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    “Mister, permetti quattro consigli?”: così il terzino divenne fluidificante

    Nilton Santos lo chiamavano Enciclopedia, conosceva il calcio benissimo e lo interpretava ancora meglio, e con un gol alla Svezia mostrò al mondo un modo di giocare tutto nuovo. Poi prese da parte il c.t. e… Partiamo dall’aggettivo: fluidificante. Secondo la definizione del dizionario Treccani si tratta di qualcosa “che rende o ha capacità di rendere fluido”. In particolare, il termine viene utilizzato in farmacologia e vengono citati gli esempi del bicarbonato di sodio, del cloruro d’ammonio, delle acque salsoiodiche. Ora aggiungiamo a “fluidificante” la parola “terzino”. Terzino fluidificante. Che cosa abbia a che fare un terzino con il bicarbonato di sodio è un piccolo mistero linguistico. D’altronde, si sa: le strade della metafora sono infinite, spesso prive di indicazioni e non sempre ben lastricate. LEGGI TUTTO

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    Di Maria si è preso il mondo partendo da Rosario. Dove vendeva il carbone…

    Lo scoprì Aurelio “Coco” Pascuttini, leggenda del Rosario Central: “Angel aiutava il padre, arrivava in bici sporco di fuliggine e si allenava. Era sempre stanco, ma ogni volta che prendeva palla…”. A Rosario si ricordano ancora la fuliggine sul viso e le unghie scure. Il bambino che si palesava al campo con la bici sgangherata e un sellino rattoppato, oggi campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    Ai club solo una fettina del business Fifa: la Juve prima italiana. Tutte le cifre

    Il quadriennio si è concluso in Qatar con il record di 7,5 miliardi di dollari di ricavi: i milioni girati alle squadre come indennizzo per i giocatori “prestati” al Mondiale saranno ben meno Alla vigilia della finale tra Argentina e Francia, Gianni Infantino ha annunciato che la Fifa toccherà gli 11 miliardi di ricavi nel prossimo quadriennio che si concluderà nel 2026, dopo il record di 7,5 dell’attuale ciclo culminato con la prima Coppa del Mondo in terra araba. Anzi, a consuntivo quegli 11 miliardi saranno ancora di più, visto che nelle previsioni non sono inclusi gli effetti del nuovo Mondiale per club a 32 squadre appena lanciato per il 2025. È il globalismo, bellezza. LEGGI TUTTO

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    Sabiri e il sogno semifinale: “Sono qui per fare la storia col Marocco”

    Il centrocampista della Samp: “Non siamo venuti qui per giocare tre partite. Con la Spagna puntavamo proprio ai rigori. Non sono ancora al meglio, ecco perché ho giocato poco anche in Serie A” Dal nostro inviato Filippo Maria Ricci
    @filippomricci
    8 dicembre
    – DOHA (QATAR) Abdelhamid Sabiri è nato in Marocco, ma a 3 anni con la famiglia si è trasferito in Germania. Li ha iniziato a giocare a calcio, e il 16 ottobre del 2018 ha debuttato nell’Under 21 tedesca. Ci ha giocato 5 partite, poi ha risposto alla chiamata della madrepatria, e lo scorso 22 settembre è sceso in campo per la prima volta con i Leoni dell’Atlas. Alla sesta presenza ha vissuto un momento storico: la prima qualificazione del Marocco ai quarti di finale di un Mondiale. Il centrocampista della Sampdoria ha partecipato con 40 minuti di gioco e uno dei rigori finali. LEGGI TUTTO

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    Dal Bronx di Varsavia a Messi e Mbappé: viaggio alle radici di Szczesny

    Sulle tracce del portierone: quartieri difficili, la rottura con il padre, le battute taglienti, le vendette sportive, la genesi del baluardo della Polonia e della Juve Nella sua storia la Polonia si è spesso aggrappata ai suoi portieri, ruolo in cui ha sempre sfornato interpreti di altissimo livello. Non è un caso se, in questo Mondiale, i biancorossi si sono appoggiati a un altro figlio della loro straordinaria scuola, Wojciech Szczesny, 32enne nato e cresciuto a Varsavia, che dopo aver parato i rigori di Al Dawsari e Messi proverà a fermare oggi la Francia e il suo fuoriclasse Mbappé. “A tua difesa”, ha titolato Przeglad Sportowy, quotidiano sportivo della capitale, che in prima pagina ha ritratto proprio l’attaccante del Psg e il numero uno della Juventus, legato a doppio filo alla più importante città polacca. LEGGI TUTTO

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    Qatar, la regia di Djorkaeff: “Fifa, giusto escludere la politica dal calcio. Francia favorita”

    Il consigliere di Infantino alla Fifa: “Il livello del calcio europeo si è abbassato, mancano i giovani bravi”Dal nostro inviato Luca Bianchin4 dicembre
    – DohaYouri Djorkaeff per gli italiani sarà sempre un uomo che vive in orizzontale, parallelo al terreno. Ha segnato quel gol fantastico in sforbiciata nell’Inter, contro la Roma nel gennaio 1997, e l’immagine ci è rimasta nella mente. Djorkaeff oggi è un uomo con i piedi per terra. Da qualche mese è Senior Football Advisor per la Fifa, uno degli uomini più vicini al presidente Infantino, probabilmente l’ex calciatore con più influenza. Ovviamente è in Qatar, dove ha visto Djorkaeff Reasco, chiamato così in suo onore. Questa fa sentire vecchi. LEGGI TUTTO

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    Eto’o padre padrone del Camerun: dai convocati al caso Onana, decide tutto lui

    Song come ct, la lista dei convocati, le esclusioni per lesa maestà, i discorsi in spogliatoio: l’ex bomber dell’Inter gestisce i Leoni come faceva un presidente di Serie A degli anni 80dal nostro inviato Filippo Maria Ricci2 dicembre
    – Doha (Qat)Il presidente Samuel Eto’o ama visitare lo spogliatoio del Camerun. Del resto, l’ha frequentato a lungo. E poi l’attuale inquilino, Rigobert Song, è in quella casa perché ce l’ha messo l’amministratore Eto’o. Che in febbraio dopo che Toni Conceiçao aveva perso, ai rigori, la semifinale di Coppa d’Africa giocata proprio in Camerun l’ha licenziato sostituendolo col suo amico di vecchia data. Brava persona Song, tornato alla vita e al calcio quando un aneurisma sembrava se lo fosse portato via. Allenatore con esperienza assai relativa, ma per quello c’è il presidente. LEGGI TUTTO