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    Serie B, il Frosinone in trasferta è sinonimo di Under 2,5

    Lecce-Parma e Benevento-Frosinone sono i due big match del 12° turno di Serie B. La sfida tra campani e laziali si gioca allo stadio Vigorito sabato 6 ottobre alle 18.30. Pronostico non semplice da individuare come spesso accade in un campionato all’insegna dell’equilibrio. Ecco alcune statistiche che tuttavia possono risultare utili per risolvere il rebus.
    Pronostici di Serie B, indovina il risultato di Benevento-Frosinone
    Benevento senza mezze misure al Vigorito
    Al Vigorito sabato va in scena un bel faccia a faccia tra due formazioni che gradiscono l’Under 2,5 e, come il Frosinone, spesso e volentieri pareggiano: il segno “X” è uscito in 6 delle 11 partite fin qui disputate dagli uomini di Fabio Grosso. Il Benevento in casa non conosce mezze misure in termini realizzativi, o segna tanto o resta a secco (come contro il Brescia). Il Frosinone in trasferta ha fatto il pieno di Under 2,5, 5 su 5, incassando due sole reti totali (una segnata dal Cosenza, l’altra dall’Alessandria). Difficile che i sanniti possano perdere la seconda gara interna di fila, tralasciando l’esito finale 1X2 (vista l’incertezza del match) si può prendere in considerazione l’esito Multigol Casa 1-2. LEGGI TUTTO

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    Benevento-Brescia, sanniti mai sotto al riposo

    Benevento-Brescia apre l’undicesima giornata di Serie B, che va in scena interamente lunedì 1 novembre. Il big match del Vigorito riguarda la parte alta della classifica, ecco qualche curiosità che può essere utile per inquadrare il match in ottica pronostico.
    Indovina il risultato esatto di Benevento-Brescia e vinci!
    Difesa contro attacco
    Da sinistra a destra il confronto si può leggere “difesa contro attacco”. Tra le curiosità un po’ più nascoste il fatto che i sanniti non siano mai andati sotto all’intervallo, chiudendo in vantaggio per 1-0 al riposo nelle ultime tre partite disputate. Da notare anche come il Benevento di Lapadula in casa non abbia avuto mezzi termini: in 2 occasioni non ha segnato (0-0), nelle restanti tre ha aperto il luna park realizzando 11 reti totali. Nell’occasione sembra opportuno prendere come riferimento l’esito “Multigol casa 1-2”: tradotto, Benevento a segno una o due volte. LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Benevento ore 20.45: come vederla in tv e streaming e probabili formazioni

    TORINO – L’ultima giornata di Serie A mette di fronte Torino e Benevento allo stadio “Grande Torino”. Il rigore sbagliato da Immobile nei minuti finali di Lazio-Torino, ha permesso agli uomini di Nicola di raggiungere la salvezza con non poche polemiche. Inzaghi e i suoi invece sono invece già aritmeticamente in Serie B, una retrocessione che un girone fa sembrava utopia. La società campana inoltre ha negato alla squadra lo spostamento in charter per l’ultima trasferta di campionato: il viaggio in pullman durerà almeno 11 ore.
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    Torino-Benevento, dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Torino e Benevento andrà in scena alle 20.45 allo stadio Grande Torino e sarà visibile in diretta esclusiva su Sky Sport 254 e Sky Sport 485. La gara sarà trasmessa anche in streaming su Now.
    Torino-Benevento, le probabili formazioni
    TORINO (3-5-2): Ujkani, Buongiorno, Bremer, Izzo, Ansaldi, Verdi, Mandragora, Rincon, Singo, Sanabria, Zaza. ALL.: Nicola. A disposizione: Sirigu, Sava, Nkoulou, Lyanco, Vojvoda, Karamoko, Freddi Greco, Kryeziu, Linetty, Belotti, Bonazzoli.
    BENEVENTO (4-3-2-1): Manfredini, Letizia, Glick, Barba, Pastina, Dabo, Viola, Tello, Insigne, Improta, Di Serio. ALL.: Inzaghi. A disposizione: Lucatelli, Gori, Caldirola, Tuia, Foulon, Sanogo, Schiattarella, Hatemaj, Diambo, Gaich, Lapadula
    Arbitro: Di Bello di Brinidisi. Guardalinee: Pagliardini e Berti. Quarto uomo: Piccinini. Var: Abisso. Avar: Ranghetti.  LEGGI TUTTO

