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    Vanoli resta a bagnomaria. Toro-Baroni, brividi viola

    Anche Vanoli è una persona seria, non solo un buon allenatore, per cui doppiamente ci chiediamo quanta… serietà possa avergli trasmesso quanto è andato in scena ieri a Milano. Una scena, appunto, oppure sarebbe meglio dire un insieme di scenette? Summit di tre ore abbondanti. Vanoli, Cairo, Vagnati e D’Amico, l’agente del tecnico. Incontro «positivo e chiarificatore», è stato fatto trapelare. Non abbiamo dubbi, su questo: non è cert LEGGI TUTTO

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    Inter, Acerbi e l’appuntamento con la storia: la Champions passa anche dal duello con la stella Dembélé

    Francesco Acerbi è pronto a caricarsi di nuovo l’Inter sulle spalle. A 37 anni, il difensore vuole vivere un’altra serata di altissimo livello per inseguire il sogno Champions League. L’appuntamento è a Monaco, nella finale contro il Psg che inizierà tra poco più di 24 ore. Simone Inzaghi si affida al suo totem difensivo per domare l’attacco frizzante e imprevedibile degli uomini di Luis Enrique. In particolare, tra Acerbi e la coppa c&rsquo LEGGI TUTTO

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    Psg, Hakimi: “Inter nel mio cuore ma voglio batterla in finale di Champions”

    Il terzino del Psg Achraf Hakimi al canale France 2 sulla sua ex squadra: “L’Inter sarà sempre nel mio cuore, ma ora sono al PSG e farò di tutto per batterli”.  La finale di Champions sarà in diretta sabato 31 maggio alle 21 su Sky (canali Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 251, Sky Sport 4K) e in streaming su NOW
    INTER-PSG: LE PROBABILI FORMAZIONI LEGGI TUTTO

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    Finale di Champions, Europa e Conference League: il caso di Zalewski e Mkhitaryan

    Compagni di squadra in giallorosso, si sono ritrovati in nerazzurro da gennaio. Finora Mkhitaryan e Zalewski non hanno condiviso spesso il campo insieme, anzi, nelle partite di campionato contro Torino e Como il polacco ha preso il posto dell’armeno, giocando in una posizione ibrida, un po’ mezzala sinistra e un po’ trequartista. Finora ha avuto molto più spazio in campionato che in coppa, appena un minuto nel recupero della vittoria all’andata dei quarti di finale contro il Bayern. Nello stesso stadio della finale, forse un buon auspicio. Nel 2022 Zalewski ha giocato da titolare per 67 minuti la finale di Conference tra Roma e Feyenoord, l’anno dopo invece è subentrato dalla panchina al 91′ per i supplementari della sfida tra i giallorossi e il Siviglia in Europa League. Può chiudere un cerchio, sempre insieme a Mkhitaryan LEGGI TUTTO

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    Serie B, la finale sospesa

    Dall’equilibrio perfetto annunciato alla vigilia è scaturita questa finale sospesa tutta da conquistare nel match di ritorno. Gli unici brividi li ha forniti alla platea Pairetto da Nichelino, annullando un gol allo Spezia del solito Aurelio e cambiando il colore del cartellino rifilato a un incredulo Bandinelli. Cancellata così l’espulsione ingiusta all’alba della ripresa, un errore grave che avrebbe potuto indirizzare la prima resa dei conti tra Cremonese e SpezAbbonati per continuare a leggere- oppure -sottoscrivi l’abbonamento pagando con GoogleABBONATI CON LEGGI TUTTO

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    Nuovo allenatore Juve: rivoluzione in Serie A, gli aggiornamenti in diretta

    10:48

    Chiellini: da numero 3 a numero 2 della Juve

    La conferma di Tudor fino al Mondiale e la separazione con Giuntoli, sono riflesso della consapevolezza di Elkann che il futuro della Juve non è solo una questione di panchine. Se l’ex difensore della Juve ha centrato l’obiettivo Champions, c’è ora un altro ex centrale bianconero a cui affidare la rinascita della squadra. Si tratta di Chiellini, prossimo a prendere le redini di Calvo e a farsi carico dell’interà area sportiva, riportando direttamente a Comolli. Insomma, la promozione da numero 3 a numero 2 della Juve è servita.

    10:37

    Fabiani risponde sull’addio di Baroni

    Queste le parole del ds della Lazio, che al Messaggero ha dichiarato: “Baroni ha ritenuto opportuno andar via per motivi suoi, ma la Lazio ha disputato due ottime competizioni ed è stata in lotta per la Champions sino all’ultimo. Bastava solo qualche punto in più all’Olimpico”.

    10:23

    Fiorentina nel caos: anche Pradé valuta la rottura

    Il Viola Park nella bufera. Dopo le dimissioni di Palladino, e la contestazione dei tifosi, Commisso potrebbe ricevere anche quelle di Pradè. Il direttore sportivo era stato raggiunto dal pesante comunicato della curva Fiesole: “Se hai un minimo di dignità, segui l’esempio del ‘figlio’ Palladino, levati dalle palle”.

    10:09

    La Juve post Giuntoli

    Il flop Motta, le delusioni di mercato (sia in entrata che in uscita) e la crisi di risultati. La sola voce positiva della gestione Giuntoli è il monte ingaggi quasi dimezzato e la sfiorata parità in bilancio dopo il rosso di 200 milioni riportato dall’esercizio precedente. Elkann si ritene ampiamente deluso, ed è prossimo ad affidare il secondo piano di rinascita a Comolli, Chiellini e Tognazzi, ex manager dello scouting bianconero reduce dall’esperienza al Granada. 

    9:53

    Toro: i nomi per il post Vanoli

    L’ex Venezia è legato al club fino al 2026, e in caso di separazione, Cairo avrebbe Baroni in cima alla lista. Il tecnico in uscita dalla Lazio piace anche alla Fiorentina per il post Palladino. Il Toro potrebbe allora virare su Gattuso (reduce dalla positiva esperienza all’Hajduk Spalato) ma anche Gilardino (già cercato la scorsa primavera), De Rossi (legato alla Roma fino al 2027) e Farioli (separatosi dall’Ajax dopo il 5 maggio dei Lancieri).

    9:52

    Toro: summit di tre ore fra Cairo e Vanoli

    È durato oltre tre ore l’incontro tra Cairo, Vagnati e l’agente di Vanoli. Un incontro che stando a quanto trapelato sarebbe stato ritenuto positivo e chiarificatore dopo la “delusione” confessata dal patron granata per l’operato del tecnico (“Mi ha molto deluso. Ha pensato ad allenare i tifosi invece dei giocatori. Mi aveva promesso 8 finali e invece le ha perse praticamente tutte”). Sembra però che nel summit non si sia andati oltre la pacificazione, discutendo dunque di quanto accaduto senza dare il via alla programmazione della prossima annata, a partire ovviamente dal mercato.

    9:36

    Parma avanti con Cherubini

    Ha avuto esito positivo l’incontro fra l’ex dirigente Juve e ceo del Parma Cherubini e il tecnico Chivu. I Ducali ripartiranno dal romeno, riuscito nel compito di centrare la salvezza una volta subentrato a Pecchia. Nel mentre, Krause lavora ai nuovi incarichi di vertice, con il connazionale Ruben assegnato alla gestione delle strutture sportive e al progetto di sviluppo del Tardini e del centro di Collecchio. Aperto anche il casting per il nuovo direttore sportivo.

    9:24

    Cagliari-Nicola: aria d’addio

    Tornando alla Serie A, il Cagliari parteciperà al prossimo campionato forte della promozione conquistata grazie alla vittoria interna sul Venezia alla penultima giornata. Tuttavia, Giulini starebbe valutando la separazione con Nicola, a cui rimprovererebbe una gestione marginale di giovani talenti come Gaetano e Prati su cui il club aveva investito risorse importanti. Juric è un possibile successore a cui affidare il compito di risparmiare alla squadra una terza lotta per salvezza, ma salgono le quote anche del tecnico della Primavera sarda Pisacane. 

    9:14

    Inzaghi sempre meno nerazzurro. Pippo verso l’addio?

    Il futuro di Pippo Inzaghi potrebbe non proseguire a Pisa. L’ex tecnico del Milan, reduce dalla promozione in Serie A, è accostato alla panchina del Palermo del City Group. I nerazzurri starebbero valutando allora Gilardino, Zanetti e Van Bommel.

    9:01

    Bologna, avanti con Italiano. Le cifre

    Ha raccolto un’eredita pesantissima Italiano, che subentrato a Motta nell’estate 2024, ha guidato il Bologna nel suo storico ritorno in Champions, prima di riaprire la bacheca dei trofei 27 anni dopo la Coppa Intertoto, con il trionfo in finale di Coppa Italia contro il Milan e il relativo accesso in Europa League. Club e tecnico hanno così deciso per proseguire a fronte del rinnovato accordo da 2.2 a 3 milioni annui fino al 2027

    8:48

    Addio Palladino, la Fiorentina cerca il successore

    Confermata l’intenzione di dimettersi dalla guida della Fiorentina, Palladino lascia un vuoto in uno dei momenti più caldi della crisi che in questi giorni sta riguardando dirigenza Viola e tifosi. Comisso, che in passato ha dovuto accogliere anche le dimissioni di Gattuso, valuta ora i possibili successori dell’ex Monza. Tra i nomi in lizza, quelli di De Rossi, Farioli, Baroni e dell’ex Pioli, che ha Firenze ha un trascorso sia da giocatore (1989-1995) che da allenatore (2017-2019).

    8:35

    La Lazio per il Sarri bis. Percassi valuta Motta

    In casa Lazio si lavora per il ritorno di Sarri sulla sponda biancocelesti del Tevere. Giovedì 29, l’incontro fra il ds Fabiani e gli agenti del tecnico in cui si è parlato di un biennale da 2.8 mln a stagione più bonus. L’ex allenatore di Napoli e Juve è stato però sondato anche dall’Atalanta, al lavoro per trovare il possibile sostituto di Gasperini. Sul taccuino di Percassi, anche Pioli, Motta e Palladino. 

    8:25

    Gasp prende tempo

    Terminato l’incontro con la Roma, Gasperini si è riservato 48 ore di tempo prima di passare a strette di mano e a conseguenti firme. In sala d’attesa c’è infatti la Juve, che dopo l’ufficialità del rinnovo di Conte (economico e non di scadenza, che resta fissata al 2027) vedrebbe nel tecnico della Dea uno dei profili più compatibili con il piano di rilancio della squadra dopo i flop di Giuntoli e Motta. 

    8:18

    Gasp e quel passato bianconero

    Entrato nel settore giovanile della Juve nel 1994, Gasperini ha allenato le formazioni Giovanissimi, Allievi e Primavera fino al trionfo al Torneo di Viareggio nel 2003. Nato a Grugliasco, in provincia di Torino, nel 1958, il tecnico ha da poco ristrutturato un cascinale nella sua terra d’origine. Il ritorno alla Continassa è una seduzione forte, ma è un fatto che Gasp abbia incontrato a Firenze la delegazione giallorossa composta da Friedkin, Ghisolfi e il consulente di Ranieri: sul piatto per lui, un triennale da 5 mln a stagione più ricchi bonus (Champions) e il piano di mercato estivo.

    8:09

    Tudor oltre il Mondiale?

    Mentre Elkann ridisegna l’assetto della società, e i titoli di coda del rapporto con Giuntoli scorrono sugli schermi bianconeri, ribollono le quote dei possibili futuri tecnici alla Continassa in caso di risoluzione del contratto con Tudor. Il croato ha saputo prendere in mano lo spogliatoio, trascinandolo da marzo in poi verso il raggiungimento dell’ultimo obiettivo rimasto: la qualificazione Champions. Il suo agente Seric ha dichiarato che “Igor rispetterà l’impegno preso di guidare la Juve al Mondiale per club”. 

    8:06

    Il palmarès di Allegri al Milan

    Contratto biennale con opzione per un terzo anno, per una cifra di 5 milioni di euro netti a stagione, più bonus legati a risultati sportivi. È questa l’offerta del Milan accettata da Allegri, che torna dunque a Milanello 11 anni dopo l’addio. Alla guida del Diavolo, dove è rimasto dal 2010 al 2024, il tecnico classe ’67, ha conquistato 1 scudetto e 3 Supercoppe italiane. 

    8:00

    Il Milan riabbraccia Allegri

    Congedato Conceicao, il Milan riabbraccia Massimiliano Allegri. L’ex tecnico della Juventus, dopo 8 anni trascorsi nei due cicli a Torino, torna sulla panchina del Diavolo per risollevarne le sorti dopo l’8º posto in campionato. Giovedì 29, ha avuto luogo l’incontro con Furlani, Tare e Branchini che è fruttato la firma del livornese sul contratto offertogli dal Diavolo. Attesa dunque in giornata l’ufficialità. 

    Torino LEGGI TUTTO

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    Torino, Perciun e “fratelli”: le sentenze in ritiro

    TORINO – E adesso? Come si riparte coi giovani lanciati da Paolo Vanoli? L’estate servirà per pianificare, per non disperdere questo prezioso patrimonio. Negli ultimi due mesi, ovviamente, il giudizio sulla stagione del Toro è cambiato in negativo. Ma nell’era Cairo nessun allenatore aveva mai avuto il coraggio di creare un vero e proprio filo diretto col settore giovanile. Vanoli in nazionale ha avu LEGGI TUTTO