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    Vlahovic con Milik. E Szczesny si riprende la porta: la Juventus anti Bologna

    TORINO – Meno tre alla ripartenza: domenica la Juventus ospita il Bologna all’Allianz Stadium. Massimiliano Allegri, in attesa di verificare le condizioni degli ultimi nazionali, pensa al 3-5-2 per l’incrocio contro i rossoblù di Marko Arnautovic, capocannoniere della Serie A con 6 gol. E saranno Arkadiusz Milik e Dusan Vlahovic (Di Maria è squalificato) i terminali bianconeri. Se DV9 è rientrato più leggero dalla Nazionale grazie al gol segnato contro la Norvegia di Erling Haaland, Arek è uno degli juventini più in forma, senza contare che si ritroverà di fronte quell’Arnautovic con il quale è stato in ballottaggio proprio per la maglia bianconera.
    RABIOT E LOCATELLI Novità importanti soprattutto in mezzo al campo. Allegri recupera Adrien Rabiot e Manuel Locatelli, out contro Benfica e Monza prima della sosta. Il francese e l’italiano probabilmente si piazzeranno ai lati di Leandro Paredes. Recuperato anche Fabio Miretti, che probabilmente si accomoderà in panchina. Qualche dubbio in più sugli esterni: Filip Kostic, reduce dall’assist per Vlahovic in Nazionale, è in ballottaggio con il rientrante Alex Sandro, mentre a destra Mattia De Sciglio è in vantaggio su Juan Cuadrado.
    RIECCO SZCZESNY In porta riecco Tek Szczesny, assente dal 31 agosto (Juventus-Spezia 2-0) ma reduce dal buon rodaggio con la Polonia. Davanti al polacco il trio composto da Gleison Bremer, Leonardo Bonucci e Danilo.
    PROBABILE FORMAZIONEJUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Bremer, Bonucci, Danilo; De Sciglio, Locatelli, Paredes, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic. All. Allegri
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    Bremer conquista il Brasile: dalla Tour Eiffel alla Juventus promosso

    TORINO – (e.e.) «Ho realizzato un sogno». Così il ragazzone di Bahia dopo aver debuttato con la maglia del Brasile nel 3-0 al Ghana a Le Havre (i gol: Marquinhos al 9′, Richarlison al 28′ e al 40′ su assist di Neymar). Un esordio nella ripresa che ha convinto anche i critici dall’altra parte dell’oceano. Bremer lì lo hanno visto giocare davvero poco, praticamente è cresciuto e diventato difensore con i fiocchi, il migliore della scorsa Serie A, grazie al Torino che lo ha preso da sconosciuto fino a farlo diventare una stella di prima grandezza. La Juventus ha tirato fuori ben 41 milioni più bonus per sostituire Matthijs De Ligt e Bremer cerca di trovare equilibrio tra crisi di risultati in bianconero e gioia per far parte della Seleça. Il ct Tite può portarlo in Qatar per davvero.Guarda la galleryDa Paredes a Danilo, da Milik a Di Maria fino a Vlahovic: la Juventus-Nazionale
    CHE DIFESA? L’ex granata ha preso il posto di Thiago Silva nella difesa a 4 in stile Juve: col Brasile si spinge di più, il baricentro si alza e lui può andare in pressione, come preferisce giocare, in una linea formata da Militao, Bremer appunto, Marquinhos e Telles. Militao terzino destro è una novità. Ma quando Telles si alza, diventa una barriera a tre. Dove Bremer si trova a meraviglia. Intanto, per festeggiare e in attesa della prossima amichevole con la Tunisia, eccolo a Parigi – il Brasile giocherà martedì al Parco dei Principi, stadio del Psg di Neymar e Marquinhos – con la moglie Deborah Claudino (che gli consentirà di prendere il passaporto italiano) e la piccola di casa. Foto ricordo, anche questa da sogno. Come il debutto nella Seleçao.
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    Bremer: «Felicissimo per l'esordio nel Brasile». Stile Juve, ma vincente

    TORINO – (e.e.) Il Brasile batte 3-0 il Ghana a Le Havre (Marquinhos al 9′, Richarlison al 28′ e al 40′ su assist di Neymar) e Bremer fa il suo esordio in maglia verdeoro nella ripresa. Così, svanisce ufficialmente l’opzione Italia (sta prendendo la doppia cittadinanza grazie alla moglie Deborah Claudino). E adesso per il centrale della Juventus l’obiettivo è confermarsi nella lista di Tite e andare al Mondiale in Qatar. L’ex granata ha preso il posto di Thiago Silva giocando il secondo tempo. Difesa a 4 in stile Juve, ma vincente. «Felicissimo per l’esordio, rappresentando la nostra nazione», scrive Bremer su Instagram. E’ il sogno che si realizza dopo la gavetta, l’approdo in Italia, la crescita nel Toro e il passaggio boom in estate alla Juventus (41 milioni più bonus). Dove i problemi non mancano, però lui è una certezza, al di là del modulo. Certo col Brasile si spinge di più, il baricentro si alza e lui può andare in pressione, come preferisce giocare, in una linea formata da Militao, Bremer appunto, Marquinhos e Telles. La novità è il madridista Militao terzino destro. Ma quando Telles si alza, diventa una barriera a tre. Guarda la galleryDa Paredes a Danilo, da Milik a Di Maria fino a Vlahovic: la Juventus-NazionaleIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, Bremer esordisce col Brasile nel successo per 3-0 contro il Ghana

    LE HAVRE (Francia) – Scendendo in campo ad inizio secondo tempo al posto di Thiago Silva, il difensore centrale della Juve Gleison Bremer ha fatto il suo esordio assoluto con la maglia del Brasile: il classe ’97 ha preso parte ai 45′ finali del match amichevole giocato a Le Havre vinto dalla nazionale verdeoro 3-0 contro il Ghana. A regalare il successo a Tite sono il gol di Marquinhos al 9′ e le due reti di Richarlison al 28′ e al 40′ (entrambi su assist di Neymar).  LEGGI TUTTO

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    Bremer, vitamina Seleçao e poi la Juve: il brasiliano in Francia per ricaricarsi

    TORINO – Il Brasile per provare a tirarsi su, dimenticando le vicissitudini di una Juve in piena crisi. Gleison Bremer ha raggiunto il ritiro della nazionale verdeoro che in Francia si sta preparando alle due amichevoli programmate nei prossimi giorni in vista del Mondiale in Qatar: venerdì a Le Havre si gioca contro il Ghana, martedì 27 si replica al Parco dei Principi di Parigi contro la Tunisia, nello stesso stadio in cui meno di due settimane fa il difensore ha cercato di far fronte alle avanzate di Messi, Neymar e Mbappé ricavandone, in verità, ben poco (incluso un 5 in pagella su Tuttosport, ma non è che attorno a lui sia andata tanto meglio).
    AmbizioniPer l’ex Toro è la prima convocazione nel Brasile del ct Tite che l’ha seguito a lungo e ha apprezzato l’ottimo impatto del centrale nella sua nuova squadra di club, al di là dei risultati insoddisfacenti della Juventus. «Negli ultimi due anni ha fatto un bel lavoro, è tutto merito suo, lui è uno dei difensori top del campionato italiano», ha detto di Bremer il selezionatore in una recente intervista. E non è un mistero che lo stesso giocatore abbia scelto la Juve proprio per creare i presupposti per il grande salto nella Seleçao. A Monza il brasiliano si è “adeguato” ai ritmi non accettabili di una squadra allo sbando e la Nazionale gli servirà di sicuro per ricaricare le batterie e ritrovare il giusto spirito. Allegri non vede l’ora di ritrovarlo al rientro: Max è il suo primo tifoso.
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    Juve, è pareggite acuta: 2-2 da pazzi con la Salernitana e gol del sorpasso annullato

    TORINO – La Juventus vede i fantasmi, poi riacciuffa la Salernitana nel recupero. Ma è rabbia bianconera per il gol annullato a Milik in pieno recupero per fuorigioco di Bonucci. Succede di tutto e nel finale viene espulso anche Allegri.

    DA INCUBO

    Con la terza maglia al debutto, la Juve inizia subito in salita, trovandosi a rincorrere dopo nemmeno venti minuti. La “frittata” comincia da Cuadrado, che sbaglia il tempo dell’intervento di testa, poi prosegue la cottura McKennie, che non riesce a tenere il doppio passo di Mazzocchi: sul suo cross il più lesto è Candreva per il classico gol dell’ex. Inizio horror che più horror non si può per i ragazzi di Allegri: lo choc prosegue e la Salernitana prende fiducia esaltando anche i tanti tifosi granata allo Stadium. Il 4-3-3 juventino stenta a decollare: l’unico a provarci è il solito Miretti. Kean non sfrutta a dovere una buona opportunità sulla respinta incerta di Sepe, mentre Vlahovic riceve pochi palloni e spesso è spalle alla porta. L’horror diventa incubo quando Bremer tocca la palla con il braccio in area: rigore che Piatek trasforma da campione, Salernitana avanti 2-0.

    L’ILLUSIONE

    La scossa può darla (e ci prova in più occasioni) Milik, al posto dello spento Kean, ma in realtà arriva da Kostic che fa il break a sinistra, pennella un pallone su cui si fionda Bremer per l’1-2 che riaccende Juve e Stadium. Il brasiliano la riapre e la squadra di Allegri si sveglia: anche Vlahovic entra in partita e diventa fondamentale, anche se il colpo del pari non arriva. Allegri toglie Kostic per inserire Danilo, però la mossa della disperazione è Soulé per Cuadrado. Sembra finita, invece la Juve tira fuori l’orgoglio: follia di Vilhena che sgambetta Alex Sandro, dal dischetto Bonucci sbaglia ma segna sulla respinta. Il 2-2 sembra cosa fatta, quindi Milik segna il 3-2 annullato però per fuorigioco proprio di Bonucci rivisto al Var. Finale convulso con espulsioni e tensioni. Per la Juventus resta l’amaro in bocca per un successo sfumato in maniera rocambolesca. Di sicuro, al di là del risultato, i bianconeri non sono stati né antipatici né vincenti.
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    Juve, il Brasile chiama Bremer: è la sua prima convocazione

    TORINO – Per le prossime partite del Brasile contro Ghana (23 settembre) e Tunisia (27 settembre), sfide amichevoli in preparazione del Mondiale in Qatar, il ct Tite ha diramato la lista dei convocati: c’è Bremer, per lui prima chiamata con i verdeoro. Oltre all’ex Torino, presenti altri due giocatori della Juve, Danilo e Alex Sandro. Tra gli “italiani”, convocato Ibanez della Roma. Di seguito la lista completa.
    I complimenti della Juve
    Su Twitter sono arrivati i complimenti della Juve per il suo difensore: “Congratulazioni a Bremer per la prima convocazione con il Brasile”, ha scritto il club bianconero.
    I convocati del Brasile
    Portieri: Allison (Liverpool), Ederson (Manchester City), Weverton (Palmeiras)
    Difensori: Marquinhos (PSG), Eder Militao (Real Madrid), Thiago Silva (Chelsea), Bremer (Juventus), Ibanez (Roma), Danilo (Juventus), Alex Sandro (Juventus), Alex Telles (Siviglia)
    Centrocampisti: Casemiro (Manchester United), Bruno Guimaraes (Newcastle), Fred (Manchester United), Fabinho (Liverpool), Lucas Paquetá (West Ham), Everton Ribeiro (Flamengo)
    Attaccanti: Neymar (PSG), Vinicius Jr (Real Madrid), Rafinha (Barcellona), Antony (Manchester United), Richarlison (Tottenham), Pedro (Flamengo), Firmino (Liverpool), Cunha (Atletico Madrid), Rodrygo (Real Madrid).
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    Toro: sul mercato incassati 41 milioni, spesi quasi 30

    TORINO – Una cessione importante per finanziare le entrate: questo si è sempre detto avrebbe fatto il Toro, questo è andato in scena. Cairo dalla cessione di Bremer ha messo a bilancio 41 milioni (cui se ne potranno aggiungere fino a 9 in base alla soddisfazione di determinati bonus). Un ricavato servito innanzitutto per prendere il sostituto del centrale passato alla Juve: 9,5 milioni (più 2 di bonus) la spesa per prendere Schuurs dall’Ajax. Questa la cifra più alta investita: un milione in meno è costato il riscatto dall’Empoli di Ricci. Mentre 5 milioni sono stati versati nelle casse del Monaco per Pellegri. Il cartellino di Ilkahn, il centrocampista di 18 anni acquistato dal Besiktas, è costato 4,5 milioni. La scommessa dell’ultima ora Karamoh è stata consegnata a Juric con un milione (andato al Parma), cui vanno aggiunti i 700 mila per Bayeye (era a Benevento) e il mezzo milione necessario a chiudere l’operazione Berisha con la Spal. Il totale fa quasi 30 milioni (29,7). Altri tre volti nuovi sono al Torino in prestito con diritto di riscatto: Vlasic (15 milioni da dare eventualmente al West Ham), Miranchuk (12 milioni: di proprietà dell’Atalanta) e Lazaro (6 milioni: è dell’Inter). Al gruppo si aggiunge Radonjic, preso dal Marsiglia in prestito con obbligo fissato a 2 milioni.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO