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    Manchester United, Elon Musk ora non scherza più: pronta una maxi-offerta

    MANCHESTER (Inghilterra) – Abituato a dichiarazioni imprevedibili e provocatorie su Twitter, Elon Musk qualche tempo fa aveva scritto: “E sto comprando il Manchester United, siete i benvenuti”. Il club, messo in vendita dai Glazer, sembrava essere finito nel mirino del boss di Tesla, salvo poi arrivare la smentita: “No, è uno scherzo. Non ho programmato di acquistare alcuna società sportiva”, dopo che il suo tweet iniziale aveva suscitato in poche ore quasi 500.000 ‘mi piace’ sul social. Ora quel gioco scherzoso ha ripreso ad essere serio ed Elon Musk sembra essere tornato alla carica per l’acquisizione dei Red Devils. LEGGI TUTTO

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    United, rimonta sul Leeds: Gnonto flash, 90' per McKennie

    MANCHESTER (Inghilterra) – Nel recupero dell’ottavo turno di Premier League termina in parità la sfida tra Manchester United e Leeds. Un punto in rimonta per Ten Hag che sciupa l’occasione di agganciare il City secondo e di accorciare sulla vetta dell’Arsenal che resta distante 7 lunghezze. Bastano 55″ ai Whites per violare Old Trafford con l’azzurro Willy Gnonto che riceve dal limite e non perdona con una conclusione precisa De Gea. Il raddoppio degli ospiti arriva ad inizio di ripresa con una sfortunata autorete di Varane che nel tetativo di salvare la propria porta finisce per gonfiarla. All’ora di gioco Rashford dimezza lo svantaggio dei Red Devils, passano altri 10′ e Sancho rimette tutto in equilibrio sul 2-2. Per il Leeds sorriso a metà visto il doppio vantaggio sprecato, 90′ minuti per l’ex Juve McKennie (ammonito nella ripresa) e +1 sull’Everton terzultimo. LEGGI TUTTO

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    Espn: “Osimhen, il Napoli vuole almeno 100 milioni: Psg e United avvertiti”

    E’ Victor Osimhen l’attaccante nelle fantasie dei grandi club europei: la super stagione del nigeriano con la maglia del Napoli (15 gol in 20 partite) non sta passando inosservata e la finestra di mercato estiva è pronta ad infiammarsi. Secondo quanto riportato da Espn, Manchester United e Paris Saint-Germain, i due club maggiormente interessati al numero 9 azzurro, dovranno sborsare almeno 100 milioni di euro se vorranno convincere il centravanti di Spalletti a cambiare aria. Osimhen ha ancora due anni di contratto con il Napoli, dopo l’arrivo con trasferimento di 70 milioni di euro dal Lille nel 2020, e Red Devils e parigini dovranno sicuramente fare un grande sforzo per accontentare De Laurentiis. Con i recenti passaggi di Erling Haaland al City, Darwin Nunez al Liverpool e Robert Lewandowski al Barcellona, Osimhen è l’opzione principale per i club che cercano di rafforzare il loro reparto offensivo per la prossima stagione, ma non l’unica.Guarda la galleryMercato chiuso, ecco i migliori svincolati: ci sono due ex Juventus
    United e Psg, anche Vlahovic è un’opzione
    Sempre secondo Espn, il mese scorso lo United stava anche valutando la possibilità di acquistare Harry Kane dal Tottenham e Benjamin Sesko dal Salisburgo. Il radar di Ten Hag si è spostato anche sull’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic che potrebbe diventare un’opzione se i bianconeri fossero costretti a lavorare intensamente nel mercato in uscita nella prossima sessione. Di sicuro a Manchester non resterà Wout Weghorst che a fine stagione terminerà il suo prestito, lasciando così la possibilità ai Red Devils di poter investire sul centravanti. Per ora la forma di Osimhen al Napoli ha portato sia lo United che il Psg a mettere il capocannoniere della Serie A in cima alla loro lista di obiettivi prioritari, ma il tutto è rimandato a questa estate. LEGGI TUTTO

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    Il Grande Torino: quanti tifosi a Grugliasco per “Granata rosso e verde”

