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    Champions, Kovacic out per Zenit-Chelsea: è positivo al Covid

    LONDRA (Regno Unito) – Mateo Kovacic positivo al Covid-19: lo ha annunciato il tecnico del Chelsea, Thomas Tuchel, alla vigilia del match di domani in casa dello Zenit, ultimo impegno della fase a gironi di Champions League con i londinesi già sicuri degli ottavi insieme alla Juventus, ma che proprio con i bianconeri si giocheranno il primo posto. L’ex Inter era appena rientrato dopo l’infortunio muscolare subito a fine ottobre, ma adesso deve nuovamente fermarsi per il Coronavirus: “È un peccato, è stato un puro piacere ritrovarlo e vederlo in allenamento, ma adesso è in isolamento”, ha spiegato Tuchel. LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Villarreal, Malinovsky: “Daremo tutto per vincere domani”

    BERGAMO –  “Il mister mi dice sempre di non calciare forte, ma preciso: col Napoli ho fatto un bel gol, ma voglio aiutare la squadra, per me è importante dare il massimo, non devo solo segnare”. A dichiararlo è Ruslan Malinovskyi, centrocampista dell’Atalanta, durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro il Villarreal: “Dopo la partita di Napoli abbiamo festeggiato, ma già dal giorno dopo pensavamo a questo match. Quando vinci hai maggiore fiducia, ma la Champions è differente rispetto al campionato. Domani sarà una gara diversa, dobbiamo avere la testa fredda e il cuore caldo, dobbiamo dare il massimo”.Sullo stesso argomentoAtalanta-Villareal, Emery taglia corto: “Non giocheremo per il pari”Champions LeagueSullo stesso argomentoAtalanta, Gasperini: “Con il Villarreal ce la possiamo fare”Champions League LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Shakhtar Donetsk ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Alle ore 18.45, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, l’Inter sfida lo Shakhtar Donetsk nella quinta giornata della fase a gironi della Champions League. I nerazzurri possono strappare il pass per gli ottavi già stasera battendo gli ucraini e sperando che lo Sheriff non superi il Real Madrid nell’altra partita del Gruppo D. Simone Inzaghi, dunque, può arrivare dove non sono riusciti Spalletti e Conte, facendo entrare ben 20 milioni nelle casse del club. Come sottolineato dallo stesso tecnico nerazzurro nella conferenza stampa della vigilia, il destino è ora nelle mani dell’Inter. La squadra di De Zerbi, ultima a un punto, ha fermato sullo 0-0 Lautaro e compagni nella gara d’andata: terzo pareggio a reti bianche consecutivo nelle sfide tra le due squadre. 
    Inter-Shakhtar Donetsk: dove vederla in tv e in streaming
    Inter-Shakhtar Donetsk, gara valida per la quinta giornata della fase a gironi della Champions League, è in programma alle ore 18.45 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano e sarà visibile in diretta su Sky Sport 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now, sulla piattaforma Sky Go e su Mediaset Infinity.
    Le probabili formazioni di Inter-Shakhtar Donetsk
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Martinez. Allenatore: Inzaghi.
    A disposizione: Radu, Cordaz, D’Ambrosio, Kolarov, Dumfries, Dimarco, Gagliardini, Vecino, Vidal, Sensi, Correa.
    SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Trubin; Dodò, Marlon, Matvienko, Vitao; Stepanenko, Maycon; Tete, Pedrinho, Solomon; Fernando. Allenatore: De Zerbi.
    A disposizione: Pyatov, Shevchenko, Kryvtsov, Marcos Antonio, Marlos, Bondarenko, Mudryk, Konoplja, V. Kornijenko, Sikan, Bondar. 
    ARBITRO: Hategan (Rom).
    ASSISTENTI: Grigoriu e Gheorghe.
    IV UOMO: Petrescu.
    VAR: Dingert (Ger).
    ASS. VAR: Fritz. LEGGI TUTTO

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    Inter-Shakhtar Donetsk, Inzaghi: “Partita decisiva. Vogliamo gli ottavi”

