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    Milan-Napoli è anche Calabria-Di Lorenzo: incrocio scudetto con vista sulla Nazionale

    MILANO – Terzini destri, e capitani, contro. È il confronto tra Davide Calabria e Giovanni Di Lorenzo. Avversari in Milan-Napoli e in concorrenza per una maglia azzurra. Un confronto, quello in chiave Italia, ancora una volta vinto dal giocatore di Luciano Spalletti. Di Lorenzo è ormai divenuto un elemento fisso nell’undici di partenza di Roberto Mancini. Altrettanto non avviene per il rossonero, ignorato nelle convocazioni per il duplice impegno che vedrà gli azzurri di scena in Nations League contro l’Inghilterra (proprio al Meazza) venerdì sera e poi a Budapest contro l’Ungheria il lunedì successivo. Due partite in cui l’Italia si gioca ancora una possibilità di Final Four, ma con un occhio attento all’ultimo posto – oggi occupato dall’Inghilterra – che significa retrocessione. Un’assenza che ha fatto inarcare più di un sopracciglio.
    Calabria totalePerché Calabria, da oltre un paio di stagioni a questa parte, ha evidenziato una continuità di rendimento che prima gli mancava. Questo grazie a una crescita nella sicurezza personale, che ne fa uno dei migliori interpreti del ruolo, per l’attenzione alla fase difensiva e il contributo in quella offensiva. Figlio del vivaio del Milan, per Stefano Pioli è stato naturale consegnargli la fascia dopo l’eclissarsi di Alessio Romagnoli e dopo l’infortunio di Simon Kjaer. Calabria impersona quello spirito rossonero che ha contribuito alla costruzione dell’ultimo scudetto.
    Di Lorenzo onnipresenteLa fascia di capitano a Di Lorenzo è invece il frutto della fiducia ottenuta dalla squadra una volta incassato l’addio di Lorenzo Insigne. In estate, quando è stato il momento di decidere, lo spogliatoio non ha avuto dubbi nell’individuare nel terzino destro l’elemento cui consegnare tale responsabilità sul campo. Questo perché Di Lorenzo, fin dal suo arrivo da Empoli nel 2019, ha risposto con il lavoro a quanti non lo ritenevano all’altezza della nuova realtà. Mai appariscente, sempre concreto. E sempre presente, con un rendimento in cui gli sbandamenti sono stati ridotti al minimo. È la traiettoria vissuta anche nell’Italia, con una crescita progressiva che lo ha portato alla titolarità nella squadra che ha vinto l’Europeo nel 2021. E ora la sfida a Calabria, in un confronto verso il titolo che avrà anche inevitabili ricadute con vista sulla maglia azzurra.
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    Milan, Pioli: “Ennesimo step positivo”

    MILANO – Il Milan ritrova il successo casalingo in Champions League grazie al 3-1 contro la Dinamo Zagabria. Stefano Pioli soddisfatto della prestazione dei suoi, queste le parole a Sky Sport nel post-partita: “È l’ennesimo step positivo. L’avevo detto ai giocatori, che per la qualità che hanno non erano ancora a vincere una partita in Champions in casa. Lo meritavano i miei giocatori e i tifosi. Penso che si possa giocare ancora meglio, fare una partita più precisa e fare ancora più gol: ma stiamo giocando tanto e qualcosa si può concedere”.
    Giroud: “Abbiamo fatto bene”
    Ad aprire le marcature è stato il solito Olivier Giroud, queste le sue parole sempre ai microfoni di Sky Sport: “Partita semplice sì e no. Sul 2-1 non eravamo sereni, penso che abbiamo sfruttato questo punto contro il Salisburgo e volevamo vincere questa partita con il nostro modo di giocare. Penso che potessimo segnare di più e avere più precisione nell’ultimo passaggio. Siamo molto contenti, non era una partita facile ma abbiamo fatto bene”.
    Guarda la galleryIl Milan cala il tris alla Dinamo Zagabria: prima vittoria in ChampionsIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Milan, salvate il soldato Giroud