    TORINO – Ecco un nuovo libro sull’amore per il Toro e sulla sua storia, intrecciata con le tragedie che hanno colpito inglesi e brasiliani: “Granata rosso e verde”. Lo ha scritto il regista (granata) Paolo Quaregna. Il suo percorso di intellettuale si mescola con le vicende di 3 squadre: una lunga ricerca, tante testimonianze e riflessioni sul calcio di oggi. Il libro è stato presentato venerdì sera nel Museo del Grande Torino a Grugliasco: dibattito con l’autore alla presenza di molti tifosi. LEGGI TUTTO

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    L'orologio di Cristiano Ronaldo e la curiosità che fa impazzire i tifosi United

    La storia tra Cristiano Ronaldo e il Manchester United è finita. Il fuoriclasse portoghese, dopo un inizio di stagione pieno di difficoltà culminato con l’intervista in cui tra le altre cose afferma di non avere più rispetto per l’allenatore Ten Hag, si è separato dal club inglese. L’annuncio è arrivato tramite un comunicato ufficiale da parte della squadra di Old Trafford. Poco prima del comunicato, Ronaldo ha scatenato la reazione dei tifosi inglesi postato su Instagram una foto del suo nuovo orologio. Il motivo è semplice: sul quadrante è stata scolpita l’immagine di un suo gol realizzato in Champions League nella stagione 2012/2013 con la maglia del Real Madrid proprio contro il Manchester United.  LEGGI TUTTO

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    Dove andrà Cristiano Ronaldo? Intanto c'è chi ha già preso posizione…

    Sarà che Joao Mario ha appena dato in pasto ai media la sua interpretazione del caso («Bruno Fernandes e Cristiano Ronaldo? Non c’è niente, era solo uno scherzo»), ma la forte sensazione è che nessuno creda alle parole dell’ex interista. A parte la famiglia di CR7, naturalmente. Sarà che il Mondiale imminente rischia di fagocitare gossip, indiscrezioni e tracce concrete di mercato, però il tema resta caldissimo, tanto più dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dal dottor – nel senso di medico di professione – Frederico Varandas, per tutti il presidente dello Sporting: «Non c’è mai stato nulla». Parole, snocciolate ai media portoghesi, che trasudano convinzione da parte del diretto interessato, e probabilmente anche una certa delusione per chi pensava che sì, questa sarebbe stata sul serio la volta buona per il ritorno del fenomeno portoghese nella sua Lisbona.
    Problemi (tanti)…
    Ciò non toglie che, prima o poi, Cristiano rientrerà nella sua casa (è il suo volere, da sempre), dove l’hanno svezzato, cresciuto e coccolato prima che facesse il grande salto in un top club. Ma il presente racconta di un campione inevitabilmente spento, nonostante i sorrisi di facciata, inutilmente condivisi con compagni di squadra e di Nazionale che evidentemente la sanno lunga. Come Scott McTominay e Harry Maguire che secondo fonti accreditate si sarebbero fatti portavoce di una vera e propria cordata anti-CR7, escludendo il diretto interessato dalla chat Whatsapp del Manchester United e facendosi promotori – altro rumour fresco fresco – di una volontà plausibilmente condivisa da un ampio clan di Diavoli Rossi. Della serie: se la famiglia Glazer non si libera di Ronaldo ora, quando? Avrebbero fatto capire, insomma, a chi comanda che il momento giusto è adesso e che non bisogna aspettare un secondo in più. Il tutto mentre l’entourage del 37enne portoghese, a meno di clamorose novità che al momento non risultano, non è che si stia impegnando più di tanto per approfondire la questione e contattare eventuali club interessati.
    …e soluzioni (poche)
    Il Chelsea in Inghilterra e il Bayern Monaco in Germania non sembrano così propensi ad accollarsi il maxi-ingaggio di un fuoriclasse che però non è più la freccia di un tempo. Qualcosa come 25 milioni netti più bonus – l’attuale stipendio di CR7, peraltro senza giocare – ereditando tuttavia un contratto a costo zero. Nell’accordo tra Ronaldo e lo United, infatti, è prevista una clausola di rinnovo annuale (2024) alla quale nessuno dà credito, nel senso che nessuno è disposto a scommettere un pound su una firma del genere. Così, in assenza di novità fuori dall’ordinario, Cristiano lascerà Manchester – dopo aver “vomitato” tutto il proprio disgusto per il club che lo paga profumatamente – per la seconda volta in carriera e a parametro zero se accetterà di restare da panchinaro di lusso alla corte di Erik ten Hag fino a giugno, oppure si dovrà trovare un’intesa economica con un club alla finestra (già, ma chi?) per liberarsi sei mesi prima. È l’ipotesi più verosimile, anche se ad oggi nessuna società seppur facoltosa pare disposta a fare uno sforzo per portarsi in casa un problema più che una soluzione. Gli arabi ci stanno pensando, ok. Ma il portoghese nel caso accetterebbe?
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    Ronaldo idolo dei tifosi Manchester United: è il simbolo contro i Glazer

    MANCHESTER (Inghilterra) – Che la clamorosa intervista senza filtri di Cristiano Ronaldo avesse ripercussioni nell’ambiente Manchester United era fuori discussione, ma ora il fenomeno portoghese sta diventando il simbolo dei tifosi per insorgere contro i Glazer. La proprietà statunitense ha preso il timone dei Red Devils nel 2005, ma la gestione non è mai piaciuta ai supporters dello United che nello scorso agosto sono scesi in piazza con una marcia di protesta prima della sfida con il Liverpool. Ora a rincarare la dose sono arrivate le parole al veleno di CR7: “Ai Glazer non importa nulla della squadra, almeno non della parte sportiva. Il Manchester United è un club che frutta loro soldi grazie al marketing, ma della parte sportiva non interessa e danno tutto il potere a presidente e direttore sportivo. Con loro non ho mai parlato, non da quando sono tornato. I tifosi hanno sempre ragione. Dovrebbero conoscere la verità, sapere che i giocatori vogliono il meglio per il Manchester United, che io voglio il meglio per il Manchester United ed è per questo che sono tornato, perché amo questo club. Ma i tifosi dovrebbero anche sapere che ci sono situazioni all’interno del club che gli impediscono di raggiungere il massimo livello, dove sono City, Liverpool e ora anche Arsenal. È dura, sarà dura per lo United essere al vertice nei prossimi 2-3 anni”.Guarda la galleryCristiano Ronaldo, le parole contro Ten Hag e lo United sui giornali di tutto il mondo

    United, Ronaldo simbolo contro i Glazer

    Ronaldo ha palesato tutti i suoi problemi, anche quelli personali che ha avuto con la dirigenza nel momento delle difficoltà con la perdita di un figlio, e i tifosi hanno iniziato ad attivarsi sui social per attaccare la proprietà e difendere il portoghese. Questi alcuni dei cinguettii a supporto di CR7: “Il loro più grande giocatore sta dicendo a tutti che a loro non importa. È finita, sbigati e vendi #GlazerOut”, “Cristiano Ronaldo racconta come stanno le cose nella sua intervista. Queste sono le ragioni per cui i fan volevano #GlazerOut ma non se ne rendono conto. La verità non fa mai piacere”, “Non puoi dire #GlazerOut e criticare anche l’intervista di Ronaldo”. L’Hashtag spopola sul web e tanti sono i messaggi per difendere Cristiano Ronaldo, diventato il simbolo dei tifosi dello united contro i Glazer.
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    United, vittoria allo scadere: decide Garnacho al 93'. Emery batte De Zerbi

    LONDRA (Inghilterra) – Il Manchester United chiude con una vittoria all’ultimo respiro nell’ultimo match prima della sosta per i Mondiali in Qatar, passando per 2-1 sul campo del Fulham nel 16° turno di Premier League. A Craven Cottage i Red Devils riescono a mettere subito la freccia con la rete dell’ex Inter Eriksen che sfrutta alla perfezione l’assist di Bruno Fernandes. Il vantaggio resiste fino al 61′ quando i padroni di casa riescono a rimettere tutto in equilibrio con la firma di James. Nel finale Ten Hag prova la mossa Garnacho, assente Cristiano Ronaldo già proiettato all’avventura con il Portogallo, e il classe 2004 decide la sfida con un diagonale perfetto al 93′. Se ne va a riposo con il secondo successo consecutivo in campionato Unai Emery che con il suo Aston Villa passa in casa del Brighton di De Zerbi per 2-1: la doppietta di Ings ribalta il vantaggio lampo di Mac Allister. LEGGI TUTTO