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    Torino, sollievo Cairo: “Troppa sofferenza. Belotti e Nicola? Ci parlerò”

    ROMA – “Negli ultimi due anni ho sofferto troppo”. Queste le prime parole di Urbano Cairo dopo il pareggio (anche questo soffertissimo) nel recupero sul campo della Lazio che ha garantito al suo Torino la salvezza con un turno di anticipo, rendendo ininfluente lo scontro diretto con il Benevento ora già retrocesso. “Chiaramente la squadra era un po’ spaventata, sulle gambe – dice nel post partita il presidente granata – e la Lazio ha dato tutto com’era giusto. È una grande formazione che ha onorato il campionato e le faccio i complimenti”.
    Stagione tormentata
    Al triplice fischio finale un urlo liberatorio per Cairo e tutta la squadra: “È stata una stagione particolare in cui siamo partiti male, poi ci eravamo ripresi, finché il Covid ha fermato otto titolari e questo ha causato dei problemi – ha aggiunto il numero uno del Toro .- Con il Milan si voleva fare una grande prestazioni ed i giocatori erano sovraccarichi. Andati sotto di due reti ci siamo molto esposti al loro grande contropiede. Quella sera ho passato il mio tempo a rincuorare i giocatori e con lo Spezia le scorie di quel 7-0 c’erano ancora”.
    Testa già al futuro
    Festeggiata la salvezza, il presidente dovrà però subito concentrarsi sul futuro per evitare di soffrire anche nella prossima stagione: “Due anni fa eravamo settimi davanti alla Lazio, però la squadra di adesso non è molto distante da quella. Ora dobbiamo lavorare bene per fare gli interventi che servono – è il proposito di Cairo – perché gli ultimi due campionati mi hanno fatto troppo soffrire. Nicola ed il suo staff hanno fatto una grande lavoro, purtroppo venivamo da un girone d’andata pessimo. Se lui e Belotti resteranno? “Parlerò con entrambi, voglio capire Belotti cosa vuole fare e anche con l’allenatore ci vedremo a breve”. LEGGI TUTTO

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    Simy raggiunge il Benevento, Torino ad un punto dalla salvezza

    BENEVENTO – Un gol di Simy al terzo minuto di recupero gela il Benevento, che ora è ad un passo dalla retrocessione. Gli uomini di Inzaghi si fanno raggiungere in extremis dai calabresi e perdono l’occasione di accorciare le distanze con il Torino. Ai granata basterà ora pareggiare con la Lazio nel recupero di martedì per festeggiare la matematica salvezza e rendere inutile lo scontro diretto dell’ultima giornata. I sanniti, avanti 1-0 (gol di Lapadula) e in superiorità numerica (espulsione di Golemic) sprecano la grande occasione di riaprire la corsa salvezza. A Udine decide una rete di Quagliarella nel finale. 
    Serie A, risultati e calendario
    Simy gela il Benevento: inutile il gol di Lapadula
    Il Benevento gioca per continuare a sperare nella salvezza. Il Crotone per l’onore. La sfida è tirata ed emozionante. Dopo una grande giocata di Ounas (doppio dribbling e tiro che sfiora la traversa), i padroni di casa vanno in vantaggio al tredicesimo: cross di Letizia, assist di Hetemaj (con il petto, nonostante le proteste degli ospiti) e destro in girata di Lapadula, che segna l’ottavo gol in campionato. Il quarto nelle ultime sei gare. Al ventiquattresimo Golemic stende Lapadula a due passi dall’ingresso in area di rigore: Giacomelli estrae il rosso diretto. Il Crotone in dieci arretra, il Benevento ne approfitta. Insigne colpisce la traversa con un tiro a giro dal limite. Tra gli ospiti il più attivo resta Ounas, che a dieci minuti dall’intervallo sfiora il pareggio con un tiro a giro pericoloso. Prima dell’intervallo doppia, clamorosa occasione per il Benevento: prima Schiattarella, poi Lapadula a tu per tu con Festa si lasciano respingere il tiro dal portiere del Crotone. La ripresa parte con un gol annullato a Lapadula per fuorigioco. I ritmi si abbassano, i padroni di casa indietreggiano e si fanno schiacciare. Al terzo minuto di recupero la doccia fredda: assist di Pereira e tocco vincente di Simy, che segna il suo ventesimo gol in campionato. Nel finale occasionissima per Glik, che si lascia respingere la conclusione ravvicinata da Festa. Finisce 1-1. 
    Guarda la gallerySimy beffa il Benevento al 93′: al Torino basta un punto
    Quagliarella entra e segna: la Sampdoria vince ad Udine
    Ritmi blandi e poche emozioni in una gara che ha poco valore per la classifica. Il primo guizzo arriva a metà primo tempo con una botta dal limite di Candreva ben parata da Musso. Alla mezz’ora ci prova Gabbiadini, con un tiro insidioso respinto dal portiere friulano. L’Udinese sembra in vacanza, la Sampdoria ci prova con maggior convinzione. A metà ripresa Leris serve Gabbadini, sinistro deviato da Rodrigo Becao che spiazza Musso, ma palla che colpisce l’esterno della rete. A quattro minuti dallo scadere ospiti in vantaggio: mano di Bonifazi su tiro di Verre e calcio di rigore che Quagliarella (in campo da un quarto d’ora) trasforma. E’ l’ulitma emozione della gara.
    Guarda la galleryQuagliarella stende l’Udinese all’88’: Ranieri vince 1-0 LEGGI TUTTO

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    Atalanta e Muriel da Champions, il Cagliari inguaia il Benevento

