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    Premier, il City passa in trasferta contro l’Everton: la Champions è più vicina 

    Everton-Manchester City 0-2

    Nonostante le assenze di Haaland, Rodri e Stones, il Manchester City batte l’Everton in trasferta e si piazza momentaneamente al quarto posto superando il Nottingham Forest. La squadra di Guardiola controlla il gioco a metà campo, l’Everton prova a ripartire senza portare minacce verso la porta avversaria. La prima occasione di rilievo arriva dopo un quarto d’ora con Mathaus che impegna Pickford con un sinistro dal limite dell’area. L’Everton sfiora il vantaggio alla mezz’ora con Tarkowski che colpisce il palo sugli sviluppi di un corner con un colpo di testa fuori dalla portata del portiere Ortega. A ridosso dell’intervallo arriva la risposta del City con un sinistro di De Bruyne respinto sulla linea di porta dal difensore O’Brien. La partita è equilibrata anche nella ripresa, il City torna a minacciare la porta avversaria consuma conclusione di Savinho che Pickford intercetta con grande tempismo. La miglior occasione per gli ospiti è vanificata da Marmoush che arriva davanti al portiere e sbaglia malamente la finalizzazione. Ma gli uomini di Guardiola trovano il vantaggio a sei minuti dal termine: Bernardo innesca sulla destra Nunes, il cross al centro è un assist perfetto per O’Reilly che infila Pickford da pochi passi. Nel recupero Kovacic raddoppia con un destro dal limite che trova impreparato il portiere avversario.  

    Everton-Manchester City 0-2, cronaca, tabellino e statistiche

    Aston Villa-Newcastle 4-1

    I padroni di casa sbloccano il risultato dopo appena un minuto di gioco: Tielemans serve Watckins che batte Pope grazie a una deviazione determinante di un difensore bianconero. L’Aston Villa sfrutta il momento positivo, e sfiora il raddoppio ancora con Watckins che batte a rete colpendo la traversa.  Poi Pope evita il raddoppio dei padroni di casa con un grande intervento su Cash. L’Aston Villa appare in pieno controllo della partita, ma al 18’ gli ospiti pareggiano con Shar che sfrutta al meglio un assist di Barnes e con un gran colpo di testa rimette il risultato in equilibrio. Poco dopo il Newcastle torna a minacciare la porta avversaria con un gran tiro di Tonali intercettato in extremis dal portiere argentino Martinez. A metà ripresa l’Aston Villa raddoppia grazie all’olandese Maatsen, poi trova il terzo gol grazie a un’autorete di Burn. A un quarto d’ora dal termine il centrocampista belga Onana segna il quarto gol e fa gioire il Villa Park. Grazie a questo successo l’Aston Villa aggancia la sesta posizione (a pari punti con il Nottingham Forest, ma con una peggior differenza reti) alimentando il sogno di una qualificazione in Europa. Per il Newcastle un brutto ko: i bianconeri restano al terzo posto, ma con un solo punto di margine dal Manchester City, ora quarto.   

    Aston Villa-Newcastle 4-1, cronaca, tabellino e statistiche 

    Brentford-Brighton 4-2

    Successo rotondo per il Brendford che batte nettamente il Brighton. I padroni di casa sbloccano dopo dieci minuti: grande giocata di Potter che verticalizza per Mbeumo, l’attaccante camerunese si presenta da solo davanti al portiere e non sbaglia. Diciassettesimo gol in campionato per il centravanti africano. Nel recupero del primo tempo arriva il pareggio degli ospiti con Welbek che sfrutta al meglio un cross di Wieffer e riporta il risultato in equilibrio con un gran colpo di testa. Ma in avvio di ripresa arriva il nuovo vantaggio per il Brentford: errore in fase di impostazione della difesa del Brighton, Mbeumo entra in possesso di palla e infila il portiere avversario con un sinistro sul secondo palo. Al 58’ arriva il terzo gol del Brentford: affondo sulla sinistra di Mbeumo e cross al centro per Wissa che calcia da pochi passi infilando ancora la porta di Verbruggen. Il Brighton, nonostante l’inferiorità numerica nell’ultima mezz’ora per l’espulsione di Joao Pedro, riapre la partita con la rete di Mitoma, ma nel recupero arriva il quarto gol del Brentford con un gran colpo di testa del danese Norgaard che archivia la partita. Nel finale apprensione per il difensore olandese Jan Paul van Hecke che si scontra con un avversario: il giocatore – dopo il colpo alla testa – è stato soccorso dai sanitari e portato in ospedale per accertamenti.      

    Brentford-Brighton 4-2, cronaca, tabellino e statistiche

    Crystal Palace-Bournemouth 0-0

    Il Bournemouth compie un mezzo passo falso contro il Crystal Palace pareggiando per zero a zero. Gli ospiti perdono una grande occasione per avvicinarsi alla parte alta della classifica e per puntare alla qualificazione delle coppe europee. I padroni di casa non sfruttano la superiorità numerica per l’espulsione di Richard avvenuta per doppia ammonizione poco prima dell’intervallo, e nella ripresa non riescono a sbloccare il risultato.  

    Crystal Palace-Bournemouth 0-0, cronaca, tabellino e statistiche 

    West Ham-Southampton 1-1

    Festa salvezza rinviata all’Olympic Stadium di Londra dove il West Ham si fa raggiungere nel finale di partita dal Southampton. I padroni di casa trovano il vantaggio in avvio di ripresa grazie a una veloce ripartenza capitalizzata al meglio da Bowen che entra in area, si accentra e batte il portiere con un sinistro indirizzato sul palo più lontano. A metà ripresa il tedesco Fullkrug segna il raddoppio, ma l’arbitro annulla la rete per la carica sul portiere in occasione del corner da cui scaturisce il gol. Ma nel recupero gli ospiti trovano il pareggio grazie al gol di Ugochukwu: il francese sfrutta un pallone vagante a centro area e batte a rete al volo beffando il portiere Areola. Festa salvezza rimandata per gli Hammers che già pregustavano l’aritmetica certezza della permanenza in Premier.  

    West Ham-Southampton 1-1, cronaca, tabellino e statistiche  LEGGI TUTTO

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    Ten Hag appeso a un filo: “Abbiamo bisogno di tempo…” Aston Villa capolinea?

    Sono tante le tematiche affrontate e approfondite dal tecnico, ma è la pachina traballante dell’olandese a concentrare le attenzioni dei tifosi e addetti ai lavori. Secondo alcune indiscrezioni, una sconfitta a Birmingham sarebbe fatale. “Non voglio parlare di altro” ha sibilato il mister a una domanda inerente al suo futuro incerto. Sembrebbe che la dirigenza dello United abbia anche tentato un sondaggio con Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, che però avrebbe immediatamente scartato.
    Le dichiarazioni di Ten Hag
    L’allenatore ha aperto la conferenza stampa analizzando il collettivo che spesso non si comporta da squadra e sul rendimento di Ugarte: “Siamo insieme, la proprietà, il team dirigenziale e lo staff. Abbiamo acquistato di nuovo giocatori nuovi e giovani e dobbiamo integrarli. Come Ugarte, la posizione n. 6 era assolutamente una delle posizioni che volevamo ingaggiare questa stagione, ma ha bisogno di tempo per integrarsi. Nel calcio di alto livello, non hai tempo. Deve abituarsi al nostro modello di gioco, ai suoi compagni di squadra, all’intensità della Premier League. Quindi ha bisogno di tempo”.
    Sul ritorno in campo di Hojlund: “Sono molto contento. Penso che abbia avuto un buon ritorno, ma non siamo riusciti a farlo giocare nei primi due mesi della stagione. Spero che ora sia in forma e che continui a migliorare la forma fisica. Deve anche essere costantemente in forma questa stagione e questo ci aiuterà. Quindi ci sono sicuramente più aree in cui miglioreremo, e poi questa squadra potrà crescere vedremo dove saremo alla fine della stagione”.
    A far discutere è stata la doppia espulsione, tra campionato ed Europa League di Bruno Fernandes. La prima annullata, mentre in coppa ha lasciato i compagni in inferiorità numerica contro il Porto:  “Il cartellino rosso è stato annullato per Bruno, quindi è stato riconosciuto che è stato un errore domenica. È stato molto sfortunato a Porto e ha dato tutto per fare gol. Era al momento giusto, nel posto giusto, ma è arrivato dal lato cieco. Quindi non la definirei indisciplina. L’altra parte, sì, dobbiamo migliorare, questo è sicuro. Siamo stati molto disciplinati e per i primi 25 minuti nel posizionamento. Abbiamo creato occasioni, al momento giusto, abbiamo accelerato il gioco. Sicuramente, possiamo migliorare e dobbiamo migliorare se vogliamo che sia un successo. Possiamo ottenere successi come nelle ultime due stagioni, vincendo trofei, solo quando miglioriamo, quindi sicuramente lavoreremo su questo”.
    La squadra ha un problema di concentrazione durante le partite? “Cos’è un problema mentale? Parliamo di una gamma, uno spettro di argomenti e devi affrontarli nel modo giusto. Quindi questa squadra ha fiducia, non ci rinuncia. In quella gamma di mentalità, hanno una mentalità forte ma, in altre parti, devono fare un passo avanti. Se vuoi vincere trofei, in alcune aree, dobbiamo migliorare”. LEGGI TUTTO

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    Il Manchester United torna a vincere: Everton sconfitto con due rigori

    MANCHESTER (INGHILTERRA) –  Il Manchester United torna a sorridere: dopo le sconfitte contro Fulham (1-2) e City (3-1), i Red Devils piegano 2-0 l’Everton nel 28° turno della Premier League. Alla formazione di Erik ten Hag bastano due calci di rigore, entrambi nella prima frazione di gioco, trasformati da Bruno Fernandes e Rashford per battere i Toffees e volare a 47 punti. Il quarto posto, occupato dall’Aston Villa, che domani alle 14 affronterà il Tottenham in casa, è ora lontano otto punti a dieci partite dalla fine. La squadra di Dyche, invece, resta in posizione pericolosa e porta a dieci le partite senza vittoria: l’ultima successo dell’Everton risale infatti al 16 dicembre, 2-0 in casa del Burnley. LEGGI TUTTO

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    Il West Ham si rialza, Bowen fa le fiamme: tripletta al Brentford

    Classifica Premier League
    Bowen show: si porta il pallone a casa
    Man of the match Jarrod Bowen, autore di una tripletta. Tra il 5′ e il 7′ l’attaccante inglese indirizza già la gara con le prime due reti di serata. Gol e assist, invece, per l’ex Roma Emerson Palmieri. Per gli ospiti vanno a segno Maupay, che sigla il momentaneo 2-1, e Wissa che fissa il punteggio sul definitivo 4-2. LEGGI TUTTO

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    Hodgson, malore durante gli allenamenti: le condizioni

    Grande spavento nelle scorse ore in casa Crystal Palace. L’allenatore dei Glaziers, Roy Hodgson, ha accusato un malore durante l’allenamento odierno. Un malore che ha costretto ad annullare, per ovvie ragioni, la conferenza stampa fissata per quest’oggi. Ad annunciarlo, con una nota ufficiale, proprio il club inglese.
    Crystal Palace, malore Roy Hodgson: le condizioni
    “Purtroppo la conferenza stampa di oggi non avrà luogo come previsto, in quanto Roy Hodgson si è sentito male durante l’allenamento di questa mattina”: questa la breve nota diramata dal Crystal Palace all’ora di pranzo. La società, nel pomeriggio, ha pubblicato un aggiornamento sui suoi canali social per tranquillizzare i tifosi della squadra e in generale gli appassionati di calcio: “In seguito alla notizia che Roy Hodgson ha avuto un malore durante l’allenamento odierno, possiamo confermare che ora è stabile ed è attualmente sottoposto ad accertamenti in ospedale. Tutti nel club mandano i migliori auguri a Roy per una pronta guarigione”. Il Crystal Palace, attualmente 15° in classifica in Premier League, scenderà in campo lunedì contro l’Everton: lo farà sicuramente con una carica emotiva in più, alla ricerca di una vittoria da dedicare al proprio allenatore. LEGGI TUTTO

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    Leno, brutto gesto contro un raccattapalle: tifosi furiosi

    Terza sconfitta di fila e polemiche in casa Fulham. Il ko per 3-0 contro il Bournemouth ha lasciato in eredità un acceso dibattito sulla condotta del portiere Bernd Leno, che ha spinto un raccattapalle. La scena ha fatto discutere, ha innescato immediate bordate di fischi ogni volta che l’estremo difensore tedesco ha toccato palla e ha scatenato una accorata richiesta di sanzioni disciplinari. 
    Fulham, Silva difende Leno: “I raccattapalle perdono tempo”
    Il manager portoghese del Fulham, Marco Silva, ha condannato il gesto di Leno ma non si attende una squalifica: “Ho rivisto l’episodio più volte. Ho parlato già durante la partita con Leno e si è scusato con il raccattapalle. È sempre meglio quando si ha il controllo emotivo ovviamente, ma la realtà è che i raccattapalle ritardano sempre il gioco. Anche ai nostri raccattapalle vengono date queste istruzioni quando giochiamo in casa. Bernd voleva che la palla fosse rimessa in gioco rapidamente. Bernd lo ha solo toccato, non lo ha spinto, gli ho già parlato e non credo che la FA farà nulla. Dobbiamo aspettare”. LEGGI TUTTO

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    “Il guardiolismo è in crisi? Merito di una soluzione che arriva dall’Italia”

    “La cornice cambiata cambia anche il quadro; il sentimento si modifica con l’ambiente”. Il quadro in questione arriva direttamente dall’Inghilterra, più precisamente da Brimingham. E il soggetto protagonista del dipinto è Unay Emery. Dall’Arsenal all’Aston Villa è cambiata la cornice e da un paio di stagioni ha ritrovato anche quel sentimento positivo, d’amore, da part di tutto l’ambiente. Il motivo è semplice da intuire perché i risultati che ha ottenuto in Premier e non solo gli stanno dando ragione. Una risposta a chi spesso l’ha criticato soprattutto per il suo passato negativo con i Gunners e il Psg. Per completare un quadro, però, serve tempo e ora la gente ha visto il dipinto al completo: lavoro, dedizione e qualche novità che ha lasciato spiazzati Guardiola e il suo Manchester City.

    Emery, la soluzione ‘italiana’ del ‘nuovo’ Aston Villa

    Sì, proprio così. Due giorni fa l’Aston Villa ha avuto la meglio del City ma al di là del risultato – la gara è terminata 1 a 0 – sono state le statistiche a colpire in positivo e far capire il modo tutto nuovo con cui i Villains hanno affrontato il ‘guardiolismo’. Tolto il possesso a favore dei Citizens (54%), Emery ha dominato la partita in lungo e in largo e il solo gol di scarto è stato anche poco per quanto hanno fatto vedere i suoi giocatori in campo. Il tecnico basco sembra aver rivisto alcuni dei suoi principi: il suo Aston Villa pressa alto, difende molto più avanti del suo Arsenal e delle sue precedenti squadre. LEGGI TUTTO

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    Taylor retrocesso in Championship: fatale l’errore in Wolves-Newcastle

    Sono passati pochi mesi dalla finale di Europa League in cui diresse la Roma contro il Siviglia, con tutte le polemiche annesse per alcune discutibili decisioni. Ma l’arbitro Anthony Taylor continua a far parlare di sé, e a non stupire positivamente in tema di conduzioni di gara. Il fischietto inglese, infatti, ha commesso una sequenza di errori nel match tra Wolverhampton e Newcastle che hanno spinto la FA a retrocederlo dalla Premier League alla Championship.
    Wolverhampton-Newcastle, cosa è successo
    La sfida in questione è andata in scena lo scorso 28 ottobre, terminata con il risultato di 2-2. Sul punteggio di 1-1 Taylor ha concesso un calcio di rigore ai Magpies, trasformato poi da Wilson. Alla fine i Wolves sono riusciti a pareggiare i conti, ma nel post gara il tecnico Gary O’Neil non è riuscito a placare la sua rabbia per il tiro dal dischetto concesso al Newcastle, esprimendosi così ai microfoni di Sky Sports: “Non era mai calcio di rigore, si tratta di una terribile decisione presa dall’arbitro e dal Var”. La Federazione ha analizzato la sua conduzione, ritenendola effettivamente insufficiente e retrocedendolo così nella Serie B inglese: la prossima gara da arbitrare sarà infatti quella Preston North End e Coventry City. Taylor era già stato al centro delle polemiche lo scorso giugno in occasione della finale di Europa League… LEGGI TUTTO