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    Juve, Bonucci: “Due punti persi, bisogna fare di più”

    TORINO – Il pareggio sul campo del Venezia (1-1 con reti di Morata e Aramu), ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi bianconeri. Sui social network i calciatori di Allegri hanno manifestato la loro delusione. Su tutti Leonardo Bonucci, che scrive: “Bisogna fare di più, due punti persi, zero alibi”. Sulla stessa linea anche Juan Cuadrado. “Rabbia e punti persi. Non è il risultato che volevamo”, ammette l’esterno colombiano, che conclude: “Ora dobbiamo dare di più”.Guarda la galleryAlla Juve non basta Morata contro il Venezia: che gol Aramu!
    De Sciglio: “Tanta amarezza”
    Il pareggio lascia la Juventus al sesto posto con 28 punti, due in meno della Fiorentina. “Tanta amarezza questa sera. Sappiamo di aver perso due punti importanti – ha scritto Mattia De Sciglio –  interrompendo la nostra striscia positiva. Non ci resta che rimboccarci le maniche e continuare a lavorare”. Ma c’è anche chi non intende mollare. “Fino alla fine”, scrive sui social il portiere di riserva e uomo spogliatoio Carlo Pinsoglio.
    Guarda la galleryPagelle Juve: Pellegrini decisivo, Rabiot sotto ritmo, De Ligt si fa valere LEGGI TUTTO

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    Cuadrado non molla lo scudetto: “La Juve deve crederci”

    TORINO – “Il gol? Stamattina avevamo provato i calci d’angolo. Io volevo fare come ci aveva chiesto il mister, e cioè tirare forte sul primo palo e poi invece è andata dentro, grazie a Dio”. Juan Cuadrado, autore della rete del vantaggio della Juventus, direttamente dalla bandierina, nel match vinto poi 2-0 contro il Genoa, è intervenuto ai microfoni di Dazn: “Anche quello contro la Fiorentina era un cross. Se provo di più i gol da corner o i balletti quando esulto? Tutti e due… Ma il balletto mi viene meglio”, afferma l’esterno colombiano ridendo.
    Cuadrado sulla lotta Scudetto
    “Se sto diventando un regista perché tocco molti palloni? Giocando più basso ho una visione migliore del campo. Io cerco di fare al meglio quello che mi chiede il mister, cercare le punte ed aprire il gioco, e piano piano lo stiamo facendo. Stiamo lavorando tanto sull’ampiezza di gioco, sul muovere rapidamente la palla, stiamo cercando di fare le cose per il bene della squadra. Come vive la Juve il distacco dalla lotta Scudetto? Noi dobbiamo crederci fino alla fine. Io sono uomo di fede e ci credo ancora. Sta a noi combattere in ogni partita, a credere nell’impossibile e cercare di avvicinarci a chi è avanti a noi”. 
    Guarda la galleryCuadrado apre con un gioiello, Dybala la chiude: Genoa ko con la Juve LEGGI TUTTO

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    Cuadrado nella storia della Juve: il gol olimpico e i precedenti in Serie A

    Juan Cuadrado è già nella storia recente della Juventus. Contro il Genoa, il colombiano ha fatto impazzire lo Stadium con una prodezza direttamente da calcio d’angolo. Nell’ultimo decennio di Serie A era accaduto soltanto in 7 occasioni a 7 giocatori diversi. Opta Paolo ricorda i precedenti: Antonio Di Natale nel 2010, Marco Rigoni nel 2012, il Papu Gómez nel 2015, Rodrigo de Paul e José Maria Callejón nel 2017, Erik Pulgar un anno più tardi e Hakan Calhanoglu giusto ieri contro la Roma. Per onor di cronaca, l’impresa era riuscita anche Veretout nel 2018 quando vestiva la maglia della Fiorentina, ma la Lega Serie A ha poi attribuito il gol a un’autorete di Mirante.Guarda la gallerySuper Cuadrado, segna direttamente da calcio d’angolo: la fotosequenza del gol LEGGI TUTTO

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    Bufera nel calcio colombiano: Cuadrado si arrabbia

    Il calcio colombiano è nella bufera per l’epilogo della sfida tra Llaneros e Union Magdalena, decisiva per l’accesso alla Dimayor, il massimo campionato. Il Llaneros, fuori dai giochi per la promozione, era in vantaggio 1-0 sino al 95′ per poi subire, in un lampo, due gol degli ospiti, l’ultimo dei quali quasi comico, con i difensori di casa fermi come statue. Con il 2-1, è l’Union Magdalena a conquistare un posto nella massima divisione a spese del Fortaleza. L’associazione dei calciatori professionisti colombiani “ha chiesto alla commissione disciplinare di Dimayor di condurre quanto prima un’indagine rigorosa”. Nessuno dei club in questione ha parlato, solo i vincitori hanno twittato che questo risultato dimostrava come “tutto è possibile”. Non sono mancate anche le reazioni da parte dei nazionali colombiani in giro per il mondo. Lo juventino Juan Cuadrado ha parlato di “mancanza di rispetto” mentre Mateus Uribe (Porto) ha bollato quanto accaduto come “imbarazzante per il calcio colombiano”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Cuadrado fa gli straordinari: è pronto a giocare ancora terzino

    TORINO – Juan Cuadrado per gli strappi. E per forza. A meno di recuperi clamorosi e dell’ultima ora, toccherà ancora al colombiano completare la difesa con la sua spinta sulla fascia destra. Un po’ terzino e un po’ ala. Come a Salerno, contro l’Atalanta, con il Chelsea e per buona parte della partita anche contro la Lazio. Più che un allegrata vera e propria, una scelta dettata dalle defezioni. Mattia De Sciglio, ko contro il Sassuolo prima della sosta, non ha ancora recuperato al cento percento e dagli ambienti bianconeri filtra prudenza. Danilo, infortunatosi contro la Lazio, tornerà soltanto nel 2022. Spazio allora all’ex Fiorentina, uno che il ruolo lo conosce bene e lo interpreta alla sua maniera. Già, perché anche partendo da più indietro Cuadrado non fa mai mancare il suo supporto in fase offensiva. Le ripartenze, i suoi dribbling e i suoi cross saranno molto più che importanti per sbloccare la partita di domani contro i rossoblù allenati da Shevchenko. In un’altra situazione probabilmente Allegri avrebbe gestito un po’ di più la sua Vespa, ma in questo momento la Juventus ha la necessità di vincere, fare punti e continuare a risalire in classifica.

    Cuadrado, il jolly di Allegri

    E il colombiano, a maggior ragione in una gara che si prennuncia con pochi spazi, può essere l’uomo che la partita la spacca con una delle sue sgasate. O con un tiro da fuori, che sta diventando sempre di più una specialità della casa. A Salerno l’esterno jolly ha sfiorato la rete con un bolide su punizione. Merito delle sfide del giovedì alla Continassa con gli altri cecchini bianconeri, Paulo Dybala in primis.

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    Guarda la galleryJuve-Genoa, la probabile formazione di Allegri LEGGI TUTTO

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    Allegri, non togliere più Cuadrado

    TORINO- I tre moschettieri: Matthijs De Ligt, Manuel Locatelli e Federico Chiesa. E poi ci sarebbe Paulo Dybala, nelle vesti di D’Artagnan. Uno per reparto, con appunto l’argentino a far da raccordo e svariare a piacere, chiamati da Massimiliano Allegri a rappresentare la spina dorsale della nuova Juventus che in teoria dovrebbe riconquistare se stessa, innanzitutto, eppoi il ruolo di dominatrice in Italia che aveva ricoperto per quasi due lustri.Guarda la galleryMagia di Cuadrado al 91′: la Juve piega una Fiorentina in dieci

    La nuova filosofia di Allegri

    Un tempo c’erano (e qualcuno ancora c’è) i vari Giorgio Chiellini e/o Leonardo Bonucci, gli Andrea Pirlo o Miralem Pjanic e/o Sami Khedira; i Carlos Tevez o Mario Mandzukic o Cristiano Ronaldo. Elementi collocati “in cordata” chi in difesa, chi a centrocampo, chi in attacco che garantivano una sorta di continuità. […] Ora, in questa reggenza Allegri 2.0 molte cose sono cambiate. Più ancora che l’organico, è cambiata la filosofia che lo sottende. Adesso c’è la voglia (un po’ per scelta e un po’ per necessità) di puntare sui giovani. E quindi la spina dorsale va costruita e i punti di riferimento vanno forgiati. Ad essi vengono chiesti – oltre a personalità e carisma – anche intraprendenza, spavalderia, brio, sfacciataggine, leggerezza, sfrontatezza. […] Avanti così, al grido di tutti per uno e uno per tutti. Anche se, a ben vedere, Juventus-Fiorentina alla mano c’è un “uno” ancor più per tutti degli altri: ed è Juan Cuadrado in primis. La sua rete salvifica ha ridato serenità e speranza, consentendo ad Allegri di continuare a lavorare sulle nuove fondamenta della Juventus.

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    Guarda la galleryJuve, ironia social sulla Fiorentina: Allegri, il corto muso e Cuadrado LEGGI TUTTO

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    Cuadrado: “Ritiro importante. Juve lontana dalla vetta? Silenzio e lavorare”

    TORINO – “Sono molto contento per la prestazione della squadra. Era importante soprattutto chi entrava dalla panchina e abbiamo dimostrato di essere la Juve. Dobbiamo continuare a crescere e cercare di avere quest’atteggiamento in ogni partita. Oggi abbiamo giocato contro una grande squadra, che ha un gran palleggio e che ci costringeva a stare indietro, ma penso che se difendiamo bene poi attacchiamo meglio. Sono davvero contento per la vittoria della squadra, adesso dobbiamo continuare su questa linea”. Al termine di Juve-Fiorentina, match vinto 1-0 grazie ad un suo gol al 91′, l’esterno bianconero Juan Cuadrado commenta la sfida dell’Allianz Stadium ai microfoni di Dazn: “Il ritiro? È stato importante per fare gruppo, ogni tanto ci sta, anche se siamo molto uniti, stare insieme ci unisce ancora di più. Siamo una squadra, una famiglia e ognuno deve lottare per il compagno, come diciamo sempre ‘Fino alla fine’. Il distacco dalla vetta? Non dobbiamo parlare ma soltanto lavorare e cercare di restare più vicini possibile al gruppo di testa. Il mio gol simile a quello di Udine? Sì, sì, è vero ed è stato molto speciale per me. Lo dedico a mia moglie, i miei figli e la mia famiglia, la cosa più importante che ho”.Guarda la galleryMagia di Cuadrado al 91′: la Juve piega una Fiorentina in dieci LEGGI TUTTO

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    Cuadrado va a terra, Caprari lo prende in giro durante Verona-Juve

    Juve, Caprari imita Cuadrado

    Poco dopo la mezz’ora, Cuadrado finisce a terra a seguito di un contrasto di gioco con Caprari. L’arbitro fischia la punizione per la Juve e l’attaccante del Verona non la prende bene: prima allarga le braccia fissando l’avversario a terra, poi ne fa anche l’imitazione, fingendo di lamentarsi e intimandogli di rialzarsi. Il piccolo show dell’ex Roma è stato subito notato dai tifosi, che lo hanno fatto diventare virale sui social. LEGGI TUTTO