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    Manchester United al Qatar: Glazers al capolinea, miliardi di euro in arrivo

    MANCHESTER (Inghilterra) – Rivoluzione in vista al Manchester United secondo quanto riportato da Sportsmail. Dal Qatar sarebbe pronto infatti un maxi-investimento sui Red Devils, con un’offerta per rilevare il club che sarà presentata nei prossimi giorni, prima della scadenza di metà febbraio fissata dai Glazers. Una proposta che sono convinti si piazzerà in cima alla lista. La richiesta del proprietario dello United è di più di 6 miliardi di sterline, cui andrebbe aggiunta un’altra grande spesa (da circa 2 miliardi di sterline) per riqualificare l’Old Trafford, o addirittura abbattere la sede iconica e costruire una nuova struttura. LEGGI TUTTO

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    McKennie al Leeds: ecco la formula magica per convincere la Juventus

    TORINO – Come è cambiata la prospettiva bianconera del mercato da un anno all’altro. Riavvolgendo il nastro, a gennaio del 2022 di questi tempi a Torino era in arrivo Dusan Vlahovic, che portava con sé un carico di gol e speranze. Trecentosessantacinque giorni dopo, la sessione invernale è volata via, superata a destra da questioni lontane dal campo ma prioritarie per il presente e il futuro. L’unica novità dovrebbe, anzi potrebbe essere l’uscita di Weston McKennie al fotofinish, colui che da mesi è ormai indicato dagli addetti ai lavori come l’elemento sacrificabile sull’altare del bilancio in questa sessione.

    Anche perché l’uscita del centrocampista texano non porterebbe alla necessità di sostituirlo con un elemento in entrata e dunque il club può valutare una cessione anche all’ultimo giorno di trattative, ovvero martedì. Il Leeds resta in pole position, anche perché ha già incassato il via libera di massima da parte del giocatore, che entrerebbe a far parte di un progetto made in Usa, ma la Juventus sta effettuando le opportune valutazioni: del resto, senza fretta e senza l’obbligo di dover tamponare con un rimpiazzo, dalle parti della Continassa bisogna capire se dalla Premier arriverà un’offerta capace di far saltare il banco oppure no.

    Guarda la galleryMcKennie che collezione da urlo: Ferrari, Lamborghini e Nissan da sogno! LEGGI TUTTO

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    Premier League, Haaland show: tris City. L'Arsenal vola, United ko al 90'

    Non ci sono più aggettivi per descrivere Erling Haaland. Il bomber norvegese ex Borussia Dortmund sigla la sua quarta tripletta stagionale, undicesima marcatura multipla, mettendo il suo nome a caratteri cubitali sul successo per 3-0 del Manchester City contro il Wolverhampton. La partita si sblocca al 40′ sul solito asse De Bruyne-Haaland: il belga mette al centro un pallone delizioso, il norvegese da due passi non sbaglia, trafigge Jose Sa e fa 1-0 per i Citizens. Lopetegui opera un triplo cambio a inizio ripresa, ma al 49′ è ancora l’ex Borussia Dortmund a colpire, stavolta dal dischetto. Passano appena 6′ e il bomber norvegese, sfruttando anche una papera dell’estremo difensore avversario, firma il tris mettendo in ghiaccio risultato e partita. 31° gol stagionale in 26 partite, 25° in 19 gare di Premier League: numeri davvero incredibili. Il Manchester City sale dunque a quota 45 punti in classifica e avvisa il Tottenham di Antonio Conte, avversario nel prossimo turno di campionato.

    Haaland infinito: quarta tripletta in 19 partite di Premier League! Superata una leggenda del calcio

    Manchester City-Wolverhampton 3-0: tabellino e statistiche

    Vola l’Arsenal, United ko al 90′

    City che non viene aiutato dai cugini del Manchester United incapaci di frenare la corsa della capolista, cadendo all’ultimo respiro in un big match spettacolare all’Emirates. Partono forte i Red Devils che dopo 17′ sbloccano il risultato con il solito Rashford, autore di una grande giocata prima di battere Ramsdale. Prima dell’intervallo i padroni di casa pareggiano i conti con Nketiah per poi piazzare il sorpasso ad inizio ripresa grazie ad un super gol di Saka. Il vantaggio dura però molto poco con Martinez che si trasforma in attaccante e di testa rimette tutto in equilibrio. Il ritmo del match non cala e i Gunners riescono a mettere nuovamente la freccia al 90′ grazie ad una deviazione volante ancora di Nketiah. Vola l’Arsenal in vetta, lo United si arresta nel suo momento di rinascita sotto la guida di Ten Hag. Finisce invece 0-0 la sfida tra Leeds United e Brentford. 

    Arsenal-Manchester United 3-2: tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    È un Brentford storico: affondato 3-1 il Liverpool di Klopp

    LONDRA (Inghilterra) – Un tris sorprendente, una vittoria storica. Il Brentford batte 3-1 il Liverpool e conquista un successo che contro i Reds mancava addirittura dal 1938 (anche se gli scontri in generale non sono stati così numerosi nella storia). Un trionfo che porta sul tabellino l’autogol di Konaté e le reti di Wissa e Mbeumo (di Chamberlain il gol della squadra di Klopp), ma che soprattutto ha visto i Bees quasi sempre padroni del campo e della partita. Il primo bivio della gara è arrivato all’8′, quando uno sfortunato Nunez ha avuto l’ennesima occasione su assist perfetto di Salah, ma dopo aver saltato Raya ha trovato sulla sua strada il salvataggio di Mee. Al 18′ c’è stato il primo squillo del Brentford in contropiede, con un Wissa che ha servito in profondità Mbeumo: il tiro di quest’ultimo viene deviato da Alisson in angolo. Una specialità della casa a Londra, come conferma il successivo autogol di Konaté che ha sbloccato la gara.
    Il tabellino di Brentford-Liverpool 3-1
    Liverpool ko contro il Brentford
    Dopo un miracolo di Raja su Tsimikas due minuti dopo, ha ripreso le redini dell’incontro la squadra di Frank, che sempre da calcio d’angolo è andata in gol per due volte di seguito con Wissa (al 27′ e al 36′), in entrambi i casi però vanificati da delle posizioni di fuorigioco. Al 42′, il terzo tentativo dell’attaccante, quello giusto, con un colpo di testa sul quale Alisson arriva, ma solamente dopo che il pallone aveva già varcato la linea di porta. Nella ripresa, dopo 3 minuti, Nunez è riuscito a segnare con un pallonetto, ma la rete è stata annullata per offside. Il gol del Liverpool è arrivato comunque due minuti più tardi, a firma di Chamberlain, che con un colpo di testa preciso ha valorizzato il cross con il mancino di Alexander-Arnold. I Reds hanno provato a buttarsi in avanti per cercare il pareggio, ma senza mai impensierire Raya. E all’84’ è arrivata la rete del 3-1 definitivo del Brentford, questa volta con Mbeumo, che ha sfruttato un lancio in profondità di Norgaard, spostato con il fisico Konaté e bucato Alisson in uscita, chiudendo di fatto l’incontro. LEGGI TUTTO

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    Haaland non basta a Guardiola, il City fa 1-1 contro l'Everton

    WOLVERHAMPTON (Inghilterra) – Sabato della 18ª giornata di Premier League che si apre con il successo di misura del Manchester United sul campo del Wolverhampton per 1-0. Partita con poche emozioni dove sono i padroni di casa ad avere l’occasione più importante al 59′ quando solo un super intervento di De Gea evita il gol su punizione a Neves. Nel secondo tempo gli ospiti però prendono il sopravvento e al 77′ Marcus Rashford va a segno: azione personale resistendo a diversi contrasti per punire da pochi passi Jose Sa per l’1-0. Rashford che avrebbe anche realizzato la doppietta ma il silent check glielo ha annullato per tocco di mano nel tap-in decisivo su respinta del portiere. De Gea torna protagonista al 94′ con una super parata su colpo di testa di Raul per salvare la vittoria. I Red Devils allungano a 3 la striscia di vittorie consecutive (quarta nelle ultime 5) e superano il Tottenham di Antonio Conte al 4° posto a quota 32 punti.
    Wolverhampton-Manchester United 0-1, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    City, Haaland non basta: 1-1 contro l’Everton
    Erling Haaland realizza il 21° gol stagionale in campionato ma il Manchester City pareggia in casa 1-1 contro il Leeds in un match molto nervoso, con molte interruzioni tanto da spingere il direttore di gara a dare ben 11 minuti di recupero. Il norvegese apre le marcature al 24′ ma al 64′ arriva il pareggio di Gray, i Citizens assediano i Toffees per tutto il secondo tempo ma gli ospiti resistono a tutti gli assalti dei ragazzi di Guardiola grazie anche alle parate di Pickford. Pareggio per 0-0 invece per il Newcastle che dopo 6 vittorie consecutive frena in casa contro il Leeds ma chiude comunque l’anno solare al 3° posto in classifica (con una gara in più) a quota 34 punti con 12 risultati utili consecutivi all’attivo.
    Manchester City-Everton 1-1, tabellino e statistiche
    Newcastle-Leeds 0-0, tabellino e statistiche
    Il Crystal Palace torna al successo. Fulham vittoria all’ultimo contro il Southampton
    Dopo due sconfitte consecutive torna alla vittoria il Crystal Palace vincendo a Bournemouth 2-0 grazie alle reti di Ayew (19′) e Eze (36′). Il Fulham rifila il 5° ko consecutivo al Southampton (ultimo in classifica) battendolo 2-1 con gol partita di Joao Palhinha all’89’ (Mitrovic sbaglia il rigore al 96′ per il possibile 3-1). Per Cottagers secondo successo consecutivo.
    Bournemouth-Crystal Palce 0-2, tabellino e statistiche
    Fulham-Southampton 2-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    United, buona la prima dopo la rescissione con Ronaldo: Nottingham ko

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Finisce 3-0 il match dell’Old Trafford tra Manchester United e Nottingham Forest valido per la 17ª giornata di Premier League. L’uno-due firmato Rashford-Martial, nel giro di 3′, tra il 19′ e il 22′ della prima frazione di gioco, mette in discesa la partita per la formazione di Ten Hag che, dopo diverse occasioni sciupate, all’87’ sigla anche il tris con Fred. Nona vittoria in campionato per i Red Devils che volano a quota 29 punti in classifica, a -1 dal Tottenham di Antonio Conte, quarto ma con una partita in più. Sempre nove sono invece le sconfitte per la formazione di Cooper, penultima con soli 13 punti, uno in più del Southampton fanalino di coda. 
    Classifica Premier League
    Manchester United-Nottingham Forest: la cronaca
    Per il Manchester United si tratta della prima partita senza Cristiano Ronaldo: il portoghese ha infatti rescisso il contratto che lo legava al club. Si gioca sotto la “solita” pioggia inglese. La prima occasione capita al 6′ sul mancino di Malacia che calcia da distanza ravvicinata dopo un’azione prolungata di Rashford, Hennessey para con i piedi e grazie all’aiuto del palo salva i suoi. La squadra di Ten Hag macina gioco e al 19′ passa con Rashford (64° gol in Premier League con lo United, gli stessi di Eric Cantona), bravo a mettere in rete di prima intenzione il corner basso di Eriksen. Passano appena 3′ e arriva il raddoppio: il numero 10 si trasforma da bomber ad assistman, Martial calcia dal limite ed Hennessey, complice forse il pallone bagnato, non riesce a parare ma solo a deviare dentro la propria porta. A 4′ dalla fine della prima frazione di gioco Yates accorcia mettendo in rete di testa un calcio di punizione dalla trequarti, tocca Boly che, però, è in posizione di offside: il Var annulla e si resta sul 2-0. Passato lo spavento, il Manchester sfiora il tris a inizio ripresa prima con Antony e poi con Martial, ma in entrambe le occasioni l’estremo difensore avversario si fa trovare pronto. I padroni di casa, sospinti da un Old Trafford caldissimo, propongono un ottimo calcio e si rendono pericolosi in un altro paio di circostanze. Alla fine è Fred a siglare di sinistro il 3-0.
    Manchester United-Nottingham Forest 3-0: tabellino e statistiche
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    Allegri non molla il Rabiot mondiale ma il rinnovo resta un’opzione difficile

    TORINO – Mercoledì Adrien Rabiot si giocherà l’accesso alla finale del Mondiale con la Francia e in Qatar avrà almeno un’altra vetrina – se non due – per attirare le attenzioni degli addetti ai lavori: non che ce ne sia poi granché bisogno, perché tra le big d’Europa tutti sanno quale sia la situazione contrattuale del centrocampista della Juventus, a sei mesi e mezzo o poco più dal termine naturale del suo accordo con il club bianconero. Le intenzioni del francese non sono del tutto chiare e definite: lo spartiacque era proprio il Mondiale, che avrebbe dovuto mettere in mostra le qualità del giocatore nella scia di quanto di buono fatto con la Juventus nell’ultimo mese e mezzo prima della sosta. E così in effetti sta andando: Massimiliano Allegri riavrà a disposizione un Rabiot galvanizzato dall’esperienza in Qatar, comunque andrà a finire. Ma un Rabiot comunque in scadenza di contratto: dunque la sua situazione sarà da gestire sotto il profilo societario per compiere la scelta migliore per tutti. Le possibilità che la Juventus e Veronique Rabiot, madre-agente del calciatore, possano mettersi d’accordo per il rinnovo del contratto sono inversamente proporzionali ai successi della Francia: la speranza diminuisce perché le pretese del francese, che ha già lanciato l’amo alla Premier League pubblicamente, a livello contrattuale saliranno e la Juventus, dall’altra parte, sta portando avanti una politica di contenimento dei costi che prevede anche la riduzione del monte ingaggi. E infatti gli ultimi rinnovi sono andati tutti nella stessa direzione: abbracciare il progetto bianconero rinunciando a qualcosa.Guarda la galleryVlahovic e Kostic, gli inseparabili della Juventus. Che look, Dusan!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Manchester United in vendita: i Glazer hanno deciso di lasciare il club

    MANCHESTER (Regno Unito) – Dopo 17 anni di proprietà statunitense, il Manchester United potrebbe essere ceduto. La famiglia Glazer, infatti, ha annunciato ufficialmente – per mezzo di un comunicato – la propria intenzione di valutare eventuali offerte per la cessione dello storico club inglese. Alcune banche, inoltre, sarebbero già state incaricate di svolgere un ruolo di consulenza in quella che potrebbe essere una vera e propria asta internazionale. 
    I Glazer vendono lo United: i possibili scenari
    Nel giorno in cui è arrivata l’ufficialità sulla separazione con Cristiano Ronaldo, una nuova bomba sconvolge l’ambiente Red Devils: i Glazer, ad ogni modo, sono da tempo oggetto della contestazione dei tifosi (“Love United, hate Glazer” è uno dei motti degli ultras), che rimproverano loro l’inesorabile declino della squadra – che non vince il titolo in Premier dal 2013 – dall’addio di Alex Ferguson in poi. La famiglia statunitense acquistò il Manchester United nel 2005 per oltre 910 milioni di euro: secondo Sky Sports Uk, un’opzione al vaglio sarebbe quella di non privarsi del 100% delle quote della società – il cui valore ammonterebbe a circa 2,5 miliardi di euro – e di utilizzare una parte del ricavo per la riqualificazione dell’Old Trafford. Sui possibili successori, impazza il toto-nome: i riflettori sarebbero al momento puntati su Jim Ratcliff, che non ha mai nascosto il proprio amore incondizionato per il club, con il consorzio Red Knights, un consorzio guidato dall’ex dirigente dello United Lord O’Neill, in seconda fila.
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