consigliato per te

  • in

    Ronaldo, rientro amaro con lo United: Diallo lo sostituisce e fa gol

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Un rientro in campo dal sapore amaro per Cristiano Ronaldo, il cui nome resta al centro delle voci di calciomercato ma senza che alcuna big d’Europa si muova davvero per esaudire quello che sembrerebbe il suo desiderio, lasciare il Manchester United e giocare la prossima Champions League.
    Diallo subito a segno
    Dopo aver saltato la preparazione con la squadra ed essersi quasi ‘autoconvocato’ per l’amichevole contro il Rayo Vallecano a Old Trafford, il portoghese è stato schierato titolare dal nuovo tecnico Erik Ten Hag. Dopo il primo tempo CR7 è stato poi lasciato negli spogliatoi all’intervallo, sostituito da Amad Diallo. Un impatto devastante sulla partita quello del 20enne ivoriano ex Atalanta, capace di sbloccare il match dopo appena tre minuti dal suo ingresso in campo. Una rete che non è bastata però ai ‘Red Devils’ per vincere il match, perché al 57′ è arrivato il pareggio di Garcia a fissare il risultato sull’1-1. LEGGI TUTTO

  • in

    United, Ronaldo indossa la nuova maglia ispirata a Cantona

    Colletto stile Cantona
    Una maglia che risfodera il colletto reso celebre negli anni 90 da ‘King’ Eric Cantona, che lo portava alzato e indossava la numero 7 proprio come Cristiano Ronaldo. “Ispirata al passato, fatta per il futuro” è lo slogan coniato dai ‘Red Devils’ per presentare la nuova divisa, in attesa di capire se CR7 deciderà di indossarla ancora. LEGGI TUTTO

  • in

    L'ex Carragher contro Cristiano Ronaldo: “Segna, ma peggiora la squadra”

    TORINO – Un ritorno amaro che adesso rischia di assumere la dimensioni di un fallimento, soprattutto a livello di immagine. Cristiano Ronaldo non è abituato alla mediocrità e le sue scelte professionali hanno sempre privilegiato l’alto profilo come quando salutò il Manchester United per abbracciare la causa del Real Madrid, oppure quando lasciò la capitale spagnola per sposare il progetto Champions League della Juventus. La scorsa stagione il primo “azzardo”, cioè la decisione a estate inoltrata di tornare allo United 12 anni dopo per dettare nuovamente legge in Premier League. Una missione fallita con all’orizzonte un’altra stagione almeno ai margini della gloria, alla luce del mercato scintillante delle rivali di sempre Manchester City, Liverpool e Tottenham, e della clamorosa assenza dello United dalle trattative di copertina. E così ora Cristiano Ronaldo cerca gloria altrove e, dopo aver incaricato il potente agente Jorge Mendes di cercare una sistemazione adeguata con vista sul “giardino di casa” Champions League, ha comunicato anche ai dirigenti United la sua voglia di fuga scatenando la reazione dei tifosi e, soprattutto, degli ex divenuti apprezzati “columnist”, vedi opinionisti, come Jamie Carragher che, come faceva in campo da difensore, è entrato a tacchetti spianati dal suo profilo Twitter: “Ha fatto quello che mi aspettavo, segna ma peggiora la squadra. La sua richiesta di trasferimento dimostra che non era vero che aveva scelto di tornare allo United, rispetto al City, per una questione di cuore”. Difficile pensare che ora le posizioni possano tornare a coincidere, nonostante CR7 vanti ancora un contratto fino al 2023, con il nuovo tecnico Erik ten Hag già lavoro a Carrington e poco propenso ad accettare chi non ha voglia di dare tutto per la causa. LEGGI TUTTO

  • in

    De Ligt, il saluto da leader e capitano. Dell’Olanda. E La Juve? Applaude

    TORINO – (e.e.) L’ultima immagine di Matt De Ligt prima delle meritate vacanze: lui vincente e con la fascia da capitano. Dell’Olanda… («Importante chiudere la stagione con un successo – battuto 3-2 il Galles di Bale e Ramsey – e adesso è tempo di ferie»). Il difensore della Juventus è un leader nato, a 22 anni sembra un veterano passato attraverso mille battaglie. Via Chiellini, sembra naturale passare da De Ligt, senza che Bonucci si senta sminuito, per il rilancio in Italia e in Europa. E’ l’ex Ajax quello in grado di traghettare i bianconeri verso la vetta. E’ stato chiaro, tra l’altro: «Due quarti posto non mi bastano». Già, non possono bastare a uno abituato a vincere sin dalle giovanili dei Lancieri. Lo Juve lo sa benissimo, e mai vorrebbe privarsi del ragazzo. Che però ha mercato, soprattutto in Premier (il suo mentore Ten Hag lo vorrebbe allo United, Tuchel al Chelsea, così per dire). Se arrivasse mai un’offerta extra large da 80 milioni in su allora la trattativa sarebbe obbligata. Nel frattempo continuano i contatti con il suo entourage per rinnovare (c’è sempre la questione della clausola) un rapporto comunque sincero e a prova di gradi: al comando c’è Matt. LEGGI TUTTO

  • in

    Ronaldo non basta allo United: l'Arsenal vince, va a +6 e supera anche il Tottenham

    LONDRA (Inghilterra) – Si allontana la zona Champions per il Manchester United che cade per 3-1 in casa dell’Arsenal. La formazione di Arteta cala il tris, sale al quarto posto e si porta a +6 dai Red Devils ai quali non basta il ritorno dal 1° minuto con gol di Cristiano Ronaldo dopo il lutto per la scomparsa del figlio neonato. Ora per Rangnick si complica la corsa all’Europa, bisognerà difendere almeno il 6° posto. Dopo soli 3′ minuti, la solita amnesia difensiva dei Red Devils, libera subito il vantaggio a Tavares. Al 32′ Saka raddoppia su rigore, approfittando di un errore di Telles, e i Gunners scappano; serve allora Ronaldo per accorciare le distanze prima dell’intervallo. Nella ripresa gli ospiti hanno anche l’occasione del pari con il secondo penalty della gara: Bruno Fernandes si presenta davanti a Ramsdale centrando però il palo. Al 63′ ci prova anche Dalot, legno anche per lui dopo una traversa colta nel primo tempo, così al 70′ è una gran conclusione dalla distanza di Xhaka a chiudere l’incontro con il 3-1 finale.
    Arsenal-Manchester United, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Tottenham frenato dal Brentford: Conte scivola quinto 
    Il Tottenham di Antonio Conte perde terreno nella rincorsa ad un posto in Champions League: con gli ex Juve Kulusevski e Bentancur titolari dal 1′ gli Spurs non vanno oltre lo 0-0 in trasferta contro il Brentford dell’ex Eriksen, che dopo tre successi di fila gioca un match convincente col danese spesso pericoloso dalle parti di Lloris. Ancora molto in ombra l’attacco dei londinesi (a secco per la seconda partita di fila), con lo svedese ex Juve, Kane e Son mai pericolosi dalle parti di Raya negli interi 90′ (la statistica dei tiri in porta recita infatti zero al termine del match). Al 90′ solo il palo salva gli Spurs dal ko: è Toney a colpire il legno di testa a Lloris battuto su cross di Eriksen. Un passo falso che costa a Conte il quarto posto, adesso presieduto dall’Arsenal dopo il successo col Manchester Utd. 
    Brentford-Tottenham 0-0, tabellino e statistiche
    Guardiola a +4 da Klopp: goleada del City
    Lotta per la Champions in Premier, ma anche e soprattutto per il titolo con il Manchester City che lancia un segnale inequivocabile al Liverpool di Klopp, servendo la manita al Watford e portandosi momentaneamente a +4 in vetta. Tutto facile per Guardiola che mette subito le cose in chiaro con la doppietta di Gabriel Jesus. Kamara accorcia, ma prima dell’intervallo c’è spazio per il tris Citizens di Rodri. Nella ripresa Gabriel Jesus imita l’avvito del primo tempo e con altri due gol centra il poker personale e il 5-1 finale.
    Manchester City-Watford, tabellino e statistiche
    Il Leicester fa 0-0, ora c’è la Roma. Tris del Newcastle
    E’ davvero poco lo spettacolo offerto nei 90′ tra Leicetser e Aston Villa. Gli uomini di Gerrard navigano ormai in acque tranquilli, mentre le Foxes sembrano già proiettate al finale di stagione in Conference League dove ci sarà da affrontare la Roma che giovedì sarà di scena al King Power Stadium per l’andata della semifinale. Ci sarà Vardy, tornato in campo al 71′ dopo l’infortunio e arruolabile da Rodgers per la doppia sfida a Mourinho. Leicester che viene sorpassato in classifica da un super Newcastle che infila il quarto successo consecutivo, salendo al 9° posto, grazie al 3-0 esterno sul campo del Norwich ormai ad un passo dalla Championship: doppietta di Joelinton e firma di Bruno Guimaraes
    Leicester-Aston Villa 0-0, tabellino e statistiche
    Norwich-Newcastle 0-3, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

