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    Cuadrado, doppio traguardo: trascinare la Juve e firmare

    TORINO – Più ala che terzino. Anche se Juan Cuadrado si è – e ci ha – abituato a giocare su tutta la fascia destra della Juventus, dando il suo contibuto indifferentemente in difesa, a centrocampo e in attacco, a seconda delle necessità, stasera contro il Villarreal negli ottavi di Champions il colombiano dovrebbe essere chiamato a completare il tridente d’attacco orfano di Paulo Dybala. […] Cuadrado ha il piede meno vellutato del numero 10, ma può trascinare da vero leader la Juventus al passaggio del turno perché è un giocatore imprevedibile, capace di saltare l’uomo e di andare al cross dal fondo per i piedi e la testa di Vlahovic e Morata, ma può anche cercare la conclusione personale con un tiro da fuori area o con un incursione tra i difensori avversari. […] Oltre ai compiti in attacco a Cuadrado sarà chiesto anche il sacrificio di arretrare e compattare il centrocampo bianconero per chiudere ogni varco al Villarreal.Guarda la galleryJuve, Rabiot va ko durante il torello: botta alla caviglia

    Il rinnovo dopo la Champions

    Cuadrado va di fretta perché, dopo la Champions, sarà l’ora dei rinnovi. L’ad Maurizio Arrivabene lo aveva detto che a febbraio avrebbe incontrato agenti e giocatori per discutere dei prolungamenti. La lista dei bianconeri in scadenza è lunga e alcuni casi sono difficili da dipanare. Quello di Cuadrado invece appare uno dei rinnovi più scontati: tutti sono ampiamente soddisfatti in casa Juventus delle prestazioni del colombiano, che ha avuto un rendimento al di sopra la media e si è sempre reso disponibile. Cuadrado guadagna quasi 4 milioni netti a stagione e, a 33 anni, gli verrà offerto un triennale (o un biennale con opzione sul terzo) che sarà più o meno sulle stesse cifre. La trattativa sul rinnovo era già stata avviata in autunno e le parti avevano pressoché raggiunto un accordo, ma poi tutto era stato rimandato a febbraio, anche se il rinnovo non è mai stato messo in discussione.

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    Colombia, Cuadrado bacchetta i tifosi: “Non si lanciano oggetti in campo”

    BARRANQUILLA (Colombia) – E’ un Cuadrado stranito e preoccupato a commentare il comportamento dei tifosi colombiani dopo la sconfitta della nazionale contro il Perù , che fa slittare i Cafeteros al sesto posto in classifica nel girone di qualificazione ai Mondiali, potenzialmente fuori dalla competizione qatariota. La frangia più “caliente” dello stadio di Barranquilla ha infatti lanciato sul campo di gioco, e sugli stessi calciatori, diversi oggetti dagli spalti, manifestando apertamente il loro disappunto per la prestazione di Zapata e compagni. Il laterale della Juve, nell’intervista post-partita, ha dichiarato: “Sono un po’ a disagio per la reazione dei tifosi. Sia loro che noi vogliamo andare al Mondiale e penso che dovremmo essere tutti uniti e fiduciosi. Non è possibile che si lancino lattine o altri oggetti verso i giocatori a fine partita”.  LEGGI TUTTO

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    Cuadrado guida i compagni in scadenza: “Siamo contenti alla Juve”

    TORINO – “È molto importante trovare i gol degli attaccanti, ci dà fiducia per affrontare quello che verrà di qui in avanti. Stiamo trovando la strada giusta, dobbiamo continuare così. Io uno dei tanti giocatori con il contratto in scadenza? Noi siamo tranquilli, dobbiamo lasciar lavorare la società, che sa cosa vogliamo. Siamo contenti qui, vediamo cosa accadrà”. Juan Cuadrado, autore del gol del vantaggio nel 4-1 della Juventus negli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Sampdoria, è intervenuto ai microfoni di Mediaset affrontando lo spinoso caso-rinnovi del club bianconero: oltre all’esterno colombiano, il 30 giugno 2022 saranno liberi anche Dybala, Bernardeschi, Perin e De Sciglio.Guarda la galleryDybala entra e porta la Juve ai quarti di Coppa Italia: Samp ko 4-1 LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Inter-Juve, oltre a Chiesa saranno assenti anche De Ligt e Cuadrado

    TORINO – Aspettando l’esito degli accertamenti di Chiesa, Massimiliano Allegri si tuffa sulla Supercoppa di mercoledì contro l’Inter con almeno tre defezioni di primissimo piano. Oltre all’ala bianconera mancheranno, infatti, Juan Cuadrado e Matthijs De Ligt. Il colombiano (diffidato e ammonito contro la Roma) e l’olandese (espulso all’Olimpico) sconteranno la squalifica nel big match contro i nerazzurri che mette in palio il primo trofeo della stagione. Nelle prossime ore Allegri capirà chi potrà impiegare a San Siro.Guarda la galleryJuve, che rimonta! Roma battuta 4-3. Espulso De Ligt

    La situazione in difesa

    In difesa, oltre al rientro di Giorgio Chiellini (già in campo nel finale contro i giallorossi), è da valutare il recupero di Leonardo Bonucci, fermatosi prima del Napoli per un fastidio muscolare. Se il vice capitano non ce la dovesse fare, toccherà a Daniele Rugani fare coppia con Chiellini. Da valutare anche il rientro di Danilo, pronto a tornare in gruppo dopo l’infortunio del 20 novembre e il lungo stop.

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    Guarda la gallery Chiesa, la fotosequenza dell’infortunio durante Roma-Juve LEGGI TUTTO

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    Juve, fiducia Bernardeschi. Anche Cuadrado può firmare

    TORINO – A gennaio il mercato della Juventus procederà di pari passo con gli impegni della squadra e siccome già tra il 6 e il 12 del mese i bianconeri incroceranno Napoli, Roma e Inter (Supercoppa) in sequenza, gli affari avranno il loro spazio ma senza forzature. Ciò significa che, a parte il caso di Paulo Dybala, i rinnovi di contratto degli altri calciatori in scadenza il 30 giugno 2022 saranno ulteriormente discussi ed eventualmente autografati con calma. Considerata la pausa di fine gennaio quando la Serie A andrà in letargo, va da sé che di lì in poi ogni momento sarà buono per provare ad accelerare i tempi. E certificare con tanto di ufficialità la firma dei nuovi accordi che riguarderanno soprattutto Federico Bernardeschi e Juan Cuadrado. […] L’esterno di Carrara, che con Andrea Pirlo si stava lentamente spegnendo mentre con Massimiliano Allegri si sta rilanciando alla grandissima, al momento vede solo Juventus.Sullo stesso argomentoDaily Express: “Se McKennie va al Tottenham la Juve torna su Tchouameni”Calciomercato

    L’importanza di Bernardeschi

    La sua centralità nel progetto tecnico è indiscutibile ed è stato Federico Pastorello a manifestare ottimismo l’altra sera a margine dell’ennesimo premio ricevuto come miglior agente nel corso dei Globe Soccer Awards di Dubai: «Sì, sta vivendo un momento positivo – ha detto il manager dell’ex Fiorentina -. Sono stati avviati i colloqui e noi non siamo contrari a un rinnovo. Se ci saranno eventuali alternative fa parte del mio lavoro valutarle e poi far decidere lui. Ma in questo momento non è nella sua testa». Bernardeschi, infatti, è assolutamente tranquillo: sa bene che se da un lato il club avanzerà la sua proposta legata alle proprie possibilità di spesa, lui da campione d’Europa nonché perno della Juve di Allegri farà determinate richieste e da ambo le parti c’è tutta la fiducia possibile su un’ipotetica fumata bianca.

    Guarda la galleryJuve, è l’ora dei ritorni: la probabile formazione per il Napoli

    Fiducia per Cuadrado

     Nessun problema è sorto nel frattempo sul fronte Cuadrado, a maggior ragione se si pensa agli ottimi rapporti che legano i dirigenti bianconeri all’entourage del colombiano, così come Pastorello ha un buonissimo feeling con la società juventina. Con il procuratore del 33enne si è già ragionato su un rinnovo annuale con opzione a fronte di una presunta richiesta di un biennale: semplici schermaglie, l’intesa sembra scritta nel destino.

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    Bologna-Juve 0-2: Morata e Cuadrado show, Allegri a -5 dalla Champions

    BOLOGNA – A Bologna si rivede la Juventus cinica, matura, capace di sbloccare il risultato da subito per poi difenderlo soffrendo il giusto e dilagare nel secondo tempo sfiorando più volte il 3-0. Roma raggiunta a quota 31 punti e ora la speranza è legata a un nuovo stop del Napoli nella corsa al quarto posto Champions. Non è il caso di illudersi, ma forse una chiave per la svolta il buon Massimiliano Allegri la sta trovando nel mezzo di mille difficoltà legate anche alle assenze – perché Dybala non si regala a nessuno – ma con un senso di padronanza del match che da un po’ non si ammiravano sul fronte bianconero. Partita decisa da due lampi, che portano la firma di Morata e Cuadrado, in un contesto assai juventino, al cospetto di un Bologna forse troppo caricato alla vigilia da Mihajlovic. La differenza si nota ben oltre i 4 punti che separavano le due squadre prima del fischio d’inizio. È come quella pubblicità di una trentina d’anni fa: si vede, si sente, si tocca.Guarda la galleryLampo Morata, gioiello Cuadrado: festa Juve nella nebbia di Bologna

    De Ligt show

    Nel 4-3-3 allegriano si nota immediatamente come la catena di destra possa far danni. Sei minuti e la gara prende l’indirizzo desiderato da Max: combinazione Morata-Bernardeschi, assist dell’ex Fiorentina e lo spagnolo supera Skorupski. Immancabile il silent check del Var, che nota come l’ex Atletico tagli in posizione regolare beffando Soumaoro e così l’1-0 è storia. I movimenti di Morata, ancora a segno in trasferta in campionato dopo Salerno e Venezia, danno molto fastidio agli emiliani, “perdonati” da Rabiot che decide di centrare il portiere rossoblù anziché cercare il diagonale con il mancino. Il Bologna non dorme, anzi, con De Ligt che si staglia sul piedistallo degli insostituibili: è sveglissimo, l’olandese, nel costringere Arnautovic a girare alla larga. L’austriaco impegna Szczesny con una torsione complicata, poi è Svanberg in spettacolare rovesciata a sfiorare il pareggio. Nel frattempo gli animi si accendono e ne fanno le spese Dominguez, falloso su Morata, e McKennie (determinante il rientro del texano) che era andato a difendere il compagno. Da apprezzare, oltre a De Ligt, l’applicazione di Arthur che prova a variare il suo gioco fatto di tocchi, tocchetti e sorprendenti lanci lunghi, il lavoro oscuro di Kean nell’aprire spazi a Morata, l’impegno di Pellegrini, la concentrazione di Bonucci. Boccheggia Rabiot, lento e dormiente mentre attorno a sé il Bologna (Soriano e Barrow sentitamente ringraziano) gli ruba palloni su palloni. Svanberg è decisamente il più attivo tra i rossoblù, ma la Juve tiene.

    Guarda la galleryMorata-Dominguez, scintille in campo: si scatena una rissa

    Con Cuadrado si balla

    Si ricomincia con Skov Olsen per De Silvestri, perché Mihajlovic vuole che il Bologna spinga su entrambe le fasce. La Juve comincia a perdere troppi palloni pericolosi a metà campo, ma McKennie è un muro e Bonucci replica il salvataggio monstre del texano. Intanto Pellegrini si arrende a un polpaccio dolorante: dentro Alex Sandro nella speranza che il nazionale brasiliano abbia un impatto molto diverso da quello di Venezia. Anche Locatelli dà il cambio ad Arthur, che all’uscita riceve i complimenti di Allegri. Szczesny ha i riflessi giusti su Dominguez, prima dell’ennesimo guizzo vincente di Cuadrado: Svanberg lasciato sul posto, destro sul secondo palo, deviazione decisiva di Hickey e balletto comunque godurioso per la tifoseria juventina in festa al Dall’Ara. Certificato il 2-0, Allegri ne cambia altri due: Kean e McKennie fuori, dentro Kulusevski, chiamato a supportare Cuadrado (con Bernardeschi a specchio sull’altra corsia) e Bentancur. Skorupski nel frattempo dice no al “quasi 3-0” di Bernardeschi. Mihajlovic tiene forse troppo in campo un timido Barrow e assieme a Svanberg lo cambia con Vignato e Sansone. Si chiude con Kaio Jorge per Morata, mentre Santander e Viola rilevano Soriano e Hickey. Cuadrado combina con l’ex Santos e poi manca il tris bianconero (Kulusevski lo imiterà subito dopo), ma la partita è ormai segnata. Nebbia sempre più fitta al Dall’Ara, la Juve invece un piccolo raggio di sole comincia probabilmente a vederlo in coda a un 2021 un po’ così.

    Bologna-Juve, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Juve, rinnovi in vista: Dybala, Cuadrado e poi Bernardeschi

    TORINO – Intanto la Juventus lavora sui rinnovi: quello di Paulo Dybala è praticamente pronto, l’agente dell’argentino è a Torino per le firme e durante le feste dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale. Situazione analoga per Juan Cuadrado. A seguire partiranno le trattative per e con Federico Bernardeschi, anche lui in scadenza a fine di questa stagione. LEGGI TUTTO

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    Juve, la carica dei 200 tifosi. Allegri: “Non facciamoli crossare”

    TORINO – La carica dei 200. Duecento tifosi hanno spinto la Juventus durante l’allenamento di questa mattina, come successo anche altre volte in passato accessibile su invito per i sostenitori più affiliati . “Max svegliali”, ha urlato più di un tifoso dagli spalti, da dove peró sono arrivati anche tanti applausi e numerosi messaggi di affetto. Soprattutto nei confronti di Juan Cuadrado, che a fine seduta ha ringraziato la gente. Immediato il coro: “Juve, Juve”. Allegri, come d’abitudine si è fatto sentire, durante le esercitazioni. Prima riscaldamento e poi partitelle a teme finalizzate a migliorare pressing e concretezza in zona gol. “Non dobbiamo farli crossare. E facciamo gol”, ha martellato più volte il Conte Max. Normale siparietto da campo con Adrien Rabiot, ad un certo punto richiamato a una maggior attenzione durante una spiegazione su alcuni movimenti.Guarda la galleryJuve, il pareggio a Venezia fa infuriare i tifosi: “Vergogna!”

    McKennie e Kulusevski in campo. Palestra per Chiellini, Pellegrini e Locatelli

    La buona notizia, in vista della partita di sabato contro il Bologna, è rappresentata da Weston McKennie e Dejan Kulusevski: lo statunitense e lo svedese si sono allenati in gruppo e sono recuperati. Tutto ok anche per Bernardeschi, che ha stretto i denti in allenamento nonostante un piccolo fastidio al ginocchio sinistro. Non hanno lavorato in campo Giorgio Chiellini, Alex Sandro, Luca Pellegrini e Manuel Locatelli. Tutti e quattro si sono allenati in palestra per acciacchi vari, ma dovrebbero essere recuperabili per Bologna.

    Si rivede Chiesa, a parte con Danilo. Out Dybala

    Non c’erano in campo con i compagni in mattinata e non ci saranno nemmeno al Dall’Ara gli infortunati Aaron Ramsey, Paulo Dybala e i lungodegenti Federico Chiesa e Danilo. Quest’ultimi due si sono allenati a parte nel campo vicino assieme al riabilitatore bianconero.

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