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    Juve-Inter e la “colazione avvelenata”. Ecco come nacque il 1° scudetto del Mago

    Il 29 aprile 1963 i nerazzurri si giocavano il titolo a Torino ed erano molto tesi: Herrera li motivò con una messinscena che portò i suoi frutti… La mattina di domenica 29 aprile 1963 il Mago Helenio Herrera si accorse che i suoi ragazzi erano piuttosto tesi e capì che doveva inventarsi qualcosa per spostare l’obiettivo di quel giustificato nervosismo. L’Inter era a un passo dallo scudetto, andava a giocarsi la partita decisiva al Comunale di Torino contro la Juve, ed era logico che l’ambiente fosse su di giri: se n’era già accorto nei giorni precedenti, nello spogliatoio non si discuteva che degli avversari, di come si dovevano marcare, di quali rischi si dovessero evitare. LEGGI TUTTO

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    Theo, record e messaggi per Deschamps. Il primo tecnico: “Il miglior mancino che c’è”

    Con la doppietta al Torino, Hernandez ha migliorato il suo primato di gol in campionato. Lo scopritore Manu Gonzalez: “Non capisco perché la Francia non lo chiami. Quando aveva 8 anni gli dicevo di osare di più…” I colori son già pronti, la tinta pure. Del resto l’aveva promesso. “Se andiamo in Champions mi faccio i capelli rossoneri!”. Theo è così: estroverso, solare, un po’ provocatorio, anche se da ragazzino dribblava i riflettori e l’attenzione. Se ne stava in disparte a palleggiare. “Era piccolino, timido, un fuscello. Giocava sempre col fratello Lucas, di un anno più grande”. Manu Gonzalez se li ricorda bene, soprattutto perché a Majadahonda, sobborgo di Madrid, due come gli Hernandez non sono più passati. “Li ho allenati due stagioni. Se giocano a pallone lo devono alla madre”. E a rigidi orari di lavoro per mantenere la famiglia. “Avevano 8 e 9 anni, ma si allenavano insieme. Lei non riusciva a portarli in giorni diversi, così prendemmo anche Theo”. Fulmine su campi in polvere. LEGGI TUTTO

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    Theo, che investitura da Albertini! “Ecco come può diventare il n.1 al mondo”

    TURIN, ITALY – MAY 12: Theo Hernandez of A.C. Milan scores their side’s first goal during the Serie A match between Torino FC and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on May 12, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images) LEGGI TUTTO

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    Il Real cala il poker a Granada e torna a -2 dalla vetta

    GRANADA (Spagna) – Non sbaglia il Real Madrid, che dopo il 2-2 contro il Siviglia ritrova il successo a Granada (4-1) e risponde così alla vittoria dell’Atletico, che a due giornate dalla fine della Liga resta comunque in vetta a +2 sui ‘Blancos’ secondi in classifica (scavalcato di nuovo il Barcellona). 
    Liga, la classifica
    Zidane torna a tallonare Simeone
    Una vittoria senza troppo affani quella ottenuta da Benzema e compagni contro il Granada allo stadio ‘Nuevo Los Cármenes’, dove Zidane arriva senza gli infortunati Carvajal, Lucas, Mendy, Romaso e Varane. Il tecnico francese lascia a casa anche Marcelo e nel suo 4-3-3 consegna una maglia da titolare ai ‘canterani’ Gutierrez e Marvin: una scelta che lo premia, perché sono proprio i due giovani a servire nel primo tempo gli assist per i gol di Modric (17′) e Rodrygo (46′). Il doppio vantaggio sembra una garanzia in vista della ripresa che vede però gli andalusi reagire e accorciare le distanze con Molina, bravo a insaccare al volo col destro in tap-in sul tiro di Suarez respinto da Courtois. Il gol dei padroni di casa risveglia il Real Madrid, che sa di non potersi permettere passi falsi e torna a spingere chiudendo i giochi con le reti ravvicinate di Odriozola (al 75′ su assist di Hazard, entrato poco prima) e Benzema (76′). Poker servito e Zidane torna a -2 dall’Atletico del ‘Cholo’ Simeone.
    Granada-Real Madrid 1-4: tabellino e statistiche
    Liga, la classifica
    Il Villarreal non sbaglia a Valladolid
    Il Villarreal rovina la festa del patrono (San Pedro Regalado) al Valladolid del presidente Ronaldo, che resta così terz’ultimo in classifica e dunque in zona retrocessione a -2 dallo Huesca e a -3 dal Getafe. Un successo comunque sofferto per il ‘Sottomarino Giallo’, che dopo una prima frazione equilibrata la spunta nella ripresa con le reti di Moreno (68′) e Capoue (90′). Tre punti pesanti per la squadra di Emery che, in attesa della finale di Europa League contro il Manchester United, si porta a -1 dalla Real Sociedad quinta in classifica e aggancia a quota 55 punti il Betis.
    Real Valladolid-Villarreal 0-2: tabellino e statistiche
    Frena il Betis, rimontato nel finale
    I sivigliani rallentano infatti sul campo dell’Eibar (1-1), fanalino di coda ma non più in solitaria (agganciato l’Elche a -1 dal Valladolid). Eppure la strada si mette subito in discesa per il Betis, che al 4′ è già in vantaggio grazie al gol di Guardado ma poi non riesce a chiudere il match e viene ripreso nel finale quando Enrich spinge in rete di testa la palla crossata da Correa (83′).
    Eibar-Betis 1-1: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Milan, piano Champions: si parte con Pioli fino al 2024, poi Gigio, Tomori, Diaz e…

    Non soltanto Donnarumma: il ritorno nella Coppa che conta innescherebbe una serie di progetti tra rinnovi e riscatti. E poi la caccia a un attaccanteAlessandra Bocci e Marco Fallisi14 maggio
    – MilanoAvanti con il Normal One. E con il piano Champions League, che parte da Stefano Pioli e dal suo rinnovo. Il tecnico del Milan ha un contratto in scadenza nel 2022, non si parla di rinnovo perché al momento non è una urgenza, ma che dirigenza tecnica e proprietà siano d’accordo nel tenerlo al timone è certo. LEGGI TUTTO

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    Juve senza Champions? Arrivano i tagli. Dybala si allontana, e Douglas Costa…

    Tra quinto posto e difficoltà di bilancio, è tempo di rinunce: trattative con i giocatori per posticipare i pagamenti. Un po’ di ossigeno potrebbe arrivare dal brasilianoDouglas Costa è riapparso e forse ha una buona notizia. DC11 nell’estate 2020 è andato al Bayern Monaco, liberando la Juve di uno stipendio pesante per la stagione in corso. La buona notizia è che il Gremio sta provando a trovare un accordo per portare la sua ala preferita in Brasile, primo piccolo tassello in un piano di risparmi inevitabile. L’accordo con DC11 è trovato. Manca quello con la Juventus… LEGGI TUTTO