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    Torino, Lukic al Fulham: firme e visite mediche

    TORIMO – Carte firmate e quindi visite mediche alla presenza di un membro dello staff medico del Fulham prima della partenza per Londra: Sasa Lukic si trasferisce in Premier League dopo cinque stagioni e mezza non consecutive nel Toro (è arrivato nel 2016, e nel 2017-18 ha giocato in prestito al Levante). In granata, dove era arrivato appena ventenne dal Partizan Belgrado per 1,7 milioni, il serbo è maturato, operando il passaggio da giovane promessa a punto fermo della squadra nonché della Nazionale serba con cui ha partecipato – assieme a Vanja Milinkovic-Savic e Nemanja Radonjic – al Mondiale qatariota.
    L’offerta di Cairo non basta
    Lukic passa al Fulham per 10 milioni di euro più bonus con annesso un contratto da 2 milioni netti l’anno. Il Toro gli aveva offerto 1,5 milioni con, in aggiunta, un incentivo da 500 mila euro al momento della firma. Niente da fare: il serbo ha accettato la corte inglese, il Toro incassato il massimo o giù di lì, per un giocatore in scadenza nel 2024. «Se parte Lukic e arriva Ilic facciamo come in estate con Schuurs e Bremer», diceva Juric prima di Empoli, contestualmente dispiacendosi per la partenza del centrocampista e riconoscendo la prossimità del dentro o fuori tra i due connazionali. In definitiva, e nonostante il disperato tentativo di mantenere Lukic fino a giugno andato in scena a Empoli, il tecnico croato perde così un serbo e ne riceve un altro (il contratto di Ilic è stato depositato in Lega). Più giovane, una mezzala di 21 anni come 21 anni ha Ricci, con il quale è destinato a comporre la coppia titolare del Torino. LEGGI TUTTO

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    Rabbia Juric per la partenza di Lukic!

    Divorato dalla tensione, sì, dall’essere stato sotto di due reti e poi aver recuperato grazie a Ricci e Sanabria. Ma non solo, anzi. Dietro la richiesta formulata da Juric a Paro di presentarsi per la conferenza post partita a Empoli c’è la rabbia per la prossima partenza di Lukic, destinato al Fulham per circa 10 milioni più bonus (al giocatore 2 milioni netti a stagione). D’altronde era stato lo stesso Juric, prima della trasferta di Empoli, a dire che l’operazione sarebbe stata simile a quella realizzata in estate: «L’arrivo di Ilic e la partenza di Lukic equivalgono all’ingresso di Schuurs e all’uscita di Bremer», diceva il tecnico di fatto accettando il passaggio in Premier di Lukic. Il quale ha una voce in capitolo, e in Inghilterra va molto volentieri. LEGGI TUTTO

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    Torino, Lukic verso la Premier: il Fulham offre 10 milioni

    TORINO – Arriva in tarda serata dall’Inghilterra la notizia che aiuta a capire perché il Torino ha potuto presentare una nuova offerta al Verona per Ilic (e Hien) e provare il controsorpasso nei confronti del Marsiglia: il Fulham, società londinese che occupa il settimo posto in Premier, ha chiesto Sasa Lukic che, da tempo, vuole lasciare il Toro. Gli inglesi, che hanno buoni rapporti con i granata visto che due stagioni fa presero in prestito Ola Aina (non lo riscattarono perché alla fine della stagione retrocedettero), hanno offerto 8 milioni più 2 di bonus. Parallelamente, si è aperta la trattativa con il giocatore, che qualche mese fa aveva fatto capire la volontà di lasciare il Toro per un club che disputasse le Coppe. E questo, almeno per ora, non è il Fulham. Però si tratta pur sempre di una società in grado di offrirgli un ingaggio molto più alto di quello attuale in granata (che è di 750 mila euro netti) e la possibilità di essere protagonista nel campionato più interessante e seguito d’Europa. Cairo e Vagnati, ovviamente, cercheranno di monetizzare il più possibile da questa operazione, che ha concrete possibilità di andare in porto. Il contratto di Lukic scadrà nel 2024 (le tensioni con il Torino erano cominciate proprio per il mancato rinnovo) e i dirigenti non vogliono rischiare un altro caso Belotti, che poi si è liberato a parametro zero.Sullo stesso argomentoToro, si tratta col Verona: rilancio. Ecco come si può convincere IlicCalciomercato Torino