    Salvate il soldato Giroud. Stefano Pioli protegge l’attaccante francese come si farebbe con un prezioso vaso di Murano, sperando che non sia altrettanto fragile. Perché Giroud prezioso lo è parecchio in generale, per il Milan, considerate la sua abilità nel “fare reparto” e l’abilità nel realizzare gol pesantissimi in termini di punti. Ma la sua figura si eleva addirittura a essenziale per le prossime due gare: quella di mercoledì in Champions contro la Dinamo Zagabria e, soprattutto, quella di domenica nella sfida di vertice contro il Napoli.
    Niente recuperi
    Sì, perché è lui l’unico attaccante di ruolo su cui potrà contare Pioli, alle prese come con gli infortuni di Rebic e di Origi. Il Primo deve risolvere i problemi alla schiena che «non gli permettono di muoversi», aveva spiegato il tecnico. Il secondo soffre ancora l’onda lunga dell’infortunio subito nell’ultima parte della stagione a Liverpool, eredità che non gli permette di lavorare con la necessaria continuità e dunque di giocare in sicurezza. Davvero improbabile che il tecnico decida di rischiarlo. Attenzione, perché domenica contro il Napoli mancherà anche lo squalificato Leao e, dunque, Pioli sarà costretto a inventarsi una soluzione d’emergenza. E a contare, ancora una volta, sull’anima di ferro del suo Milan.
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    Pioli: “Il Milan voleva vincerla, sorpreso dalla sconfitta del Chelsea”

    SALISBURGO (Austria) – Termina con un pareggio il match di esordio nella nuova Champions League per il Milan che fa 1-1 sul campo del Salisburgo. Questa l’analisi a fine partita di Stefano Pioli, con qualche rimpianto per il palo nel finale di Leao: “Un buon risultato con una prestazione non di alto livello. Se non hai qualità e ritmo corri dei pericoli, loro sono partiti meglio, poi ci siamo ripresi. Avversario forte, potiamo a casa un risultato positivo, ma volevamo al vittoria, potevamo fare meglio”. D’accordo con il tecnico anche Tonali e Tomori: “I ragazzi sanno riconoscere quando stanno bene in campo. Gli avversari ci hanno preso sulla velocità in ripartenza, ci hanno creato difficoltà. Noi poco lucidi dal punto di vista tecnico, ma ci abbiamo provato fino alla fine.”Guarda la galleryIl Milan sfiora la vittoria: 1-1 con il Salisburgo, palo di Leao al 94′!
    Pioli: “Con il Chelsea partita dal peso importante”
    “Oggi è mancata velocità nella costruzione, potevamo trovare soluzioni migliori, Quindi sicuramente una posizione della squadra più compatta ci avrebbe permesso di vincere. Abbiamo subito le ripartenze e non siamo stati bravi nelle transizioni negative. Loro avevano attaccanti forti anche di spalle, però non erano aggressivi e abbiamo sbagliato molti passaggi. Tonali non era esterno, serviva per giocare con più ampiezza, si è aperto spesso per creare superiorità numerica”. Prosegue così Stefano Pioli che guarda già alla prossima sfida a Stamford Bridge contro il Chelsea (sconfitto alla prima dalla Dinamo): “Il risultato di Zagabria mi ha sorpreso, questo ci insegna che nel calcio non ci sono partite facili. Sapevamo che il Salisburgo non era squadra facile, la prossima partita per noi sarà con un peso specifico importante. I nuovi sono entrati bene. Dest è arrivato da poco, ma ha qualità in fase di spinta. Origi ha avuto una estate difficile, ma oggi ha fatto bene. Pobega ci ha messo le sue caratteristiche. Sono tutte situazioni di cui abbiamo bisogno”.
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    Solido e determinato: è il Milan di Pioli, Tonali dà il passo in più

