consigliato per te

  • in

    Liga, il Barcellona vince in casa dell'Atletico Madrid: +3 sul Real

    MADRID (Spagna) – La domenica della 16ª giornata della Liga si chiude al Wanda Metropolitano di Madrid con il Barcellona che batte per 1-0 l’Atletico di Simeone e si porta in testa alla Liga (31 punti) in solitaria. Match sbloccato dai blaugrana ad inizio partita sull’asse Gavi-Dembele: assist dello spagnolo e conclusione vincente francese per l’1-0 al 22′. Gli ospiti difendono il risultato fino alla fine con gli ultimi minuti molto nervosi che hanno visto espulsi (rosso diretto) Savic per l’Atletico e Torres per il Barcellona. LEGGI TUTTO

  • in

    Barcellona, annuncio shock di Piqué: “Mi ritiro, ho realizzato tutti i miei sogni”

    BARCELLONA (Spagna) – Fulmine a ciel sereno in casa Barcellona. Con un messaggio pubblicato sui propri profili social Gerard Piqué ha annunciato ufficialmente il suo ritiro dal calcio giocato: “In questi mesi si è parlato molto di me, ma sono stato zitto, ma ora tocca a me parlare. Come sapete tutti, sono da sempre del Barcellona. Il calcio ha fatto parte della mia vita da sempre: ho sempre voluto essere un giocatore del Barça. Ultimamente ho pensato molto al piccolo Gerard, a cosa avrebbe pensato se gli avessero detto che avrebbe realizzato tutti i suoi sogni. Arrivare in prima squadra, vincere titoli, essere campione d’Europa, del Mondo. Che avrei giocato vicino ai migliori di sempre, che sarei stato capitano. Sono entrato nel Barcellona 25 anni fa, sono andato via e sono tornato. Il calcio mi ha dato tutto, il Barcellona mi ha dato tutto. I tifosi mi hanno dato tutto”.
    Piqué: “Contro l’Almeria la mia ultima partita al Camp Nou”
    Il difensore, dunque, ha anche reso noto che quella di sabato al Camp Nou contro l’Almeria sarà la sua ultima partita con la maglia blaugrana: “Ora che ho realizzato tutti i miei sogni, sento che è arrivato il momento di chiudere questo cerchio. Ho sempre detto che non avrei mai giocato in un altro club che non fosse il Barça. E così sarà. Questo sabato giocherò la mia ultima partita al Camp Nou. Sarò per sempre tifoso, trasmetterò l’amore per il club ai miei figli. E mi conoscete: prima o poi tornerò. Ci vediamo al Camp Nou. Visca el Barça sempre”.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Umtiti è ripartito, ma il Barcellona non crede in lui

    TORINO – Samuel Umtiti è tornato, ma non per il Barcellona. Il difensore centrale è stato girato in prestito gratuito al Lecce per un anno con pagamento dell’intero ingaggio (5 milioni di euro netti) a carico dei blaugrana: chiaro l’intento di cercare una squadra in cui consentire al francese di giocare con continuità per ritrovare forma e condizioni dopo gli anni travagliati in Catalogna. Un percorso talmente accidentato, il suo, che lo ha portato in rotta di collisione con i tifosi al punto che la sua presenza al Camp Nou è ormai impossibile a causa della contestazione “a prescindere” nei suoi confronti. In tempi normali non sarebbe neppure un problema troppo grande per il Barcellona che pagò al Lione, nel 2016, “solo” 25 milioni per Umtiti: cifre abbordabilissime, se non he ora la situazione è economicamente assai complessa e si dovrà cercare una soluzione.
    Laporta non ci punta
    Già, perché nonostante le ultime due confortanti presenze con il Lecce, a Barcellona non sembrano per nulla intenzionati a riportare a casa il difensore. Almeno così si legge sul sito spagnolo Fichajes.net che h rivelato una conversazione del presidente barcelonista, Joan Laporta, con un componente dell’Assemblea dei soci del club: «Non contiamo su di lui per il futuro, nessuno degli allenatori che abbiamo avuto ha considerato che potesse giocare, né ha dimostrato di poterlo fare quando ne ha avuto l’opportunità, quindi cercheremo di venderlo definitivamente». Difficile he il Lecce possa permettersi di tenere a titolo definitivo il difensore francese, ma chissà che il percorso nel Salento non possa davvero potare a sviluppi clamorosi. Di sicuro non sono andate perdute le lacrime che Umtiti aveva pianto al suo arrivo in Salento di fronte al calore dei tifosi: il calciatore si sta riunendo all’uomo.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Barcellona, Gavi infortunato: ecco cosa è successo

    BARCELLONA (Spagna) – Ansia in casa Barcellona per l’infortunio rimediato da Gavi nel match contro l’Athletic Bilbao. Il talento classe 2004, vincitore dell’ultimo Golden Boy, si è ritirato infortunato a mezz’ora dall’inizio della partita ricevendo n duro colpo nella zona inguinale destra dopo uno scontro fortuito con Dani García. In un primo momento il giocatore, dopo essere stato curato in campo, ha deciso di continuare, ma al 33′ è stato costretto a chiedere il cambio con l’ingresso di Kessie. Lo spagnolo è andato direttamente negli spogliatoi per essere visitato dai medici, le sue condizioni intreressano anche la Spagna in vista della Coppa del Mondo. Nelle prossime ore si saprà il risultato degli esami anche se in al momento non sembra essere grave l’entità dell’infortunio. LEGGI TUTTO

  • in

    Poker Barcellona: Xavi risponde ad Ancelotti. Griezmann trascina l'Atletico

    BARCELLONA (Spagna) – Tiene il passo del Real Madrid capolista, il Barcellona che nell’11° turno di Liga supera con un netto 4-0 l’Athletic Bilbao. Assoluto dominio per la formazione di Xavi che chiude la pratica contro i baschi in appena 22 minuti: Dembele, Sergi Roberto e Lewandowski calano il tris e mettono subito la partita in discesa. Nella ripresa si iscrive alla festa blaugrana anche Ferran Torres che serve il poker e chiude i conti. I catalani rispondono così alla formazione di Ancelotti, la differenza tra le due squadre al momento la fa il Clasico che permette ai Blancos di restare a+3. Unica nota negativa della serata del Barça è l’infortunio di Gavi.
    Barcellona-Athletic Bilbao, tabellino e statistiche
    Liga, la classifica
    Griezmann trascina l’Atletico contro il Betis
    Successo esterno per 2-1 per l’Atletico Madrid sul campo del Real Betis nel segno di Griezmann. A decidere il match una doppietta del francese che non perdona gli andalusi ai quali non basta il gol realizzato da Fekir nel finale. Con questa vittoria la formazione di Simeone si porta a 23 punti in classifica e al 3° posto, sorpassando proprio la compagine guidata da Pellegrini che resta ferma a quota 20. Colpo all’ultimo respiro invece per il Villarreal che ribalta per 2-1 l’Almeria. Clamoroso quanto accade alla squadra di Emery che acciuffa il pareggio con Baena: nell’esultanza il numero 16, già ammonito, alza la maglia sopra il collo per ringraziare Llaneza, vicepresidente del Sottomarino giallo scomparso in settimana, e ricevendo così il cartellino rosso. Nonostante l’inferiortà numerica è Jackson al 94′ a decidere la sfida. Negli altri match tutti pareggi con il 2-2 tra Espanyol ed Elche e gli 1-1 tra Girona e Osasuna.
    Betis-Atletico Madrid, tabellino e statistiche
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Lewandowski show, il Barcellona risponde al Real: tris al Villarreal

    Barcellona (Spagna) – Dopo il ko nel Clasico, il Barcellona riprende il cammino e tiene il passo del Real Madrid restando a -3 in classifica e dunque dalla vetta. La formazione di Xavi reagisce al momento negativo con un netto 3-0 al Villarreal nel 10° turno di Liga, ritrovando il successo al Camp Nou (dopo lo scottante 3-3 di Champions contro l’Inter). Primo tempo senza storia che i blaugrana infiammano alla mezz’ora: 9′ minuti di fuoco che permettono ai padroni di casa di andare sopra di tre reti. Due volte Lewandowski e poi Ansu Fati mettono al sicuro il risultato già nella prima frazione. Nella ripresa accade poco o nulla con gli uomini di Emery che non riescono mai a rendersi realmente pericolosi. La classifica vede il Sottomarino giallo fermo al 9° posto con 15 punti. LEGGI TUTTO

  • in

    Tris Real Madrid, Barcellona ko: Ancelotti si prende la vetta della Liga

    MADRID (Spagna) – Il Real Madrid vince il Clasico contro i rivali del Barcellona e si prende la vetta della Liga in solitaria. Ancelotti batte Xavi grazie alle reti del solito Benzema, un altro gol in attesa della cerimonia che gli consegnerà il Pallone d’Oro, Valverde e Rodrygo su rigore. Accorcia troppo tardi Ferran Torres per un 3-1 finale che permette al tecnico italiano di salire a quota 25 con l’ottava vittoria in 9 giornate di campionato, gli azulgrana invece incappano nella prima sconfitta fermandosi al secondo posto a -3 dai madrileni.
    Real Madrid-Barcellona, tabellino e statistiche
    Liga, la classifica
    Benzema e Valverde a segno nel primo tempo
    Gara subito in discesa per il Real Madrid. Dopo 12′ i Blancos trovano il varco sulla destra per lanciare Vinicus in porta, Ter Stegen respinge ma sui piedi di Benzema che a porta vuota non perdona. La risposta al 9 madrileno prova a darla Lewandowski al 25′, ma la sua conclusione esce alta di poco. Passano 10′ e il Real raddoppia: Valverde riceve dal limite, spara e infila all’angolino basso con il portiere avversario che non può nulla. All’intervallo la formazione di Ancelotti va avanti meritatamente sul 2-0.
    Ferran Torres accorcia, Rodrygo firma il tris Real
    Nella ripresa Xavi alza il baricentro confermando gli stessi 11, ma è ancora Benzema a timbrare: per fortuna dei blaugrana il Var annulla per fuorigioco. Con Gavi, Jordi Alba e Ferran Torres il tecnico catalano prova a muovere le carte in tavola, la difesa di Ancelotti è ben organizzata e non concede occasioni. Al 73′ Lewandowski reclama un rigore dopo un contatto con Carvajal che l’arbitro non ritiene così intenso per assegnare il penalty. Xavi manda dentro anche Kessie e Ansu Fati e proprio il numero 10 trova l’assist per Ferran Torres che all’83’ riapre il match. Illusione però momentanea: Ancelotti cambia le pedine mandando in campo Rodrygo e il 21 si conquista il calcio di rigore che poi trasforma per il 3-1 finale.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Real Madrid, la nuova vita di Benzema che ora brinda nell'oro

    TORINO – Ha segnato in carriera più di 500 gol, è ormai un’icona nella storia del Real Madrid dove è riuscito a rendere indolore l’addio di Cristiano Ronaldo eppure in Francia l’avevano bollato come un delinquente, un giocatore del quale vergognarsi: oggi Karim Benzema riceverà il Pallone d’Oro, il premio patrocinato dalla rivista sportiva France Football e che viene considerato come un Oscar per chi vive e respira di calcio. Un’investitura che cancella un passato fastidioso, una macchia che il ct Didier Deschamps per la verità aveva per primo sepolto nel giugno 2021 dopo quasi sei anni di bando, e un titolo mondiale vissuto dal divano, a causa dell’ormai famoso “sextape”, una losca vicenda di malaffare che aveva coinvolto, ma nella parte della vittima, anche l’ex compagno di nazionale Mathieu Valbuena e che è tracimata in tribunale.
    Benzema senza Cristiano Ronaldo
    Benzema ha tenuto duro, ha accettato il suo destino riversando in campo tutta la sua rabbia, cercando così di dare di sé stesso un’immagine che restasse confinata nell’ambito sportivo: una missione compiuta a suon di gol, 136 in quattro stagioni con la maglia del Real da quando CR7 ha salutato tutti, e soprattutto di trofei, tra i quali brillano una Champions League, una Supercoppa europea e due Liga. Un filotto di successi, gli ultimi targati 2022, che non potevano lasciare insensibili i giurati del riconoscimento che da questa stagione assegna il premio a cadenza stagionale e non solare.
    Benzema con Kopa, Platini, Papin, Zidane
    Benzema è il quinto francese che fa felice gli appassionati del paese che ha patrocinato questo premio dall’ormai lontano 1956, dopo Raymond Kopa, Michel Platini, che ne vinse ben tre, Jean-Pierre Papin e Zinedine Zidane. Difficile dire se sarà amato e venerato come chi lo ha preceduto, anche perché le scorie del passato spesso ti restano appiccicate al di là della colpa e dei meriti maturati successivamente, ma quello che resta indelebile oggi è che l’attaccante di origini algerine, nato e cresciuto calcisticamente al Lione dove un giorno vorrebbe tornare, questo Pallone d’Oro l’ha guadagnato dimostrandosi superiore a tutta la concorrenza. E il gol segnato ieri nel Clasico contro il Barcellona, che proietta il Real Madrid verso l’ennesima corsa di testa nella Liga, è lì a dimostrarlo.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO