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    Ten Hag, mano tesa a Ronaldo: “È nei piani del Manchester United”

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Nella bufera dopo le due sconfitte incassate nelle prime due giornate di Premier League, il Manchester United è ancora alle prese con il ‘caso Ronaldo’ che continuerà fino all’ultimo giorno di mercato, quando si saprà se il portoghese avrà cambiato maglia o continuerà a indossare quella dei ‘Red Devils’. “Cristiano è nei nostri piani, l’ho detto e lo ripeto – ha affermato intanto tecnico Erik Ten Hag, intervenuto in conferenza stampa a tre giorni dalla sfida di Old Trafford contro i rivali storici del Liverpool -. È tutto quello che ho da dire su quest’argomento. Non so perché ci si concentri solo su di lui, però è così e ne prendo atto”. LEGGI TUTTO

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    Manchester United, i tifosi stanchi di Cristiano Ronaldo: “Vattene”

    MANCHESTER (Inghilterra) – Non c’è pace per il Manchester United, dove continuano le tensioni tra Cristiano Ronaldo e l’ambiente. Dopo aver saltato la preparazione estiva per motivi personali, mentre il suo agente Jorge Mendes cercava invano per lui una nuova sistemazione con vista sulla Champions, alla fine CR7 si è aggregato tra le polemiche alla squadra del nuovo tecnico Ten Hag che lo ha lasciato in panchina al debutto in Premier League. 
    I tifosi insofferenti
    Un esordio amaro per i ‘Red Devils’, sconfitti in casa dal Brighton con l’ex Juve inserito nella ripresa ma incapace di ribaltare le sorti del match. Ma più della sconfitta a far rumore è stata la reazione di Ronaldo alla panchina, con espressioni di fastidio rivolte verso l’allenatore che sono presto diventate virali sui social dove un gruppo di tifosi dei Red Devils hanno lanciato la campagna #RonaldoOut. Ai sostenitori dello United non è andata giù la voglia del portoghese di lasciare il club, con il quale ha ancora un anno di contratto. Un legame che, al momento, CR7 sembra ‘costretto’ a rispettare. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, prima da incubo: United sconfitto. Haaland show al debutto col City

    MANCHESTER (Inghilterra) – Con il mezzo passo falso del Liverpool e le vittorie di Tottenham e Chelsea già in archivio arriva il momento del debutto anche per il nuovo Manchester United di Ten Hag , che viene però clamorosamente sconfitto a Old Trafford da un Brighton trascinato da Gross (autore di una doppietta). Esordio da dimenticare per il tecnico olandese e per Cristiano Ronaldo, dentro solo nella ripresa, così come amaro è stato quello al ‘King Power Stadium’ del Leicester, incapace di portare a casa la vittoria contro il Brentford nonostante il doppio vantaggio (2-2). Ottima invece la prima in Premier per Haaland che con un adoppietta trascina il City al successo sul campo del West Ham.
    Manchester United-Brighton 1-2: statistiche e tabellino
    Prima da dimenticare per CR7
    Dopo le tensioni dei giorni scorsi e la mano idealmente tesagli da Ten Hag, Cristiano Ronaldo è in lista per il match contro il Brighton ma parte dalla panchina dove si accomoda (dopo essersi comunque riscaldato) con un’espressione tutt’altro che felice. Nel suo 4-2-3-1 il tecnico olandese si affida a Sancho, Rashford e Bruno Fernandes con l’ex interista Eriksen trequartista centrale e il suo United prova a spaventare subito gli ospiti, ma proprio Bruno Fernandes, dopo un bell’aggancio, spreca malamente calciando alto da buona posizione. Scampato il pericolo la formazione ospuite si riorganizza e non si limita a guardare, affidandosi in avanti a Welbeck e Gross che alla mezz’ora sorprendono i ‘Red Devils’: imbeccata del primo per il secondo che non lascia scampo a De Gea. Doccia gelata per i tifosi a Old Trafford, che si attenderebbero una reazione dalla propria squadra infilata invece nuovamente al 39′: a colpire è ancora Gross, più lesto di tutti a insaccare una palla vagante in area. Nella ripresa arriva così il momento di CR7 (dentro per Fred al 53′) ma le palle buone capitano a Rashford, che ne spreca due in pochi minuti. A complicare i piani del Brighton ci si mette però Mac Allister, che al 68′ cerca invano di spazzare via un pallone in mischia e infila invece il suo portiere Sanchez con una sfortunata autorete. Un regalo che non basta però a Ronaldo e compagni, incapaci di pungere e di evitare la sconfitta nella prima partita ufficiale dell’era Ten Hag.
    Guarda la galleryTen Hag lascia Ronaldo in panchina: le sue smorfie già virali sul web
    Premier League, risultati e calendario
    Premier League, la classifica
    Haaland show, doppietta. Il Leicester pareggia
    Prima partita in Premier League da sogno invece per Erling Haaland. Il nuovo attaccante dei Ctizens inizia la sua nuova avventura in Inghilterra con una doppietta che regala al City il successo sul West Ham. Termina 2-0 con l’ex Dortmund che apre i conti alla mezz’ora su rigore per poi chiudere il risultato nella ripresa su assist di De Bruyne. Pari tra Leicester e Brentford, che ha visto le ‘Foxies’ di Brendan Rodgers farsi sfuggire la vittoria all’esordio sul prato amico del ‘King Power Stadium’. Il doppio vantaggio non è bastato a Vardy e compagni per superare la resistenza ospite: ad aprire le danze nel primo tempo con un colpo di testa è l’ex atalantino Castagne (di Maddison l’assist dalla bandierina al 33′), imitato poi a inizio ripresa da Dewsbury-Hall che raddoppia con un sinistro da fuori area (46′). Gli ospiti infatti non si danno per vinti e prima riaprono la partita al 62′ con Toney, poi all’86’ trovano il pari con un sinistro di Dasilva.
    West Ham-Manchester City 0-2, tabellino e statistiche
    Leicester-Brentford 2-2: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, rientro amaro con lo United: Diallo lo sostituisce e fa gol

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Un rientro in campo dal sapore amaro per Cristiano Ronaldo, il cui nome resta al centro delle voci di calciomercato ma senza che alcuna big d’Europa si muova davvero per esaudire quello che sembrerebbe il suo desiderio, lasciare il Manchester United e giocare la prossima Champions League.
    Diallo subito a segno
    Dopo aver saltato la preparazione con la squadra ed essersi quasi ‘autoconvocato’ per l’amichevole contro il Rayo Vallecano a Old Trafford, il portoghese è stato schierato titolare dal nuovo tecnico Erik Ten Hag. Dopo il primo tempo CR7 è stato poi lasciato negli spogliatoi all’intervallo, sostituito da Amad Diallo. Un impatto devastante sulla partita quello del 20enne ivoriano ex Atalanta, capace di sbloccare il match dopo appena tre minuti dal suo ingresso in campo. Una rete che non è bastata però ai ‘Red Devils’ per vincere il match, perché al 57′ è arrivato il pareggio di Garcia a fissare il risultato sull’1-1. LEGGI TUTTO

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    United, Ronaldo indossa la nuova maglia ispirata a Cantona

    Colletto stile Cantona
    Una maglia che risfodera il colletto reso celebre negli anni 90 da ‘King’ Eric Cantona, che lo portava alzato e indossava la numero 7 proprio come Cristiano Ronaldo. “Ispirata al passato, fatta per il futuro” è lo slogan coniato dai ‘Red Devils’ per presentare la nuova divisa, in attesa di capire se CR7 deciderà di indossarla ancora. LEGGI TUTTO

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    Totti: Dybala alla Roma era molto possibile. Ronaldo? Non ci credo

    BOLOGNA – “Ronaldo alla Roma? Non ci ho mai creduto. Conosco la realtà attuale. Se viene ben venga, tutti i romanisti sarebbero entusiasti”. Con queste parole Francesco Totti ha commentato l’indiscrezione che vedrebbe il fenomeno portoghese sbarcare nella capitale in questa sessione di mercato. Ma se Ronaldo rimane un’ipotesi molto remota, per l’ex capitano della Roma, intervenuto ai microfoni di Sky a margine di un evento di padel a Bologna, è l’operazione Dybala che non è stata concretizzata dai giallorossi: “Era possibile, molto possibile. Poi però sono successe altre cose e ora lui penserà ad altre cose. Una chiacchierata c’è stata”. Resta ancora l’intero calciomercato per vedere quale sarà la Roma del futuro e Totti commenta: “Siamo abituati a parlare prima che inizi tutto. L’idea non me la sono fatta, ancora c’è tempo, inizierà il campionato a metà agosto e può ancora succedere di tutto. Spero possa fare una grande squadra, per centrare obiettivi importanti”.
    Totti: “Che colpi Lukaku e Pogba”
    Totti che guarda alla Roma e anche ai gioielli della sua scuderia. Su tutti Volpato e la possibilità di inserirlo nella trattativa con il Sassuolo per portare Frattesi agli ordini di Mourinho: “È un’operazione possibile, stanno parlando i dirigenti, valutando un po’ di situazioni. Volpato potrebbe rientrare in questa cosa. Ha caratteristiche che vengono valorizzate dal 4-3-3. È estroso, ma timido è riservato. Ha sempre dimostrato il suo valore”. A stupire però l’ex capitano giallorosso sono le operazioni di Inter e Juve: “Penso al ritorno di Lukaku, questo è un grande colpo. Pogba tornato alla Juventus. Speriamo che anche squadre medio-alte possano fare qualche acquisto”. Infine una battuta sul suo futuro personale: “Sono vecchio, quello che dovevo fare l’ho fatto. Vado a cercare qualche talento nel mondo, dai”.
    Guarda la galleryRoma-Lazio, è derby anche nel padel: che spettacolo al Villa Pamphili! LEGGI TUTTO

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    Da Jovic a Umtiti fino a Lukaku: la Serie A un trampolino per il rilancio

    TORINO – Un trampolino per chi ha bisogno di “ri-lanciare” la propria immagine. Ecco uno dei ruoli che può ritagliarsi la Serie A, campionato affaticato nei confronti degli altri grandi tornei europei e, di conseguenza, in difficoltà dal punto di vista dell’appeal economico. Però… Però il fascino resiste, come quegli ambienti un po’ fané che raccontano di nobiltà tanto antica quanto decaduta. Con la (segreta) speranza da parte degli interessati che alla nobiltà antica non corrisponda adeguata difficoltà. E’ il caso, per esempio, di Luka Jovic che ha scelto la Fiorentina per provare a uscire dal tunnel di mediocrità in cui si è infilato dopo che il Real Madrid lo aveva acquistato un paio d’ani fa battezzandolo nientemeno che come l’erede di Cristiano Ronaldo. Una scelta, quella di Jovic, evidentemente ragionata e sostenuta da conoscenze visto che ha perfino messo un “like” alla notizia del rinnovo di Vincenzo Italiano. E chissà: probabilmente la voce gira e il menù toscano piace se anche uno come Samuel Umtiti – campione del Mondo con la Francia in Russia – ha impostata sul navigatore la direzione di Firenze. La rinascita passa dai dolci territori dell’Italia, ma anche dalla frizzante Milano che anche Romelu Lukaku ha voluto riabbracciare a tutti i costi. Sì, d’accordo: non ci saranno l’atmosfera e il paesaggio di Firenze, ma vuoi mettere in apporto a Londra? Sì, da incubatrice per i talenti a spa per la “remise en forme” il paso è breve e la Serie A sta percorrendo anche quello. LEGGI TUTTO

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    Il sultano che voleva il Milan e il Valencia, ma è pazzo per la Juventus

    TORINO – Ha provato a comprare il Valencia, poi ha detto che gli interessava il Milan. Boutade. Ma Tunku Ismail Idris, nato a Johor Bahru il 30 giugno 1984, primo figlio del sultano Ibrahim Ismail e della sua seconda moglie Raja Zarith Sofia, è un principe malese appassionato di calcio. Il nonno aveva fatto carriera nell’esercito malese e il padre nella US Army. Lui è stato il primo reale malese a entrare nelle forze armate indiane. E il principe ereditario è stato anche nominato nuovo presidente della Federazione calcistica del Johor. Nel 2017 ha aggiunto la Federazione calcistica della Malesia. Segni particolari: tifosissimo sfegato della Juventus. Tanto che un giorno si è presentato allo Stadium con la famiglia e allo store ha comprato di tutto. Ai Roveri, poi, lo ha ricevuto il presidente Andrea Agnelli, con la supervisione di Jorge Mendes, il super agente (tra gli altri di Cristiano Ronaldo). L’ultima foto di famiglia del sultano malese è con la tenuta bianconera della prossima stagione. Aggiornatissimo e gasatissimo, e con lui i tre figli piccoli. Secondo la rivista Forbes, ha una fortuna personale stimata di 800 milioni di euro; poi ci sono le rendite dello Stato malese dello Johor. Finché papà non gli lascerà tutto. LEGGI TUTTO