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    Crisi Juventus, anche Moggi chiede i giovani: il post che scatena i tifosi

    TORINO – L’eliminazione della Juve dalla fase a gironi di Champions League fa rumore, per ovvie ragioni. La squadra di Allegri ha raccolto a malapena 3 punti nel girone H e ora, nell’ultima giornata contro il Paris Saint-Germain, si giocherà il passaggio in Europa League con il Maccabi Haifa, ieri sconfitto 7-2 proprio dai parigini. Su Twitter, Luciano Moggi ha caldeggiato il lancio di alcuni giovani in maniera permanente nella formazione titolare: “Oggi a Vinovo l’aria è ben ossigenata. Se i vecchi non lanciano le stampelle per mettersi a ballare, lasciamo che siano i giovani a condurre le danze. La maglia non veste solo petti ignudi, si deve appiccicà alla pelle!”, ha scritto l’ex dirigente bianconero. A tal proposito, non sono mancati i diretti riferimenti nel caso: Moggi, infatti, ha menzionato attraverso gli hashtag Kean, Miretti, l’argentino Soulé, Gatti e Iling-Junior.Guarda la galleryBenfica-Juventus, le pagelle: Bonucci, un incubo bianconeroIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, punizione storica

    LISBONA – «Fabuloso!» titola a caratteri cubitali in prima pagina A Bola, che celebra in questo modo la vittoria del Benfica contro la Juventus, sottolineando come la gloriosa notte al Da Luz abbia permesso alla squadra di Schmidt di qualificarsi agli ottavi di Champions e come il tecnico dei portoghesi esalti la propria squadra, attribuendole tutti i meriti. Della “Vecchia Signora” si evidenzia come abbia evitato l’umiliazione, anche se in un commento si parla di «punizione storica» per i bianconeri.

    Venti risultati utili

    O Jogo invece si sofferma in prima pagina sul 20° risultato utile del Benfica e sulla prestazione di Rafa Silva, che ha distrutto la difesa della Juventus. Infine Record riassume il film della gara: «Il Benfica volgarizza la Juve e finisce per soffrire inultimenti: bastava solo segnare». Con Schmidt che sfida il Psg: «Vogliamo chiudere il girone al primo posto». LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juve: come sta Alex Sandro. Perché Allegri tiene Milik in panca?

    LISBONA – L’anca tradisce Alex Sandro, che giusto alla vigilia di Benfica-Juventus si era espresso in conferenza stampa con toni improntati all’ottimismo, forte della consapevolezza della delicatezza del momento. Ebbene, il brasiliano che Massimiliano Allegri sta utilizzando da “braccetto” di sinistra nella difesa a tre è stato costretto a fare forfait in extremis per via di un problema all’anca, sopraggiunto inaspettatamente nelle ore immediatamente precedenti alla partenza del pullman bianconero per lo stadio Da Luz. Ecco perché il tecnico ha scelto Federico Gatti, al debutto assoluto in Champions League. Nelle fila del Benfica va segnalata l’assenza dell’attaccante brasiliano David Neres, la stella della squadra allenata dal tedesco Roger Schmidt. Si tratta di una scelta tecnica. Stessa motivazione alla base dell’assenza di Arek Milik: Allegri preferisce Moise Kean.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juventus: Del Piero a Lisbona per assistere alla partita!

    LISBONA (Portogallo) – La leggenda della Juventus, Alessandro Del Piero, sarà tifoso d’eccezione della sfida del Da Luz tra il Benfica e i bianconeri, valida per il 5° turno della fase a gironi di Champions League. L’ex capitano e numero 10 ha pubblicato una storia del suo viaggio aereo sul proprio profilo Instagram, accompagnata da una didascalia inequivocabile: “Landing soon in Portugal”, “Sbarco presto in Portogallo”.  LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juve: a Lisbona è arrivato Agnelli!

    LISBONA – Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è arrivato a Lisbona per stare vicino alla squadra attesa dalla sfida più importante della stagione, quella che dovrà stabilire se la Juve sarà ancora meritevole di restare in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League oppure se dovrà accontentarsi di retrocedere in Europa League, o peggio rischiare la totale uscita dalle Coppe. Il numero 1 del club bianconero è ora atteso al pranzo Uefa assieme alla delegazione del Benfica padrone di casa e poi si recherà in hotel per tastare gli umori del gruppo in vista di un match che non si può sbagliare. Appuntamento, infine, allo stadio Da Luz per la classica presenza a bordo campo nell’immediato prepartita. Per un giorno si pensa solamente al calcio, non alle vicissitudini giudiziarie del club. Curiosità: il pranzo Uefa non è previsto in un ristorante di Lisbona, ma fuori città. LEGGI TUTTO

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    Juve avvisata: Benfica all'attacco

    LISBONA – I giornali portoghesi sono tutti concordi: stasera allo Stadio Da Luz sarà l’inferno per la Juventus. Più di 60 mila tifosi sosterranno il Benfica per staccare il biglietto per gli ottavi di Champions. A Bola riporta le parole del tecnico Schmidt che punta su Neres, il match winner di Torino: «E’ un giocatore chiave, avrà un grande impatto sulla partita».
    La compattezza della Juve
    O Jogo sottolinea che la sfida vale 10 milioni ed è un match Point per il Benfica, al quale ricordiamo che potrebbe bastare il pareggio per superare il turno. Sempre O Jogo riporta le parole di Allegri, che invece punta sulla compattezza dei bianconeri per uscire vincenti dal Da Luz.
    Non giochiamo per il pari
    Infine Record titola in prima pagina “All’attacco” lanciando la volata al Benfica, spoi riporta il messaggio di Schmidt alla Juve: «Non siamo una squadra che gioca per il pareggio».
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    Real: la prima notte di Champions per il gioiellino Paz

    TORINO – Non sarà una giornata come le altre per Nicolas Paz Martinez. Difficilmente il centrocampista diciottenne ispano-argentino dimenticherà questo martedì, l’emozione della prima panchina in Champions League con il Real Madrid dei grandi e pure la musichetta diffusa dagli altoparlanti della Red Bull Arena di Lipsia. Il tecnico dei Blancos Carlo Ancelotti ha infatti deciso di convocare il talento del Castilla, la seconda squadra dei Merengues, al posto dell’infortunato Luka Modric: il croato, infatti, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per un affaticamento muscolare. Paz non sarà l’unico baby in blanco questa sera in Germania: assieme a lui, Ancelotti ha convocato anche Sergio Arribas, Carlos Dotor e Alvaro Rodriguez. Tutti e 4 si sono già allenati con il gruppo della prima squadra al centro sportivo di Valdebebas per sopperire alle assenze di Modric, Karim Benzema, Fede Valverde e Dani Ceballos.
    Figlio d’arte
    Nico Paz, classe 2004 nato a Santa Cruz de Tenerife, è il figlio di Pablo, ex difensore centrale cresciuto nelle giovanili del Newell’s Old Boys, che ha militato in carriera anche con Banfield, Independiente, Tenerife, Valladolid e con moltissime squadre di B e C spagnole, chiudendo la carriera con il Vera 14 anni fa. Con la Seleccion disputò il Mondiale del 1998 in Francia e, due anni prima, centrò la medaglia d’argento all’Olimpiade di Atlanta, quella del centenario. Suo figlio Nico, tinerfeño di nascita, ha iniziato a giocare a pallone proprio nel club dell’isola e 6 anni fa si è trasferito al Real Madrid in cui agisce in posizione di 5, di playmaker davanti alla difesa, e pure in quella di enganche, di trequartista. E’ uno dei punti fermi della Sub 20 albiceleste allenata dal Jefecito Mascherano e pure il ct della nazionale maggiore, Lionel Scaloni, lo tiene in considerazione, al punto da averlo convocato, nonostante la giovanissima età, per la doppia sfida di qualificazione a Qatar 2022 contro Venezuela ed Ecuador a marzo di quest’anno, insieme ad Alejandro Garnacho, stellina del Manchester United, Tiago Geralnik del Villarreal e ai fratelli Franco e Valentin Carboni di Cagliari e Inter. Stasera, alla Red Bull Arena di Lipsia, per Nico Paz ci sarà un’altra notte indimenticabile: la prima notte di Champions.
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    Juventus, col Benfica devi battere anche la storia

    La Juve è impegnata sul campo del Benfica nel quinto turno della fase a gironi di Champions League e ha l’obbligo di vincere per continuare a sperare in una complicatissima qualificazione agli ottavi di finale. I bianconeri infatti, dopo quattro turni, condividono il terzo posto nel girone H con il Maccabi Haifa a quota 3 mentre il Psg e la squadra di Schmidt hanno 8 punti. Le probabilità, per Allegri, di chiudere il gruppo nelle prime due posizioni sono bassissime. Inoltre, la storia dei precedenti in casa del Benfica e delle altre squadre portoghesi è decisamente negativa.
    Juventus sempre ko in casa del Benfica
    La Juve ha giocato tre volte sul campo del Benfica in competizione europee e ha sempre perso. La formazione portoghese infatti ha vinto tutte e tre le partite casalinghe contro i bianconeri: 2-0 nella semifinale di Coppa dei Campioni nel 1968, 2-1 in Coppa UEFA nel 1993 e 2-1 in Europa League nel 2014. 
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