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    Rabiot, cuore Juve e futuro già deciso: quando arriverà il rinnovo

    Sì, una Juve all’arRabiot. Arrabbiata più che mai per il pareggio subito con il Monza nel recupero e col francese che non ci sta e quindi mette il turbo sulla destra per servire la palla della vittoria da goduria in mezzo all’area a Gatti-gol. Ecco serviti i tre punti di una vittoria che almeno per 48 ore significa vetta in classifica. Un Rabiot dunque sempre più testa e cuore Juventus, con quella fascia da capitano che fa girare le sue gambe con frequenze ancora più intense. Che ci metta sempre qualcosa in più quando gioca lo sanno e lo vedono tutti perchè per lui la Juventus non è la squadra per cui gioca ma la sua squadra.

    Rabiot, amore per la Juventus

    Ha sempre fatto il tifo per i bianconeri e indossare questa maglia gli regala emozioni particolari. Non a caso basta tornare all’ultima estate per comprendere appieno cosa significhi per il francese il club torinese, che ha già avuto in Michel Platini un transalpino sedotto e innamorato della Vecchia Signora. Un amore così intenso da renderlo più forte del tempo, la sua commozione nella festa del centenario juventino degli Agnelli di novembre la più recente testimonianza assoluta. Ma riavvolgiamo proprio il nastro a questa estate, quando il direttore sportivo Giovanni Manna, il direttore tecnico Cristiano Giuntoli era ancora sotto contratto con il Napoli, riesce a chiudere l’operazione “conferma di Rabiot” nella maniera più sorprendente che si potesse immaginare. LEGGI TUTTO

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    Monza-Juve, instant karma Gagliardini: esulta in faccia a Rabiot, poi…

    Gagliardini provoca, Rabiot risponde sul campo e fuori

    Dopo la rete del pareggio momentaneo realizzata da Carboni, il centrocampista ex Atalanta e Inter ha esultato in modo provocatorio in faccia al francese della Juve che fino a quel momento stava decidendo il match con un suo gol. Un’esultanza che si è però rivelata un boomerang visto che nell’azione successiva il karma ha punito Gagliardini con la rete di Gatti, ispirata da un’otima giocata sulla sinistra proprio di Rabiot, a spegnere tutto il suo entusiasmo. Dopo il match Rabiot ha ripreso l’episodio sul suo profilo Instagram e con molta eleganza ha risposto, dopo averlo fatto già sul campo, così alla provocazione ricevuta: “Impara a rimanere umile, perché fino a quando l’arbitro non ha fischiato la fine della partita, tutto è ancora possibile”. Poi ha aggiunto l’emoticon del cervello concludendo: “Ricordati di questo”. LEGGI TUTTO

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    Rabiot plasmato da Allegri: il messaggio social sembra scritto da Max!

    È Vlahovic, sembra Trezeguet: le lodi di Allegri e Del Piero e un dato…
    Juve-Inter per CalVARese: Guida bravo, lascia giocare ma controlla
    Rabiot dopo Juve-Inter
    Rabiot, capitano della Vecchia Signora da quando Danilo è hai box per infortunio, sui social ha scritto un messaggio che sottolinea la soddisfazione per il risultato finale: “Quando non vinci questo tipo di partite devi sapere di non perderle ! Continuamo così, tutti uniti per difendere i nostri colori! Testa a venerdi. Forza Juve”. Un messaggio che sembra scritto da Allegri come sottolineano i tifosi nei commenti: “Allegri è il social media manager di Rabiot”. Intanto giornata di riposo per i bianconeri, che da domani inizieranno a preparare la sfida di venerdì in casa del Monza.  
    Guida e Darmian su Chiesa in Juve-Inter: non è in faccia ma i dubbi restano
    Juve-Inter, le difese al top in Europa! Solo una squadra meglio di loro LEGGI TUTTO

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    “Rabiot e Pirlo i miei modelli”: il pilastro Francia pupillo di Giuntoli

    Jean-Clair Todibo, nell’ultima sessione estiva di mercato, è stato uno degli obiettivi per la difesa della Juventus di Giuntoli. Il difensore francese classe 1999 è in forza al Nizza dal 2021 e rappresenta uno dei punti fermi della formazione di Francesco Farioli. Si tratta di un vero e proprio pupillo del dirigente bianconero, che infatti lo aveva già cercato ai tempi del Napoli. In estate la Vecchia Signora, secondo RMC Sport, avrebbe chiesto informazioni per quanto riguarda un’eventuale proposta di acquisto ma il club francese avrebbe valutato il suo cartellino con una cifra vicina ai 30 milioni di euro.
    Todibo, le parole su Rabiot e Pirlo
    In un’intervista per Canal+, Todibo ha parlato di diversi argomenti tra cui le sue fonti di ispirazione quando, prima di diventare un centrale di difesa, giocava a centrocampo: “Mi piace difendere uno contro uno, è così che sono cresciuto. Ma quando ero giovane ero un centrocampista e mi ispiravo molto a Pirlo e Rabiot. Adesso guardo molto Van Dijk. Mi piace molto il suo essere leader e la sua qualità quando esce palla al piede”. La stagione del francese, fino a questo momento, sta proseguendo nel migliore dei modi: 11 presenze da titolare e secondo posto in Ligue 1 subito dietro al Psg. LEGGI TUTTO

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    Cavallo, capitano, ora anche Boniperti: Rabiot sempre più simbolo Juve

    “Vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta”. Una frase che per i tifosi della Juve ha fatto e fa tutt’ora un certo effetto. A pronunciare queste parole in passato è stato Giampiero Boniperti, storico giocatore e dirigente bianconero. Un dna, questo, che è rimasto intatto negli anni e ancora oggi è ben visibile nella mentalità e nelle vittorie della Vecchia Signora. Dopo il successo contro la Fiorentina, con la rete di Miretti, ha pubblicato un post su Instagram anche Adrien Rabiot citando proprio la storica frasee l’ex bianconero.
    Rabiot, il post sui social
    “Vincere è l’unica cosa che conta” e le emoji dei cuori bianco e nero. È proprio questa la frase utilizzata dal centrocampista francese dopo il successo del Franchi. Dietro al gol di Miretti c’è stata anche la sua cavalcata utile per spaccare in due il centrocampo e servire Kostic sulla sinistra. Il post sui social di Rabiot è stato poi invaso di commenti: dai compagni di squadra fino a i tifosi con Vlahovic  primo a commentare: “Allez Cheval”, giusto per rimarcare anche il soprannome di ‘Cavallo pazzo’ affibiatogli dall’ambiente bianconero. Al serbo hanno fatto seguito anche Kostic, Danilo e l’account ufficiale della Juve tra emoji e cuori. Contro il Cagliari Allegri dovrà farne a meno di lui: l’ammonizione rimediata contro la Viola costa la squalifica al francese, ma questo Rabiot è sempre più simbolo di questa Juventus. Nella gara con la Fiorentina è sceso in campo con la fascia da capitano e circolano sempre più insistenti le voci sul rinnovo: la mamma Veronique è stata nei giorni scorsi alla Continassa. Segnali d’importanza di Adrien all’interno dello spogliatoio.  LEGGI TUTTO

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    Rabiot: “Dedicata a Fagioli. Campionato? Con quest’atteggiamento ci credo”

    Rabiot: la reazione di Allegri, il gol di Locatelli e Fagioli
    Il francese ha proseguito: “Sono contento per la vittoria di questa sera, dobbiamo continuare così e non mollare. Il campionato è lungo ma con questo atteggiamento ci credo”. Poi, sul gol di Locatelli: “So che è emozionato e felice. Prima della partita mi ha detto che 6 anni fa aveva giocato e segnato per il Milan. Gli abbiamo detto che doveva fare gol con noi. Era da tanto che non lo faceva, ce l’ha fatta e ci ha dato tre punti. Bellissimo”. Successivamente, sulla reazione di Allegri a fine partita: “Il mister è così, non è la prima volta. Ha sempre voglia di vincere e di dare il 100% fino alla fine e questo ci dà tanta energia” per poi concludere: “Sappiamo tutti cosa è successo a Fagioli, è con noi tutti i giorni. Cerchiamo di vincere anche per lui e lo sosteniamo. Danilo? Speriamo che torni per la prossima, se lui non c’è comunque sono pronto a fare di nuovo il capitano…”. LEGGI TUTTO

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    Rabiot, c’è solo la Juve: “Ritorno al Psg? Non ci penso affatto”

    PARIGI (FRANCIA) – In campo per 90′ nel 2-0 della Francia contro l’Irlanda al Parco dei Principi, Adrien Rabiot in un’intervista al quotidiano L’Équipe ha risposto così alle voci di mercato che vorrebbero un suo ritorno al Psg: “No, in questo momento non ci penso affatto. Sono concentrato sulla Juventus e sulla Francia, sono contento di ciò che abbiamo fatto stasera, poi vedremo cosa succederà”.
    Neymar trolla il Psg: “La Saudi League è migliore della Ligue 1”
    Rabiot, stagione da urlo e prolungamento con la Juventus
    Il centrocampista, dunque, vuole solo il bianconero. Autore di una stagione super lo scorso anno, la migliore in termini realizzativi della sua carriera – 11 gol totali e sei assist in 48 apparizioni con la maglia della Vecchia Signora -, il classe ’95, dopo una lunga contrattazione, a giugno ha firmato il prolungamento per un’altra stagione. Perno della mediana di Massimiliano Allegri, non ha saltato nemmeno un minuto nelle prima tre gare di campionato andando anche in gol all’esordio contro l’Udinese alla Dacia Arena.  
    Rabiot, Francia e fatica: in Juve-Lazio serve il “Cavallo pazzo” di Allegri
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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO