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    Pioli post Milan-Fiorentina: le parole su Camarda, Juve-Inter e Sinner

    Il Milan si impone contro la Fiorentina con il risultato di 1-0 grazie al rigore realizzato da Theo Hernandez in chiusura di primo tempo. Al termine della sfida Stefano Pioli si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione della sua squadra e non solo: “Credo che sia normale e giusta la prestazione fatta. Non è stata la più brillante ma abbiamo fatto un buon primo tempo concedendo poco agli avversari. Abbiamo fatto un passo avanti dal punto di vista mentale. Nella nostra testa c’erano le ultime quattro partite, abbiamo lavorato da squadra. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, è una vittoria che ci dà fiducia. La testa fa la differenza. Anche San Siro non era il solito di sempre…”
    Pioli, le parole su Camarda e Juve-Inter
    Il tecnico rossonero ha proseguito: “La prossima sfida in Champions League sarà decisiva per la qualificazione agli ottavi. La vittoria con il Psg ha riaperto le speranze, ci giochiamo tantissimo con il Borussia Dortmund”. Poi, sullo storico esordio di Francesco Camarda: “È un bel ragazzo e ha talento. Si meritava quest’occasione, è molto giovane ma è molto maturo per l’età che ha. Esordire a quest’età si sente, sono molto felice per lui. Potrebbe essere mio nipote…”. Successivamente Pioli ha aggiunto: “Juventus-Inter? Per me il risultato migliore sarebbe il pareggio ma conterà maggiormente quello che faremo noi. Non abbiamo perso certezze, ci sono momenti e momenti. In questo dobbiamo superare una fase difficile. Noi non siamo abituati a non vincere quattro partite di fila. Sono sicuro che torneremo con prestazioni ancora più convincenti giocando il nostro calcio”. LEGGI TUTTO

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    Pioli, gli infortuni e il nervosismo: Milan pronto alla mossa a sorpresa

    MILANO – Da primo in classifica alla sosta di ottobre con 2 punti di vantaggio sulla seconda, a un terzo posto mantenuto grazie allo scivolone del Napoli, ma comunque distante già troppe lunghezze dalla coppia di testa. Se si esclude il bel successo di martedì in Champions contro il Psg – con cui i rossoneri avevano però perso 3-0 a Parigi -, l’ultimo mese del Milan è stato un disastro, con zero successi in campionato e due pareggi giunti da posizione di doppio vantaggio. Un ruolino di marcia che, unito all’atavico problema degli infortuni, ha finito per portare Stefano Pioli – e il suo staff – sul banco degli imputati. Il tecnico rossonero ha già vissuto in passato dei momenti complicati e li ha sempre superati, ma mai come oggi sembra davvero sotto esame.

    Pioli, le valutazioni: Fiorentina e Dortmund sono un bivio

    Le prime valutazioni fatte dal club non lo mettono in una posizione di immediato rischio, ma è evidente che fra due settimane servirà una svolta: Fiorentina e soprattutto Dortmund saranno un bivio, uscire dalla Champions inevitabilmente riporterebbe di forte attualità i ragionamenti su Pioli. Oggi, come detto, il tecnico non è in bilico, ma la società ha deciso di mettere un punto sulla situazione infortuni, da anni presente nella quotidianità della squadra e troppo spesso sottovalutata da tutti (all’interno, non da media e tifosi). LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Milan, paghiamo errori a caro prezzo. Infortuni? Non so perché”

    LECCE – Spreca il doppio vantaggio il Milan che nella ripresa si fa raggiungere e quasi ribaltare dal Lecce. Due i punti che sfuggono ai rossoneri di Pioli, con il tencico che spiega: “Abbiamo giocato con frenesia nella ripresa e questo non ci contraddistingue, dovevamo controllare e gestire per poi affondare. Abbiamo avuto le chance per andare sul 3-0. Abbiamo fatto una partita a 1000 all’ora, dopo ci hanno punito e sono errori che paghiamo a caro prezzo. Come con il Psg preso gol da calcio piazzato”. Il tecnico rossonero prosegue: “Le occasioni ci sono state per chiuderla, ma non esserci riusciti ci doveva far mantenere compattezza e gestione, senza allungarci. Purtroppo non siamo risuciti a vincere una partita che potevamo vincere.”
    Pioli e le condizioni di Calabria e Leao
    Resta l’amaro in bocca per un doppio vantaggio sprecato: “Abbiamo approcciato bene questa gara dopo l’impegno di Champions e siamo stati bravi. Non può essere un gol subito a farti perdere tutto quello che stavi facendo. Anche nel secondo gol potevamo gestirla meglio e invece abbiamo preso gol. Commettiamo errori di frenesia e poca lucidità. Non vinciamo partite che potevamo vincere, due partite consecutive col doppio vantaggio che non portiamo a casa”. Le altre brutte notizie arrivano dagli infortunati: “Calabria e Leao hanno avuto risentimenti ai flessori da valutare. Musah era più adatto di passo rispetto a Florenzi”. Infine conclude: “Dobbiamo migliorare in alcune situazioni, stiamo perdendo punti che ci allontanano dalla vetta. Quando ti sfuggono le partite che pensavi di avere in mano ti porta ad essere nervoso, questo è successo. Reijnders ha degli ottimi tempi di inserimento, la doppia cifra è obiettivo alto ma è un giocatore che può essere efficace anche in zona offensiva”. LEGGI TUTTO