    TORINO – L’Atalanta non ‘stecca’ e passa sul campo del già retrocesso Parma, travolto dai goldi Malinovsky e Pessina, da una doppietta di Muriel (21 gol in campionato) eda la rete finale di Miranchuk. La ‘Dea’ conquista così una vittoria pesantissima nella corsa alla Champions League ed è ora seconda a +2 sul Napoli in attesa della sfida tra Juve e Milan (al momento appaiate a -3 dai nerazzurri) che chiuderà il programma della 35ª giornata di Serie A. Nello scontro diretto per la salvezza tra Benevento e Cagliari invece fanno festa i sardi, che vincono 3-1 (fa discutere il rigore dato e poi tolto dal monitor su indicazione del Var ai giallorossi nel finale, sul risultato di 1-2) e volano +4 sui sanniti terz’ultimi, scavalcando lo Spezia e agganciando il Torino rimontato sul pari a Verona.
    Serie A, la classifica
    Muriel fa 21, l’Atalanta è seconda
    Senza l’infortunato Toloi e con il portiere Gollini squalificato, Gasperini si presenta al Tardini con Sportiello tra i pali e un 3-4-1-2 in cui Maehle e Gosens sono gli esterni mentre davanti è Malinovskyi il trequartista dietro a Zapata e Ilicic, di nuovo titolare ai danni di Muriel. Molto più lunga la lista degli indisponibili nel Parma che D’Aversa schiera con il 4-3-3: Osorio e Bruno Alves centrali e Gagliolo e Busi ai loro lati, Kurtic e Grassi a supporto di Sohm in mezzo al campo, mentre tocca a Kucka con l’ex di turno Cornelius e Gervinho. Chiaramente superiori le motivazioni della ‘Dea’ contro i già retrocessi emiliani e al 12′ i nerazzurri sono già avanti: conclusione di Malinovsky deviata da Kurtic e palla alle spalle di Sepe. L’Atalanta non è una squadra che specula sul vantaggio e insiste: due azioni fotocopia intorno al 20′, sempre Ilicic al cross per la testa di Gosens, che prima manca la porta e poi trova il portiere di casa ben piazzato. Ilicic è ispirato e ispira i compagni: tacco per Freuler, cross basso per Zapata che calcia di prima e colpisce la traversa (31′) per poi testare ancora i riflessi di Sepe prima dell’intervallo (41′). Al rientro dagli spogliatoi subito due novità per Gasperini, che toglie Zapata e Ilicic per inserire Muriel e Pessina: una doppia mossa che paga subito, perché è proprio il colombiano a servire la palla che l’azzurro spedisce in porta con un preciso diagonale (52′). Ancora Muriel scatta poi in contropiede ma calcia a lato (57′), prima dell’uscita di Malinovskyi in favore di Miranchuk che manda subito al tiro Maehle (deviazone in corner di Sepe). D’Aversa allora risponde inserendo Pellè e Valenti (fuori Gervinho e l’ex atalantino Grassi) ma la gara già non ha più storia e Muriel (dopo un palo sfiorato di testa da Djimsiti) cala il tris su assist del neo entrato Pasalic (77′). E a riaprire il match non basta il gol segnato subito dopo dal Parma con l’argentino Brunetta, appena gettato nella mischia, perché la ‘Dea’ in contropiede serve il poker ancora con Muriel (21 gol in campionato) che insacca in tap-in sul palo colpito da Pessina. Non fa male (se non all’infuriato Gasperini) il gol di Sohm che su ‘imbucata’ di Pellè supera con un ‘tocco sotto’ Sportielo per poi spingere la palla in rete, perché ne recupero arriva la cinquina bergamasca con Miranchuk.
    Parma-Atalanta 2-5: tabellino e statistiche
    Guarda la galleryParma-Atalanta 2-5: Gasperini vola con super Muriel
    Il Cagliari inguaia il Benevento e ‘vede’ la salvezza
    Con Moncini, Foulon e Sau ancora in infermeria Pippo Inzaghi sceglie il 4-3-2-1 con Schiattarella preferito a Viola in regia e Roberto Insigne a supporto dell’unica punta Lapadula insieme a Caprari. Sull’altro fronte out invece Pereiro, Sottil e Rog per Semplici, che conferma Ceppitelli nella difesa a tre (con Godin e Carboni) e ritrova dopo la squalifica Marin in una mediana completata dal playmaker Deiola e Nainggolan, con Joao Pedro-Pavoletti coppia d’attacco e sugli esterni Nandez e Lykogiannis. Ed è proprio greco, innescato su uno schema da corner, a trovare l’incrocio e il vantaggio per il Cagliari dopo nemmeno un minuto. Una doccia gelata per i padroni di casa, che faticano a entrare in una partita in cui vengono però ricatapultati improvvisamente da Ceppitelli: il difensore regala palla a Caprari che mette davanti alla porta Lapadula, freddo poi a battere Cragno. L’1-1 risveglia Pippo Inzaghi, rimasto fermo e incredulo dopo il gol dei rossoblù, e accende i tifosi giallorossi radunati fuori dal Vigorito per sostenere le ‘Streghe’. Ora il Benevento c’è e serve il miglior Cragno per fermare il sinistro di Caprari servito da Lapadula (30′), poi la deviazione di Schiattarella su punizione calciata ancora dal fantasista (37′) a cui il portiere dice ancora no su un colpo di testa da cross di Insigne prima del riposo. Semplici vede il suo Cagliari soffrire e corre ai ripari nell’intervallo, inserendo Zappa al posto di Carboni per sistemarsi a quattro in difesa. E proprio il terzino innesca al 54′ Pavoletti, che di testa non inquadra però la porta, mentre sull’altro fronte è ancora attento Cragno su Lapadula (59′). L’attaccante del Cagliari non può invece sbagliare al 64′, quando su cross di Nandez viene lasciato tutto solo da Glik e Depaoli e deve solo schiacciare in rete di testa la palla del 2-1. Arrivano così i cambi di Inzaghi: dentro prima Viola e Gaich (al posto di Schiattarella e Insigne) e poi Letizia, Improta e Di Serio (fuori Depaoli, Hetemaj e Caprari). È ancora Lapadula però a provarci al 78′, senza impensierire Cragno, con le speranze di Inzaghi che si spengono definitivamente quando l’arbitro Doveri assegna un rigore ai suoi ma torna poi sui suoi passi dopo aver rivisto al monitor (su indicazione del Var) il contatto in area tra Viola e Asamoah. Nel recupero arriva anche il tris cagliaritano con Joao Pedro in contropiede e per il Benevento si fa sempre più in salita la strada per una salvezza che i sardi ora vedono invece più vicina.
    Benevento-Cagliari 1-3: tabellino e statistiche
    Guarda la galleryColpo Cagliari! Gioiello di Lykogiannis, Pavoletti e Joao Pedro: Benevento ko LEGGI TUTTO

