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    Toro, allenamenti speciali per Miranchuk e Ricci. Obiettivo Napoli già nel mirino

    TORINO – Per fortuna c’è la pausa. Anche perché così Juric potrà recuperare in pieno due giocatori importanti: Miranchuk e Ricci. Il russo, che al suo debutto in maglia granata a Monza era andato subito a bersaglio, rinforzerà la trequarti, considerato che soprattutto Radonjic sta incontrando difficoltà. E Ricci andrà a colmare il vuoto a centrocampo, visto che uno tra Linetty e Lukic avrà la possibilità di tirare il fiato. Il tecnico del Torino punta molto sui due giocatori per superare il momento complicato in seguito alle ultime due sconfitte consecutive: abbastanza indolore quella di Milano contro l’Inter, perché il Toro a San Siro ha giocato un calcio di livello, molto doloroso sotto l’aspetto psicologico e della classifica il ko di sabato sera contro il Sassuolo. Miranchuk e Ricci, quindi, in questi giorni al Filadelfia lavoreranno sulla parte atletica (a livello fisico sono guariti) per raggiungere la condizione migliore e scendere in campo dall’inizio nella trasferta, difficilissima, di Napoli alla ripresa dopo la sosta riservata alle Nazionali. Per loro, naturalmente, un lavoro personalizzato e molto intenso. Il Torino ha bisogno di quei due.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Toro: nessun gol da difensori e centrocampisti

    TORINO – Se le punte realizzano poco, tra centrocampo e difesa non si segna affatto. Il Toro ha fin qui infilato sei volte la porta avversaria (in sette gare, media di nemmeno un gol a gara) grazie alle reti – appunto poche – di esterni offensivi o punte. E non tutte, visto che Pellegri, il quale se giocherà con il nervosismo che lo ha penalizzato contro il Sassuolo segnerà ben poco e Seck che sta risultando acerbo per la categoria sono ancora a quota 0. I protagonisti sono stati Miranchuk (a Monza), Sanabria (sempre in Brianza), Vlasic (bomber attuale con le reti a Cremonese, Atalanta e Lecce) e Radonjic (con la Cremonese). Dai difensori e dai centrocampisti – intesi interni o esterni – non è arrivato il benché minimo contributo. Consequenziale a quanto si è visto sul mercato: il Toro ha perso Pobega e Bremer, che a questo punto dello scorso campionato avevano segnato contro la Salernitana. Lukic che è rimasto ha buona confidenza con la porta, ma ancora paga l’ammutinamento di Monza, come dimostrano prestazioni prive della determinazione e della leggerezza che lo avevano animato al primo anno di Juric. In queste due settimane di stop tanto dovrà lavorare, il tecnico croato, per affrontare anche questo problema.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino, mercato allo sprint: Lukic… congelato

    TORINO – (e.e.) Sono i giorni del Condor, come li definisce Adriano Galliani. Gli ultimi di mercato. E anche il Toro va allo sprint: ci prova fino alla fine per Dennis Praet del Leicester e per riuscirci serve un’offerta che gli inglesi ritengano congrua, attorno agli 8 milioni, oppure l’accordo per il prestito con obbligo di riscatto. In attesa di chiarire il futuro anche Sasa Lukic che dopo l’ammutinamento alla vigilia del Monza è tornato nei ranghi, a disposizione. Ivan Juric gli ha tolto la fascia di capitano a favore di Ricardo Rodriguez e lo usa come cambio, di valore ma sempre cambio. Al momento. Le sirene di mercato e un rinnovo (con adeguamento dello stipendio) che tarda rendono la situazione del serbo particolare. E’ praticamente congelato, come da foto… LEGGI TUTTO

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    La Serbia posta i “mondiali”: un derby Juventus-Torino

    TORINO – Il post della federazione serba scatena il derby di Torino tra granata e Juventus. Su Instagram ecco i giocatori della nazionale e il calendario del Mondiale in Qatar. I ragazzi si divertono e ripubblicano con commenti. Così, sotto la Mole gli schieramenti sono fatti: Vanja Milinkovic Savic, Sasa Lukic, Nemanja Radonjic nel Toro, Dusan Vlahovic e Filip Kostic nella Juve. Il ct Dragan Stojkovic può stare tranquillo: l’intesa in città si fortifica… scontrandosi. LEGGI TUTTO

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    Tra mercato, attese, polemiche e allenamenti ecco un Toro da… Mondiale

    TORINO – (e.e.) Tra mercato, attese infinite, polemiche (non ultima, quella per la cessione di Bremer alla Juventus: i tifosi ovviamente preferivano l’Inter o l’estero come destinazione per il fortissimo centrale brasiliano, il migliore del campionato…) e allenamenti in Austria, il Toro di Juric si scopre da… Mondiale. In particolare, cresce la colonia serba. Con Vanja Milinkovic Savic e capitan Sasa Lukic ecco infatti Nemanja Radonjic, 26 anni, esterno d’attacco che si è subito preso il posto, là davanti, visti anche i mancati riscatti di Brekalo e Praet e il ritorno in bianconero di Pjaca. I tre, con la Serbia, andranno in Qatar e ovviamente in ritiro fanno gruppo. L’ultimo arrivato ha spiegato quanto sia stato decisivo il compagno Lukic nella scelta di venire al Toro. Insomma, uno tira l’altro. E magari non finisce qui, perché il Toro ha sempre qualcosa in… serbo. LEGGI TUTTO

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    Lukic: «La fascia un onore e una responsabilità»

    In gol nella sfida da falso centravanti disputata contro il Mlada Boleslav con un colpo di testa in tuffo su assist di Radonjic, il capitano dei granata Sasa Lukic così ha parlato a Torino Channel (domani una lunga e approfondita intervista sarà pubblicata sull’edizione cartacea di Tuttosport): «Indossare la fascia? Un onore e una responsabilità – risponde il serbo -: da quando vesto la maglia granata sento di voler lasciare un segno, qui. Ho l’ambizione di essere ricordato. Torino è casa mia, qui sono cresciuto nel corso degli anni». Lukic sta ormai affrontando la sesta stagione nel Toro: è arrivato nel 2016, ma nel 2017-18 è stato mandato al Levante per maturare esperienza. LEGGI TUTTO

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    Lukic l'uomo in più del Torino: con o senza la fascia. E fuori mercato

    TORINO – Sasa Lukic è il punto fermo del Toro che non si schioda dalle secche del calciomercato. Senza la grande cessione (Bremer) il club ha difficoltà a chiudere per i primi acquisti, con i prezzi sempre sopra l’offerta pianificata. Schermaglie, fino a un certo punto. Poi, bisognerà affondare i colpi e gli obiettivi sono diversi. Il tecnico Juric ne ha chiesti una decina. Di sicuro il punto fermo è casa Lukic, centrocampista totale all’olandese e vero punto di riferimento per i compagni e per l’allenatore. Leader autentico del gruppo con la fascia di capitano al braccio, ma anche senza. Lukic fuori mercato, nel senso che non ha prezzo per quanto è importante nel club granata. Lukic che anche in vacanza comanda e si scatena, sulla moto d’acqua e a bordo. Ragazzo serio e di classe, quest’anno è cresciuto moltissimo, in tutti i sensi. Quando è arrivato dal Partizan Belgrado, ragazzino, nel 2016, era costato meno di 2 milioni: adesso venti potrebbe essere il suo valore, soldino più soldino meno.  LEGGI TUTTO

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    Ai piedi di capitan Lukic: che salto di qualità con Juric!

    TORINO – I tifosi del Toro, fino all’arrivo di Juric, lo hanno sempre considerato un mezzo giocatore. Un eterno vorrei, ma non posso. Perché Sasa Lukic, pur mostrando a più riprese le proprie qualità, non si è mai veramente imposto. Anche per colpa di una collocazione tattica non sempre chiara: è approdato a Torino nel 2016 come progetto di regista, poi con Mazzarri ha fatto l’interno di centrocampo, con Giampaolo il trequartista puro e adesso con Juric il centrale di centrocampo.Guarda la gallerySanabria e un autogol: festa Torino col Bologna

    L’assist per Sanabria è un gioiello

    Forse è questa la sua collocazione: lo dimostrano le prestazioni scintillanti di questa stagione, che hanno toccato il punto più alto contro il Bologna. L’assist per Sanabria è un gioiello, così come la prova offerta al cospetto di Mihajlovic, il suo primo allenatore sotto la Mole.

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