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    Superlega, lettera dei tifosi vip a Zanetti: “Inter dica no”

    Un gruppo di tifosi celebri dell’Inter ha scritto una lettera rivolta a Javier Zanetti, ex capitano ed oggi vicepresidente del club, per chiedere alla società di non partecipare alla nuova Superlega, di cui l’Inter è tra i 12 fondatori. Il noto giornalista Michele Serra e gli altri firmatari, chiedono all’ex capitano di “fare quanto è nelle possibilità per dissuadere la società Internazionale FC da un passo falso così grave”.
    L’appello dei tifosi
    “E’ un’iniziativa che sovverte in modo brutale i criteri di ammissione ai tornei continentali fino a qui conosciuti, e seguiti con passione da un pubblico tanto vasto quanto vasta è la base sportiva interessata”, scrivono. Nella lettera si ricorda anche l’importanza della conquista sul campo del diritto di partecipare e che nessuna squadra “può considerarsi automaticamente ammessa per diritto divino, o meglio perché economicamente più potente”. Se i ricchi si frequentano solo tra loro – conclude la lettera – in genere è perché hanno paura di perdere qualcosa. Aiuta l’Inter, caro Capitano, a rimanere nel calcio di tutti”. Tra i firmatari più noti troviamo: Gad Lerner, Enrico Mentana, Paolo Rossi, Riccardo Milani, Roberto Zaccaria e Gabriele Salvatores. LEGGI TUTTO

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    Superlega, i tifosi della Juve: “Un passo avanti”. Ma c'è chi critica

    TORINO – La questione Superlega scatena sui social i tifosi della Juventus. Le prime reazioni sono contrastanti, con il mondo bianconero che si divide tra favorevoli e contrari. “Sempre un passo avanti, basta a perdere tempo con De Laurentiis, Lotito e Asl” scrive un tifoso su Twitter. “E’ un capolavoro di Andrea Agnelli che per anni ha provato a sfidare e stimolare Serie A e Uefa”, aggiunge un altro sostenitore bianconero favorevole alla Superlega. Ma c’è anche chi non è d’accordo con il progetto. “26 ottobre 1863 – 19 aprile 2021, riposa in pace calcio”, è uno commenti social contrari. “State uccidendo il calcio”, un’altra delle frasi più gettonate. “E’ lecito avere dubbi sulla Superlega, non è necessario essere d’accordo né tantomeno esaltarsi: ma se usate come giustificazione la morte del calcio vero mi dispiace dirvi che il calcio vero, quello dei campetti e dei palloni cuciti, non esiste più da tempo”, è l’opionione di un altro tifoso. E, come sempre, c’è anche chi utilizza l’ironia: “Finalmente risolviamo il problema della Champions”, ‘cinguetta’ un supporter della Juve, che non vince la competizione dal 1996. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Mourinho esonerato dal Tottenham

    Mourinho è stato esonerato dal Tottenham, è ufficiale. Con un comunicato sul proprio sito il club inglese ha interrotto il rapporto con lo Special One. Il tecnico portoghese, che nell’ultimo turno di campionato aveva pareggiato 2-2 contro l’Everton di Carlo Ancelotti, paga a caro prezzo il settimo posto in Premier League ed è di fatto il primo allenatore della Superlega ad essere esonerato, visto che il Tottenham è tra i 12 club fondatori della Superleague.
    Mourinho esonerato: il comunicato del Tottenham
    “Il Club può oggi annunciare che Jose Mourinho e il suo staff tecnico Joao Sacramento, Nuno Santos, Carlos Lalin e Giovanni Cerra sono stati sollevati dai loro incarichi. Il presidente, Daniel Levy, ha dichiarato: “Jose e il suo staff tecnico sono stati con noi in alcuni dei nostri momenti più difficili come club. Jose è un vero professionista che ha mostrato un’enorme capacità di recupero durante la pandemia. A livello personale mi è piaciuto lavorare con lui e mi rammarico che le cose non siano andate come avevamo previsto entrambi. Sarà sempre il benvenuto qui e vorremmo ringraziare lui e il suo staff tecnico per il loro contributo. Ryan Mason prenderà parte all’addestramento della prima squadra oggi e un ulteriore aggiornamento seguirà a tempo debito”.
    Mourinho e l’addio al Tottenham
    Mourinho è stato chiamato da Daniel Levy, numero uno del Tottenham, nel novembre 2019 per prendere il posto dell’argentino Mauricio Pochettino. Lo Special One ha guidato gli Spurs per 86 partite collezionando 45 vittorie, 17 pareggi e 24 sconfitte. Una media di 1,77 punti per partita che non è però bastata al portoghese per proseguire la sua avventura al timone del club inglese, chiamato ora a recuperare il distacco di 5 punti dal West Ham, attualmente al quarto posto, che al termine della stagione significherebbe qualificazione alla Champions League.  LEGGI TUTTO

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    Superlega, boom Juve in Borsa: +8.54%

    MILANO – Dopo l’annuncio della nascita di una nuova competizione, la Superlega, che vedrà sfidarsi in una sorta di campionato infrasettimanale 12 fra i top team del calcio europeo, vola il titolo della Juventus in Borsa, che apre in rialzo dell’8,54% a 0,83 euro. Non c’è invece, almeno per il momento, l’atteso effetto domino sugli altri titoli italiani quotati, con la Roma che contiene il rialzo dello 0,52% e la Lazio che non scambia. LEGGI TUTTO