  • in

    The Times: “Rice conteso tra Chelsea e United: vale 144 milioni”

    Secondo il The Times, si avvicinerebbe l’acquisto più caro della storia della Premier League. Stiamo parlando di Declan Rice, centrocampista del West Ham che sarebbe conteso tra Chelsea e Manchester United per la prossima sessione di mercato, il cui cartellino sarebbe arrivato a costare 144 milioni di euro. Le prestazioni offerte quest’anno dal centrocampista inglese sono via via sempre più ottime, e il suo prezzo sarebbe lievitato moltissimo.Sullo stesso argomentoWest Ham, Zouma torna titolare: cori e gatti gonfiabili dagli spalti Calcio Estero

    Grealish è l’acquisto più costoso della storia

    David Moyes, allenatore del West Ham, saprebbe bene che il suo pupillo presto potrebbe lasciare la squadra. Fin qui, il record per l’acquisto più caro della storia del campionato inglese appartiene a Jack Grealish, pagato 117 milioni di euro dal Manchester City per prelevarlo dall’Aston Villa. Il contratto di Rice scade nel 2024, e il giocatore parrebbe propenso a valutare l’opzione migliore per il suo futuro solo quando la stagione sarà finita.  LEGGI TUTTO

  • in

    Fa Cup, Ronaldo sbaglia un rigore: United eliminato dal Middlesbrough

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Errori e sfortuna fatali al Manchester United degli ex juventini Pogba e Ronaldo, entrambi titolari nel match di Fa Cup che ha visto i ‘Red Devils’ arrendersi al Middlesbrough, squadra di Championship (la seconda divisione inglese) che pareggia in rimonta a Old Trafford e poi la spunta ai calci di rigore. Una partita stregata per i ‘Red Devils’ che nei tempi regolamentari un penalty con CR7, colpiscono due legni con Sancho e Bruno Fernandes e si vedono raggiungere nella ripresa da Crooks (vane le proteste per un tocco con la mano di Watmore, autore dell’assist) dopo che avevano comunque trovato il gol con Sancho al 25′. L’1-1 regge anche ai supplementari e dagli undici metri poi Ronaldo non sbaglia di nuovo, ma è il giovane Elanga a ‘tradire’ i padroni di casa e a spalancare al ‘Boro’ le porte degli ottavi di finale.
    Manchester United-Middlesbrough 1-1 (8-9 dcr): statistiche e tabellino
    CR7 ipnotizzato da Lumley
    I ‘Red Devils’ partono subito forte e dopo appena due minuti Sancho colpisce la traversa, mentre al 5′ è spettacolare ma troppo centrale la rovesciata di Cristiano Ronaldo sul morbido cross ‘pennellato’ con l’esterno da Shaw. Il portoghese ci riprova poco dopo (12′) ma trova ancora pronto Lumley, che lo ipnotizza poi al 19′ quando CR7 si presenta sul dischetto per calciare il rigore conquistato dall’altro ex juventino Pogba (atterrato da Dijksteel): destro rasoterra incrociato e palla fuori di un soffio. Un errore che non cambia il copione del match, con lo United che insiste e al 25′ finalmente passa: Bruno Fernandes innesca Sancho che complice una deviazione firma l’1-0. Gli ospiti non riescono a reagire e continua così a provarci senza esito Ronaldo (una conclusione a lato e un’altra parata), così come non hanno successo i tentativi di Rashford (a cui viene annullato un gol per fuorigioco al 31′). ‘Telefonato’ infine il colpo di testa di Bruno Fernandes (40′), servito da un cross di CR7 a ridosso del riposo (40′).
    Old Trafford gelato da Crooks
    Come nel primo tempo anche la ripresa è arrembante l’avvio dello United, con Rashford e Ronaldo a sfiorare il raddoppio, mentre al 57′ si ‘sporca’ per la prima volta i guantoni Henderson per togliere dal sette la palla calciata da Crooks. Esultanza solo rimandata per il centrocampista del Middlesbrough, che al 65′ insacca in spaccata tra le proteste dei ‘Red Devils’: c’è infatti un tocco di mano da parte di Watmore, autore dell’assist, ma il Var convalida incredibilmente la rete del pari. La squadra di Wilder è ora galvanizzata e serve una grande chiusura di Maguire per negare il sorpasso a Sporar (71′), così come subito dopo è decisivo sull’altro fronte Lumley nello sbarrare la strada a Rashford e clamoroso il palo colpito a porta vuota da Bruno Fernandes (73′). Il tempo a disposizione inizia a diminuire e Rangnick fa la sue prime mosse all’82’: fuori Pogba e Rashford e per lasciare spazio a Fred ed Elanga. Ed è proprio quest’ultimo a divorarsi di testa una rete (88′) e a colpire poi troppo centralmente di testa al 90′.
    Elanga sbaglia, United out
    Si va ai supplementari, dove la prima chance è per il ‘Boro’ con un velenoso tiro-cross che trova poco reattivo il subentrato Connolly (97′). Nello United intanto alza bandiera bianca l’acciaccato Sancho (dentro Mata) e continua a litigare con la porta Ronaldo (100′), imitato da Fred che calcia a lato dal limite al 105′. Cambio di campo ed è subito Bruno Fernandes a sfiorare il gol, evitato dalla spettacolare e provvidenziale deviazione di Lumley (non vista dall’arbitro), mentre inizia a piovere su Old Trafford e il Middlesbrough rischia di vincerla con Connolly che calcia però addosso a Henderson. Un colpo di testa centrale di McTominay (119′) è l’ultimo brivido prima dei calci di rigore che si materializzano dopo due minuti di recupero. Stavolta dagli undici metri non sbaglia Ronaldo e i portieri non la prendono mai, si va così avanti a oltranza fino al sedicesimo penalty che vede Elanga ‘tradire’ lo United: palla in curva e Middlesbrough agli ottavi di finale. LEGGI TUTTO

  • in

    Espn: “Lo United ha chiesto a Pogba di ritardare decisione sul suo futuro”

    Secondo Espn il Manchester United avrebbe chiesto a Paul Pogba di ritardare la decisione sul suo futuro, almeno fino a che non verrà scelto l’allenatore che siederà sulla panchina di Old Trafford la prossima stagione. Rangnick, infatti, allenerà la squadra fino a giugno, poi passerà dietro alla scrivania, mentre il contratto del francese scade in estate. Su di lui ci sarebbe l’interesse della Juventus, desiderosa di riportarlo a Torino per rinforzare il centrocampo, ma anche di Real Madrid e Psg. Lo United spererebbe che la scelta dell’allenatore possa convincere Pogba a prolungare. L’ex bianconero avrebbe già rifiutato un’offerta di rinnovo da parte dei Red Devils.Sullo stesso argomentoDaily Star: “Pogba via dallo United, il club ha deciso: niente rinnovo del contratto”Calciomercato

    Pochettino e Ten Hag i favoriti a sostituire Rangnick

    Ma il Manchester non avrebbe fatto così solo con il francese. Avrebbe chiesto la stessa cosa anche ad Anthony Martial e Donny Van de Beek, andati in prestito, risettivamente, a Siviglia ed Everton. Tutti e due sono in scadenza a giugno, al pari di Jesse Lingard. Per quanto riguarda la panchina, Pochettino e Ten Hag sarebbero i favoriti alla sostituzione di Rangnick, ma l’allenatore tedesco non avrebbe escluso la possibilità di rimanere per un’altra stagione. 

    Sullo stesso argomentoBild: “United, Rangnick vuole la cessione di Pogba, Martial e Cavani”Manchester United LEGGI TUTTO