    Esattamente come nel derby di 7 mesi fa, il Milan va sotto con l’Inter prima di ribaltare. Allora fu l’inizio della riscossa rossonera, che ha poi portato allo scudetto, stavolta vale il simbolico sorpasso in classifica sui cugini. Curioso che il 2-1 l’abbia firmato ancora Giroud. Stavolta è stata l’apoteosi di Rafael Leao, sempre più grande, decisivo e, al dunque, straordinario. Ha segnato i suoi primi due gol nel derby della Madonnina, ma ha anche piazzato l’assist per la rete di Giroud, quella del sorpasso. Ha addirittura scherzato i tre difensori interisti in occasione del 3-1, una scena da dividere a metà tra la sopraffina giocata del portoghese e lo sconcertante imbarazzo della migliore difesa di Serie A ai tempi di Conte.Sono successe tante cose in una partita elettrica, priva di pause, ma di fortissimo impatto emotivo, che inevitabilmente avrà il proprio riflesso sulla corsa scudetto e sulla settimana di Champions League. L’Inter arrivava dalla facile vittoria contro la piccola Cremonese, il Milan dall’insipido punto in trasferta con il Sassuolo. Si è andato molto per ventate. Prima l’Inter, poi a lungo il Milan, infine di nuovo l’Inter nell’ultima parte di gara, quando il distacco era ampio e Maignan ha respinto le residue speranze di Calhanoglu e soci. Il portiere francese, considerato un ripiego ai tempi della dolorosa conclusione del rapporto con Donnarumma, è oggi una delle maggiori garanzie del Milan. Gli altri sono il citato Leao, semplicemente devastante, il torreggiante Giroud, pronto a buttarsi su ogni palla e a opporsi anche da solo contro la difesa nerazzurra, e soprattutto Tonali. La partita è cambiata, a metà del primo tempo, quando il centrocampista azzurro ha cominciato a prendere in mano la squadra. Ha individuato le giuste traiettorie, ha accresciuto la pericolosità del Milan con il passare dei minuti, scatenando la classe furiosa di Leao. È il Diavolo che vince grazie alla sua maggiore convinzione, ricetta magica valsa un tricolore. Non è la rosa più forte, come si ripete dappertutto scaricando il pronostico sull’Inter, eppure nessuno ha un gruppo così solido, una determinazione paragonabile, uno spirito di servizio altrettanto sviluppato dei giocatori di Pioli. Sempre più on fire.Si è visto poco De Ketelaere, colpevole di essersi lasciato sfuggire Brozovic in occasione dell’1-0. Il derby è giungla e pensare di attraversalo senza sporcarsi i mocassini è impossibile anche per una stellina del mercato. Ma il ragazzo crescerà in sicurezza, perché proprio Tonali è la dimostrazione che al Milan sanno aspettare i nuovi, grazie a un ambiente costantemente cresciuto in questi anni. Merito dello spogliatoio e di figure come Maldini e Massara, pronte a basarsi su idee e competenza più che su conoscenze e amici degli amici. Ieri i nuovi padroni americani si sono goduti in tribuna una realtà solida e strutturata, rinfrancati dal fatto che i 1,2 miliardi di euro siano stati investiti bene. Cosa di meglio di un debutto inaugurato dal successo nel derby? Tre punti Cardinale.Dall’altro lato, l’Inter ha vissuto sulla qualità dei suoi interpreti. L’abilità di Correa e Lautaro in occasione dell’1-0, qualche cross ben messo dalla fascia. Ma tanti, troppi sono stati gli errori. La difesa, giunta all’ottavo gol incassato in cinque partite, si è fatta bucare ogni volta, pure per colpa degli sbagli del centrocampo in uscita. L’Inter è migliorata con l’ingresso di Dzeko, Dimarco e Mkhitaryan a metà ripresa. Troppo tardi. È un po’ la maledizione dei cambi che perseguita Simone Inzaghi. O non li fa o, quando li fa, risultano tardivi. Visto con il senno di poi, perché non mettere il bosniaco prima? Ma sono domande che hanno una risposta migliore da casa. Resta invece un dato sul quale alla Pinetina dovranno riflettere: le due partite più importanti sin qui si sono chiuse con due sconfitte contro Lazio e Milan, per un totale di 6 gol incassati. Sì, si poteva pure pareggiare, ma rimane il problema. LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Derby? Sarà tutta un'altra partita”