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    Milan senz’anima, Pioli fa flop: l’Udinese sbanca San Siro con Pereyra

    Il Milan non riesce a rialzare la testa e perde clamorosamente 0-1 in casa contro l’Udinese. I rossoneri, nel match valevole per l’undicesima giornata di Serie A, sono stati sconfitti a San Siro dalla formazione di Cioffi che si è imposta con il calcio di rigore dell’ex Juventus Pereyra al 61′. Prosegue dunque il periodo negativo della squadra di Pioli, che tra campionato e Champions League non vince dall’1-0 in casa del Genoa. Nonostante la sconfitta il Milan resta comunque terzo in classifica, ma la pressione del Napoli (a -1 dopo il successo contro la Salernitana) inizia a farsi sentire.
    Milan-Udinese, la partita
    Nella prima frazione di gara le emozioni sono poche. Il Milan prova a fare il suo gioco ma l’Udinese adotta le contromisure giuste e rende inoffensive le iniziative degli avversari. Nonostante il dato sul possesso palla sia favorevole ai rossoneri, la squadra di Cioffi riesce a spaventare la retroguardia dei padroni di casa senza però essere precisa nell’ultima giocata. L’episodio determinante arriva nel secondo tempo, al 60′: Adli commette fallo su Ebosele in area e l’arbitro concede il calcio di rigore per l’Udinese. Dal dischetto si presenta Pereyra che non sbaglia e porta avanti i suoi. Il tempo per rimontare c’è ma i rossoneri, a parte il colpo di testa di Giroud e il tiro da fuori di Florenzi, non riescono mai ad essere veramente incisivi nei pressi dell’area di rigore avversaria e gli ospiti tornano a casa con tre punti d’oro. LEGGI TUTTO

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    Kalulu operato, il messaggio social: “Milan, non vedo l’ora di tornare”

    Un’assenza lunga e pesante per Stefano Pioli. Il Milan, infatti, dovrà fare a meno di Pierre Kalulu per diverso tempo. Il difensore è dovuto uscire anzitempo nell’ultima sfida di campionato contro il Napoli, e dopo gli approfondimenti del caso è stata riscontrata la rottura completa del tendine del retto femorale sinistro. Da lì la decisione di operarlo, con il club che ha comunicato i tempi di recupero.
    Milan, il messaggio di Kalulu
    Operazione che è andata al meglio, come sottolineata dalla società rossonera. A seguito dell’intervento, lo stesso Kalulu ha deciso di pubblicare un post sul proprio account Instagram: “L’operazione è andata molto bene, grazie a tutto il team medico, al dottor Lasse Lempainen e grazie a tutti per i vostri messaggi di sostegno. Non vedo l’ora di tornare in campo, facciamo un passo indietro in previsione per un domani”. Intanto Pioli, senza mezzi termini, nell’ultima conferenza stampa ha sottolineato di voler un altro difensore da inserire nel prossimo mercato di gennaio. LEGGI TUTTO

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    Pioli tra flop col Psg e caso Calabria: “Nervi tesi, ma dette cose non vere”

