consigliato per te

  • in

    Diretta Napoli-Milan ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Napoli e Milan si affrontano allo stadio Maradona per il 28° turno del campionato di Serie A. Gli azzurri vengono dalla vittoria sul campo del Torino e sono primi in classifica con il miglior attacco e la difesa meno battuta del torneo mentre i rossoneri hanno rimediato appena un punto nelle ultime tre giornate e condividono il quarto posto con l’Atalanta a quota 48. “E’ una partita da tripla che vale il doppio: da ora in avanti per noi i risultati valgono tutti il doppio ed è da tripla perchè il Milan è una squadra fortissima che ha vinto il campionato l’anno scorso, ha buttato fuori il Tottenham dalla Champions, ha fatto partire Kessie ma ha preso 5 o 6 calciatori per rinforzare una rosa che era campione d’Italia. Sappiamo benissimo quale forza avremo davanti a noi” ha detto Luciano Spalletti alla vigilia del match.
    Segui Napoli-Milan LIVE sul nostro sito
    Dove vedere Napoli-Milan, diretta tv e streaming
    La partita tra Napoli e Milan è in programma alle ore 20.45 e sarà visibile su Dazn.
    Napoli-Milan, probabili formazioni
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. Allenatore: Spalletti. A disposizione: Gollini, Marfella, Ostigard, Juan Jesus, Olivera, Zedadka, Ndombele, Gaetano, Elmas, Zerbin, Lozano, Raspadori. 
    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Brahim Diaz, Krunic, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli. A disposizione: Tatarusanu, Vasquez, Florenzi, Dest, Thiaw, Gabbia, Ballo-Touré, Saelemaekers, Pobega, Bakayoko, Adli, De Ketelaere, Vranckx, Rebic, Origi. 
    ARBITRO: Rapuano
    ASSISTENTI: Giallatini-Perrotti
    QUARTO UOMO: Doveri
    VAR: Di Paolo
    AVAR: La Penna LEGGI TUTTO

  • in

    I numeri di Kvara e Leao possono incantarci come Sinner e Alcaraz

    I tre set tra Napoli e Milan ce li auguriamo pieni di meraviglie tecniche come quelli giocati a Miami Bellezza, sofferenza, emozioni, orgoglio: Sinner-Alcaraz, immersa nella notte italiana, ha restituito brividi da Italia-Germania 4-3. Che meraviglia di partita… Carlos inesorabile come Gerd Muller sui punti più importanti; Jannik tuonava come Giggirriva e Bonimba; lo spagnolo a un certo punto ha cominciato a trascinarsi nel dolore, come Beckenbauer col braccio al collo; lucido l’azzurro, abatino in crescita, a chiudere in gloria come Rivera con l’epico piattone. LEGGI TUTTO

  • in

    Berlusconi: “Io, il Milan e il rimpianto Maradona”

    L’ex presidente rossonero, oggi al Monza, racconta: “Parlai con Diego ma non potevo portarlo a Milano, sarebbe stato come prendere il cuore di una città. Kvara più completo, ma Leao ha lo stile dei grandi”Eleonora Berlusconi, il primo maggio 1988, volò nell’aria di St. Moritz. Il Milan quel pomeriggio si giocava lo scudetto ma papà Silvio decise di non andare a Napoli: troppa tensione. Alla vigilia volò a Milanello e parlò a lungo con i giocatori, uno alla volta, come in un confessionale. Poi raccomandò a tutti: “Ragazzi, concentrazione…”. Il giorno della partita si rifugiò con la famiglia sulle montagne svizzere e il Milan rischiò la doppia beffa. Lo staff del Jolly, albergo napoletano in cui Sacchi aveva portato la squadra a dormire, corse a sbloccare un ascensore per liberare Van Basten, rimasto clamorosamente intrappolato. Berlusconi invece dovette convincere la tv svizzera a spostare il segnale, per permettere a lui e ai milanisti oltre confine di vedere la partita. Qualche ora dopo, grande festa per tutti: Van Basten giocò un tempo e segnò, mentre Berlusconi al fischio finale esultò con la figlia, lanciata in aria e ripresa nel gesto classico di tanti papà. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve-Verona, Del Piero allo Stadium: standing ovation dei tifosi

    Alessandro Del Piero torna all’Allianz Stadium. La leggenda bianconera, che non assisteva ad una partita della Juventus in casa dalla sfida al Bologna dell’anno scorso, è stata inquadrata dalle telecamere nel corso del primo tempo del match contro il Verona.
    Del Piero, l’accoglienza dei tifosi
    L’accoglienza dei tifosi è stata ovviamente caldissima: oltre a cantare un coro interamente per lui (“C’è solo un capitano”), i sostenitori bianconeri hanno voluto dedicargli una standing ovation. La reazione del capitano è stata immediata: Del Piero si è infatti subito alzato in piedi per salutare e ringraziare tutto lo stadio. LEGGI TUTTO

  • in

    Brambilla: “Barrenechea con la Juve? Merito Next Gen, stimolo per gli altri”

    La Juventus Next Gen è a un bivio della stagione e nei prossimi dieci giorni si giocherà molto sia in campionato sia in Coppa Italia, con la finale di ritorno da giocare contro il Vicenza. Brambilla ha analizzato il momento della sfida in vista anche della sfida contro la capolista FeralpiSalò.
    Juve Next Gen-FeralpiSalò, le dichiarazioni di Brambilla
    Queste le dichiarazioni dell’allenatore bianconero sul momento della squadra: “Stiamo vivendo un buon periodo, stiamo bene e stiamo recuperando giocatori. Potevamo ottimizzare meglio e avere qualche punto in più ed è l’unica nota dolente, perché le prestazioni ci sono sempre state. Comunque ci siamo allenati bene senza altri impegni in settimana. I ragazzi percepiscono che mancano poche partite e poi c’è la finale di Coppa: siamo nel vivo del campionato, della stagione, ma la affrontano bene, sono concentrati ma anche spensierati, il che è la nostra forza. Sappiamo che ci giochiamo tanto in questo finale di stagione e dobbiamo farlo sapendo che abbiamo fatto un buon lavoro per tutto l’anno”. Poi sul prossima avversario, la capolista FeralpiSalò: “Non c’è bisogno di motivazioni per una partita del genere: giochiamo con la prima in classifica, ha il miglior rendimento in trasferta ed è quella che ha subito meno gol. Noi puntiamo sulle nostre caratteristiche, abbiamo armi importanti, li abbiamo eliminati in Coppa, in campionato è stata una partita equilibrata. Ce la giochiamo con la giusta convinzione”. Brambilla ha poi elogiato anche Barrenechea, ufficialmente in prima squadra: “Se la Prima Squadra porta in pianta stabile un giocatore della Next Gen, come è successo per alcuni giocatori, ultimo dei quali proprio oggi Enzo, è perché i ragazzi sono cresciuti e fanno un bel percorso. Questa cosa è gratificante per tutti, noi che lavoriamo con loro in primis. Ci sono ormai molti esempi di ragazzi che fanno la trafila dalle giovanili alla Serie C e poi in Prima Squadra, è un segnale importante che la società dà a tutto l’ambiente. Per i giocatori giocare in Serie A non è più una chimera,ed è il risultato di un duro lavoro del club: è importante che i ragazzi lo percepiscano, come stanno facendo”. LEGGI TUTTO