    REGGIO EMILIA – “Ci è mancata lucidità, siamo stati troppo frenetici, avremmo dovuto leggere meglio il gioco”. È il commento a caldo di Stefano Pioli ai microfoni di Dazni sul pareggio senza reti contro il Sassuolo. I rossoneri, salvati dalla parata di Maignan sul rigore di Berardi, non sono riusciti a sbloccare la gara: “Eravamo partiti bene nel primo tempo, con vivacità. Poi il Sassuolo si è chiuso e abbiamo difettato in tante cose, c’era da palleggiare e abbiamo verticalizzato troppo, sbagliando nella qualità dei movimenti, la partita è diventata ‘sporca’, con molte interruzioni e non abbiamo più trovato il ritmo. Dal 70′ in avanti abbiamo giocato come se mancasse un minuto. Vogliamo vincere, ma senza frenesie. Da una squadra con tanta qualità mi aspetto che si capiscano i momenti della partita”.Guarda la galleryMaignan para un rigore e salva il Milan: col Sassuolo è 0-0
    Pioli sul turnover
    Pioli ha poi parlato del turnover e degli infortuni: “De Ketelaere falso nueve? Devo gestire le forze dei ragazzi, oggi non avere avuto a disposizione Origi e Rebic è stato un problema. Derby? Ho già visto i ragazzi delusi per la partita di oggi e questo è positivo. Sarà tutta un’altra partita, che dovremo preparare al meglio dal punto di vista fisico e tattico. Il derby è il derby, con una rivalità che va al di là della classifica”. Infine su Maignan: “Mike è un campione, ha qualità eccezionali e lo sappiamo da tempo”.

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    Serie A al via con Milan-Udinese, ecco il pronostico

    L’attesa è finita! Torna la Serie A e ad inaugurare la nuova stagione non poteva essere che la squadra campione d’Italia in carica, il Milan di Stefano Pioli. Sabato alle 18.30 i rossoneri ospitano la nuova Udinese targata Andrea Sottil.
    Milan-Udinese, segui i consigli degli esperti per vincere i premi in palio!
    Rossoneri favoriti, occhio all’esito “alternativo”
    Lo scorso anno i friulani imposero il pareggio, 1-1, ai rossoneri di Pioli sia all’andata che al ritorno. Ostacolo dunque da non sottovalutare visto che l’Udinese è squadra che abbina fisicità a doti tecniche sprigionate da giocatori come Pereyra e il grande ex Deulofeu.
    Il Milan visto nelle amichevoli estive contro Marsiglia e Vicenza sembra già in clima campionato e può quindi dare tutto il tempo necessario di inserirsi negli schemi al talento De Ketelaere.
    Per le quote il debutto del Diavolo sarà festeggiato con tre punti, magari però a qualcuno la scelta del segno 1 (offerto a 1.40) potrà sembrare – a ragione – scontata.
    Per partire con qualcosa di alternativo, allora, occhio all’opzione “Squadra 1 vince con uno o due gol di scarto”. In questo caso la quota sale a 1.98. 
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    Milan, sospiro di sollievo per Tonali: escluse lesioni muscolari

    MILANO – Sospiro di sollievo in casa Milan per le condizioni di Sandro Tonali. L’esame a cui si è sottoposto questa mattina il centrocampista rossonero, uscito dal 51′ nella sfida di sabato contro il Vicenza per un problema fisico, ha escluso lesioni muscolotendinee, come reso noto dal club. Il giocatore verrà valutato di giorno in giorno verso l’esordio della squadra di Pioli in campionato sabato contro l’Udinese a San Siro. LEGGI TUTTO