    Il Milan è atteso dalla difficile sfida di domani contro il Napoli al Maradona. Dopo i due ko consecutivi rimediati in Serie A contro la Juventus e in Champions League contro il Psg, i rossoneri sono ora chiamati a mandare un segnale. Stefano Pioli ha parlato della situazione del Diavolo nella consueta conferenza stampa della vigilia: “La squadra vuole cambiare. Arriviamo per la prima volta in stagione da 2 ko consecutivi in due scontri diretti e domani ce ne sarà un altro: abbiamo la voglia di cambiare la situazione e dovremmo dimostrarlo sul campo. Sono stati giorni di lavoro, di confronto, di dialoghi con i giocatori per alzare il livello della squadra e sistemare le situazioni che ci hanno visto un po’ in difficoltà nelle ultime due partite. Sicuramente non cambieremo il nostro stile di gioco. Il nostro obiettivo è vincere il campionato”.
    Pioli, i nervi tesi e Calabia
    Pioli ha proseguito: “Nervi tesi? Sì, ed è giusto che sia così. Mi sono state riportate delle cose in sala stampa non veritiere e questo ha creato confusione. Calabria voleva dire che l’ambiente ci crederà fino alla fine. Jovic e Okafor sono convocati”. Poi, sui vecchi diverbi con Garcia: “Storia vecchia, è un ottimo allenatore con un’ottima squadra. Kvaratskhelia? Nell’uno contro uno può farci veramente male”. Successivamente il tecnico ha aggiunto: “Reijnders può fare meglio, sia negli assist che nelle conclusioni. Contro il PSG abbiamo recuperato più palloni di loro, ma abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio: non possiamo cambiare i risultati così dal nulla, ma facendo le cose con più qualità. Loftus-Cheek sta ogni giorno meglio, gli manca l’ultimo step per rientrare. Potrebbe tornare per la prossima gara”. LEGGI TUTTO

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    Milan, Furlani in pressing su Pioli: “A giugno vogliamo festeggiare”

    “Le duecento presenze sono solo una piccola vittoria, il prossimo mini traguardo arriverà all’incirca a febbraio quando supererai le 220 panchine di Sacchi ma soprattutto il grande traguardo sarà a maggio quando speriamo tutti di festeggiare”: con queste parole l’ad del Milan, Giorgio Furlani, ha consegnato, insieme a Geoffrey Moncada, all’allenatore Stefano Pioli una medaglia a riconoscimento delle duecento presenze in rossonero, raggiunte con la partita di mercoledì sera contro il Psg.

    Le parole di Pioli

    “Non avrei potuto raggiungere questo traguardo senza il supporto del Club e senza le vostre qualità morali, professionali e tecniche”, è stato invece il commento del diretto interessato, Stefano Pioli, subito dopo aver ricevuto dai due dirigenti rossoneri la speciale onorificenza. Il tecnico sarà chiamato a ricomporre i cocci nello spogliatoio dopo il doppio, pesantissimo ko in campionato con la Juventus e in Champions con il Pag, a partire dal botta e risposta a distanza con Davide Calabria. LEGGI TUTTO

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    Capello critica Pioli dopo il ko col Psg: “Milan assente. Senza Maignan…”

    Il Milan cade in casa del Psg e ora è ultimo nel Gruppo F di Champions League. I rossoneri resistono mezz’ora, poi Mbappé, Kolo Muani e Lee Kang-In regalano il successo ai francesi. A preoccupare è anche la statistica horror in attacco: zero gol in tre partite (cinque se si considera anche la scorsa stagione). Al termine della sfida, Fabio Capello ha criticato l’attegiamento mostrato dalla formazione di Pioli: “Nella prima mezz’ora il Milan se l’è giocata alla pari, prendendosi il rischio di giocarsela uno contro uno ma non ha pagato. È molto difficile portare a casa così il risultato. Milan assente sul secondo gol del Psg, ma anche assente dall’area di rigore. Risultato finale poco confortante: 0 gol, c’è qualche problema d’attacco”.
    Capello duro con il Milan e Pioli
    “Il Milan deve stare attento – continua l’ex tecnico friulano -, non può essere presuntuoso e giocare sempre uomo contro uomo. Non puoi rimanere due contro due in occasione del primo gol. Contro l’Inter hai preso cinque gol, col Psg ne prendi tre grazie a Maignan, altrimenti erano di più, perdi contro la Juventus. Mi è sembrato un po’ presuntuoso l’atteggiamento del Milan. Io da allenatore faccio una domanda: stasera si è visto il Milan? Io non credo“. Domenica c’è la sfida del Maradona contro il Napoli dove la squadra di Pioli sarà chiamata a rialzare la testa dopo le sconfitte contro Juve e Psg: “Sarà una partita molto importante per dimostrare il valore della squadra – commenta -. Ha giocato tre partite con grandi squadre e le ha perse tutte e tre. Adesso va a giocare con una squadra che è tornata pericolosa come il Napoli e fai l’esame”.
    Pioli, caduta da ridere in Psg-Milan: il buffo incidente a bordo campo LEGGI TUTTO