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    Ibrahimovic celebra il gol pubblicando la foto del ginocchio operato

    “Erano quattro mesi che non giocava una partita. Al di là del talento, che è evidente, ha passione e un fuoco dentro incredibile. Quando è così non senti gli anni che passano”. Zlatan Ibrahimovic raccontato così da Stefano Pioli nel post-partita di Milan-Lazio, big match della terza giornata che ha segnato il ritorno in campo (con gol) del fuoriclasse svedese. L’esultanza sui social è uno spettacolo, sempre a modo suo. Una doppia foto che mostra prima il ginocchio operato lo scorso 19 giugno e dopo la festa odierna di San Siro. Unanime il coro dei tifosi nei commenti al post: da “Leggenda” a “40 anni e ancora più forte di Messi e Ronaldo”, passando per “Ti amo” e “Fenomenale”. Guarda la galleryIncredibile Ibrahimovic: stende la Lazio con le scarpe slacciateTuttosport.fun, nasce il grande gioco dei pronostici. Partecipa gratis e vinci! LEGGI TUTTO

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    Lukaku: “Ibrahimovic? Sono meglio io. Vincere all'Inter è un sogno”

    Alla vigilia degli Europei, dove spera di essere protagonista col “suo” Belgio, Romelu Lukaku ha parlato ai microfoni di “hln.be”, sottoponendosi ad alcune domande che lo hanno messo di fronte a scelte chiare. “Tra l’Inter e il Chelsea scelgo il team nerazzurro: a Milano ho vinto lo scudetto, una cosa che sognavo sin da bambino. In un posto ho avuto successo, nell’altro un fallimento”, ha detto il centravanti belga. “Fra me e Ibrahimovic scelgo me tutti i giorni della settimana. Amo me stesso”, ha aggiunto Lukaku, parlando di se stesso e del “rivale” rossonero. A seguire ha parlato del suo “primo amore”: “Penso che tornerò all’Anderlecht un giorno. Potrei tornare per chiudere un cerchio”, ha precisato l’attaccante attualmente in forza all’Inter. Infine, nelle altre “sfide”, il belga ha dichiarato di preferire Kobe Bryant a LeBron James e il suo amico Drogba a Maradona. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Distorsione per Ibra, salta Torino e Cagliari”

    Pioli su Brahim Diaz, Donnarumma e Rebic
    In grande spolvero nel match contro la Juve, Brahim Diaz, autore della rete del momentaneo 1-0 con la quale il Milan ha chiuso in vantaggio il primmo tempo. Sulla possibilità di schierarlo anche contro i granata Pioli è chiaro: “Ha determinate caratteristiche, per giocare tra le linee lui e Calha sono quelli più adatti. Ma domani sarà una partita completamente diversa rispetto a domenica”. Poi si passa al capitolo Donnarumma: “E’ un professionista, attaccatissima al nostro momento, ma è concentrato sulle prossime tre partite. Dal 24 maggio si tireranno le somme ma fino ad allora nessuno parlerà del futuro. Abbiamo vinto una gara importante con la Juve ma quella ancora più importante è domani sera. Si gioca di squadra, si vince di squadra e si perde di squadra. Poi se le motivazioni e caratteristiche dei singoli aumentano il proprio valore, allora aumenta anche lo spessore della squadra”. Su Rebic, entrato e subito in gol con i bianconeri: E’ la reazione giusta di un giocatore importante, attaccato a quello che sta facendo. Lui è un titolare del Milan, però è un elemento importante e tutti quelli che non verranno scelti domani dovranno essere incazzati. Tutti hanno dato tanto e tutti vorrebbero giocare. L’importante è che non manchino di aiutare la squadra. Leao e Rebic non erano contenti di non giocare ma abbiamo delle strategie per le partite e mi assumo le responsabilità”.
    Milan-Torino, la conferenza stampa di Pioli
    Sulla solidità difensiva mostrata contro la Juve, Pioli commenta soddifatto: “Le scelte che abbiamo fatto con la Juve erano molto indirizzate alla nostra fase difensiva, non mi era piaciuta la fase difensiva col Benevento allora abbiamo messo in campo una squadra più compatta e vicina tra le linee. Poi parliamo di difensore di altissimo livello. La squadra ieri sembrava aver recuperato bene, valuterò le situazioni individuali. Ad oggi stanno tutti bene tranne Ibra”. L’obiettivo Champions League è sempre più vicino: “Paura dell’euforia? Non sono preoccupato, domani sera dobbiamo giocare con la stessa attenzione e motivazione, per non dare riferimento alla loro difesa. Dobbiamo proseguire con la stessa prestazione di domenica sera perchè parliamo di un momento decisivo del campionato. Abbiamo vinto contro un avversario dove il Milan ha sempre avuto difficoltà, un avversario storico e forte. Sono vittorie che ti danno fiducia ed è stato giusto essere soddisfatti, ma non abbiamo ancora fatto niente. Possiamo esultare solamente quando raggiungeremo l’obiettivo Champions. Mentalmente dobbiamo essere forti, stare dentro le difficoltà delle partite e superarle, come accaduto con la Juve”.
    “Mai sentito parlare di Pioliout”
    Pioli sottolinea poi la serenità intorno al gruppo: “Provo tutti i giorni a migliorare e crescere, ho una passione che non mi permette di fermarmi e guardare quello che ho fatto in passato. Ma invece sono curioso e mi informo, il mio processo di crescita non è certo finito. Tutte le esperienze mi hanno migliorato. Mi sento ancora giovane dentro. Pioliout? Non l’ho mai sentito, qui a Milanello si respira solo aria positiva. Sono assolutamente positivo. Serve lavorare bene e in profondità, serve fortuna e sentire il momento. Quando avrò la paura di rischiare non potrò più essere un leader”. Chiosa sul rigore fallito da Kessie contro la Juve: “Il momento chiave è stato il gol di Diaz, ma anche la reazione della squadra dopo il rigore sbagliato, ho avuto la sensazione che ha proseguito nonostante l’errore. Un’ottima risposta. Dalot può sostituire Saelemaekers? Può essere una possibilità, ma è più portato a partite dal basso”. LEGGI TUTTO

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    Pioli su Juve-Milan: “Abbiamo vinto con merito. Ibra? Non è grave”

    TORINO – “Brahim Diaz? Cerchiamo sempre di avere una strategia e scegliamo i giocatori adatti. Oggi volevamo avere due trequarti e Calha e Diaz erano i più adatti. La squadra ci ha creduto, con sacrificio e mentalità. Ma, soprattutto stasera, non può essere la vittoria di un singolo. Abbiamo vinto meritatamente. La prossima partita sarà ancora più difficile. I tifosi ci hanno emozionato”. Dopo il rotondo 3-0 ottenuto a Torino contro la Juventus, il tecnico del Milan Stefano Pioli analizza il match dell’Allianz Stadium ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo fatto una grande partita. È uno scontro diretto, con questa classifica, molto importante da aver vinto. Purtroppo non è l’ultima gara e non possiamo esultare ancora. La dirigenza ci ha sempre sostenuto, sentivamo tutti l’importanza della gara e ci tenevamo a fare bene. Sono sempre attento alle vostre valutazioni. Spirito, sacrificio e collaborazione. Sotto questi punti di vista siamo stati i migliori per molto tempo. Stanchezza mentale e i tanti impegni ci hanno poi penalizzato. Sapevamo che dovevamo portare in campo una prestazione diversa e lo abbiamo fatto”.
    Pioli: “La Juve sta cambiando impostazione”. E su Ibra e Guardiola…
    “La Juve? Onestamente devo dire che ultimamente sta cambiando impostazione. Non ero convinto costruissero con 3 difensore, col 3+1 o col 4+2. Ma quando c’è intensità, pressione, si rischia l’uno contro uno, hai l’atteggiamento giusto. E, a parte l’occasione di Bentancur, non abbiamo rischiato nulla. Ai ragazzi non ho fatto vedere le semifinali di Champions, io le ho viste, e sono rimasto colpito dal Manchester City. Se riusciamo ad approcciare con quella rabbia, quell’intensità e quella qualità possiamo prenderci la qualificazione in Champions. Non ho imitato però Guardiola, perché lui gioca senza attaccanti. Anche Ibra non è più una vera e propria punta, è un regista offensivo, però la cosa più importante è che siamo stati squadra. Ibra non era al 100%, ha fatto mezzo allenamento venerdì, ci teneva a giocare. Ha il ginocchio dolorante, credo niente di grave, ma torniamo qui a Torino fra due giorni… Valuteremo”.
    Guarda la galleryJuve ko in casa con il Milan: Pirlo deluso in panchina LEGGI TUTTO