    Dopo il bel 3-2 contro il Napoli – prima vittoria stagionale contro una big per i nerazzurri – l’Inter di Simone Inzaghi ci tiene a rispondere presente anche nel match di Champions League in programma mercoledì alle 18.45 al Meazza contro lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi. Lautaro e compagni, dopo il ko interno all’esordio contro il Real Madrid, hanno pareggiato 0-0 in casa degli ucraini prima di conquistare la doppia vittoria contro lo Sheriff Tiraspol. Un successo domani porterebbe dunque l’Inter a quota 10 punti in classifica, che permetterebbero di avere un piede agli ottavi, traguardo fallito dalla squadra negli ultimi anni. Simone Inzaghi, nella conferenza stampa della vigilia, ha presentato così la sfida contro lo Shaktar Donetsk di Roberto De Zerbi.
    Inter, numeri da Scudetto per Inzaghi
    Si è parlato di gara svolta contro il Napoli, cosa aggiungerebbe il passaggio del turno in Champions?
    “Domenica abbiamo battuto il Napoli con la miglior difesa in Europa. Grande prova di maturità e carattere. Per domani sappiamo che è tutto nelle nostre mani dopo le due vittorie con lo Sheriff, siamo lì. Affrontiamo un avversario che gioca bene, con un ottimo allenatore. All’andata ci hanno messo in difficoltà, dovremo organizzarci bene perché il nostro obiettivo è andare agli ottavi. Siamo a buon punto, ma manca ancora tanto. Domani sarà una partita decisiva considerando che chiuderemo al Bernabeu”.
    Qual è la situazione in infermeria?
    “Dobbiamo recuperare, domenica Barella e Correa hanno chiesto il cambio, Calha era l’unico ammonito e ho preferito toglierlo. Sapendo che Dzeko non era al top e Satriano non è disponibile, dovrò fare valutazioni corrette. Speriamo che il riposo possa consentire a tutti di recuperare”.
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    La sua Inter fa bene contro tutti: riesce a farlo meglio con avversari più aperti o più chiusi in difesa?
    “Ho la fortuna di avere giocatori evoluti e che da tempo giocano a livello top. Abbiamo incontrato ogni tipo di avversario e in ogni caso abbiamo fatto bene. Lo Shakhtar lo conosciamo e conosciamo anche meglio De Zerbi che in poco tempo ha trasmesso ai suoi i concetti del suo calcio”.
    Lo Shakhtar ha un solo risultato a disposizione: può essere un vantaggio per voi?
    “Al di là di questo sarà una partita intensa, europea, con due squadre che giocano bene al calcio. Vincere potrebbe darci tanto”.
    Possiamo finalmente dire che questa è l’Inter di Inzaghi e non più di Conte?
    “C’è un processo di crescita e siamo sulla strada buona, il lavoro però è ancora lungo. Ogni allenatore ha una sua idea, io ho trovato un ottimo ambiente che mi ha accolto dal primo giorno. Sono passati quattro mesi, abbiamo fatto un ottimo percorso e credo che la vittoria sul Napoli possa darci uno stimolo importante, anche se non avevamo fatto mai male negli scontri diretti”.
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    A quale squadra italiana secondo lei si avvicina lo Shakhtar?
    “Penso al Napoli, al Sassuolo che De Zerbi ha allenato per anni. Palleggio e soluzioni diverse di attacco”.
    All’andata cos’è mancato per fare gol?
    “Abbiamo creato tantissime occasioni, dovevamo essere più decisivi, ma anche fortunati se pensiamo alla traversa di Barella, alla grande chance con Lautaro. Loro in qualsiasi momento possono crearti problemi, anche se non hanno creato occasioni nitide come noi”.
    Sensi potrebbe ritagliarsi un po’ di spazio più avanti?
    “Mi mancano De Vrij e Sanchez che spero di recuperare presto, per il resto ho grandi segnali. Devo fare delle scelte, hanno giocato un po’ tutti. Stefano lavora bene e avrà spazio da qui fino a Natale”. LEGGI TUTTO

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    Young Boys, Wagner avvisa l'Atalanta: “Vogliamo vincere e passare il turno”

    Archiviato il 5-2 in campionato contro lo Spezia, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini vola in Svizzera per sfidare lo Young Boys nella quinta giornata del Gruppo F di Champions League. La Dea fin qui ha totalizzato cinque punti, frutto del successo interno proprio contro lo Young Boys e dei pareggi contro Villarreal e Manchester United (entrambi per 2-2). I bergamaschi, attualmente terzi in classifica – inglesi e spagnoli sono in vetta a +2 -, hanno dunque bisogno di vincere per mantenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale. Occhio, però, allo Young Boys, fanalino di coda ma in grado di superare lo United di Cristiano Ronaldo all’esordio, proprio tra le mura amiche. Il tecnico degli svizzeri, David Wagner, nella conferenza stampa della vigilia, ha messo in guardia la formazione di Gasperini: “Consideriamo l’Atalanta un’ottima squadra, ma devono comunque venire a giocare in casa nostra. Noi comunque abbiamo possibilità di vincere”.
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    Young Boys-Atalanta, la conferenza stampa di Wagner
    Wagner ha poi dato alcune indicazioni di formazione: “Giocherà Lustenberger e non Fassnacht, l’infortunio certamente non è una bella notizia per noi, ma la squadra ha lo spirito giusto. L’Atalanta? Si vede che in questo raggruppamento è tutto in bilico, il livello tra le quattro squadre è molto simile. Le gare vengono decise dagli episodi, non è facile mantenere alta la concentrazione. Possiamo sia vincere domani che poi eventualmente qualificarci, domani sarà un match decisivo”. Infine Wagner ha ribadito come la squadra e lo staff tecnico hanno gestito la sosta delle nazionali: “Ci ha aiutato a preparare mentalmente il prossimo incontro, le nazionali possono essere portare aspetti sia positivi che negativi, ma c’è stato abbastanza tempo. Tutti hanno viaggiato in posti diversi per le partite della Nazionale, abbiamo cercato di livellare le differenze, ma abbiamo avuto anche tempo per prepararci”.
    Le parole di Faivre in vista di Young Boys-Atalanta
    Nella conferenza stampa della vigilia è intervenuto anche il portiere dello Young Boys Guillaume Faivre, che a proposito della partita contro l’Atalanta ha commentato: “Abbiamo voglia di sentire l’energia del nostro pubblico, tutto l’entusiasmo che possono trasmetterci per la sfida di domani. Lo stadio sarà pieno, abbiamo lavorato bene negli ultimi dieci giorni, abbiamo analizzato tutti gli aspetti. Vogliamo vincere. Possiamo diventare terzi nel girone. Ci sono tanti giocatori da temere, uno di questi è Duvan Zapata. Può fare davvero male”. LEGGI TUTTO

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    Ridotta la squalifica a Griezmann: è disponibile per Atletico-Milan

    MADRID (Spagna) – La Uefa ha accolto il ricorso dell’Atletico Madrid e ha ridotto da due ad una le giornate di squalifica di Antoine Griezmann in Champions League. Il trequartista francese, che era stato espulso nel match dei Colchoneros contro il Liverpool per una brutta entrata su Firmino, sarà dunque a disposizione di Simeone per il match di mercoledì prossimo contro il Milan. Un recupero importante per l’allenatore argentino che molto probabilmente dovrà rinunciare al portoghese Joao Felix, indisponibile per il match di campionato contro l’Osasuna e in forte dubbio per la gara coi rossoneri.  LEGGI TUTTO

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    Juve, così Allegri sfrutta la qualità che serve per la Champions League

    TORINO – Non si vincono le partite da soli, ma i singoli possono aiutare a vincerle. Lo si è visto in maniera plastica martedì sera, grazie alla prestazione di Paulo Dybala contro lo Zenit San Pietroburgo. Una partita perfetta, la sua, che ha trasformato la Juventus confusa – almeno quella scesa in campo contro Sassuolo e Verona – in squadra irresistibile. Certo, occorre fare la tara degli avversari, apparsi non all’altezza della Champions League. Però i bianconeri sono stati di nuovo compatti e determinati, con una prestazione confortante dal punto di vista tattico e caratteriale. E con un leader ritrovato in campo. Dybala, per l’appunto.Guarda la galleryJuve-Zenit, le pagelle: Dybala migliore in campo, McKennie show

    La Juventus ha avuto un atteggiamento diverso, a cominciare dalla “presenza” sul terreno di gioco. Se contro il Verona aveva sviluppato soltanto il 26% della partita nella trequarti avversaria, contro lo Zenit è stata per il 35% del tempo nella trequarti russa, cui aggiungere un 45% a centrocampo, per lasciare agli ospiti solo il 22% dalle parti di Szczesny. Una squadra che ha preferito attaccare per il 47% dalla fascia destra (dove spingeva Chiesa), ma cercando la conclusione virando in mezzo: il 65% dei tiri è stato effettuato nell’area avversaria (il 47% a Verona), con un altro 65% da legare ai tiri scoccati dal centro. Analisi che hanno indicato come Dybala si sia mosso galleggiando sulla trequarti juventina, tra Alvaro Morata e il resto della squadra, in una posizione che ne ha esaltato le qualità.

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    Inter, Inzaghi: “Gli ottavi di Champions sono nelle nostre mani”

    TIRASPOL (MOLDAVIA) – La vittoria dell’Inter contro lo Sheriff proietta quasi i nerazzurri agli ottavi di Champions League. L’aritmetica qualificazione ancora non c’è, mancano due partite per ottenerla, ma è lì a un passo. E cosa più importante, dipende tutto dall’Inter e da nessun altro. Lo sa bene Inzaghi che si gode i tre punti e guarda al Milan: “Meritavamo di più nel primo tempo, siamo rimasti lucidi e concentrati e nel secondo tempo abbiamo meritato ampiamente la vittoria. Abbiamo fatto due vittorie con lo Sheriff non banali, le abbiamo fatte diventare semplici noi. Questo ci dà consapevolezza e ora il destino è nelle nostre mani. Derby? Dobbiamo recuperare le forze, sappiamo cosa significa il derby per i tifosi e per la società. Abbiamo tre giorni per recuperare al meglio” ha spiegato Inzaghi a Sky.Guarda la galleryInter, tris allo Sheriff con Brozovic, Skriniar e Sanchez LEGGI TUTTO