    Forse condizionata dal gran rifiuto di agosto, la stagione di Lukic non è stata all’altezza di quelle precedenti. Dopo la decisione di ammutinarsi e non partecipare alla trasferta di Monza nella prima giornata di campionato, il serbo ha perso la fascia di capitano – decisione che non ha certamente gradito – e ha faticato a ritrovare la maglia da titolare. Dopo qualche settimana, Juric è tornato a concedergli fiducia e nei suoi confronti ha sempre avuto parole molto dolci. Però la sensazione è che qualcosa si sia rotto.

    Insomma, che la sua avventura in granata fosse verso la fine era evidente a tutti. Il dubbio riguardava soltanto i tempi dell’addio: subito o in estate. E forse il momento potrebbe essere arrivato, con questa offerta del Fulham.

    Praet sullo sfondo

    A proposito di Premier, rimane la possibilità di un accordo in extremis con il Leicester per Dennis Praet. Il trequartista belga, in questo momento fermo per un infortunio, è uno dei pallini di Juric e il Toro non ha mai nascosto la volontà di riportarlo a indossare la maglia granata dopo che nello scorso mercato l’operazione era fallita all’ultimo, provocando un forte rammarico anche tra i tifosi, che in più circostanze ne hanno invocato il ritorno.

    Sullo stesso argomentoTorino, su Shomurodov anche il Bayer Leverkusen. Praet colpo finale?Torino

    In 6 per Shomurodov

    Concentrato sull’operazione Ilic (e Hien), il Torino ha per il momento congelato la questione Shomurodov. L’attaccante, d’altra parte, è conteso da diverse società, sia in Italia (Spezia e Cremonese: l’altro ieri Ballardini lo aveva chiamato personalmente per provare a convincerlo), sia in Europa (Lille, Nizza e Bayer Leverkusen). La Roma, che lo ha pagato 18 milioni, punta a venderlo con la garanzia dell’obbligo di riscatto, anche se per il momento tutte le proposte non rispettano questa volontà. Vagnati resta alla finestra nella speranza che i giallorossi non riescano a ottenere questo tipo di intesa e che dunque alla fine accettino la proposta del Torino (prestito con diritto): a rafforzare la quale c’è la volontà del giocatore, che ha espresso la propria preferenza per la società granata. LEGGI TUTTO

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    Juric: “Avanti col Toro? Così si può”

    TORINO – Torna a parlare dopo la lunga sosta Juric: e parla di tutto. Non solo del Verona, l’avversario di domani. Ma anche di singoli giocatori, futuro, contratto, ambizioni e prospettive. Partiamo dal rinnovo, che è uno dei discorsi che maggiormente interessano i tifosi. «In questi diciotto mesi abbiamo tutti fatto un lavoro strepitoso, anche dal punto di vista economico: abbassato il monte ingaggi e l’età media, guadagnato dal mercato e migliorato la situazione della rosa. Vedo positivo il fatto che la società abbia investito e migliorato il Filadelfia. Ora è il club che deve decidere se fare passi avanti, perché restare sul posto non basta. Io penso che ci siano alcune cose da migliorare: se siamo tutti d’accordo sarebbe bello proseguire insieme il discorso. Io ho delle idee su cosa c’è da perfezionare sul campo e anche dove come società dobbiamo migliorare». Juric, dunque, apre spiragli importanti, fondamentali. Avanti con gli altri argomenti caldi. «Vlasic per me è indispensabile perché sa fare tutto, anche la prima punta in caso di necessità. Non è un campione, ma un giocatore strepitoso. Lukic resterà con noi. È un giocatore importante, uno che non tira mai indietro il piede. Da lui mi aspetto mesi da grande protagonista. Sono soddisfatto di aver lavorato nell’ultimo periodo con tanti ragazzi della Primavera. Sono tutti cresciuti: Gineitis, per esempio, adesso fa parte della rosa della prima squadra. Tipo intelligente, mi piace. Ed è l’unico mancino che abbiamo. Sanabria non si vende e anche per domani è a disposizione. Per ora restano pure Seck e Bayeye. Dico che con due acquisti di spessore questo Toro diventa competitivo ai massimi livelli. E adesso pensiamo al Verona, tre punti per noi fondamentali».  LEGGI TUTTO

