorso anno 12 gare saltate per infortunio

    Non ha fatto in tempo a conoscere i compagni e terminare il primo allenamento. Che Leon Bailey  si è dovuto fermare per infortunio. I primi esami di stamattina hanno confermato la sospetta presenza di una lesione miotendinea al retto femorale, in queste ore verrà valutata la gravità ma di certo il giamaicano sarà out per quasi un mese. Una brutta notizia arrivata proprio nel giorno del suo annuncio e che ha gettato nello sconforto anche Gasperini. Il tecnico, LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta, ufficiale l’arrivo di Krstovic: i dettagli e il numero di maglia

    Atalanta, ecco Nikola Krstovic: ufficiale l’acquisto dell’attaccante montenegrino

    Attraverso una nota ufficiale sui propri canali, l’Atalanta ha annunciato l’acquisto di Nikola Krstovic, che rappresenta il sesto innesto della sessione estiva, compresi i riscatti esercitati nelle scorse settimane: “E sono sei. Dopo Kossounou, Kamaldeen Sulemana, Ahanor, Sportiello e Zalewski, Nikola Krstović è il sesto acquisto a titolo definitivo di Atalanta BC nella corrente sessione estiva della campagna trasferimenti. Il Club nerazzurro ne ha acquisito il diritto alle prestazioni sportive da US Lecce. Il centravanti montenegrino classe 2000, che ha scelto il 90 come numero di maglia, ha alle sue spalle già due campionati di Serie A ed è risultato decisivo nella scorsa stagione per il raggiungimento della salvezza del Lecce con 11 reti e 5 assist-gol, oltre la metà dello score complessivo della squadra salentina. Nel suo bagaglio di esperienza anche 14 partite in competizioni europee per Club, di cui 3 nei preliminari di UEFA Champions League e altrettante (con 1 gol) nei preliminari di UEFA Europa League, più 5 reti in 8 partite di qualificazione alla UEFA Conference League.

    Fra i riconoscimenti personali spiccano i due titoli di capocannoniere dapprima nel campionato montenegrino e poi nel campionato slovacco. Sei i gol (con due assist) nelle sin qui 27 presenze con la Nazionale montenegrina, nella quale ha esordito il 28 marzo 2022 contro la Grecia. Formatosi calcisticamente nel settore giovanile dello Zeta di Golubovci, club della sua città natale, esordisce in Prima Squadra, appena sedicenne, il 23 aprile 2016 nel pareggio per 1-1 contro l’Iskra Danilovgrad. L’11 marzo 2017 firma le sue prime reti nella massima divisione montenegrina mettendo a segno una doppietta nel vittorioso match per 3-0 contro lo Jedinstvo Bijelo Polje. Nella stagione successiva, sempre in forza allo Zeta di Golubovci, realizza 13 gol, migliorandosi ulteriormente nel campionato 2018/19, nel quale si laurea capocannoniere del torneo montenegrino con 17 reti in 33 presenze.

    Nel corso dell’estate del 2019 si trasferisce alla Stella Rossa di Belgrado per poi essere ceduto in prestito al Grafičar Belgrado. Torna alla Stella Rossa nella stagione 2020/21 e vince sia il campionato serbo che la coppa nazionale, nella quale sigla una rete ai quarti di finale e trasforma uno dei calci di rigore della finale contro il Partizan. Nel biennio 2021-2023, milita nella massima divisione slovacca, più precisamente nel DAC Dunajská Streda, laureandosi capocannoniere del campionato slovacco nella stagione 2022/23 con 18 reti in 27 presenze.

    A fine estate 2023 approda in Italia e in Serie A, acquistato dal Lecce. Si presenta nella massima serie italiana con 3 gol nelle prime tre partite di campionato andando a segno rispettivamente contro Fiorentina, Salernitana e Monza. Nel corso di questa stagione viene eletto calciatore montenegrino dell’anno. L’11 gennaio 2025 realizza la sua prima doppietta in Serie A nella vittoriosa trasferta a Empoli. Conclude il suo biennio in Salento con uno score personale di 20 reti e 7 assist-gol in 75 presenze in tutte le competizioni. La famiglia Percassi, quella Pagliuca e tutto il Club nerazzurro rivolgono un caloroso benvenuto a Nikola, augurandogli le migliori soddisfazioni – personali e di squadra – in maglia nerazzurra.

    Krstovic, il saluto del Lecce

    Il Lecce del presidente Sticchi Damiani, invece, ha salutato così sui social Nikola Krstovic: “Ceduto, a titolo definitivo oneroso con percentuale sulla futura rivendita, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Nikola Krstovic all’Atalanta Bergamasca Calcio. Determinazione, grinta e gol: hai dato tutto per la maglia giallorossa. In bocca al lupo, Nikola”, ha concluso il club salentino. LEGGI TUTTO