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    Pioli applaude il Milan: “Grande carattere. Ibra? Ci era mancato”

    MILANO – Gongola soddisfatto Stefano Pioli dopo il 2-0 sul Benevento, che rilancia il suo Milan dopo un momento difficile e ‘avvisa’ le agguerrite rivali nella corsa alla Champions League: “Questa partita non era facile dopo due sconfitte, dal punto di vista emotivo e della classifica – ha detto il tecnico rossonero -, ma abbiamo reagito e dimostrato carattere. Senza spirito di squadra del resto non si va da nessuna parte, tanto meno noi che siamo una squadra forte ma non abbastanza da rinunciare alle rincorse e al sacrificio”.
    Milan-Benevento 2-0: tabellino e statistiche
    Applausi per Ibra e ‘Cala’
    Uno spirito tornato insieme a Ibrahimovic, recuperato e di nuovo titolare nella sfida vinta contro i campani: “Stiamo parlando di un campione – ha sottolineato Pioli -, che fa crescere anche il valore dei suoi compagni. Gli piace agire da regista offensivo e così crea spazio agli altri, non averlo avuto per tanto tempo ci ha penalizzato ma ora per fortuna sta bene”. Di livello anche la prestazione di Calhanoglu, autore del primo gol rossonero dopo pochi minuti: “Non ha ancora espresso il massimo delle sue potenzialtà – ha detto il tecnico del Milan -. È un calciatore che mi piace tanto, che non dà riferimenti e si sacrifica ma ora sta migliorando anche dal punto di vista finalizzativo. Sta acquisendo la consapevolezza che magari in passato non aveva, deve capire che lui è un calciatore da doppia cifra, sia come gol che come assist”.
    Guarda la galleryMilan, con Ibra torna la vittoria: Benevento ko a San Siro
    Volata per la Champions
    Un pensiero poi per Paolo Maldini e per il resto della società, rimasta vicina alla squadra in un momento di difficoltà: “I dirigenti ci mettono nelle condizioni di lavorare al meglio, del resto parliamo di gente di calcio che capisce le situazioni e ci sta dando un grande supporto”. Ora un rush finale da brividi, con la prima di quattro ‘finali’ in programma allo Stadium contro la Juve, e Pioli indica la via al suo Milan: “Dobbiamo continuare a giocare la palla senza paura come stasera, ma migliorando dal punto di vista della solidità. Non è sempre facile ma il nostro obiettivo è grande e le prestazioni per raggiungerlo – ha concluso Pioli – devono esserlo altrettanto”. LEGGI TUTTO