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    Toro: buone notizie per Ricci. Si rivede anche Lukic

    TORINO – Buone notizie per Ricci: dopo oltre una decina di giorni il centrocampista del Toro è tornato oggi ad allenarsi in gruppo al Filadelfia. Si era fermato un paio di giorni prima dell’amichevole con l’Almeria, in coda al ritiro in Spagna. Noie muscolari allo stesso polpaccio che lo aveva già tenuto fuori per oltre un mese a settembre. Stavolta, per fortuna, non si è trattato di una lesione muscolare, ma di un fastidioso sovraccarico muscolare. Di conseguenza si può immaginare che possa tornare a disposizione di Juric per la gara del 4 gennaio col Verona, ripresa del campionato. Per prudenza potrebbe invece essere ancora risparmiato, il 28 in amichevole col Monza. Oggi è tornato ad allenarsi anche Lukic. Smaltita la febbre che gli aveva fatto saltare la partita amichevole con la Cremonese, il 23 dicembre.
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    Torino, manca il gol. Zero squilli con la Cremonese

    TORINO – Un Toro svuotato di titolari e con anche parecchie riserve out (10 assenti) disputa un’amichevole senza storia con la Cremonese. Nel senso che davvero non passerà neanche alla microstoria. Uno 0 a 0 con pochissimi squilli, decisamente noioso e infarcito da errori continui. Preparazione invernale in corso e poca concentrazione per tanti. Adesso però risuona un vero allarme a centrocampo, già pensando al 4 gennaio, ripresa del campionato contro il Verona. Linetty ancora lungodegente per una lesione muscolare, Ricci out per un affaticamente allo stesso polpaccio che a settembre lo tenne fuori per oltre un mese, Lukic improvvisamente colpito da febbre in mattinata come da comunicazione ufficiale del club (influenza da… mercato?) e ora anche Ilkhan infortunato, e presumibilmente per parecchio. Caviglia destra ko, brutto trauma distorsivo con rischio fratture e interessamento dei legamenti: il ragazzo, in stampelle, è stato accompagnato subito in ospedale per esami. Si teme uno stop molto lungo. Circa mille gli spettatori. Rappresentanza degli Ultras in Maratona: han cantato dall’inizio alla fine pure per scaldarsi, si sono uditi anche cori di contestazione a Cairo.
    Torino, l’urlo di Ilkhan
    Partita noiosa, senza squilli, se non un paio di discese in velocità di Radonjic, in dribbling ripetuto, un’occasione non finalizzata da Sanabria, splendidamente lanciato da Miranchuk, e un diagonale in mischia di Schuurs parato in tuffo da Carnesecchi. Turnover su entrambi i fronti, ordinaria amministrazione per Vanja, ritmo blando, molti errori di misura e leggera supremazia territoriale del Torino, ma senza sfondare. L’unico fatto veramente da sottolineare è il brutto infortunio occorso al 28’ a Ilkhan: portato subito in ospedale per esami, si temono lesioni se non fratture alla caviglia destra (Dessers gli è franato malamente addosso commettendo un fallo davvero evitabile, dopo un contrasto aereo: urlo del turco e uscita immediata, molto claudicante, a fatica, sostenuto dai preparatori, appoggiando il piede a malapena, tra continue smorfie di dolore).
    Torino, bene Gineitis
    Elogiabile, nel contempo, la prova da titolare di Gineitis, centrocampista di 18 anni, prodotto della Primavera: buona presenza e personalità.
    Vojvoda, che svista
    Ripresa ancor più povera di contenuti, ma non solo per i tanti cambi sia nel Toro sia nella Cremonese. Sono continuati gli errori marchiani nel fraseggio (uno clamoroso di Vojvoda, che con un retropassaggio ha lanciato Demmers solo davanti a Vanja: conclusione parata, come più avanti su una bordata ravvicinata di Afena-Gyan). Il kosovaro di Juric ha anche sprecato una buona opportunità con un tiro a giro centrale dal limite. Vicino al gol invece Adopo con un diagonale radente in una buona percussione. Ma soprattutto Gineitis nel finale con un missile deviato in angolo da Sarr. E ora il Monza: prossima amichevole per il Toro il 28, in Brianza.

    TORINO-CREMONESE 0-0
    TORINO (3-4-2-1)Milinkovic Savic (30’ st Berisha); Djidji (14’ st Rodriguez), Schuurs (29’ st Buongiorno), Zima (29’ st Bayeye); Lazaro (30’ st Weidmann), Ilkhan (30’ pt Adopo), Gineitis, Vojvoda (30’ st Dembele); Miranchuk (30’ st Edera), Radonjic (14’ st Ciammaglichella); Sanabria (29’ st Caccavo). A disposizione: Fiorenza, Adopo, Ruszel, Wade, Antolini. Allenatore: Juric
    CREMONESE (4-3-1-2) Carnesecchi (1’ st Sarr); Ghiglione (1’ st Lochoshvili), Hendry (32’ st Vasquez), Bianchetti (22’ st Aiwu), Sernicola (32’ st Baez); Pickel (22’ st Tsadjout), Ascacibar (14’ st Castagnetti), Milanese (14’ st Meite); Okereke (22’ st Zanimacchia), Dessers (14’ st Ciofani); Bonaiuto (14’ st Afena-Gyan). A disposizione: Saro, Valeri, Acella, Escalante, Quagliata, Lochoshvili. Allenatore: Alvini
    ARBITROGualtieri di Asti
    NOTE spettatori circa mille. Ammoniti: nessuno. Angoli: 7-0. Rec. tempo: pt 1, st 0 LEGGI TUTTO

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    Ricci, musica per il Torino. Investimento da 8,5 milioni che vale

    TORINO – Non sarà certo un affaticamento muscolare a fermare l’ascesa di Samuele Ricci. Il centrocampista del Torino, infatti, è sempre più centrale nel progetto di Ivan Juric. Tanto più che resta in bilico la situazione di Sasa Lukic, sempre sospeso tra rinnovo e cessione. Un anno fa suppergiù il passaggio dall’Empoli al club granata. Un investimento di circa 8,5 milioni per un prospetto che intriga anche Roberto Mancini in ottica nazionale. Ricci, nel frattempo, lavora per farsi trovare pronto per la ripresa del campionato il 4 gennaio contro il Verona e nel tempo libero si applica sulla chitarra: musica per il Toro, in regia. LEGGI TUTTO

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    Torino: domani test con la Cremonese

    TORINO – Domani alle ore 14.30, allo Stadio Grande Torino, i granata affronteranno in amichevole la Cremonese. Un test importante di preparazione alla ripresa del campionato, quando il 4 gennaio la squadra di Juric affronterà, davanti ai propri tifosi, il Verona. C’è molta attesa per il test di domani per valutare quale sarà l’approccio di Lukic, il centrocampista serbo che in un’intervista “esplosiva” prima del Mondiale ha manifestato, anzi ha ribadito in maniera perentoria, la volontà di lasciare il Torino per andare a giocare in un club più competitivo, ovveroun club che disputi la Champions League. Juric e i dirigenti vogliono capire se il giocatore è motivato per i prossimi impegni oppure se ha ancora la testa altrove. Quasi sicuramente sarà ceduto al miglior offerente perché il club non vuole ripetere l’errore fatto con Belotti che se n’è andato a parametro zero. A Lukic il contratto scade nel 2024 e, di conseguenza, non c’è tempo da perdere. Sul giocatore serbo ci sono Roma e Napoli più alcuni club di Premier. E il Toro ha già fissato il prezzo: non meno di 15 milioni. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO